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Metà dell'isola è bella, con boschi e spiagge che si visitano piacevolmente in bicicletta e ampie viste sul mare e le isole intorno. Gli edifici di Tadao Ando sono stati lontani delle mie aspettative e, al contrario di quanto avevo immaginato, impattano sull’ambiente naturale (superficie e sottosuolo) in cui sono immersi. Non vi ho trovato la grazia del Giappone, né il suo rapporto con la natura. Che presente ci propongono e verso quale futuro ci proiettano? I musei rappresentano un tentativo di integrazione completa tra opera esposta e edificio. Tuttavia a me sono risultati claustrofobici, pur essendo molto spaziosi. Il loro costo è esorbitante per quello che offrono. Non danno nessuna informazione né sull’artista né sulle opere. Nemmeno nel caso di quello completamente dedicato a Lee Ufer. L’altra metà dell’isola è una cava con strutture industriali molto brutte. Vale più la pena andare altrove. Se proprio ritenete, una giornata è più che sufficiente.

Isola stupenda, all'insegna dell'architettura e dell'arte. Isola piccola ma molto carina, musei e attrazioni che lasciano a bocca aperta, per non parlare del panorama e della spiaggia! Ottima meta sia d'estate che d'inverno. Panormai suggestivi, buon cibo e accoglienza, bella da girare per una passeggiata anche a piedi.

È una isola bellissima. Consiglio di stare almeno tre giorni perché c'è tanto da vedere di arte e architettura ed è bello godere della natura.