Coordinate: 43°14′53.59″N 13°30′27.11″E

Corridonia

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Corridonia
comune
Corridonia – Stemma
Corridonia – Bandiera
Corridonia – Veduta
Corridonia – Veduta
San Francesco e monumento ai Caduti
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Marche
Provincia Macerata
Amministrazione
SindacoGiuliana Giampaoli (lista civica) dal 26-6-2022
Territorio
Coordinate43°14′53.59″N 13°30′27.11″E
Altitudine261 m s.l.m.
Superficie61,97 km²
Abitanti14 698[1] (31-3-2024)
Densità237,18 ab./km²
FrazioniColbuccaro, Passo del Bidollo, San Claudio, Contrada Sarrocciano
Comuni confinantiFrancavilla d'Ete (FM), Macerata, Mogliano, Monte San Giusto, Monte San Pietrangeli (FM), Morrovalle, Petriolo, Tolentino, Urbisaglia
Altre informazioni
Cod. postale62014
Prefisso0733
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT043015
Cod. catastaleD042
TargaMC
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona D, 1 976 GG[3]
Nome abitanticorridoniani
PatronoSan Pietro e san Paolo
Giorno festivo29 giugno
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Corridonia
Corridonia
Corridonia – Mappa
Corridonia – Mappa
Posizione del comune di Corridonia nella provincia di Macerata
Sito istituzionale

Corridonia (Curidònia in dialetto locale[4]) è un comune italiano di 14 674 abitanti[1] in provincia di Macerata nelle Marche.

In passato ha avuto altre denominazioni: dapprima Montolmo, poi Pausula per identificazione con la città romana di Pausulae. Assunse il nome corrente nel 1931 in onore del sindacalista Filippo Corridoni, nativo del luogo.

Geografia fisica

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Il centro è situato a 255 m s.l.m., sullo spartiacque tra le valli del Chienti e del Cremone.

Documentato come castello almeno dal 1115, tra il 1306 e il 1317 visse un periodo di splendore come sede del Parlamento generale delle Marche. Nel 1433 il castello fu distrutto da Francesco Sforza e in seguito ricostruito. Il nome antico, Mont'Olmo, derivava da un antico olmo secolare che si elevava sulla sommità dell'abitato, davanti a Santa Maria in castello. La pianta morì nel 1831.

Nel 1851, il cardinale Giuseppe Ugolini, con gli auspici fatti e tramite la sua mediazione accolta dal pontefice Pio IX, rese possibile l’elevazione di Montolmo al grado e onore di città, attribuendole il nome dell’antica città romana di Pausulae.[5] Anche il sigillo della comunità venne modificato: al suo scudo fu aggiunta, sopra l’olmo, una fenice risorgente dalle sue ceneri.[6]

Nel periodo ottocentesco, Corridonia faceva parte dello Stato della Chiesa. In seguito al plebiscito del 4 e 5 novembre 1860, con cui i Piemontesi dovevano legittimare l’invasione dei territori, si raggiunse l’annessione al Regno d'Italia. Le votazioni si svolsero sotto la supervisione delle truppe piemontesi, che assistevano alle elezioni, ma non votavano: per questo non furono considerate completamente libere. A Pausula su 2128 iscritti (con una popolazione complessiva di 8 200 abitanti) votarono il 30,67% (653 persone) con 649 sì e 4 no.[7]

Dopo l’unificazione dell’Italia, fu istituita il 25 novembre 1884 una strada ferrata per la recente Pausula con stazione omonima; in seguito furono create delle scuole, un ufficio telegrafico, una tipografia, una cassa di risparmio con deposito di pegni, un asilo infantile molto frequentato, un orfanotrofio femminile, e un ospizio di carità.[8] D’altra parte crebbe il disprezzo nei confronti del governo di Roma e verso il clero, a seguito del diffondersi di idee anticlericali. La principale attività del comune, la tessitura della canapa, andò in crisi.

Nel Risorgimento non si registrano particolari avvenimenti a Pausula, ma si sono distinti vari personaggi illustri, tra cui Antonio Mollari e il cardinale Giuseppe Ugolini.

Nel 1931 infine la città venne dedicata all'eroe di guerra e sindacalista Filippo Corridoni, nativo del luogo.

Monumenti e luoghi d'interesse

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Il borgo antico conserva alcuni tratti di mura ed edifici monumentali, tra cui la parrocchiale a cui è annessa un'interessante pinacoteca.

Al n.1 di via Roma si trova una casa trecentesca con finestre decorate da elementi in terracotta. In piazza Corridoni si trova il monumento a Filippo Corridoni, scolpito da Oddo Aliventi nel 1936. In via Lanzi, al n. 6, si trova la casa natale dell'abate Luigi Lanzi, con una lapide che ricorda il letterato sopra l'arco d'ingresso al cortile interno. La Porta Romana (1790) fu disegnata da Giuseppe Valadier.

In contrasto con il tessuto medievale del centro storico di Corridonia si estende, nel punto più elevato del centro abitato, Piazza Corridoni. La piazza è un esempio ben conservato di architettura razionalista italiana che ripropone ed esalta tutti gli elementi del fascismo: il marmo bianco, i colonnati, una fontana fontana e le sculture in bronzo. Al centro svetta la statua dell'eroe sindacalista Filippo Corridoni (inaugurata dallo stesso Mussolini), la cui vicenda umana, storica e politica è stata spesso oggetto di dibattito per una sua revisione ideologica per gli scopi del regime.

Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[10]

Etnie e minoranze straniere

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Secondo i rilevamenti dell'ISTAT, i cittadini stranieri residenti a Corridonia al 31 dicembre 2006 erano 1190, al 31 dicembre 2009 erano 1756 e al 1º gennaio 2015, 1799. Le nazionalità maggiormente rappresentate erano:

Nazionalità 31 dicembre 2006[11] 31 dicembre 2009[12] 1º gennaio 2015
Pakistan 452 565 558
Macedonia del Nord 229 292 337
Romania 80 266 329
Cina 112 195 165

A cavallo tra i mesi di agosto e settembre di ogni anno si svolge la Contesa della Margutta, rievocazione storica ambientata nel Medioevo. Si svolge secondo le modalità della giostra equestre; i cavalieri devono colpire, dopo un percorso a otto, un bersaglio posto su un fantoccio con le fattezze di donna poco avvenente (margutta, in dialetto).

Tradizionale Infiorata del Corpus Domini lungo le vie del centro storico percorse dalla processione religiosa, nella giornata della ricorrenza.

Nella 3ª settimana di luglio presso l'abbazia di San Claudio si svolge la "Festa della Birra di San Claudio", una tra le più caratteristiche della provincia di Macerata.

Tra le attività economiche più tradizionali, diffuse e attive vi sono quelle artigianali, come la rinomata produzione di articoli per arredamento, in vimini o in midollino, e la lavorazione della pelletteria.[15]

Amministrazione

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Gonfalone civico
Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
9 ottobre 1985 31 luglio 1990 David Bevilacqua Democrazia Cristiana Sindaco [16]
13 luglio 1990 25 febbraio 1994 David Bevilacqua Democrazia Cristiana Sindaco [16][17]
25 febbraio 1994 13 giugno 1994 Viviana Pianesi Commissario prefettizio [16]
13 giugno 1994 25 maggio 1998 Sandro Giustozzi Forza Italia Sindaco [16]
25 maggio 1998 28 maggio 2002 Sandro Giustozzi Lista civica Sindaco [16]
28 maggio 2002 29 maggio 2007 Alberto Emiliani Lista civica Sindaco [16]
29 maggio 2007 7 maggio 2012 Nelia Calvigioni Lista civica Sindaco [16]
7 maggio 2012 13 giugno 2017 Nelia Calvigioni Lista civica Sindaco [16]
13 giugno 2017 26 giugno 2022 Paolo Cartechini Corridonia Insieme Sindaco [16]
27 giugno 2022 in carica Giuliana Giampaoli Lista civica Sindaco [16]
il monumento sull'Altopiano di Asiago a Eugenio Niccolai, morto durante la Battaglia dei Tre Monti

Il Corridonia Calcio dai colori rossoverdi milita in Promozione, il San Claudio disputa la Prima Categoria, Il CSKA Corridonia e il Colbuccaro militano in 2ª Categoria e la SGC Corridoniense milita in Terza Categoria.

Altre società cittadine sono:

  • Associazione Pallavolo Corridonia, nata nel 1984, comprende una squadra femminile e una maschile di pallavolo;
  • Asd Atletica Pausola, nata nel 1994, atletica leggera
  • Circolo Tennis Corridonia, 1 campo indoor, 2 campi outdoor (terra rossa);
  • Real Trading C5, squadra di calcio a 5 di Serie D che disputa le partite casalinghe presso l'impianto in contrada Cigliano.
  • Sacen Corridonia, società di atletica leggera nata nel 1954.

Galleria d'immagini

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  1. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 28 febbraio 2024.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, ISBN 88-11-30500-4.
  5. ^ Pietro Paolo Bartolazzi, Memorie di Montolmo, p. 230.
  6. ^ Modestino Cacciurri, Dallo Stato Pontificio al Regno d’Italia. Pausula ed il territorio maceratese, p. 52.
  7. ^ Modestino Cacciurri, Dallo Stato Pontificio al Regno d’Italia. Pausula ed il territorio maceratese, p. 109.
  8. ^ Pietro Paolo Bartolazzi, Memorie di Montolmo, p. 231.
  9. ^ Pagina dal sito del comitato di tutela del convento degli zoccolanti
  10. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  11. ^ Statistiche demografiche ISTAT - Cittadini stranieri, su demo.istat.it. URL consultato il 27 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 23 giugno 2013).
  12. ^ Statistiche demografiche ISTAT - Cittadini stranieri, su demo.istat.it. URL consultato il 5 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 17 gennaio 2011).
  13. ^ La pinacoteca civica di Corridonia, a cura di Giuliana Pascucci, Macerata 2013.
  14. ^ Silvia Blasio, Percorsi della pittura toscana nelle Marche del Cinque e Seicento, in Marche e Toscana. terre di grandi maestri tra Quattro e Seicento, Pisa, 2007, pag. 218.
  15. ^ Atlante cartografico dell'artigianato, vol. 2, Roma, A.C.I., 1985, p. 10.
  16. ^ a b c d e f g h i j http://amministratori.interno.it/
  17. ^ Fine anticipata della legislatura per dimissione del Consiglio

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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