Antoine Pinay
Antoine Pinay | |
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Antoine Pinay nel 1952 | |
Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica francese | |
Durata mandato | 8 marzo 1952 – 8 gennaio 1953 |
Capo di Stato | Vincent Auriol |
Predecessore | Edgar Faure |
Successore | René Mayer |
Ministro degli affari esteri | |
Durata mandato | 23 febbraio 1955 – 1º febbraio 1956 |
Capo del governo | Edgar Faure |
Predecessore | Edgar Faure |
Successore | Christian Pineau |
Ministro delle finanze | |
Durata mandato | 8 marzo 1952 – 8 gennaio 1953 |
Capo del governo | se stesso |
Predecessore | Edgar Faure |
Successore | Maurice Bourgès-Maunoury |
Durata mandato | 1º giugno 1958 – 13 gennaio 1960 |
Capo del governo | Charles de Gaulle Michel Debré |
Predecessore | Edgar Faure |
Successore | Wilfrid Baumgartner |
Dati generali | |
Partito politico | Centro Nazionale degli Indipendenti e dei Contadini e Alliance démocratique |
Firma |
Antoine Pinay (Saint-Symphorien-sur-Coise, 30 dicembre 1891 – Saint-Chamond, 13 dicembre 1994) è stato un politico francese.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Industriale, è deputato dell'Alliance démocratique (destra moderata) dal 1936 al 1938 e senatore dal 1938. Nel luglio 1940 a Vichy vota a favore dei pieni poteri al Maresciallo Philippe Pétain. Nel 1941, è nominato al Conseil national di Vichy, l'organo consultivo del governo collaborazionista.
Nel dopoguerra, dopo una breve epurazione rientra in politica aderendo al Centre national des indépendants et paysans (CNIP, destra liberale), ed è eletto deputato dal 1946 al 1958. Segretario di Stato agli affari economici nel 1948, ministro dei lavori pubblici, dei trasporti e del turismo del 1950 al 1952. È Presidente del Consiglio dall'8 marzo 1952 al 23 dicembre 1952. In quella veste, lancia un primo prestito nazionale. Ministro degli esteri nel 1955.
Nel giugno 1958 appoggia l'instaurazione della Quinta Repubblica francese, e diventa ministro delle finanze. Lancia un nuovo prestito di Stato e nel 1959 introduce il "franco pesante" (o "franco Pinay"). Nel 1960, a causa di dissensi con la politica in Algeria del presidente Charles de Gaulle si dimette dal governo e si ritira dalla politica nazionale, conservando solo i mandati elettivi locali.
Fino alla fine dei suoi giorni ha continuato a rilasciare interviste ai giornali e alla televisione.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Antoine Pinay
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Pinay, Antoine, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Pinay, Antoine, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
- (EN) Antoine Pinay, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (FR) Antoine Pinay, su Sycomore, Assemblea nazionale.
- (FR) Antoine Pinay, su senat.fr, Senato francese.
- (CA) Antoine Pinay, in Gran Enciclopèdia Catalana on line, Enciclopèdia Catalana.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 44309690 · ISNI (EN) 0000 0000 2496 6564 · LCCN (EN) n84238966 · GND (DE) 119433567 · BNF (FR) cb12013765w (data) · J9U (EN, HE) 987007451587605171 |
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