Cosimo's Reviews > La promessa dell'alba
La promessa dell'alba
by
by
L'inesistenza della vita
È splendido quando Romain Gary scrive che la letteratura è l'ultimo rifugio su questa terra per quelli che non sanno più dove andare a mettersi; più precisamente, a sbattere. Egli ha un talento indiscutibile, un talento che l'amore materno trasforma in un avvenire di speranza. Non riesce a essere mai disperato e triste fino in fondo, questo avventuriero più volte europeo e in mille modi guerriero nell'esistere. Ah, certo, amava le donne molto più delle battaglie, la madre più della vita intera, infatti ricordando il tempo vagabondo, la solitudine percepita in una folla colorata e molteplice, scrive: che lei diventò veramente me stesso, con tutta la sua violenza, i suoi alti e bassi, la sua mancanza di misura, la sua aggressività, i suoi atteggiamenti, il suo gusto del dramma. Lo sguardo di Gary sui fatti della storia invita a diminuire l'entità dell'io, ad accostarsi al sentire di coloro che soffrono e a conoscere la differenza tra il saper mentire senza falsità e il dovere di usare la menzogna per mestiere. Vediamo il protagonista rannicchiato come un bambino, nell'ombra, e poi crescere e uscire da uomo maturo a costruire la propria vocazione, a fare delle pretese degli altri una statura di sostanza. Speranza illimitata metteva Gary nelle parole, se anche non poteva identificare mai un nemico personale, per irresistibile ingenuità, per disgrazia di riconoscersi in tutti gli altri. Quindi, leggere questo romanzo è un piacere e insieme una difficoltà, perché scritto con coraggio e volontà di fronte a ogni dolore e violenza che si sviluppi pienamente nella realtà, senza poter rinunciare a nulla se non a se stessi, ma per natura, per modo di essere, non per ragione. E si conclude, questa invocazione laica alla pace, alla fraternità e all'amicizia, con l'auspicio che l'uomo prenda nelle sue mani la protezione della natura. Quindi, questo libro, amore per la madre, nel quale due volte ricorre il fondamentale sintagma la condizione umana, è tante cose: persone, animali, oceano, ascolto, ma anche tempo, durata, addio.
“Il suo volto aveva un'espressione di assoluta fiducia, di certezza. Si sarebbe detto che sapesse, che avesse fatto un patto col destino, e che in cambio della sua vita fallita le fossero state offerte alcune garanzie, fatte certe promesse. Ne ero convito anch'io; e questa consapevolezza segreta, sopprimendo il rischio, mi toglieva ogni possibilità di caracollare eroicamente in mezzo ai pericoli, in un certo senso mi disinnescava, e per questo mi sentivo anche irritato e indignato”.
È splendido quando Romain Gary scrive che la letteratura è l'ultimo rifugio su questa terra per quelli che non sanno più dove andare a mettersi; più precisamente, a sbattere. Egli ha un talento indiscutibile, un talento che l'amore materno trasforma in un avvenire di speranza. Non riesce a essere mai disperato e triste fino in fondo, questo avventuriero più volte europeo e in mille modi guerriero nell'esistere. Ah, certo, amava le donne molto più delle battaglie, la madre più della vita intera, infatti ricordando il tempo vagabondo, la solitudine percepita in una folla colorata e molteplice, scrive: che lei diventò veramente me stesso, con tutta la sua violenza, i suoi alti e bassi, la sua mancanza di misura, la sua aggressività, i suoi atteggiamenti, il suo gusto del dramma. Lo sguardo di Gary sui fatti della storia invita a diminuire l'entità dell'io, ad accostarsi al sentire di coloro che soffrono e a conoscere la differenza tra il saper mentire senza falsità e il dovere di usare la menzogna per mestiere. Vediamo il protagonista rannicchiato come un bambino, nell'ombra, e poi crescere e uscire da uomo maturo a costruire la propria vocazione, a fare delle pretese degli altri una statura di sostanza. Speranza illimitata metteva Gary nelle parole, se anche non poteva identificare mai un nemico personale, per irresistibile ingenuità, per disgrazia di riconoscersi in tutti gli altri. Quindi, leggere questo romanzo è un piacere e insieme una difficoltà, perché scritto con coraggio e volontà di fronte a ogni dolore e violenza che si sviluppi pienamente nella realtà, senza poter rinunciare a nulla se non a se stessi, ma per natura, per modo di essere, non per ragione. E si conclude, questa invocazione laica alla pace, alla fraternità e all'amicizia, con l'auspicio che l'uomo prenda nelle sue mani la protezione della natura. Quindi, questo libro, amore per la madre, nel quale due volte ricorre il fondamentale sintagma la condizione umana, è tante cose: persone, animali, oceano, ascolto, ma anche tempo, durata, addio.
“Il suo volto aveva un'espressione di assoluta fiducia, di certezza. Si sarebbe detto che sapesse, che avesse fatto un patto col destino, e che in cambio della sua vita fallita le fossero state offerte alcune garanzie, fatte certe promesse. Ne ero convito anch'io; e questa consapevolezza segreta, sopprimendo il rischio, mi toglieva ogni possibilità di caracollare eroicamente in mezzo ai pericoli, in un certo senso mi disinnescava, e per questo mi sentivo anche irritato e indignato”.
Sign into Goodreads to see if any of your friends have read
La promessa dell'alba.
Sign In »
Reading Progress
Comments Showing 1-11 of 11 (11 new)
date
newest »
message 1:
by
Nood-Lesse
(new)
-
rated it 4 stars
Mar 16, 2019 03:58AM
reply
|
flag
Un celebre autore che non ho mai letto. Le tante opinioni favorevoli e tante stelline che gli hai assegnato mi fanno capire che è da prendere in considerazione.