Penso che, quando possibile, sia meglio avere un cavo della lunghezza giusta piuttosto che utilizzare una prolunga. In alcuni casi però la prolunga è un "male necessario".
Possiedo diversi di questi cavi-prolunga e li uso principalmente in due situazioni:
1) Nella sala prove, per collegare gli altoparlanti attivi al "mixer di palco". Gli altoparlanti sono usati come spie, quindi vengono spostati con una certa frequenza. Per questo, la lunghezza di cavo necessaria cambia e non è sempre pratico cambiare cavo là per là. Uso questi anche se gli altoparlanti sono mono, perché preferisco mantenere tutte le connessioni bilanciate se posso.
2) Nello studio, per le cuffie. Se ogni si sistema dove preferisce, o dove l'acustica suggerisce, il risultato è che gli attacchi per le cuffie sono sempre troppo lontani rispetto ai 2-3 metri di cavo standard. Una manciata di queste prolunghe fornisce una soluzione più economica dell'alternativa wireless.
In tutte le situazioni d'uso non ho mai avuto problemi con questo modello di cavo. Uno stress test più severo sarebbe provare a usarlo dal vivo, su un palco affollato, con gli inevitabili strattoni e altri piccoli incidenti.