Clorato di alluminio
Clorato di alluminio | |
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Nome IUPAC | |
Tri-triosso triclorato di alluminio | |
Nomi alternativi | |
alluminio(I) clorato | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | AlCl3O9 |
Peso formula (u) | 277.321 |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 239-499-7 |
PubChem | 161130 e 16708482 |
SMILES | [O-]Cl(=O)=O.[O-]Cl(=O)=O.[O-]Cl(=O)=O.[Al+3] |
Proprietà chimico-fisiche | |
Solubilità in acqua | molto solubile |
Temperatura di fusione | 230 °C (503 K) |
Temperatura di ebollizione | decomposizione |
Proprietà termochimiche | |
ΔfG0 (kJ·mol−1) | −30.3 kJ/mol |
Indicazioni di sicurezza | |
Simboli di rischio chimico | |
Frasi H | --- |
Consigli P | --- |
Il clorato di alluminio è il sale di alluminio dell'acido clorico, avente formula Al(ClO3)3. Si presenta in forma di cristalli incolori e inodori, o polvere bianca ed è molto solubile in acqua e si scioglie anche in alcool.[1] Si trova anche nelle forme idrate Al(ClO3)3·6 H2O e Al(ClO3)3·9 H2O. È fotosensibile, quindi viene conservato generalmente in recipienti di vetro ambrato. Come tutti i clorati, è un forte ossidante (E° ClO3– / Cl– = + 1,45 V in soluzione acida).[2]
Preparazione
[modifica | modifica wikitesto]Si può ottenere dalla reazione dell'idrossido di alluminio con l'acido clorico:
Al(OH)3 + 3 HClO3 → Al(ClO3)3 + 3 H2O
Come per altri clorati metallici, il clorato di alluminio può essere preparato impiegando il clorato di bario che, fatto reagire con il solfato di alluminio, dà un precipitato di solfato di bario:[3]
Al2(SO4)3 + 3 Ba(ClO3)2 → 2 Al(ClO3)3 + 3 BaSO4 ↓
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Dale L. Perry e Sidney L. Phillips, Handbook of inorganic compounds, CRC Press, 1995, ISBN 0-8493-8671-3, OCLC 32347397. URL consultato il 14 gennaio 2023.
- ^ (DE) Erwin Riedel e Christoph Janiak, Anorganische Chemie, 9ª ed., De Gruyter, 2015, p. 440, ISBN 978-3-11-035526-0.
- ^ N. N. Greenwood e A. Earnshaw, Chemistry of the Elements, 2ª ed., Butterworth-Heinemann, 1997, p. 863, ISBN 0-7506-3365-4.