caciocavallo
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caciocavallo ( approfondimento) m (pl.: caciocavalli) plurale anche cacicavalli
- (gastronomia) tipo di formaggio stagionato diffuso nell'Italia meridionale di forma tondeggiante, a pera, prodotto con latte di vacca o bufala, con l'aggiunta di solo caglio, fermenti lattici e sale
- ca | cio | ca | vàl | lo
IPA: /ˌkat͡ʃokaˈvallo/
generalmente si ritiene composto da cacio + cavallo, perché messo ad asciugare a cavallo di un bastone; più probabile invece la derivazione dal latino * cascabellum o * caccabellum da caccabus= "pignatta" col significato di "campana[1], sonaglio[2]" (cfr. lo spagnolo "cascabel" = sonaglio) a causa della forma tonda e del fatto di essere appeso, oppure semplicemente nel senso di "cacio stagionato in una forma". Il Devoto[3] riporta che il termine origina dal turco "kaşkaval". La diffusione di questo nome è centrata nell'area balcanica, dove indica globalmente un formaggio giallo e duro, opposto al formaggio bianco e molle.
- Devoto-Oli, Vocabolario Della Lingua Italiana Firenze, Le Monnier, p. sconosciuta, edizione 2007 su CD-ROM