Carmelo Imbriani

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Carmelo Imbriani
Imbriani al Napoli nella stagione 1995-1996
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Altezza180 cm
Peso70 kg
Calcio
RuoloAllenatore (ex centrocampista)
Termine carriera2009 - giocatore
2012 - allenatore
Carriera
Giovanili
1989-1990non conosciuta (bandiera) Vigor Sannio
Squadre di club1
1993-1996Napoli32 (4)
1996-1997Pistoiese24 (1)
1997-1998Casarano32 (2)
1998-1999Napoli1 (0)
1999Genoa12 (0)
1999-2002Cosenza46 (2)
2002-2003Sporting Benevento22 (0)
2003-2004Salernitana0 (0)
2004Foggia12 (0)
2004-2005Sporting Benevento21 (2)
2005-2006Catanzaro11 (0)
2006-2009Benevento90 (5)
Carriera da allenatore
2009-2011BeneventoAllievi Naz.
2011-2012Benevento
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Carmelo Imbriani (Benevento, 10 febbraio 1976Perugia, 15 febbraio 2013) è stato un allenatore di calcio e calciatore italiano, di ruolo centrocampista.

Cresciuto nel Napoli, esordisce in massima serie il 27 febbraio 1994, mandato in campo da Marcello Lippi al 79' della partita Napoli-Cagliari (1-2). Il debutto da titolare arriva il 14 maggio 1995, quando Vujadin Boškov lo schiera a Brescia contro la formazione locale, battuta per 2-1 grazie ai gol di Imbriani e di Massimo Agostini, cui lo stesso centrocampista beneventano fornisce l'assist.

Nella stagione 1995-1996 parte titolare e sigla 2 gol: uno in casa dell'Atalanta e l'altro a Napoli contro l'Inter (2-1 per gli azzurri). Le sue prestazioni lo fanno notare da Cesare Maldini, che lo fa entrare nel giro della Nazionale Under-21 (seppur non riuscirà mai a esordirvi). Trova nuovamente la via del gol verso la fine dello stesso. Poco prima l'inizio della nuova stagione 1996-1997 si trasferisce in prestito alla Pistoiese in Serie C1.

Dopo l'esperienza toscana, l'anno seguente (1997-1998) è al Casarano, sempre in Serie C1, in una società che a fine campionato fallisce dopo la retrocessione sul campo della squadra. Tornato alla base nell'estate 1998, lascia la squadra azzurra per approdare nel gennaio 1999 al Genoa a titolo definitivo.[1] A Genova l'allenatore Luigi Cagni da seconda punta lo trasforma in esterno di centrocampo, ruolo mai più abbandonato.

A fine stagione passa al Cosenza, sempre in Serie B. In Calabria giocherà tre campionati (nel primo anno il Cosenza sfiora la Serie A). Terminata l'avventura cosentina, nell'estate 2002 torna a casa e gioca per il Benevento in Serie C1. Seguiranno due abbandoni, per indossare le maglie di Salernitana e Foggia (entrambe nella stagione 2003-2004) e Catanzaro (nella stagione 2005-2006), e due successivi ritorni.

Nel 2006 ritorna a Benevento, con la società giallorossa nel frattempo fallita per problemi economici e costretta a ripartire dalla Serie C2, della quale Imbriani diviene il capitano. La squadra , appena risalita in Serie C1, ottiene la finale dei play-off per la promozione in Serie B. Dopo la finale di ritorno il centrocampista, a 33 anni, decide di ritirarsi e intraprendere la carriera di allenatore.

In carriera ha totalizzato complessivamente 32 presenze e 3 reti in Serie A e 70 presenze e una rete in Serie B.

Dopo il ritiro

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Pochi mesi dopo essersi ritirato dall'attività agonistica diventa il nuovo allenatore degli Allievi Nazionali del Benevento.[2] Il 29 novembre 2011, a seguito dell'esonero di Simonelli viene promosso ad allenatore della prima squadra beneventana,[3] lasciando l'incarico durante il ritiro estivo del 2012 per il sopraggiungere di problemi di salute.

A ottobre 2012 racconta al quotidiano Il Mattino di aver dovuto praticare sedute di chemioterapia a causa di vari linfomi, causati dalla malattia di Hodgkin, che avevano attaccato il suo corpo in più parti fin dall'estate 2012.[4] Muore a Perugia, dove si trovava in cura, nel primo mattino del 15 febbraio 2013;[5] lascia la moglie Valeria e due figli.[6][7]

Benevento: 2007-2008 (girone B)

Riconoscimenti postumi

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Il 13 settembre 2013, in sua memoria gli è stato intitolato l'antistadio di Benevento.[8] Nello stesso anno è nata l'associazione solidale "Imbriani non mollare".

Nel 2019 il suo volto è stato ritratto, insieme a quello di altri sportivi campani, sulla facciata laterale di uno dei grattacieli del Centro direzionale di Napoli dallo street-artist Jorit. Con un'altezza di circa 100 metri, è il murales più alto d'Europa.[9]

  1. ^ Rota, p. 126.
  2. ^ Benevento Calcio SpA Official website, su beneventocalciospa.it. URL consultato il 22 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2011).
  3. ^ Imbriani/Martinez fino al termine della stagione [collegamento interrotto], su beneventocalcio.it, 29 novembre 2011.
  4. ^ Racconto choc di Imbriani, su tuttonapoli.net. URL consultato il 20 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 9 febbraio 2013).
  5. ^ Morto Carmelo Imbriani, ex attaccante del Napoli, su repubblica.it, 15 febbraio 2013. URL consultato il 15 febbraio 2013.
  6. ^ Dramma Imbriani: è in fin di vita, su sportmediaset.mediaset.it, 13 febbraio 2013. URL consultato il 9 febbraio 2014.
  7. ^ Il calcio italiano piange Imbriani, su sportmediaset.mediaset.it, 15 febbraio 2013. URL consultato il 9 febbraio 2014.
  8. ^ Benevento, l'Antistadio intitolato a Carmelo Imbriani. Cerimonia il 19 settembre - Tutto Lega Pro, su tuttolegapro.com. URL consultato il 13 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 16 settembre 2013).
  9. ^ Napoli: I 5 Volti di Jorit per un murales record di 100 metri, su ottopagine.it. URL consultato il 19 febbraio 2022.
  • Davide Rota, Dizionario illustrato dei giocatori genoani, Genova, De Ferrari, 2008, ISBN 978-88-6405-011-9.

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