Callisto Balbo Bertone di Sambuy
Callisto Balbo Bertone | |
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Nascita | Torino, 1802 |
Morte | Torino, 10 febbraio 1865 |
Dati militari | |
Paese servito | Regno di Sardegna Italia |
Forza armata | Regia Armata Sarda Regio Esercito |
Arma | Cavalleria |
Corpo | Cavalleria |
Guerre | Prima guerra d'indipendenza italiana Seconda guerra d'indipendenza italiana |
Battaglie | Battaglia di Magenta |
Comandante di | 3º Reggimento Savoia Cavalleria |
Decorazioni | si veda qui → |
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Callisto Balbo Bertone (Torino, 1802 – Torino, 10 febbraio 1865) è stato un nobile e generale italiano, che prese parte sia alla prima, che alla seconda guerra d'indipendenza italiana. Al comando della Divisione di cavalleria partecipò alla battaglia di Magenta. Decorato della Croce di Commendatore dell'Ordine militare di Savoia e del titolo di Cavaliere di Gran Croce decorato di Gran Cordone dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Membro di una nobile ed antica famiglia piemontese di rango comitale, nacque a Torino nel 1802, figlio di Carlo Balbo Bertone Conte di Sambuy (1765-1828) e di Daria Delfina Ghilini (1774-1836). Entrò giovanissimo nella Regia Accademia Militare di Torino dalla quale uscì col grado di sottotenente dei cavalleggeri del re nel 1826,[1] assegnato al Reggimento "Dragoni del Genevese".[1] Promosso dapprima tenente, e poi capitano[2] nel 1831, prese successivamente servizio presso il Reggimento "Genova Cavalleria",[2] e il 3 aprile 1837 sposò la signorina Carolina Vittoria Massel.
Promosso maggiore dal 1842, con questo grado prese parte alla prima guerra d'indipendenza italiana, durante la quale venne nominato colonnello col ruolo di comandante del 3º Reggimento Savoia Cavalleria[3]. Venne nel contempo a contatto con gli ambienti di corte, dove nel 1838 era già stato nominato secondo scudiero[4] di S.M. il Re Carlo Alberto. Nel 1853 venne promosso maggior generale e nel 1858 ottenne il comando della Divisione di cavalleria[N 1] con la quale, nell'ambito della seconda guerra d'indipendenza,[3] prese parte tra l'altro alla battaglia di Magenta. Poco dopo il termine dei conflitto venne nominato tenente generale in comando alla Divisione militare di Cremona e poco dopo fu nominato Ispettore.
Morì nella Torino, allora capitale del Regno d’Italia, il 10 febbraio 1865.
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Giulio Cesare Balbo Bertone | Giovanni Battista Antonio Balbo Bertone | ||||||||||||
Lucrezia Olimpia Tana | |||||||||||||
Carlo Emanuele Balbo Bertone | |||||||||||||
Beatrice di Saluzzo | Carlo Michelantonio di Saluzzo | ||||||||||||
Cristina Biandrate | |||||||||||||
Carlo Gabriele Balbo Bertone | |||||||||||||
Filippo Valentino Asinari | Ghiron Roberto Asinari di San Marzano | ||||||||||||
Maria Margherita Alfieri di Magliano | |||||||||||||
Rosalia Asinari di San Marzano | |||||||||||||
Maria Luigia Ferrero-Fieschi | Vittorio Amedeo Ferrero-Fieschi | ||||||||||||
Giovanna Irene Caracciolo | |||||||||||||
Callisto Balbo Bertone | |||||||||||||
Giovanni Tommaso II Ghilini | Francesco Gerolamo II Ghilini | ||||||||||||
Angelica Mussa | |||||||||||||
Manfredo III Ghilini | |||||||||||||
Daria Prati | Andrea Agostino Prati | ||||||||||||
Isabella Mandrino | |||||||||||||
Daria Delfina Ghilini | |||||||||||||
Francesco Provana | - | ||||||||||||
- | |||||||||||||
Costanza Provana | |||||||||||||
- | - | ||||||||||||
- | |||||||||||||
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]Esplicative
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Tale divisione era formata da I (Reggimenti "Nizza Cavalleria" e "Piemonte Reale") e II Brigata (Reggimenti "Savoia Cavalleria" e "Genova Cavalleria"), e I Brigata d’artiglieria (I e II Batteria d'artiglieria a cavallo).
Bibliografiche
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Cibrario 1827, p. 448.
- ^ a b Calendario generale pe' regii stati, 1839, p. 320.
- ^ a b Brignole 2007, p. 42.
- ^ Alessandro Fontana, Il Palmaverde: calendario storico-statistico-amministrativo 1835, Collegio SSRM, Torino, 1835, pag.182.
- ^ web del Quirinale: dettaglio decorato.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Marziano Brignoli, Cavalleria a Voghera. I Reggimenti di guarnigione a Voghera dal 1859 al 1943, Voghera, Società Cooperativa Editoriale Oltrepò, 2007.
- Vittorio Giglio, Il Risorgimento nelle sue fasi di guerra, Vol. I, Milano, Vallardi, 1948, ISBN non esistente.
- Alberto Malatesta, Enciclopedia militare Vol.2, Milano, Casa editrice Il Popolo d'Italia, 1927, ISBN non esistente.
- Luigi Cibrario, Storie di Chieri Tomo II, Torino, Per l’Alliana a spese di P.G. Pic, libraio della Regia Accademia delle Scienze, 1827, ISBN non esistente.
- Piero Pieri, Storia militare del Risorgimento, Torino, Einaudi, 1962, ISBN non esistente.
- Regia Segretaria per gli Affari Interni, Calendario generale pe' regii stati, Torino, Tipografia Giuseppe Baglione & C., 1839, ISBN non esistente.
- Michele Rosi (a cura di) e Pompilio Schiarini, Dizionario del Risorgimento nazionale, dalle origini a Roma capitale. Vol.3, Milano, Vallardi, 1930, ISBN non esistente.
- Nobili italiani del XIX secolo
- Generali italiani del XIX secolo
- Nati nel 1802
- Morti nel 1865
- Morti il 10 febbraio
- Nati a Torino
- Morti a Torino
- Balbo Bertone
- Militari sabaudi
- Ufficiali del Regio Esercito
- Commendatori dell'Ordine militare di Savoia
- Cavalieri di gran croce dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro
- Militari italiani nella battaglia di Magenta