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Lettere sulla fisica, sul cielo e sulla felicità Quotes

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Lettere sulla fisica, sul cielo e sulla felicità Lettere sulla fisica, sul cielo e sulla felicità by Epicurus
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Lettere sulla fisica, sul cielo e sulla felicità Quotes Showing 1-7 of 7
“Non aspetti il giovane a filosofare, né il vecchio di filosofare si stanchi: nessuno è troppo giovane o troppo vecchio per la salute dell’anima.”
Epicurus, Lettere sulla fisica, sul cielo e sulla felicità
“Anche per chi abbia già conseguito una compiuta conoscenza, la cosa più importante è proprio l’essere in grado di servirsi delle sue cognizioni con prontezza.”
Epicurus, Lettere sulla fisica, sul cielo e sulla felicità
“I mondi sono infiniti, sia quelli uguali al nostro, sia quelli diversi da esso. Gli atomi, che, come si è dimostrato in precedenza, sono infiniti, percorrono infatti anche gli spazi più remoti; perché gli atomi da cui un mondo può avere origine o essere formato non si esauriscono nella costituzione di un solo mondo, e neppure di un numero infinito di mondi, siano somiglianti al nostro oppure diversi. Ne consegue che nulla si oppone all’esistenza di un numero infinito di mondi.”
Epicurus, Lettere sulla fisica, sul cielo e sulla felicità
“Non bisogna ragionare sulla natura per enunciati privi di riscontro oggettivo e formulazioni di principi teorici, ma in base a ciò che l’esperienza sensibile richiede.”
Epicurus, Lettere sulla fisica, sul cielo e sulla felicità
“Il massimo bene è la prudenza. Per questo la prudenza è anche più pregevole della filosofia, e da essa hanno origine anche tutte le altre virtù, perché insegna come non è possibile una vita felice che non sia una vita saggia, bella e giusta, e non è possibile una vita saggia, bella e giusta che non sia felice. Le virtù sono infatti connaturate alla vita felice e la vita felice è da esse inseparabile.”
Epicurus, Lettere sulla fisica, sul cielo e sulla felicità
“Mandami un pentolino di formaggio, perché io possa far baldoria quando ne ho voglia.”
Epicuro, Lettere sulla fisica, sul cielo e sulla felicità
“Si deve poi ricordare che il futuro non è del tutto nostro, né del tutto non nostro”
Epicuro, Lettere sulla fisica, sul cielo e sulla felicità

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