L'origine degli anfibi attuali è poco chiara. La maggior parte dei paleontologi, in ogni caso, pensa che possano essere derivati da alcuni gruppi di tetrapodi primitivi.
Tra questi, il più diversificato era il gruppo dei temnospondili, che comprendeva forme minuscole e gigantesche, acquatiche e terrestri, corazzate e munite di "vela" dorsale. Molti scienziati ritengono che alcune piccole forme di temnospondili poco specializzati possano aver dato origine alle odierne rane e rospi. Il gruppo dei lepospondili, invece, comprendeva solo animali di piccola taglia, alcuni dei quali dall'aspetto serpentiforme.
Il rospo comune (Bufo bufo, Linnaeus1758) è l'anfibio più grande d'Europa, e raggiunge addirittura i 20 cm (zampe escluse). È molto comune: si trova in tutta Europa e nel Nord-Ovest dell'Africa.
Il rospo comune è protetto dalla convenzione di Berna per la salvaguardia della fauna minore.
La sua colorazione è marrone, che può tendere al rossiccio, il ventre tende ad essere biancastro. La pelle presenta numerose verruche, che secernono sostanze allucinogene, tra cui la 5-metossi-N,N-dimetiltriptamina,la bufotenina e la bufalina, che comportano continue allucinazioni e stato di trance.
Le pupille del rospo comune sono orizzontali l'occhio è di color oro scuro o rame, e nel suo collo vi sono due ghiandole parotoidi ovali.
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