Medus
Aspetto
Medo | |
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Tragedia di cui restano frammenti | |
Medea (Henri Klagmann, 1868, Nancy, Musée des Beaux-Arts) | |
Autore | Marco Pacuvio |
Titolo originale | Medus |
Lingua originale | |
Genere | Cothurnata |
Il Medus (Medo) è una tragedia cothurnata del tragediografo latino Marco Pacuvio (circa 220-130 a.C.) di cui restano oggi solo alcuni frammenti.[1][2]
Realizzata a partire da uno sconosciuto originale greco non pervenuto ad oggi,[1] l'opera trattava la storia di Medo, figlio di Medea e del re di Atene Egeo, connessa al ciclo degli Argonauti:[2] il giovane si reca in Colchide alla ricerca della madre; ella ordina che sia ucciso, ma, una volta riconosciutolo, lo aiuta a combattere e sconfiggere l'usurpatore Perse, fratello del padre di Medea Eete.[3]
Note
Bibliografia
- William Beare, I Romani a teatro, traduzione di Mario De Nonno, Roma-Bari, Laterza, gennaio 2008 [1986], ISBN 978-88-420-2712-6.
- Giancarlo Pontiggia, Maria Cristina Grandi, Letteratura latina. Storia e testi, Milano, Principato, marzo 1996, ISBN 978-88-416-2188-2.