Il terrorismo: elementi di base. , Capitolo in Sociologia della sicurezza. Teorie e problemi. p. 82-97,, 2017
1. Le nuove sfide del terrorismo contemporaneo 2. Il dilemma della definizione di terrorismo 3. E... more 1. Le nuove sfide del terrorismo contemporaneo 2. Il dilemma della definizione di terrorismo 3. Elementi di metodologia della ricerca sociale 4. La minaccia jihadista in Europa 5. Il dilemma democratico In questo capitolo verranno analizzate le quattro principali sfide del terrorismo contemporaneo che la comunità internazionale è chiamata ad affrontare. La prima riguarda l'elaborazione di una definizione uni-versalmente accettata di terrorismo. La seconda, l'analisi delle organiz-zazioni terroristiche «ibride». La terza, il contrasto al fenomeno del jiha-dismo autoctono europeo. Infine, la quarta sfida riguarda il cosiddetto dilemma democratico. 1. Le nuove sfide del terrorismo contemporaneo Sembra un'affermazione ovvia, ma non lo è: dopo l'attacco delle Torri gemelle dell'11 settembre 2001 il terrorismo non è più quello di prima. I fenomeni sociali associati a questa parola dopo quella data avranno una connotazione globale, internazionale e del tutto nuova. Per fare un esem-pio, tra le formazioni terroristiche italiane dell'estremismo di destra o di sinistra e Al Qaeda esistono delle differenze sostanziali dal punto di vista della strutturazione ideologica, della configurazione dell'azione collettiva, nonché della simbologia associata. Possiamo trovare delle analogie nella risposta dello Stato, ma siamo di fronte a un cambiamento fondamentale del fenomeno. Una comparazione è possibile solo dopo aver riconosciu-to la soluzione di continuità qualitativa rappresentata da quell'attacco ai due più importanti edifici di New York realizzato con due aeroplani di li-nea, sotto gli occhi di tutto il mondo. Secondo David Rapaport è possibile rintracciare quattro fasi del terro-rismo moderno: una prima, di carattere anarchico, che si è diffusa in Rus-sia negli anni Ottanta dell'Ottocento e che fu «la prima esperienza globa-le o realmente internazionale di terrorismo nella storia» (Rapaport 2004, p. 47). Una seconda, prettamente anti-coloniale, iniziata dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. Una terza a partire dagli anni Sessanta e infi-globalizzazione-terrorismo-foreign fighters-politica internazionale Capitolo 6
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Uploads
Drafts by Nicolò Scremin
Papers by Nicolò Scremin
Within this picture, this article seeks to explore how Western democracies should deal with non-violent Islamist actors. In brief, it is argued that Western governments should not cooperate or accommodate non-violent extremist organisations, but rather challenge and confront them. At the same time, however, this article also claims that not only is the use of repressive measures such as bans against these groups legally unfeasible or controversial; but even when such an option is possible, this could prove ineffective or even counterproductive, for it may entice individuals to embrace violence to reach their political goals, marking de facto a transition from non-violent to fully-fledged violent groups.
Books by Nicolò Scremin
Within this picture, this article seeks to explore how Western democracies should deal with non-violent Islamist actors. In brief, it is argued that Western governments should not cooperate or accommodate non-violent extremist organisations, but rather challenge and confront them. At the same time, however, this article also claims that not only is the use of repressive measures such as bans against these groups legally unfeasible or controversial; but even when such an option is possible, this could prove ineffective or even counterproductive, for it may entice individuals to embrace violence to reach their political goals, marking de facto a transition from non-violent to fully-fledged violent groups.