Raccontare l’evoluzione della società
occidentale nella seconda metà del XX secolo in un libro che ha la
struttura di un romanzo e mescola il linguaggio scientifico di un
saggio antropologico a una prosa altamente provocatoria. Mettere
insieme contesti realistici e situazioni verosimili affiancandoli
alle loro evoluzioni iperrealistiche e inverosimili con tale
naturalezza da far sorgere il dubbio al lettore su quale sia il reale
confine fra il materialmente documentato e l’immaginato.
Questi sono gli elementi
caratterizzanti de “Le particelle elementari” di Michel
Houellebecq.
Terzo romanzo da me letto dello
scrittore francese, dopo "Piattaforma" e "Estensione
del dominio della lotta", ho ritrovato temi ricorrenti e
situazioni analoghe: disagio esistenziale, sessualità distorta e
ossessiva, paranoie, volgarità, onnipresenza della morte e del
decadimento fisico.
I tre romanzi citati non sono sullo
stesso livello, c’è una certa discontinuità, però, bisogna
ammetterlo, Houellebecq sa scrivere. Sa raccontare, sa provocare
nella maniera corretta, sa creare dubbi, sa organizzare i dati
sociologici in modo non improvvisato, sa ideare scene e situazioni
grottesche sempre ben riuscite. E “Le particelle elementari” è
il più riuscito.
Prescindendo dal finale e dall’ipotesi
su come potrebbe evolversi l’umanità anche in senso biologico in
base agli studi di Michel, uno dei due protagonisti, il vero indimenticabile
personaggio del romanzo è Bruno, l’essere umano malriuscito: un
condensato di nevrosi, perversione, ipocrisia, disperazione,
vigliaccheria, rabbia, rancore, egoismo e materialismo. Una caricatura dell'uomo occidentale contemporaneo, un personaggio letterario che
potrebbe essere il discendente attuale della voce narrante che si
confessa nelle "Memorie del sottosuolo" di Dostoevskj
(paragone che a molti sembrerà blasfemo ma che io mi azzardo a
proporre).
Una lettura difficile, spiazzante, una sfida per il lettore che vale la pena di affrontare.
Una lettura difficile, spiazzante, una sfida per il lettore che vale la pena di affrontare.