Ángel Labruna
Ángel Labruna | |||||||||||||||||||||||||
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Labruna nel 1940 | |||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | Argentina | ||||||||||||||||||||||||
Altezza | 174 cm | ||||||||||||||||||||||||
Peso | 74 kg | ||||||||||||||||||||||||
Calcio | |||||||||||||||||||||||||
Ruolo | Allenatore (ex attaccante) | ||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 1961 - giocatore 1983 - allenatore | ||||||||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||||||||
Giovanili | |||||||||||||||||||||||||
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Squadre di club1 | |||||||||||||||||||||||||
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Nazionale | |||||||||||||||||||||||||
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Carriera da allenatore | |||||||||||||||||||||||||
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Palmarès | |||||||||||||||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | |||||||||||||||||||||||||
Statistiche aggiornate al 2 aprile 2010 | |||||||||||||||||||||||||
Ángel Amadeo Labruna (Buenos Aires, 28 settembre 1918 – Buenos Aires, 20 settembre 1983) è stato un calciatore e allenatore di calcio argentino, di ruolo attaccante. È il miglior realizzatore della Primera División Argentina con 293 reti, a pari merito con Arsenio Erico,[1] nonché del Superclásico, con sedici reti. Personalità controversa,[2] dedicò tutta la sua vita al calcio, giocando fino ad oltre quarant'anni d'età e proseguendo in qualità di allenatore fino all'anno della sua morte.[2] È sepolto nel cimitero de La Chacarita, a Buenos Aires.[3]
Caratteristiche tecniche
[modifica | modifica wikitesto]Il suo ruolo era quello di interno sinistro,[2][4] e fece parte della squadra del River Plate denominata La Máquina,[5] vestendo il numero 10 nel quintetto d'attacco, composto da Juan Carlos Muñoz, José Manuel Moreno, Adolfo Pedernera e Félix Loustau.[4] Dei cinque, Labruna era il finalizzatore,[5] dato che in tale periodo, dei 240 gol segnati in totale dalla squadra, ne realizzò personalmente 115.[2] Abile ad andare a segno in ogni modo, spesso superando il portiere avversario con un tiro di punta.[5]
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Club
[modifica | modifica wikitesto]Figlio di immigrati italiani, appena entrato nel settore giovanile del River Plate, praticava due discipline: la pallacanestro e il calcio.[2] Optò successivamente per quest'ultimo sport, messo di fronte a tale scelta dalla dirigenza del club, e debuttò con la prima squadra il 18 giugno 1939 contro l'Estudiantes; dopo un altro periodo nelle giovanili, tornò il 15 ottobre nella selezione principale contro l'Atlanta, segnando al quarantesimo minuto del secondo tempo e di fatto assicurandosi il posto nella squadra dei titolari per il successivo ventennio.[2]
Con il club vinse ben nove campionati nazionali (1941, 1942, 1945, 1947, 1952, 1953, 1955, 1956, 1957) e il titolo di capocannoniere per due volte, nel 1943 e nel 1945.[6] Labruna segnò anche la storia del Superclásico, diventando una bandiera del River Plate nel corso degli scontro con i rivali del Boca Juniors, segnando già al suo primo derby il gol della vittoria.[2] Nel 1959 lasciò il club dopo avervi giocato per vent'anni per volere della dirigenza; tale decisione fu presa con amarezza e delusione dal giocatore.[2]
In seguito alla sua militanza con il club di Buenos Aires, sua città natale, espatriò dapprima in Uruguay con il Rampla Juniors di Montevideo, e successivamente in Cile, al Rangers. Chiuse infine la carriera con il Platense, in patria, a quarantatré anni d'età.
Nazionale
[modifica | modifica wikitesto]Giocò trentasette partite per la Nazionale di calcio dell'Argentina, segnando diciassette reti;[7] vinse due volte il Campeonato Sudamericano de Football, nel 1946 e nel 1955, e partecipò, ormai quarantenne, al campionato del mondo 1958, tenutosi in Svezia.[8] È il marcatore più anziano della selezione nazionale, avendo segnato un gol a 38 anni e 10 mesi, il 7 luglio 1957 in occasione della partita di Copa Roca contro il Brasile.[9]
Allenatore
[modifica | modifica wikitesto]Una volta terminata la sua carriera come giocatore, allenò Defensores de Belgrano, Platense, Rosario Central, Talleres de Córdoba, Racing Club e Argentinos Juniors. Con il Defensores de Belgrano vinse la Primera B Nacional, seconda serie nazionale, nel 1967, suo primo titolo da tecnico, mentre con il Rosario Central vinse la Primera División Argentina nel 1971: tale successo fece sì che venisse chiamato ad allenare il River Plate, che portò a svariati titoli tra il 1975 e il 1980.[10] La squadra, la cui ossatura era composta da Daniel Passarella, Norberto Alonso e Leopoldo Luque, raggiunse anche la finale della Coppa Libertadores 1976, venendo sconfitta dal Cruzeiro, club brasiliano, che annoverava tra i suoi giocatori Joãozinho, Palhinha e Nelinho. Nel 1983 allenò l'ultima squadra, l'Argentinos Juniors, poco tempo prima di morire.
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Giocatore
[modifica | modifica wikitesto]Club
[modifica | modifica wikitesto]Nazionale
[modifica | modifica wikitesto]Individuale
[modifica | modifica wikitesto]- Capocannoniere del campionato argentino: 2
Allenatore
[modifica | modifica wikitesto]- Def. de Belgrano: 1967
- Rosario Central: Nacional 1971
- River Plate: Metropolitano 1975, Nacional 1975, Metropolitano 1977, Nacional 1979, Metropolitano 1979, Metropolitano 1980
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (ES) Labruna gritó otro gol, Clarín, 2 luglio 2008. URL consultato il 9 agosto 2010 (archiviato dall'url originale il 12 febbraio 2012).
- ^ a b c d e f g h (ES) Idolos - Ángel Labruna, su cariverplate.com.ar. URL consultato il 2 aprile 2010.
- ^ (EN) Ángel Labruna, in Find a Grave.
- ^ a b Autori vari, Enciclopedia dello Sport - Calcio, Treccani, 2002, p. 735.
- ^ a b c Ferri, Buffa, 2015.
- ^ (EN) Topscorers in Argentina, su rsssf.com, RSSSF. URL consultato il 2 aprile 2010.
- ^ (EN) Ángel Labruna - International Goals, su rsssf.com, RSSSF. URL consultato il 2 aprile 2010.
- ^ (EN) 1958 FIFA World Cup, su rsssf.com, RSSSF. URL consultato il 2 aprile 2010.
- ^ (ES) Palermo viejo nomás, Clarín, 1º ottobre 2009. URL consultato il 9 agosto 2010 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ (EN) Argentinian Championship, su rsssf.com, RSSSF. URL consultato il 9 agosto 2010.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]Videografia
[modifica | modifica wikitesto]- Federico Ferri e Federico Buffa, Storie di Campioni - Buffa Racconta: Alfredo Di Stéfano, Sky Sport, 2015.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ángel Labruna
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Ángel Labruna, su national-football-teams.com, National Football Teams.
- (DE, EN, IT) Ángel Labruna (calciatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- (DE, EN, IT) Ángel Labruna (allenatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Ángel Labruna, su it.soccerway.com, Perform Group.
- Ángel Labruna, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH.
- (EN) Ángel Labruna, su IMDb, IMDb.com.
- (ES) Futbol Factory (archiviato)
- Calciatori del C.A. River Plate
- Calciatori del Rampla Juniors F.C.
- Calciatori del C.S.D. Rangers
- Calciatori del C.A. Platense
- Allenatori del C.A. River Plate
- Allenatori del C.A. Rosario Central
- Allenatori del Racing Club de Avellaneda
- Allenatori del C.A. Talleres
- Allenatori dell'A.A. Argentinos Juniors
- Calciatori argentini del XX secolo
- Allenatori di calcio argentini del XX secolo
- Nati nel 1918
- Morti nel 1983
- Nati il 28 settembre
- Morti il 20 settembre
- Nati a Buenos Aires
- Morti a Buenos Aires
- Calciatori della Nazionale argentina
- Calciatori campioni del Sud America