Conference Presentations by Giorgio Marenco
Sarà dedicato alla figura di uno dei più interessanti protagonisti del Rinascimento italiano, la ... more Sarà dedicato alla figura di uno dei più interessanti protagonisti del Rinascimento italiano, la presentazione del volume Ritratto di un principe del Rinascimento.
Ferdinando Gonzaga Duca di Mantova e di Monferrato, che si terrà presso la sala conferenze del Broletto di Palatium Vetus - sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, Piazza della Libertà n. 28 Alessandria - lunedì 23 maggio 2016 con inizio alle ore 16,00.
I lavori saranno aperti dal saluto del Presidente della Fondazione Pier Angelo Taverna, cui seguiranno gli interventi di Roberto Maestri e Giorgio Marenco.
“Per la prima volta la nostra Associazione ha scelto di dedicare un volume a un personaggio ‘non monferrino’: Ferdinando Gonzaga. Ovviamente non si tratta di una scelta fuori luogo, considerato che Ferdinando fu duca, non solo di Mantova, ma anche di Monferrato nonché protagonista di una vicenda sentimentale – a dir poco tormentata – con la contessa casalese Camilla Faà”: così scrive Roberto Maestri nell’introduzione al volume edito dal Circolo Culturale “I Marchesi del Monferrato”.
“Palatium Vetus ospita un altro interessante appuntamento dedicato alla scoperta o riscoperta delle nostre radici storiche – sottolinea il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, Pier Angelo Taverna - Una collaborazione, con il Circolo “Marchesi del Monferrato” e con Roberto Maestri che prosegue da diversi anni, sempre ricca di nuovi spunti e di approfondimenti su vicende storiche che hanno interessato il nostro Monferrato. Un pubblico affezionato segue questi incontri a dimostrazione dell’interesse che rivestono per tutti gli alessandrini e per garantire la più ampia diffusione dell’iniziativa, anche la presentazione di lunedì prossimo sarà trasmessa in diretta streaming sul sito della Fondazione e, quindi, resa disponibile nel nostro archivio video”.
Il volume raccoglie i frutti di un percorso celebrativo avviato nel 2013 – ricordando il IV Centenario dell’investitura di Ferdinando Gonzaga a duca di Mantova e di Monferrato – che ha visto impegnati in un percorso di ricerca e divulgazione, un vasto numero di studiosi di area non solo monferrina e mantovana di cui, alcuni, hanno offerto la loro collaborazione per la realizzazione di questo libro. Gli studi dedicati al Duca presentano la sua complessa personalità e approfondiscono gli aspetti del collezionismo e del patrocinio di artisti che, anche grazie a lui, permisero a Mantova di assumere il ruolo di una capitale europea della cultura: ruolo che può autorevolmente aspirare a rivestire anche ai nostri giorni.
Il volume riprende inoltre un percorso, avviato nel 2008 e mai interrotto, di riscoperta e valorizzazione della storia del Monferrato Gonzaghesco anche nell’auspicio di promuovere una sempre maggiore collaborazione tra i territori, non solo in ambito culturale, ma anche turistico ed enogastronomico: un legame che ancora unisce Monferrato e Mantova e che si mantiene vivo con il rinnovarsi periodico delle iniziative del Circolo “I Marchesi del Monferrato”.
Il volume è stato pubblicato grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, del Consiglio Regionale del Piemonte e della Fondazione CRT.
Ingresso libero
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Sarà dedicato ai complessi rapporti tra i Comuni di Alessandria e Casale Monferrato, il Convegno ... more Sarà dedicato ai complessi rapporti tra i Comuni di Alessandria e Casale Monferrato, il Convegno che si terrà presso la sala conferenze del Broletto di Palatium Vetus - sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, Piazza della Libertà n. 28 Alessandria - lunedì 26 ottobre 2015 con inizio alle ore 15,30.
Il Convegno Alle radici di un'inimicizia di otto secoli. Alessandria e la distruzione di Casale del 1215 è organizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e dal Circolo Culturale “I Marchesi del Monferrato”.
L’incontro sarà aperto dal saluto del Presidente della Fondazione Pier Angelo Taverna, seguiranno gli interventi di Roberto Maestri, Roberto Livraghi, Maurizio Calì, Giorgio Marenco.
I rapporti tra i Comuni di Alessandria e di Casale – sottolinea Roberto Maestri – sono sempre stati al centro di discussioni e, spesso, di fraintendimenti. L’occasione, per riflettere su quanto accaduto nel corso della storia, è offerta dal ricordo di un episodio di otto secoli fa: l’assedio e la distruzione del borgo di Casale Sant’Evasio.
L’azione militare – del luglio 1215 - vide coinvolti diversi soggetti: Vercellesi, Alessandrini, Milanesi con l’appoggio dell’esercito del conte Tommaso I di Savoia. L’attacco congiunto provocò la distruzione del borgo e la deportazione degli abitanti.
Il Convegno si proporrà di chiarire le origini dei rapporti politici tra Alessandria e Casale, due comunità che si confrontarono con il potere rappresentato dai Marchesi di Monferrato.
I relatori si soffermeranno sui diversi aspetti collegati all’evento: Maestri presenterà gli antefatti dell’assedio e le sue conseguenze; Livraghi inquadrerà la situazione del Comune di Alessandria e il suo ruolo nell’assedio; Calì evidenzierà il ruolo del Comune di Milano nello scacchiere politico monferrino; Marenco avrà il compito di ricostruire – con supporti multimediali - le diverse fasi dell’assedio.
Ingresso libero.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bonifacio [Facino] Cane era figlio di Emanuele Cane di Casale, appartenente a uno dei rami meno r... more Bonifacio [Facino] Cane era figlio di Emanuele Cane di Casale, appartenente a uno dei rami meno ricchi della nobile famiglia casalese, si può ritenere che nacque poco prima del 1360 perché quando morì, nel 1412, aveva quasi cinquantadue anni.Imparò l'arte delle armi combattendo per Ottone di Brunswick (all’epoca governatore del Monferrato) contro Carlo Durazzo, nel 1382. Già a ventisei anni divenne condottiero per la famiglia degli Scaligeri, partecipando alla battaglia di Castagnaro contro Padova; rimastovi prigioniero, passò al servizio dei vincitori (la famiglia Carraresi di Padova) combattendo con loro nella guerra del Friuli. Nel 1387 fu condottiero al soldo di Teodoro II Paleologo marchese di Monferrato, il quale gli affidò 400 cavalieri. Questa permanenza durò poco e nel 1401 Facino tornò al servizio dei Carrara e poi dei Visconti.I periodi più interessanti per la sua attività sono quelli compresi tra il 1391 e il 1394, e tra il 1396 e il 1397, dove Facino combatté contro i Savoia e gli Acaia, per conto del marchese di Monferrato Teodoro II. Per i suoi servizi contro i Savoia Teodoro lo ricompensò infeudandogli Borgo San Martino, il borgo natio del padre.Ciò che spingeva Facino a combattere era l'arricchimento suo e dei suoi fedeli soldati, motivazione per la quale le sue imprese diventavano particolarmente crudeli. Per queste ragioni Teodoro II Paleologo tendeva a non riconoscere la propria responsabilità nelle sue azioni e questo convinse Facino a lasciare il Monferrato. Dal 1400 in poi, formatosi completamente come capo militare, ottenne i primi risultati politici, come la già citata signoria su Borgo San Martino, il controllo del Ducato di Milano, avvenuto nel 1402, dopo la morte del duca Gian Galeazzo Visconti e il governatorato di Bologna. Il suo dominio personale, tra il 1404 e il 1412, comprendeva Alessandria, Novara, la Lomellina, Valenza, Tortona, Varese, Angera e Piacenza.Morì di gotta a Pavia, dopo essere sempre rimasto al centro della vita politica lombarda. La vedova Beatrice di Lascaris, contessa di Tenda, sposò quindi il nuovo duca di Milano, Filippo Maria Visconti (di venti anni più giovane di lei), il quale ottenne in questo modo le città, le ricchezze e i soldati di Facino. Facino Cane non ebbe figli legittimi e fu sepolto nella chiesa di San Francesco in Pavia ma sulla sua tomba non fu mai posta un’iscrizione o un monumento.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Uploads
Conference Presentations by Giorgio Marenco
Ferdinando Gonzaga Duca di Mantova e di Monferrato, che si terrà presso la sala conferenze del Broletto di Palatium Vetus - sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, Piazza della Libertà n. 28 Alessandria - lunedì 23 maggio 2016 con inizio alle ore 16,00.
I lavori saranno aperti dal saluto del Presidente della Fondazione Pier Angelo Taverna, cui seguiranno gli interventi di Roberto Maestri e Giorgio Marenco.
“Per la prima volta la nostra Associazione ha scelto di dedicare un volume a un personaggio ‘non monferrino’: Ferdinando Gonzaga. Ovviamente non si tratta di una scelta fuori luogo, considerato che Ferdinando fu duca, non solo di Mantova, ma anche di Monferrato nonché protagonista di una vicenda sentimentale – a dir poco tormentata – con la contessa casalese Camilla Faà”: così scrive Roberto Maestri nell’introduzione al volume edito dal Circolo Culturale “I Marchesi del Monferrato”.
“Palatium Vetus ospita un altro interessante appuntamento dedicato alla scoperta o riscoperta delle nostre radici storiche – sottolinea il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, Pier Angelo Taverna - Una collaborazione, con il Circolo “Marchesi del Monferrato” e con Roberto Maestri che prosegue da diversi anni, sempre ricca di nuovi spunti e di approfondimenti su vicende storiche che hanno interessato il nostro Monferrato. Un pubblico affezionato segue questi incontri a dimostrazione dell’interesse che rivestono per tutti gli alessandrini e per garantire la più ampia diffusione dell’iniziativa, anche la presentazione di lunedì prossimo sarà trasmessa in diretta streaming sul sito della Fondazione e, quindi, resa disponibile nel nostro archivio video”.
Il volume raccoglie i frutti di un percorso celebrativo avviato nel 2013 – ricordando il IV Centenario dell’investitura di Ferdinando Gonzaga a duca di Mantova e di Monferrato – che ha visto impegnati in un percorso di ricerca e divulgazione, un vasto numero di studiosi di area non solo monferrina e mantovana di cui, alcuni, hanno offerto la loro collaborazione per la realizzazione di questo libro. Gli studi dedicati al Duca presentano la sua complessa personalità e approfondiscono gli aspetti del collezionismo e del patrocinio di artisti che, anche grazie a lui, permisero a Mantova di assumere il ruolo di una capitale europea della cultura: ruolo che può autorevolmente aspirare a rivestire anche ai nostri giorni.
Il volume riprende inoltre un percorso, avviato nel 2008 e mai interrotto, di riscoperta e valorizzazione della storia del Monferrato Gonzaghesco anche nell’auspicio di promuovere una sempre maggiore collaborazione tra i territori, non solo in ambito culturale, ma anche turistico ed enogastronomico: un legame che ancora unisce Monferrato e Mantova e che si mantiene vivo con il rinnovarsi periodico delle iniziative del Circolo “I Marchesi del Monferrato”.
Il volume è stato pubblicato grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, del Consiglio Regionale del Piemonte e della Fondazione CRT.
Ingresso libero
Il Convegno Alle radici di un'inimicizia di otto secoli. Alessandria e la distruzione di Casale del 1215 è organizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e dal Circolo Culturale “I Marchesi del Monferrato”.
L’incontro sarà aperto dal saluto del Presidente della Fondazione Pier Angelo Taverna, seguiranno gli interventi di Roberto Maestri, Roberto Livraghi, Maurizio Calì, Giorgio Marenco.
I rapporti tra i Comuni di Alessandria e di Casale – sottolinea Roberto Maestri – sono sempre stati al centro di discussioni e, spesso, di fraintendimenti. L’occasione, per riflettere su quanto accaduto nel corso della storia, è offerta dal ricordo di un episodio di otto secoli fa: l’assedio e la distruzione del borgo di Casale Sant’Evasio.
L’azione militare – del luglio 1215 - vide coinvolti diversi soggetti: Vercellesi, Alessandrini, Milanesi con l’appoggio dell’esercito del conte Tommaso I di Savoia. L’attacco congiunto provocò la distruzione del borgo e la deportazione degli abitanti.
Il Convegno si proporrà di chiarire le origini dei rapporti politici tra Alessandria e Casale, due comunità che si confrontarono con il potere rappresentato dai Marchesi di Monferrato.
I relatori si soffermeranno sui diversi aspetti collegati all’evento: Maestri presenterà gli antefatti dell’assedio e le sue conseguenze; Livraghi inquadrerà la situazione del Comune di Alessandria e il suo ruolo nell’assedio; Calì evidenzierà il ruolo del Comune di Milano nello scacchiere politico monferrino; Marenco avrà il compito di ricostruire – con supporti multimediali - le diverse fasi dell’assedio.
Ingresso libero.
Ferdinando Gonzaga Duca di Mantova e di Monferrato, che si terrà presso la sala conferenze del Broletto di Palatium Vetus - sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, Piazza della Libertà n. 28 Alessandria - lunedì 23 maggio 2016 con inizio alle ore 16,00.
I lavori saranno aperti dal saluto del Presidente della Fondazione Pier Angelo Taverna, cui seguiranno gli interventi di Roberto Maestri e Giorgio Marenco.
“Per la prima volta la nostra Associazione ha scelto di dedicare un volume a un personaggio ‘non monferrino’: Ferdinando Gonzaga. Ovviamente non si tratta di una scelta fuori luogo, considerato che Ferdinando fu duca, non solo di Mantova, ma anche di Monferrato nonché protagonista di una vicenda sentimentale – a dir poco tormentata – con la contessa casalese Camilla Faà”: così scrive Roberto Maestri nell’introduzione al volume edito dal Circolo Culturale “I Marchesi del Monferrato”.
“Palatium Vetus ospita un altro interessante appuntamento dedicato alla scoperta o riscoperta delle nostre radici storiche – sottolinea il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, Pier Angelo Taverna - Una collaborazione, con il Circolo “Marchesi del Monferrato” e con Roberto Maestri che prosegue da diversi anni, sempre ricca di nuovi spunti e di approfondimenti su vicende storiche che hanno interessato il nostro Monferrato. Un pubblico affezionato segue questi incontri a dimostrazione dell’interesse che rivestono per tutti gli alessandrini e per garantire la più ampia diffusione dell’iniziativa, anche la presentazione di lunedì prossimo sarà trasmessa in diretta streaming sul sito della Fondazione e, quindi, resa disponibile nel nostro archivio video”.
Il volume raccoglie i frutti di un percorso celebrativo avviato nel 2013 – ricordando il IV Centenario dell’investitura di Ferdinando Gonzaga a duca di Mantova e di Monferrato – che ha visto impegnati in un percorso di ricerca e divulgazione, un vasto numero di studiosi di area non solo monferrina e mantovana di cui, alcuni, hanno offerto la loro collaborazione per la realizzazione di questo libro. Gli studi dedicati al Duca presentano la sua complessa personalità e approfondiscono gli aspetti del collezionismo e del patrocinio di artisti che, anche grazie a lui, permisero a Mantova di assumere il ruolo di una capitale europea della cultura: ruolo che può autorevolmente aspirare a rivestire anche ai nostri giorni.
Il volume riprende inoltre un percorso, avviato nel 2008 e mai interrotto, di riscoperta e valorizzazione della storia del Monferrato Gonzaghesco anche nell’auspicio di promuovere una sempre maggiore collaborazione tra i territori, non solo in ambito culturale, ma anche turistico ed enogastronomico: un legame che ancora unisce Monferrato e Mantova e che si mantiene vivo con il rinnovarsi periodico delle iniziative del Circolo “I Marchesi del Monferrato”.
Il volume è stato pubblicato grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, del Consiglio Regionale del Piemonte e della Fondazione CRT.
Ingresso libero
Il Convegno Alle radici di un'inimicizia di otto secoli. Alessandria e la distruzione di Casale del 1215 è organizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e dal Circolo Culturale “I Marchesi del Monferrato”.
L’incontro sarà aperto dal saluto del Presidente della Fondazione Pier Angelo Taverna, seguiranno gli interventi di Roberto Maestri, Roberto Livraghi, Maurizio Calì, Giorgio Marenco.
I rapporti tra i Comuni di Alessandria e di Casale – sottolinea Roberto Maestri – sono sempre stati al centro di discussioni e, spesso, di fraintendimenti. L’occasione, per riflettere su quanto accaduto nel corso della storia, è offerta dal ricordo di un episodio di otto secoli fa: l’assedio e la distruzione del borgo di Casale Sant’Evasio.
L’azione militare – del luglio 1215 - vide coinvolti diversi soggetti: Vercellesi, Alessandrini, Milanesi con l’appoggio dell’esercito del conte Tommaso I di Savoia. L’attacco congiunto provocò la distruzione del borgo e la deportazione degli abitanti.
Il Convegno si proporrà di chiarire le origini dei rapporti politici tra Alessandria e Casale, due comunità che si confrontarono con il potere rappresentato dai Marchesi di Monferrato.
I relatori si soffermeranno sui diversi aspetti collegati all’evento: Maestri presenterà gli antefatti dell’assedio e le sue conseguenze; Livraghi inquadrerà la situazione del Comune di Alessandria e il suo ruolo nell’assedio; Calì evidenzierà il ruolo del Comune di Milano nello scacchiere politico monferrino; Marenco avrà il compito di ricostruire – con supporti multimediali - le diverse fasi dell’assedio.
Ingresso libero.