Horace Walpole
Horace Walpole, 4° Conte di Orford (Londra, 24 settembre 1717 – Londra, 2 marzo 1797) è stato uno scrittore inglese, autore de Il castello di Otranto, primo romanzo gotico propriamente detto, e attivo in diversi ambiti e con vari interessi. Famoso fu il suo vasto epistolario con cui intratteneva dotte disquisizioni sui più disparati argomenti.
Biografia
Walpole nasce a Londra il 24 settembre del 1717. Ultimogenito di Sir Robert Walpole, ministro del Governo sotto re Giorgio I e re Giorgio II, il quale ebbe tre figli, è educato a Eton e al King's College di Cambridge, dove s'iscrisse nel 1735. Nel 1737 muore la madre, Lady Walpole, alla quale era profondamente legato, e lo stesso anno il padre si sposa con Maria Skerrett, la sua domestica. In compagnia del poeta Thomas Gray, collega di università, compie il Grand Tour, viaggiando, tra il 1739 e il 1741, in Francia e Italia. È in questi anni che Walpole inizia il suo celebre, brillante epistolario - comprendente più di tremila lettere di carattere politico, storico, artistico, letterario e mondano - al quale egli deve, assieme a Il Castello di Otranto (1764) la sua fama di scrittore.
Tornato in Inghilterra nel 1741, grazie all'appoggio del padre è eletto in Parlamento, ma l'anno seguente, in seguito alla nomina del padre a terzo conte di Oxford, deve trasferirsi a Houghton. Lì si occupa di catalogare i quadri di famiglia in un'opera pubblicata nel 1747 con il titolo di Aedes Walpolianae. Esordisce nel '48 come poeta, ma non ha un gran successo.
Nel 1747 prende in affitto (ne ottiene la totale proprietà solo due anni dopo), sulle rive del Tamigi, nel sobborgo londinese di Twinkenham, la villa Strawberry Hill, dedicandosi per circa un quarantennio a trasformarla in un vero e proprio piccolo castello, ben presto ammirato e famoso in tutta Europa, uno degli esempi del neogotico (gothic revival) basato su approccio letterario e teorico, visto che non cerca materiali appropriati e non si avvale di maestranze specializzate per realizzarne l'arredo; nella camera da letto, detta Camera di Holbein, poiché sulle pareti erano copie di ritratti dell'artista, se il camino era ispirato alla tomba dell'arciduca Warham nella cattedrale di Canterbury, con il paravento sul disegno del coro di Rouen, utilizzò per la decorazione goticheggiante del soffitto: cartapesta e le sedie ed il tavolo, per lui del periodo Tudor, erano in realtà della fine del Seicento e provenivano dalle Indie Orientali. La villa sarà perfino dotata, a partire dal 1757, di una tipografia privata, The Elzevirianum, che pubblicherà, fino al 1789, gran parte della produzione dello scrittore, oltre a pregevoli edizioni di classici e opere di amici, come le Odes di Thomas Gray con i disegni di R. Bentley.
Nel 1791, alla morte del nipote, Walpole assume il titolo di Conte di Orford. Muore a Londra il 2 marzo del 1797, all'età di settantanove anni, e viene seppellito nella tomba di famiglia a Houghton.
La fortuna letteraria
Nel 1751 inizia a scrivere le proprie memorie, pubblicate solo nel 1791, ma ne interrompe la stesura per dedicarsi all'attività di editore nel 1757. Pubblica il Catalogo dei reali e nobili autori d'Inghilterra, una sua significativa opera, più volte censurata; Walpole inizia, partendo da questa esperienza, a scrivere Aneddotti sulla pittura in Inghilterra, fondamentale nello studio delle arti per tutto l'Ottocento.
In un mese del 1764 scrive Il Castello d'Otranto, ma lo fa passare come una traduzione dall'Italiano di un manoscritto del 1529. Dopo il grande successo ripubblica l'opera firmandola con il proprio nome, togliendo la prefazione.
Conosce Madame du Deffand, la sua maggiore corrispondente, a Parigi nel 1765 e inizia la realizzazione de La madre misteriosa, una tragedia, che ha grande successo anche grazie all'interessamento di Lord Byron.
Le opere
La sua opera più famosa è Il castello di Otranto (ambientato ad Otranto, nel Salento, in Italia), la cui prima edizione è del 24 dicembre del 1764 (il frontespizio, però, reca l'anno 1765), per la Thomas Lownds. Tra le sue altre opere si conta una tragedia, The Mysterious Mother (1768), e un volumetto di racconti, Hieroglyphic Tales (Racconti Geroglifici) del 1785, stampato in soli sei esemplari.
Tra le opere di argomento storico e artistico-antiquario vanno ricordate: Aedes Walpolianae (1747), A Catalogue of Royal and Noble Authors of England (2 voll., 1758), Historic Doubts on the Reign of King Richard III (1768), A Description of Strawberry Hill (1774), Anecdotes of Painting in England (5 voll., 1762-1780), Memories of the Last Ten Years of George II (1822).
Il suo epistolario è stato raccolto e curato da Wilmart Sheldon Lewis in una serie di 48 volumi con il titolo di The Yale Edition of Horace Walpole's Correspondence, edito tra il 1937 e il 1983.