Giovanni Pelingotto

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Beato Giovanni Pelingotto

Religioso

 
NascitaUrbino, 1240
MorteUrbino, 1º giugno 1304
Venerato daChiesa cattolica
Beatificazione13 novembre 1918 da papa Benedetto XV
Ricorrenza1º giugno

Giovanni Pelingotto (Urbino, 1240Urbino, 1º giugno 1304) è stato un religioso italiano. Terziario francescano, il suo culto come beato è stato confermato da papa Benedetto XV nel 1918.

Figlio di un ricco mercante di stoffe, all'età di dodici anni il padre lo avviò alla mercatura. Rinunciò presto alla sua attività per vivere una vita di ritiro e penitenza vestendo l'abito del terz'ordine francescano nella chiesa di Santa Maria degli Angeli a Urbino.[1]

Nel 1300, in occasione del giubileo indetto da papa Bonifacio VIII, si recò in pellegrinaggio a Roma e, dopo tale esperienza, intensificò la sua vita spirituale; colpito da una grave infermità che lo privò anche della parola, morì nel 1304.[2]

Fu sepolto inizialmente nel cimitero nel chiostro del convento dei francescani a Urbino, ma in seguito le sue spoglie furono esumate e traslate nella chiesa di San Francesco dove, sul suo sepolcro, fu eretto un altare.[2]

Papa Benedetto XV, con decreto del 13 novembre 1918, ne confermò il culto con il titolo di beato.[3]

Il suo elogio si legge nel martirologio romano al 1º giugno.[4]

  1. ^ Silvino da Nadro, BSS, vol. X (1968), col. 449.
  2. ^ a b Silvino da Nadro, BSS, vol. X (1968), col. 450.
  3. ^ Index ac status causarum (1999), p. 441.
  4. ^ Martirologio romano (2004), p. 441.
  • Il martirologio romano. Riformato a norma dei decreti del Concilio ecumenico Vaticano II e promulgato da papa Giovanni Paolo II, LEV, Città del Vaticano 2004.
  • Congregatio de Causis Sanctorum, Index ac status causarum, Città del Vaticano 1999.
  • Filippo Caraffa e Giuseppe Morelli (curr.), Bibliotheca Sanctorum (BSS), 12 voll., Istituto Giovanni XXIII nella Pontificia Università Lateranense, Roma 1961-1969.
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