Massimo Dadà
Degree in Medieval Archaeology at the University Ca' Foscari of Venice in 2003 (prof. Sauro Gelichi).
Ph.D. in Archaeology (Medieval Archaeology) awarded on January 2010 at the Scienze Archeologiche Department of the University of Pisa. Thesis “Archeologia dei monasteri in Lunigiana. Gli enti monastici nella diocesi di Luni dalle origini al XII secolo” (supervisor prof. Maria Luisa Ceccarelli Lemut).
Research Fellow at the University of Pisa (2010-2012), following a research project about medieval road system between Luni and Canossa.
From 2017 Archaeologist at the Superintendency of Venice (Italy), Italian Ministry for Cultural Heritage.
At the moment my principal interests regard medieval roads in mountain areas, monasteries and xenodochia, early medieval pottery.
Ph.D. in Archaeology (Medieval Archaeology) awarded on January 2010 at the Scienze Archeologiche Department of the University of Pisa. Thesis “Archeologia dei monasteri in Lunigiana. Gli enti monastici nella diocesi di Luni dalle origini al XII secolo” (supervisor prof. Maria Luisa Ceccarelli Lemut).
Research Fellow at the University of Pisa (2010-2012), following a research project about medieval road system between Luni and Canossa.
From 2017 Archaeologist at the Superintendency of Venice (Italy), Italian Ministry for Cultural Heritage.
At the moment my principal interests regard medieval roads in mountain areas, monasteries and xenodochia, early medieval pottery.
less
InterestsView All (27)
Uploads
Papers by Massimo Dadà
In the area called “Campo Rialto”, coring has allowed us to propose a natural origin for this relief. The various geophysical investigations conducted over the years have outlined the topography of Altino in an exceptional way, but from now on, the excavations seem to be the right way to better undesratnd the Altino’s chronological and stratigraphic “depth”
ROSSELLA CESTER, MASSIMO DADA', OLIVIA PIGNATELLI, SILVIA TIOZZO Relazione preliminare sulle indagini archeologiche presso l’ex fornace De Majo a Murano, in Archeologia Veneta XLIII (2020), p.102 e ss.
Luni e Lucca sono due città medievali segnate profondamente dalla vicinanza dell’Appennino, delle sue strade e dei suoi valichi. Situate entrambe allo sbocco di valli fluviali che penetrano a fondo la catena e che costituiscono naturali direttrici da e per l’Italia settentrionale, data la loro vicinanza hanno intessuto nei secoli un intenso rapporto di reciprocità “stradale”, rappresentando, con le loro specificità, due nodi stradali di grande rilevanza: Luni anche per la sua ubicazione marittima, Lucca per la sua funzione di collettore di vie terrestri e fluviali.
L’ambito geografico è quindi dato dai territori delle due città nel Medioevo, che abbiamo identificato con l’estensione delle diocesi, togliendo nel caso di Lucca le enclave meridionali situate a sud dell’Arno. L’ambito cronologico è invece esteso fino a tutto il XIII secolo, con lo scopo precipuo di comprendere un periodo nel quale le fonti scritte ci restituiscono più compiutamente il fenomeno ospedaliero
In the area called “Campo Rialto”, coring has allowed us to propose a natural origin for this relief. The various geophysical investigations conducted over the years have outlined the topography of Altino in an exceptional way, but from now on, the excavations seem to be the right way to better undesratnd the Altino’s chronological and stratigraphic “depth”
ROSSELLA CESTER, MASSIMO DADA', OLIVIA PIGNATELLI, SILVIA TIOZZO Relazione preliminare sulle indagini archeologiche presso l’ex fornace De Majo a Murano, in Archeologia Veneta XLIII (2020), p.102 e ss.
Luni e Lucca sono due città medievali segnate profondamente dalla vicinanza dell’Appennino, delle sue strade e dei suoi valichi. Situate entrambe allo sbocco di valli fluviali che penetrano a fondo la catena e che costituiscono naturali direttrici da e per l’Italia settentrionale, data la loro vicinanza hanno intessuto nei secoli un intenso rapporto di reciprocità “stradale”, rappresentando, con le loro specificità, due nodi stradali di grande rilevanza: Luni anche per la sua ubicazione marittima, Lucca per la sua funzione di collettore di vie terrestri e fluviali.
L’ambito geografico è quindi dato dai territori delle due città nel Medioevo, che abbiamo identificato con l’estensione delle diocesi, togliendo nel caso di Lucca le enclave meridionali situate a sud dell’Arno. L’ambito cronologico è invece esteso fino a tutto il XIII secolo, con lo scopo precipuo di comprendere un periodo nel quale le fonti scritte ci restituiscono più compiutamente il fenomeno ospedaliero