Articoli by Tiziano Manna
IUL Research, 2023
Per quanto la realtà virtuale e gli strumenti di interattività siano a un livello di sviluppo tal... more Per quanto la realtà virtuale e gli strumenti di interattività siano a un livello di sviluppo tale da poter immaginare contesti virtuali nei quali immergere il discente in articolate attività di apprendimento, la realtà-intesa come ambiente sociale e culturale-si conferma essere l'esperienza sensoriale più efficace per la costruzione della conoscenza. Nei processi di apprendimento attivo si è invitati a utilizzare modelli innovativi di trasferimento delle conoscenze e delle competenze, al fine di rivestire un ruolo specifico e decisivo nella propagazione dei saperi. Oggetto della riflessione vuole essere una panoramica di senso sull'utilizzo dei processi di progettazione come strumento di emersione della conoscenza.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Le Centre pour la Communication Scientifique Directe - HAL - Université Paris Descartes, 2021
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
INMATERIAL. Diseño, Arte y Sociedad
Actualmente, la actividad de diseño se clasifica en función del resultado del proceso. Esto signi... more Actualmente, la actividad de diseño se clasifica en función del resultado del proceso. Esto significa que el producto final delinea un límite de "experiencia" de otra. Es importante considerar, a nivel teórico, el diseño como un conjunto multidisciplinario de lo visual, donde es cierto que existe una categorización y diversificación de áreas disciplinarias, pero es igualmente cierto que en esencia el resultado final de este proceso tiene su propia identidad fenoménica. La manera en que los humanos modifican el mundo y cambian la naturaleza, dando forma a la sustancia, puede asumir los significados más altos posibles. El resultado del proceso de diseño es ahora un edificio, ahora un coche, ahora una silla, ahora un cartel. Aunque, a diferentes niveles, el diseñador diseña símbolos. El diseñador no es simplemente una persona especializada sino, por el contrario, una figura compleja que opera en la realidad dando forma a la sustancia, transformando el pensamiento en proyecto...
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Formazione, Lavoro, Persona, ISSN 2039-4039, 2022
Oggetto della ricerca è una literature review che restituisca uno studio delle buone pratiche att... more Oggetto della ricerca è una literature review che restituisca uno studio delle buone pratiche attuate nei progetti considerati di riferimento rispetto al coinvolgimento di anziani e giovani in processi di trasferimento delle competenze, invecchiamento attivo e scambio di conoscenze. Il tema è attualmente oggetto di sperimentazioni per cui attualmente non esiste ancora una specifica bibliografia di riferimento sulla quale strutturare un pensiero accademico. Esistono però numerose esperienze progettuali che fanno emergere la necessità di approfondire le best practices riguardanti lo scambio intergenerazionale applicato all’empowerment tecnologico, attraverso il quale immaginare nuovi paradigmi di educazione e istruzione, finalizzati anche all'evoluzione dei sistemi educativi e alla progettazione di nuovi metodi.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Possible and Preferable scenarios of a sustainable future – Towards 2030 and Beyond, 2021
The contribution aims to focus attention to the system of responsibilities that revolve around ma... more The contribution aims to focus attention to the system of responsibilities that revolve around man’s ability to alter and significantly modify the landscape that surrounds him. Confronting the field of de- sign in the broadest possible sense by bringing out the relationships between ethics and design. Offer food for thought for a change of vision that allows to identify new approaches to the design process having the attention and ethical responsibility of those called upon to plan the future in which they will live. An open debate, free from the rigid logic of the academic world in the perspective of a scien- tific thought that does not evolve linearly but proceeds by rhizomes of thought. The aim of the discus- sion is therefore not to validate a theory in demonstrating assumptions but to outline a generative ma- trix of thought that can provide useful elements for an interpretative exploration of transversalities re- lated to the taxonomy of design. The purpose of the discourse is the discourse itself.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Contributi by Tiziano Manna
Martin Parr - The Amalfi Coast, Jan 2015
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Arte e critica, Nov 2014
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Polis n. 72, 2019
«Chi, come me, viene dalla provincia di grandi città, impara presto a convivere con questa che in... more «Chi, come me, viene dalla provincia di grandi città, impara presto a convivere con questa che inizialmente è percepita come sensazione e successivamente permane lo spirito manifestandosi in sentimento»
Bookmarks Related papers MentionsView impact
in Cirafici, A. (2012) Disegno e graphic design. Dall'investigazione grafica all'attribuzione di senso, Jul 2012
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Libri by Tiziano Manna
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Appunti by Tiziano Manna
My Favourite Things. L’archivio Sottobosco in mostra., Sep 2010
After one year from the project for an archive of emerging artists, Sottobosco presents My Favour... more After one year from the project for an archive of emerging artists, Sottobosco presents My Favourite Things. The artists, who joined the archive until today, will present themselfs to the Galleria Contemporaneo space.
The artists are asked to choose, for the first Sottobosco collective exibition, the works that most represents their artistic practice. My Favourite Things is the result of a work started in 2009 to develop an archive configured, for dimensions and contents, like a selections of research and sperimentation oriented italian artists.
Artist.
Emanuela Ascari, Giuditta Ambrosini, Emanuele Becheri, Filippo Berta, Cristian Chironi, Danilo Correale, Raffaella Crispino, Francesca De Pieri, Fausto Falchi, Matteo Fato, Maddalena Fragnito de Giorgio, Gastrovisione, Riccardo Giacconi, Silvia Giambrone, Pietro Mele, Federica Menin, Jacopo Miliani, Nicola Nunziata, Giuliana Racco, Stefano Romano, Claudia Rossini, Mirko Smerdel, Elisa Strinna, Marcello Tedesco, Olga Vanoncini, Fabrizio Vatieri, Valentina Vetturi, Enrico Vezzi, Progetto Zero+, Angela Zurlo.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Guggenheim in Bilbao: Art or Architecture?, 2005
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Lo studio proposto ha l’obiettivo di tessere i collegamenti tra l’evoluzione tecnologica del XX s... more Lo studio proposto ha l’obiettivo di tessere i collegamenti tra l’evoluzione tecnologica del XX secolo e l’affermarsi di uno stile visivo spontaneo, non progettato. La dissertazione pone l’attenzione sulle possibili radici evolutive del design inconsapevole prendendo in analisi l’artefatto comunicativo e lo stile visivo post-moderno. L’excursus non è di tipo storico ma inquadrato su un range temporale che permette l’emersione di collegamenti possibili tra componenti sociali, evoluzione tecnologica e aspetti culturali. L’intento è tracciare una linea di confine tra l’idea di progetto vernacolare (istintuale) e lo stile vernacolare come traccia visiva del retaggio culturale di un luogo (che è ispirato all’immaginario vernacolare ma è progettato in modo consapevole). L’approccio all’argomento vuole essere specifico ma trasversale, mettendo in evidenza le possibili relazioni tra l’evoluzione tecnologica di settore, autori culturali e pratiche rilevanti. Definire, quindi, il progetto grafico come una fotografia del tempo che è soggetta a queste variabili e affermare l’importanza degli artefatti comunicativi come oggetto di studio sociale del passato ma anche – e soprattutto – del presente. Il paper pone le basi di metodo per approfondimenti e ricerche future, offrendo una chiave interpretativa per poter esplorare con pensiero critico l'evoluzione del design visivo del XXI secolo, nell’epoca della rivoluzione digitale e delle intelligenze artificiali.
Testo scritto in occasione della terza edizione del Concorso Giovani Critici indetto dall'Associazione Italiana Architettura e Critica (AIAC). Titolo originale "Grafica vernacolare e progetto ignorante".
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Eventi by Tiziano Manna
Per anni l’architettura dell’informazione è stata al centro delle nostre pratiche di sense-making... more Per anni l’architettura dell’informazione è stata al centro delle nostre pratiche di sense-making, con le quali abbiamo dato un senso alle cose di un mondo stabile e sotto controllo. Oggi abbiamo a che fare con un cambiamento che viaggia a una velocità tale da mettere in difficoltà anche noi designer, che nel cambiamento ci sappiamo muovere da sempre.
La 18esima edizione del Summit di Architecta affronta forse la sua sfida più grande: immaginare la nostra evoluzione come persone, designer e comunità. Insieme.
Lavorando ai confini del nostro mestiere, trovando nuovi significati e facendoci meravigliare dalla straordinaria capacità generativa della nostra comunità. Dobbiamo portare alla luce desideri, emozioni e anche paure. Perché non esiste vero cambiamento che non sia preceduto dalla paura di cambiare.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
17:00 | Viale delle Metamorfosi – L’arte si fa strada
Presentazione del libro del progetto, edito... more 17:00 | Viale delle Metamorfosi – L’arte si fa strada
Presentazione del libro del progetto, edito da ShowDesk ODV, e conversazione con Sveva Ventre e Gianluca Sensale, Collettivo Zero, Edoardo Aruta, artista, Tiziano Manna, ShowDesk ODV e Nicola Laieta, Maestri di Strada.
Viale delle Metamorfosi – L’arte si fa strada è il festival permanente delle arti contemporanee nello spazio pubblico curato da Collettivo Zero.
Nato per indagare il tema della metamorfosi tramite un approccio progettuale collettivo e integrato, rivolto alla comunità e ai giovani del quartiere di Ponticelli, ha visto la partecipazione di artisti sia locali che in residenza, messi in relazione con il panorama urbano e sociale, grazie anche alla collaborazione instaurata con la grande rete delle associazioni locali.
In questo volume, edito da ShowDesk, ne viene analizzata la metodologia curatoriale messa in campo dal Collettivo Zero, che nei testi a sua cura racconta intenti e pratiche.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Uploads
Articoli by Tiziano Manna
Contributi by Tiziano Manna
Libri by Tiziano Manna
Appunti by Tiziano Manna
The artists are asked to choose, for the first Sottobosco collective exibition, the works that most represents their artistic practice. My Favourite Things is the result of a work started in 2009 to develop an archive configured, for dimensions and contents, like a selections of research and sperimentation oriented italian artists.
Artist.
Emanuela Ascari, Giuditta Ambrosini, Emanuele Becheri, Filippo Berta, Cristian Chironi, Danilo Correale, Raffaella Crispino, Francesca De Pieri, Fausto Falchi, Matteo Fato, Maddalena Fragnito de Giorgio, Gastrovisione, Riccardo Giacconi, Silvia Giambrone, Pietro Mele, Federica Menin, Jacopo Miliani, Nicola Nunziata, Giuliana Racco, Stefano Romano, Claudia Rossini, Mirko Smerdel, Elisa Strinna, Marcello Tedesco, Olga Vanoncini, Fabrizio Vatieri, Valentina Vetturi, Enrico Vezzi, Progetto Zero+, Angela Zurlo.
Testo scritto in occasione della terza edizione del Concorso Giovani Critici indetto dall'Associazione Italiana Architettura e Critica (AIAC). Titolo originale "Grafica vernacolare e progetto ignorante".
Eventi by Tiziano Manna
La 18esima edizione del Summit di Architecta affronta forse la sua sfida più grande: immaginare la nostra evoluzione come persone, designer e comunità. Insieme.
Lavorando ai confini del nostro mestiere, trovando nuovi significati e facendoci meravigliare dalla straordinaria capacità generativa della nostra comunità. Dobbiamo portare alla luce desideri, emozioni e anche paure. Perché non esiste vero cambiamento che non sia preceduto dalla paura di cambiare.
Presentazione del libro del progetto, edito da ShowDesk ODV, e conversazione con Sveva Ventre e Gianluca Sensale, Collettivo Zero, Edoardo Aruta, artista, Tiziano Manna, ShowDesk ODV e Nicola Laieta, Maestri di Strada.
Viale delle Metamorfosi – L’arte si fa strada è il festival permanente delle arti contemporanee nello spazio pubblico curato da Collettivo Zero.
Nato per indagare il tema della metamorfosi tramite un approccio progettuale collettivo e integrato, rivolto alla comunità e ai giovani del quartiere di Ponticelli, ha visto la partecipazione di artisti sia locali che in residenza, messi in relazione con il panorama urbano e sociale, grazie anche alla collaborazione instaurata con la grande rete delle associazioni locali.
In questo volume, edito da ShowDesk, ne viene analizzata la metodologia curatoriale messa in campo dal Collettivo Zero, che nei testi a sua cura racconta intenti e pratiche.
The artists are asked to choose, for the first Sottobosco collective exibition, the works that most represents their artistic practice. My Favourite Things is the result of a work started in 2009 to develop an archive configured, for dimensions and contents, like a selections of research and sperimentation oriented italian artists.
Artist.
Emanuela Ascari, Giuditta Ambrosini, Emanuele Becheri, Filippo Berta, Cristian Chironi, Danilo Correale, Raffaella Crispino, Francesca De Pieri, Fausto Falchi, Matteo Fato, Maddalena Fragnito de Giorgio, Gastrovisione, Riccardo Giacconi, Silvia Giambrone, Pietro Mele, Federica Menin, Jacopo Miliani, Nicola Nunziata, Giuliana Racco, Stefano Romano, Claudia Rossini, Mirko Smerdel, Elisa Strinna, Marcello Tedesco, Olga Vanoncini, Fabrizio Vatieri, Valentina Vetturi, Enrico Vezzi, Progetto Zero+, Angela Zurlo.
Testo scritto in occasione della terza edizione del Concorso Giovani Critici indetto dall'Associazione Italiana Architettura e Critica (AIAC). Titolo originale "Grafica vernacolare e progetto ignorante".
La 18esima edizione del Summit di Architecta affronta forse la sua sfida più grande: immaginare la nostra evoluzione come persone, designer e comunità. Insieme.
Lavorando ai confini del nostro mestiere, trovando nuovi significati e facendoci meravigliare dalla straordinaria capacità generativa della nostra comunità. Dobbiamo portare alla luce desideri, emozioni e anche paure. Perché non esiste vero cambiamento che non sia preceduto dalla paura di cambiare.
Presentazione del libro del progetto, edito da ShowDesk ODV, e conversazione con Sveva Ventre e Gianluca Sensale, Collettivo Zero, Edoardo Aruta, artista, Tiziano Manna, ShowDesk ODV e Nicola Laieta, Maestri di Strada.
Viale delle Metamorfosi – L’arte si fa strada è il festival permanente delle arti contemporanee nello spazio pubblico curato da Collettivo Zero.
Nato per indagare il tema della metamorfosi tramite un approccio progettuale collettivo e integrato, rivolto alla comunità e ai giovani del quartiere di Ponticelli, ha visto la partecipazione di artisti sia locali che in residenza, messi in relazione con il panorama urbano e sociale, grazie anche alla collaborazione instaurata con la grande rete delle associazioni locali.
In questo volume, edito da ShowDesk, ne viene analizzata la metodologia curatoriale messa in campo dal Collettivo Zero, che nei testi a sua cura racconta intenti e pratiche.