Antonio Margheriti
Antonio Margheriti, noto anche con lo pseudonimo di Anthony M. Dawson (Roma, 19 settembre 1930 – Monterosi, 4 novembre 2002), è stato un regista, sceneggiatore ed effettista italiano.
Considerato uno dei più affermati registi di cinema di genere italiano, durante la sua carriera ha diretto oltre cinquanta pellicole. È ricordato, inoltre, per essere stato tra i promotori principali della fantascienza italiana.[1]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Gli inizi
[modifica | modifica wikitesto]Nato a Roma, nel quartiere Monte Sacro, Antonio è l'ultimo di quattro figli. Il padre, Luigi, è ingegnere mentre la madre, Piera, una casalinga. Durante la seconda guerra mondiale, i Margheriti si trasferiscono a Verona. Quivi, il giovane frequenta il liceo classico e si diletta a praticare il calcio, giocando pure nel vivaio del Verona.
Dopo il conflitto bellico, fa ritorno a Roma, per frequentare l'università. Si appassiona al cinema ed entra in contatto con Otello Colangeli. Verso la metà degli anni cinquanta arriva la svolta definitiva: Antonio firma un contratto per la Titanus, società che gli permette di scrivere i primi copioni cinematografici.[2]
Nel corso della sua carriera, Margheriti si firma quasi sempre con lo pseudonimo di Anthony M. Dawson. È uno stratagemma tipico del momento. I nomi inglesi, infatti, sono più appetibili per i distributori stranieri.
Ciclo Gamma Uno
[modifica | modifica wikitesto]La fama di Margheriti, nell'ambito della fantascienza, è legata al ciclo cinematografico Gamma Uno. Si tratta di un progetto, commissionato dalla MGM, che comprende quattro lungometraggi: Il pianeta errante, I diafanoidi vengono da Marte, I criminali della galassia e La morte viene dal pianeta Aytin.
Sono pellicole low budget, realizzate negli stabilimenti di Roma, con cast semi-emergente. Tra gli interpreti principali, si ricorda la partecipazione di Lisa Gastoni, Ombretta Colli e Franco Nero, future star italiane.
Il modus operandi sul set è semplice: attraverso quattro diversi tipi di ciak, la troupe e gli attori si organizzano per girare le scene. Questo stratagemma ha permesso al giovane Margheriti di filmare contemporaneamente la tetralogia.[3]
Altre collaborazioni
[modifica | modifica wikitesto]Margheriti è noto come uno dei migliori realizzatori italiani di effetti speciali.[4] Sergio Leone lo ha contattato per redigere una sequenza di Giù la testa.[5]
Negli anni settanta, ha collaborato anche col regista Paul Morrissey per due film: Dracula cerca sangue di vergine... e morì di sete!!! e Il mostro è in tavola... barone Frankenstein. La sua presenza nei set è ancora oggi dubbia.[6] Nonostante ciò, molti siti e libri specializzati accreditano il suo nome alla regia.
Influenza culturale
[modifica | modifica wikitesto]Quentin Tarantino, fan dichiarato di Margheriti[7], lo ha citato due volte in Bastardi senza gloria e C'era una volta a... Hollywood.
Filmografia
[modifica | modifica wikitesto]- Space Men (1960)
- Il pianeta degli uomini spenti (1961)
- L'arciere delle mille e una notte (1962)
- Il crollo di Roma (1963)
- La vergine di Norimberga (1963)
- Danza macabra (1964)
- Anthar l'invincibile (1964)
- Il pelo nel mondo, co-regia con Marco Vicario (1964)
- Ursus, il terrore dei kirghisi, co-regia con Ruggero Deodato (1964)
- I giganti di Roma (1964)
- I lunghi capelli della morte (1964)
- I criminali della galassia (1965)
- I diafanoidi vengono da Marte (1966)
- Il pianeta errante (1966)
- A 077 - Sfida ai killers (1966)
- Operazione Goldman (1966)
- La morte viene dal pianeta Aytin (1967)
- Joe l'implacabile (1967)
- Nude... si muore (1968)
- Io ti amo (1968)
- Joko - Invoca Dio... e muori (1968)
- Contronatura (1968)
- E Dio disse a Caino... (1969)
- L'inafferrabile invincibile Mr. Invisibile (1970)
- Nella stretta morsa del ragno (1971)
- Novelle galeotte d'amore (1972)
- Finalmente... le mille e una notte (1972)
- La morte negli occhi del gatto (1973)
- Ming, ragazzi! (1973)
- Manone il ladrone (1974)
- Whiskey e fantasmi (1974)
- Là dove non batte il sole (1974)
- Il mostro è in tavola... barone Frankenstein, co-regia con Paul Morrissey nella versione europea (1975)
- Controrapina (1975)
- Dracula cerca sangue di vergine... e morì di sete!!!, co-regia con Paul Morrissey (1975)
- La parola di un fuorilegge... è legge! (Take a Hard Ride), (1975)
- Con la rabbia agli occhi (1976)
- Killer Fish - L'agguato sul fondo (1978)
- Apocalypse domani (1980)
- L'ultimo cacciatore (1980)
- Car Crash (1981)
- Fuga dall'arcipelago maledetto (1982)
- I cacciatori del cobra d'oro (1982)
- Il mondo di Yor – miniserie TV, distribuita all'estero come film (1983)
- Tornado (1983)
- Arcobaleno selvaggio (1984)
- I sopravvissuti della città morta (1984)
- La leggenda del rubino malese (1985)
- Commando Leopard (1985)
- L'isola del tesoro – miniserie TV, distribuita all'estero come film (1987)
- Il triangolo della paura (1988)
- Alien degli abissi (1989)
- Indio (1989)
- Indio 2 - La rivolta (1991)
- Gengis Khan, co-regia con Ken Annakin (1992) – incompiuto
- Potenza virtuale (1997)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Roberto Chiavini, Gian Filippo Pizzo, Michele Tetro, Il grande cinema di fantascienza: aspettando il monolito nero (1902-1967), Volume 2 di Il grande cinema di fantascienza, Collana gli Album, Gremese, 2003, p. 159, ISBN 8884402662.
- ^ Manlio Gomarasca, Antony M. Dawson - Guida al cinema di Antonio Margheriti, in Nocturno, novembre 2012, pp. 65.
- ^ Gamma Uno: il poker fantascientifico di Antonio Margheriti, su taxidrivers.it.
- ^ Antonio Margheriti, su cinemaitaliano.info.
- ^ Giù la testa, su mymovies.it.
- ^ Dracula cerca sangue di vergine... e morì di sete!!!, su mymovies.it.
- ^ The Outsider. Il cinema di Antonio Margheriti, su cinemaitaliano.info.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Stefano Bigliardi, Mr. Superinvisible's Potion: Science, Scientists and Technology in Antonio Margheriti's Films, in Simulteanea. A Journal of Italian Media and Pop Culture - Rivista di media e cultura popolare in Italia, vol. 2, n. 1, 2021.
- Luigi Cozzi, Space men: il cinema italiano di fantascienza, in La grande enciclopedia del cinema fantastico, Profondo Rosso, 2007, ISBN 8895294025.
- Fabio Giovannini, Danze macabre. Il cinema di Antonio Margheriti, in Grande enciclopedia del cinema di Profondo Rosso, vol. 6: Il cinema gotico e fantastico italiano, Mondo Ignoto, 2004, ISBN 8889084227.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Antonio Margheriti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Antonio Margheriti
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su antoniomargheriti.com (archiviato dall'url originale il 26 dicembre 2007).
- (EN) Sito ufficiale, su antoniomargheriti.com (archiviato dall'url originale il 26 dicembre 2007).
- Bibliografia italiana di Antonio Margheriti, su Catalogo Vegetti della letteratura fantastica, Fantascienza.com.
- Antonio Margheriti, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) Antonio Margheriti, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Antonio Margheriti, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Antonio Margheriti, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (DE, EN) Antonio Margheriti, su filmportal.de.
- Antonio Margheriti, su Fantafilm.
- Giovanni Mongini, Tre fantastici superregisti - Antonio Margheriti, su Delos n.61, novembre 2000 (archiviato dall'url originale il 3 novembre 2013).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 22072939 · ISNI (EN) 0000 0001 1605 5127 · SBN RMSV608092 · LCCN (EN) nr2001042775 · GND (DE) 140968520 · BNE (ES) XX1539739 (data) · BNF (FR) cb138970800 (data) · J9U (EN, HE) 987007435042105171 |
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