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Gli usi del suolo nell’isola di Ponza attraverso la lettura diacronica della cartografica storica (secoli XVI-XIX)

[ITA] La posizione dell’isola di Ponza, strategica per il controllo delle rotte marittime da e per il porto di Napoli, ha fatto sì che l’interesse Reale si spingesse oltre il semplice controllo del territorio con un presidio militare, ma che si realizzasse con la promozione di numerose indagini e di diversi tentativi di popolamento. Nel corso dei secoli è stata prodotta una copiosa cartografia che, di fatto, rappresenta una serie di istantanee dello stato dell’isola relative ai diversi momenti di interesse. Attraverso la lettura diacronica della produzione cartografica, che tra il XVI e il XIX secolo ha avuto come oggetto Ponza, è possibile compiere un’analisi di lungo periodo sugli usi del suolo che hanno interessato quest’isola, al termine della quale è possibile affermare che si può riscontrare una maturazione e un consolidamento di questo processo a seguito allo stanziamento della popolazione voluto dai Borbone tra il 1734 e il 1779, evento che ha caratterizzato intensamente il tessuto urbano e sociale. [ENG] The localization of the Island of Ponza, strategic to control maritime routes to and from the port of Naples, has meant that the Royal interest on it was alway over the simple military control of the territory and a lot of surveys and popultation processes were promotend along the Modern era. During several centuries a great cartographic production was made: this rapresents the Island condition over the years. Through the analisys of this production, especially that of XVI-XIX centuries, it’s possible to have a long-period view on soil usage on Ponza. In the end, it’s possible affirm that after Borbonic population policies (1734-1779) the usage of soil became intensive and efficient as the environment was changed by new urban settlements.

17a CONFERENZA NAZIONALE ASITA 5-7 NOVEMBRE 2013 Riva del Garda, Trento Federazione italiana delle Associazioni Scientifiche per le Informazioni Territoriali e Ambientali ATTI ASSOCIAZIONE ITALIANA DI CARTOGRAFIA ASSOCIAZIONE ITALIANA DI TELERILEVAMENTO Automated Mapping/Facilities Management Geographic Information Systems Italia PATROCINI Regione Autonoma Trentino-Alto Adige/Südtirol Provincia Autonoma di Trento Comune di Riva del Garda ISTITUTO GEOGRAFICO MILITARE SILVER SPONSOR ISBN 978-88-903132-8-8 Organi ASITA CONSIGLIO DIRETTIVO (CD) Giuseppe SCANU (Presidente) Paola FILIPPI (Vice-Presidente) Serafino ANGELINI Piero BOCCARDO Alessandro CAPRA Andrea FAVRETTO Mario A. GOMARASCA Claudio MINGRINO Livio PINTO Mauro SALVEMINI Anna Spalla Franco VICO Università degli Studi di Sassari Exelis Visual Information Solutions Litografia Artistica Cartografica Politecnico di Torino Università degli Studi di Modena Università degli Studi di Trieste CNR-IREA, Milano Intergraph Italia Politecnico di Milano Università “La Sapienza” Roma Università degli Studi di Pavia Politecnico di Torino CONSIGLIO SCIENTIFICO (CS) Stefano GANDOLFI (Presidente) Sergio FARRUGGIA (Vice-Presidente) Giuseppe BORRUSO Enrico BORGOGNO Mirco BOSCHETTI Giovanni MAURO Beniamino MURGANTE Alessandro NOBILI Fulvio RINAUDO Livio ROSSI Giannina SANNA Monica SEBILLO Università degli Studi di Bologna AM/FM GIS Italia Università degli Studi di Trieste Università degli Studi di Torino CNR-IREA, Milano Università degli Studi di Trieste Università degli Studi della Basilicata AIC Politecnico di Torino SIN Università degli Studi di Cagliari Università degli Studi di Salerno COMITATO ORGANIZZATORE LOCALE (COL) Dino BUFFONI Elena DAI PRA’ Roberto REVOLTI Provincia Autonoma di Trento Università degli Studi di Trento Provincia Autonoma di Trento SEGRETERIA ORGANIZZATIVA Piazzale Morandi 2, 20121 Milano Tel. 039 2847755, Fax 039 2843722 Cell. 329 9860457 E-mail: segreteria@asita.it INDIRIZZO INTERNET www.asita.it Atti 17a Conferenza Nazionale ASITA - Riva del Garda 5-7 novembre 2013 Indice RELAZIONI PRESENTATE Il problema della discontinuità fra fusi cartografici: una soluzione pensata per la Regione Veneto utilizzabile anche in altre realtà V. Achilli, M. Fabris, A. Menin, G. Targa, M. De Gennaro, P. Milan, U. Trivelloni, A. Zampieri, L. Baroni, R. Maseroli.......................................................................................................................... 3 La fotogrammetria digitale per la localizzazione in ambiente indoor mediante smartphone I. Aicardi, H. Bendea, A.M. Lingua, P. Maschio, M. Piras, G. Ghinamo ............................................ 11 Metodologie geomatiche per la misura delle variazioni della linea di costa in aree interessate da erosione costiera A. Aiello, F. Canora, G. Spilotro .......................................................................................................... 19 Un GIS per la conservazione, il monitoraggio e l’adeguamento di manufatti in zona sismica riconosciuti come Beni Culturali C. Altomare, S. Artese, R. Zinno .......................................................................................................... 25 Uno strumento per la partecipazione attiva dei cittadini alla cura e salvaguardia del territorio per la prevenzione delle emergenze ambientali P. Arcaini, G. Bordogna, E. Mangioni, S. Sterlacchini ........................................................................ 33 Il database geotopografico del Comune di Vercelli A. Ardito, G.B. Siletto, M. Vasone, M. Pipino, L. Chiapale, M. De Agostino ...................................... 41 Creazione di un database per l’applicazione di modelli empirici di analisi di dissesto idrogeologico da precipitazione nel territorio Siciliano E. Arnone, L. Lo Bianco, A. Francipane, F. Lo Conti, L.V. Noto, G. La Loggia ................................. 49 Utilizzo del GPS cinematico per la Road Safety Review G. Artese, G. Guido, M. Perrelli, G. Silvestri, A. Vitale ...................................................................... 57 Integrazione di dati ottici e radar per la mappatura delle aree bruciate in foreste mediterranee R. Azar, D. Stroppiana, M. Boschetti, P.A. Brivio, A. Pepe, F. Calò, J.M.N. Silva, R. Lanari ............. 65 Le immagini RapidEye nello studio del distretto minerario delle Colline metallifere T. Balvis, F. Muntoni, R. Rizzo, P. Bevilacqua, F. Campo, A. Casini ................................................... 71 Geomatica e Landart L. Baratin, S. Bertozzi, E. Moretti ....................................................................................................... 79 Dati ASTER per la valutazione dello stato di salute di aree costiere vegetate interessate da salinizzazione M. Barbarella, M. De Giglio, N. Greggio ............................................................................................ 87 Il monitoraggio della rete Rete Dinamica Nazionale dal 2009 al 2013: aspetti geodetici e applicativi M. Barbarella, S. Gandolfi, L. Poluzzi, L. Tavasci .............................................................................. 95 Un WebGis per i percorsi archeologico-culturali V. Barrile, G. Bilotta, G.M. Meduri ..................................................................................................... 103 Riconoscimento di asbesto nelle coperture degli edifici con analisi object-based di immagini satellitari V. Barrile, G. Bilotta, G.M. Meduri ..................................................................................................... 111 Sperimentazioni laser scanner/GPS per rilievi di autolocalizzazione integrati e automatizzati V. Barrile, G. Bilotta, G.M. Meduri, M. Mazza.................................................................................... 119 Servizi da telerilevamento nelle regioni europee: il catalogo della domanda e offerta del progetto DORIS_Net A. Basoni, M. Antoninetti, P. Carrara, H. Bacai, C. Bosc, M. Clavé-Henry, A. J. Freire Gil, P. Monbet, N. Pergola, V. Tramutoli, A. Wells, J. Zepeda Juárez, S. Zolotikova ................................. 129 Atti 17a Conferenza Nazionale ASITA - Riva del Garda 5-7 novembre 2013 Dalla classificazione acustica al piano di risanamento del Comune di Catania G. Belcastro, S. Casabianca, M.C. Reitano, M. Leone ........................................................................ 137 Utilizzo della cartografia partecipativa per l’analisi dei food-ethnoscapes a Roma. Due quartieri a confronto: Esquilino e Torpignattara R. Belluso, A. Di Somma, V. D’Aniello ................................................................................................ 143 Uso di strumentazioni UAV nel rilievo dei siti di smaltimento rifiuti: tecnologie geomatiche emergenti per la risoluzione delle problematiche amministrative E. Benazzo, M. Casella, F. Ceccaroni, G. Garnero, V. Minucciani, M. Moretto, A. Penon ................ 151 SIGFAT – Il nuovo Sistema Informativo della Gestione Forestale Aziendale Trentina C. Bergamo, C. Gagliano, A. Wolynski ................................................................................................ 159 Valutazione quantitativa del rischio per Tsunami nell’ambito della cooperazione internazionale A. Bernardo, S. Campus, L. Mensio ..................................................................................................... 167 Tecniche per lo studio del consumo di suolo in Toscana. Metodologie a confronto C. Berti, A. Di Marco, M. Munafò ....................................................................................................... 175 La georeferenziazione dell’Atlante geografico d'Italia di Giovanni Antonio Magini in Emilia-Romagna: i fogli del bolognese G. Bitelli, I. Di Cocco, M.L. Garberi, G. Gatta ................................................................................... 185 Estrazione di edifici da dati LiDAR a supporto di un applicativo per la stima della radiazione solare in ambito comunale G. Bitelli, A. Lambertini, A. Minghetti ................................................................................................. 193 Censimento del verde pubblico Per gestire, conservare, salvaguardare il patrimonio A. Boniforte, C. Cane, F. Moncada, G. Pomato, G. Pirrello, R. Aime................................................. 201 Il sistema informativo per il Piano di Ricostruzione di Navelli (AQ) applicato allo studio della mobilità pedonale R. Bonotti, R. Rosati............................................................................................................................. 209 Risposta integrata alle necessità gestionali dei comuni del consorzio BIM Adige della Provincia di Verona N. Bonuzzi, G. Frigerio, M. Fondelli ................................................................................................... 217 Telerilevamento multispettrale e tecniche di object classification per la carta della vulnerabilità climatica di Roma F. Borfecchia, E. Caiaffa, M. Pollino, L. De Cecco, S. Martini, L. La Porta, S. Ombuen, L. Barbieri, F. Benelli, F. Camerata, V. Pellegrini, A. Filpa................................................................ 225 Caccia al tesoro, Geocaching, mappe & geografia sul tuo smartphone G. Borruso, G. Mauro .......................................................................................................................... 233 Il progetto ERMES: Un prototipo di servizio integrato dedicato ai sistemi di produzione del risicola M. Boschetti, P.A. Brivio, A. Rampini, M. Pepe, S. Pignatti, F. Romano, R. Confalonieri, S. Bocchi, F. Holecz, M. Barbieri, J.G. Haro, J. Huerta, L. Díaz, I. Gitas, C. Karydás, D. Katsantonis............. 241 Il progetto CLAM-PHYM: utilizzo di dati HICO™ per lo studio della qualità delle acque del Mare Adriatico in prospettiva delle future immagini del sensore PRISMA F. Braga, C. Giardino, C. Bassani, M. Bresciani, E. Matta, M. Adamo, L. Alberotanza, C. Ananasso ... 249 Metodologie aerospaziali di Osservazione della Terra a supporto del settore agricolo in Lombardia P.A. Brivio, M. Boschetti, P. Carrara, A. Rampini, A. L’Astorina, M. Sacco, G. Bordogna................ 255 L’analisi dei modelli di paesaggi vitati per la promozione del territorio. Sardegna Nord-Occidentale B. Brundu, I. Manca............................................................................................................................. 259 Cartografia catastale: aggiornamento ed innovazione D. Buffoni, A. Maglione, R. Revolti ..................................................................................................... 269 City GML Model: smart cities e catasto 3D D. Buffoni, R. Revolti, V. Ferrari, R. De Amicis, F. Prandi, S. Piffer .................................................. 275 Atti 17a Conferenza Nazionale ASITA - Riva del Garda 5-7 novembre 2013 Tecnologie GIS per la valutazione della risorsa energia dal mare E. Caiaffa, F. Borfecchia, A. Carillo, L. La Porta, M. Pollino, L. Liberti, G. Sannino ....................... 281 Monitoring e reporting per i metadati RNDT G. Campanile ....................................................................................................................................... 287 Come convivere con più standard: INSPIRE e l’Italia G. Campanile ....................................................................................................................................... 293 Il GeoDBT, un geodatabase Esri compatibile con il DBT G. Campanile ....................................................................................................................................... 301 Governo collaborativo del territorio S. Campus, A. Gamerro, S. Griffa, G.B. Siletto, M. Vasone, M. Viano ................................................ 307 GeoPortalePiemonte: strategie open per un sistema collaborativo della conoscenza geografica S. Campus, G.B. Siletto, S. Griffa, R. Lucà, D. Mo, S. Ratto ............................................................... 313 Trasmettere la conoscenza: evoluzione della cartografia ed evoluzione dell’insegnamento A.R. Candura, E. Poli .......................................................................................................................... 319 Valutazione della dispersione termica urbana con metodi satellitari M. Caprioli, U. Falchi, M. Scarano, M. Zicarelli ................................................................................ 327 Utilizzazione di stereo-immagini satellitari per il monitoraggio del territorio M. Caprioli, F. Mazzone, R. Trizzino ................................................................................................... 335 L’evoluzione geo-storica della Selva di Nettuno S. Carallo ............................................................................................................................................. 343 Laser scanning e 3D modeling per la conoscenza e la valorizzazione delle chiese rupestri A. Cardaci, A. Versaci .......................................................................................................................... 351 Procedure per la progettazione del piano di volo per rilievi fotogrammetrici da UAV con autopiloti ardupilot e wookong G. Caroti, W. Giagoni, A. Piemonte ..................................................................................................... 359 Ambiti operativi e metodologie di utilizzo di rilievi laser scanner terrestre per l'aggiornamento a grande scala di contesti urbani G. Caroti, A. Piemonte, I. Martinez-Espejo Zaragoza......................................................................... 365 Valutazione della fertilità del suolo in ambiente GIS per una piantagione di canna da zucchero in Etiopia D. Carrion, F. Migliaccio, N. Gebreegziabher Kidane........................................................................ 371 Rappresentazione cartografica e condivisione di dati storici in ambiente GIS D. Carrion, F. Migliaccio, G. Minini, C. Zambrano............................................................................ 379 Cartografia storica e GIS per l’analisi delle trasformazioni urbanistiche della città di Sassari e l’ideazione di possibili percorsi turistici D. Carta ............................................................................................................................................... 385 Uno sguardo geografico dall’alto: sperimentazione di un sistema scalabile per la ricognizione aerea del paesaggio mediante piattaforme low-cost G. Casagrande ..................................................................................................................................... 393 Topografia e Fotogrammetria insieme: una prima sperimentazione sulla stazione totale Leica TS11 V. Casella, M. Franzini, G. Servodio, F. Grandi ................................................................................ 401 Analisi di visibilità per la tutela e la pianificazione del paesaggio. Sperimentazione sul caso studio di Torino C. Cassatella, P. Guerreschi ................................................................................................................ 403 Utilizzo di osservazioni satellitari e misure in situ per lo studio dei potenziali impatti della deposizione atmosferica nel lago di Garda I. Cazzaniga, C. Giardino, M. Bresciani, E. Matta, M. Gianinetto, W. Di Nicolantonio, A. Rampini, A. Cacciari, G. Ober ............................................................................................................................ 411 Atti 17a Conferenza Nazionale ASITA - Riva del Garda 5-7 novembre 2013 La geomatica per le verifiche dei sistemi di trasporto a fune R. Cefalo, A. Piemonte, G. Sciuto ........................................................................................................ 419 L’importanza della scelta del proxy e del fattore “incertezza” nel monitoraggio dell’evoluzione costiera tramite dati telerilevati L. Cenci ................................................................................................................................................ 427 Immagini telerilevate integrate con un modello bio-geo-chimico per la stima a scala nazionale dei flussi di carbonio degli ecosistemi forestali G. Chirici, A. Barbati, M. Chiesi, P. Corona, F. Lombardi, M. Marchetti, D. Papale, M. Pasqui, R. Salvati, F. Maselli ............................................................................................................................ 435 Laser scanner aereo per la stima della biomassa totale epigea di ecosistemi forestali G. Chirici, M. Mura, D. Tonti, M. Minotti, G. Lopez, P. Di Martino, L. Fattorini, M. Marchetti ....... 443 MOBILEkat “public utility” per la localizzazione dei punti fiduciali catastali F. Chistè, C. Nardelli, D. Sevegnani .................................................................................................... 449 Nuove tecnologie nella pianificazione forestale trentina. Il progetto NEWFOR sulla proprietà boscata di Pellizzano (Trento) P. Comin, M. Dalponte, D. Fedel, L. Frizzera, D. Gianelle, A. Wolynski............................................ 455 Geoportale per la consultazione dei dati del Catasto e del Libro Fondiario L. Corlazzoli......................................................................................................................................... 463 Confronto di dati dell'uso del suolo ottenuti con l'applicazione di aree minime diverse S. Corticelli, M.C. Mariani, S. Masi .................................................................................................... 469 Analisi di supporto alla Valutazione di Impatto Ambientale e cumulativa di impianti eolici per la produzione di energia elettrica F. Corvace, V. Leronni, L. Pennetta, P. Mairota .................................................................................. 475 Procedura in GRASS per monitorare la produzione di miele T. Cosso, S. Herrero, R. Marzocchi, A. Syriou..................................................................................... 485 Il nuovo Piano Straordinario di Telerilevamento Ambientale: esempio di sinergia tra amministrazione centrale e amministrazione locale S. Costabile, S. Cocco, L. Petriglia...................................................................................................... 491 Realizzazione di geodatabase ambientali per la valutazione dell’esposizione della popolazione ad agenti di rischio S. Costanzini, S. Fabbi, S. Teggi, M. Vinceti, Carlotta Malagoli......................................................... 495 Campo prova topografico a norma ISO 17123 in Genova F. Crovetto, C. Piccardo, B. Federici, D. Sguerso, T. Cosso, R. Marzocchi........................................ 503 FreeGIS.net – Dati e strumenti geografici liberi F. D’Alesio, P. Hopfgartner, P. Viskanic............................................................................................... 511 3D Modelling per la documentazione archeologica: verifiche metriche S. D’Amelio, V. Maggio, B. Villa .......................................................................................................... 513 Sorgenti e acquedotti elementi tangibili nella ricostruzione dell’organizzazione del territorio. Il caso di Civitavecchia A. D’Ascenzo ........................................................................................................................................ 521 Determinazione degli effetti della gravità per modelli digitali del terreno M.G. D'Urso, I. Bianchi, G. Costantino .............................................................................................. 529 Il posizionamento indoor con smartphone, per la navigazione in una realtà smart-city P. Dabove, A. Lingua, M. Piras ........................................................................................................... 537 Rilievo fotogrammetrico dinamico di ammassi granulari in movimento alla scala di laboratorio D. Dallavalle, P. Scotton ...................................................................................................................... 539 Atti 17a Conferenza Nazionale ASITA - Riva del Garda 5-7 novembre 2013 Il GIS come strumento di fruizione territoriale e valorizzazione turistica G. Dardanelli, A. Ferrara, M. Montalto .............................................................................................. 547 Uso delle tecniche GNSS a supporto dei rilievi di infortunistica stradale G. Dardanelli, G. Salvo ....................................................................................................................... 555 La mobilità dolce della Regione Marche: strumenti e metodi di rilevamento digitale dei sentieri M. De Donatis, S. Selandari ................................................................................................................ 563 Un modello geologico tridimensionale della Faglia Altotiberina da dati di superficie e di sottosuolo M. De Donatis, S. Susini, F. Mirabella, A. Lupattelli, M.R. Barchi, R. Romeo ................................... 569 JITES-TranSAFE-Alp: la piattaforma WebGIS Open Source per la gestione condivisa ed il coordinamento delle emergenze sulla rete stradale dello spazio Alpino R. De Filippi, E. Arbitrio, A. Ciaghi, C. Dolci, S. Droghetti, G. Franch, P. Santinello, C. Furlanello ... 577 3D SolarWeb: approccio integrato per la stima del potenziale fotovoltaico sui centri abitati R. De Filippi, M. Poletti, C. Furlanello, F. Nex, F. Remondino, G. Agugiaro, S. Menegon, G. Dallago, S. Fontanari ..................................................................................................................... 583 SensorWebBike: una piattaforma per il monitoraggio ambientale partecipativo T. De Filippis, L. Rocchi, E. Rapisardi, A. Zaldei, C. Vagnoli, F. Martelli.......................................... 597 Il servizio WCTS del Geoportale Nazionale A. De Luca, S. Savino, P. Bonato, A. Avanzi, F. Cazorzi ...................................................................... 605 MobileMap-Agrigento: gli Open-GeoData della Pubblica Amministrazione su smartphone G. Di Pietro, F. Rinnone, G. Casano, E. Sferlazza .............................................................................. 613 Mosana-GIS: la gestione dei contributi comunitari per la protezione della natura nella Regione di Salisburgo con software libero D. Degasperi, F. D’Alesio, P. Hopfgartner, P. Viskanic ....................................................................... 621 Geomatica e beni culturali: un GIS per la gestione e valorizzazione delle masserie della Basilicata M. Delli Santi ....................................................................................................................................... 623 Supporto alla pianificazione di aree rurali remote: il distretto di Caia, Mozambico C. Diamantini, D. Vettorato ................................................................................................................. 631 Uso integrato di dati telerilevati e acquisiti in sito per lo studio di fenomeni franosi in un bacino attraversato dalla rete viaria M. Dipalma Lagreca, C. Lamanna, D. Casarano................................................................................ 639 Prodotti e servizi innovativi per l'agricoltura di precisione da dati multitemporali rilevati tramite sistemi SAPR ad ala fissa P. Dosso................................................................................................................................................ 647 Validazione di prodotti fotogrammetrici speditivi ottenuti con immagini da UAV P. Dosso, L. Pinto, G. Sona, R. Gini, D. Passoni ................................................................................. 655 La documentazione digitale della superficie musiva pavimentale del sito delle Bestie Ferite ad Aquileia E. Faresin, M. Bueno, C. Boschetti, M. Turchetto, M. Salvadori, G. Salemi....................................... 661 Tecnologie e dati spaziali per una moderna governance del territorio F.C. Ferrante, G. Garnero ................................................................................................................... 669 Il Database GeoTopografico della Provincia Autonoma di Trento D. Ferrari, G. Ucelli, J. Marca ............................................................................................................ 677 Applicazione di una metodologia DRR per la valutazione della biomassa forestale nel Parco del Karakorum Centrale (Pakistan) E. Ferrari, T. Anfodillo, M.T. Melis, N. Hassan, F. Mari..................................................................... 685 Tecniche di visualizzazione procedurale in 2D e 3D M. Fiorito, I. Miraglia, O. Tommasi .................................................................................................... 687 Atti 17a Conferenza Nazionale ASITA - Riva del Garda 5-7 novembre 2013 Gli Open Data della Regione del Veneto: da INSPIRE a RNDT M. Foccardi, D. Brentan, M. Cestaro .................................................................................................. 697 Analisi comparativa di modelli euristici e statistici spaziali nella derivazione della suscettibilità da colate rapide di fango e detrito A. Francipane, M. Iotti, F. Lo Conti, E. Arnone, C. Puglisi, L.V. Noto, G. La Loggia ........................ 705 L'utilizzo dei G.I.S. a supporto della valutazione ambientale strategica (V.A.S) A. Frascarolo, S. Rossetti, M. Tiboni ................................................................................................... 715 Docfa 4, rappresentazione grafica vettoriale e integrazione 3D A. Fronza, S. Dalla Torre, G. Agugiaro ............................................................................................... 723 Il sistema informatico per la gestione dei Piani Urbanistici in Provincia di Trento C. Furgeri, M. Zambotto ...................................................................................................................... 731 Disturbi indotti da attività ionosferica eccezionale sulle soluzioni GNSS A. Galeandro, F. Mancini..................................................................................................................... 737 Gli usi del suolo nell’isola di Ponza attraverso la lettura diacronica della cartografica storica (secoli XVI-XIX) A. Gallia ............................................................................................................................................... 745 L’impatto di differenti frequenze di acquisizione del dato GNSS sulla definizione della traiettoria di un veicolo MMS in differenti condizioni operative S. Gandolfi, L. Tavasci ......................................................................................................................... 753 Il Precise Point Positioning per il calcolo di reti di stazioni permanenti GNSS regionali S. Gandolfi, L. Tavasci, L. Poluzzi ....................................................................................................... 761 Mappe online e processi partecipativi innovativi per la costruzione di una nuova immagine del territorio E. Giannola .......................................................................................................................................... 769 Il progetto”Global Lakes Sentinel Services” per lo sviluppo di strumenti innovativi per il monitoraggio dei laghi da dati Sentinel-2 e Sentinel-3 C. Giardino, M. Bresciani, E. Matta, S. Peters.................................................................................... 777 Il progetto SABER: banda-larga da satellite per le Regioni Europee M.A. Gomarasca, V. Vallero ................................................................................................................. 783 Caratterizzazione dell’ambiente marino dei Campi Flegrei. Risultati preliminari della campagna oceanografica RICAMAR 2013 M. Grassi, C. Carmisciano, L. Cocchi, L. Dialti, M. Filippone, M. Guideri, R. Ivaldi, G. Masetti, F. Muccini, M. Pratellesi, E. Ricci, P. Stefanelli .................................................................................. 791 Un patrimonio da salvare: toponomastica e microtoponomastica M. Grava, F. Del Maestro, V. Flora, N. Gabellieri, M. Gesualdi, F. Lucchesi, A. Martinelli, G. Tarchi, M. Tofanelli, G. Biagioli ..................................................................................................... 799 Flussi di traffico e qualità della vita G. Gullotta, E. Loret, M. Fea, F. Sarti ................................................................................................. 807 WebGis temporale delle carte storiche di Milano F. Guzzetti, M. Pompeiana Iarossi, O. Meregalli, A. Privitera, P. Viskanic ........................................ 815 Progetto SloMove – Validazione di sistemi di monitoraggio satellitari e terrestri per deformazioni del suolo C. Iasio, G. Chinellato, V. Mair, C. Strada, D. Mosna......................................................................... 823 Tecnologie di prossimità per la fruizione di informazione georeferenziata C. Iannucci, F. Pini .............................................................................................................................. 831 Tecnologie geomatiche integrate di rilievo e rappresentazione per valutazioni interdisciplinari di rischio e resilienza: il piano di ricostruzione post-sisma per il Comune di Arsita (Teramo) M. Indirli, L. Moretti, F. Geremei, A. Marzo, G. Marghella ................................................................ 837 Atti 17a Conferenza Nazionale ASITA - Riva del Garda 5-7 novembre 2013 Sicurezza informatica e sicurezza edilizia nelle smart cities: la prefabbricazione in legno A. Langfelder, M. Langfelder ............................................................................................................... 845 Un'Infrastruttura di Dati Spaziali a supporto delle funzioni associate in materia Urbanistica: l'esperienza della Comunità Montana Vallo di Diano (SA) S. Larosa, M. Petillo, A. Azzato, M. Rienzo, G. Coiro ......................................................................... 851 L’utilizzo di geotecnologie per la pianificazione sostenibile della mobilità nella Regione Molise: primi risultati del progetto THE ISSUE B. Lasserre, G. Chirici, M. Meini, R. Nocera, F. Spallone, M. Corvino, M. Petrelli, N. Ancora, M. Marchetti......................................................................................................................................... 859 Un GIS per la verifica dei campi elettromagnetici generati da stazioni radio base L. Leone, D. Laudani Fichera, G. Pulvirenti, P. Spicuzza, M. Leone .................................................. 861 Un nuovo approccio per la gestione delle risorse idriche sotterranee in ambito transfrontaliero: Prog. ALCOTRA-ALIRHYS A.M. Lingua, F. Noardo, B. Vigna ........................................................................................................ 869 Studio delle potenzialità delle piattaforme UAV nel campo del rilievo dei Beni Culturali M. Lo Brutto, P. Meli, F. Ceccaroni, M. Casella.................................................................................. 877 WDBPALEO 1.0: database per la raccolta di dati paleo-climatologici F. Locci, F. Dessì, M. De Amicis, I. Frigerio, D. Strigaro, E. Vuillermoz, M.T. Melis ........................ 885 Applicazione GIS per la programmazione strategica degli interventi su infrastrutture lineari C. Lorenzo, C. Legrenzi, G. Cucchetti, C. Cazzaniga, C. Attia ........................................................... 893 Un ritratto della Provincia di Lucca. Visualizzazione cartografica dei dati censuari ISTAT F. Lucchesi, M. Carta, B. Giusti, L. Maraviglia, F. Monacci, F. Nardini, I. Scatarzi .......................... 901 Umbria: verifica della permanenza di fonti di acqua minerale e di sorgenti termali attraverso l’ausilio del telerilevamento F. Luciani, M. Pierantozzi .................................................................................................................... 909 Prototipo di un sistema di monitoraggio e previsione della siccità in Toscana R. Magno, L. Angeli, G. Betti, M. Chiesi, T. De Filippis, L. Fibbi, F. Maselli, M. Pasqui, L. Rocchi, F. Zabini, B. Gozzini............................................................................................................................. 921 Utilizzo congiunto di dati SAR e ottici per il monitoraggio di agro-ecosistemi risicoli in ambiente tropicale: primi risultati in Bangladesh G. Manfron, M. Boschetti, F. Holectz, F. Collivignarelli, M. Barbieri, A. Nelson ............................... 929 L’impiego di dati Copernicus per la derivazione di indicatori sul consumo di suolo e sullo sprawl urbano I. Marinosci, L. Congedo, M. Munafò, N. Riitano, D. Vazquez Pizzi, A. Ferrara, P. Napolitano ....... 937 G4MoRe 2.0, nuova release del tool open source per la ricerca dispersi in ambiente ostile R. Marzocchi ........................................................................................................................................ 947 Da Centumcellae a Civitavecchia. Fonti geostoriche e nuove tecnologie GIS per la lettura delle trasformazioni territoriali C. Masetti ............................................................................................................................................. 955 Trentino, quale confine? Documenti, mappe e misure dei limiti provinciali M. Mastronunzio, D. Buffoni, S. Girardi ............................................................................................. 963 Utilizzo d’immagini ad alta e media risoluzione spaziale per lo studio delle zone costiere nel progetto RITMARE E. Matta, M. Bresciani, M. Musanti, C. Giardino ............................................................................... 969 Caratterizzazione spettrale delle aree interessate da salinizzazione nel bacino del Oued Biskra in Algeria a supporto delle politiche di gestione dell'acqua nell'ambito del progetto WADIS-MAR M.T. Melis, G. Afrasinei, O. Belkheir, A. Carletti, I. Iocola, D. Pittalis, S. Virdis, G. Ghiglieri ......... 977 Atti 17a Conferenza Nazionale ASITA - Riva del Garda 5-7 novembre 2013 Geologia e Geomatica a supporto delle scelte di pianificazione: il riconoscimento degli argini naturali di un corso d'acqua M.T. Melis, E. Danila Patta, F. Dessì, A. Funedda, L. Manigas.......................................................... 983 Applicazione di un metodo di analisi geomorfometrica a supporto della cartografia pedologica in Sardegna M.T. Melis, S. Loddo, A. Vacca, V.A. Marrone ..................................................................................... 993 I territori della neoruralità. Un repertorio georeferenziato per la Provincia di Lucca F. Monacci, M. Rovai, L. Fastelli, M. Carta ........................................................................................ 1001 Problematiche connesse con la progressiva impermeabilizzazione dei terreni dell'area industriale di Bari N. Napoletano, D. Capolongo, A. Marsico, L. Pennetta ..................................................................... 1009 La lettura diagnostica della banca dati 3D del vestibolo della basilica di Santa Maria dell'Umiltà di Pistoia A. Nobile .............................................................................................................................................. 1017 Il laser scanner per uso diagnostico: dallo studio morfometrico all’analisi delle deformazioni delle Torri di San Gimignano A. Nobile .............................................................................................................................................. 1025 Rilievi sul sito archeologico in località “Casale Rotondo” (Rm): un esempio di collaborazione tra Amministrazioni dello Stato A. Nolli, M. Pennacchioni .................................................................................................................... 1033 Valutazione del contributo delle stime satellitari di evaporative fraction nello studio della produzione dei pascoli in ambienti semiaridi F. Nutini, M. Boschetti, D. Cinquanta, G. Candiani, A. Crema, S. Bocchi, P.A. Brivio ...................... 1039 Condivisione di dati real time tra sensori di Istituti del CNR: un approccio possibile A. Oggioni, M. Bastianini, P. Carrara, T. Minuzzo, F. Pavesi ............................................................. 1047 Traiettografia GNSS multicostellazione per applicazioni di gravimetria da aereo M. Osmo, M. Chersich, D. Curone, M. Reguzzoni, D. Sampietro, M. Tomassetti ............................... 1055 Importanza della self-calibration nei blocchi fotogrammetrici acquisiti da UAV D. Pagliari, L. Pinto ............................................................................................................................ 1063 Il processo di valorizzazione del patrimonio informativo pubblico. Il caso del Trentino L. Paolazzi , L. Vaccari, M. Combetto, F. Gleria, E. Bassi .................................................................. 1065 Reti statiche e dinamiche: un servizio web a supporto delle attività geomatiche M. Pepe, G. Prezioso, R. Santamaria .................................................................................................. 1071 Impiego di tecniche geomatiche integrate per lo studio di aree glaciali e recentemente deglacializzate delle Alpi Occidentali piemontesi L. Perotti, S. Bertotto, M. Bacenetti, E. Damiano, M. Chiarle, M. Giardino ...................................... 1073 Ipotesi di database Geografico Nazionale C. Perugi, C. Tafi ................................................................................................................................. 1079 Lo studio delle frane superficiali del Comune di Lerici (La Spezia) P. Petri, C. Lanni, S. Buononato, M. Zanieri ....................................................................................... 1091 Evoluzione del paesaggio agrario del comune di Scansano (GR) dal 1954 al XXI secolo R. Petrini, L. Angeli, R. Costantini ...................................................................................................... 1099 Rilievo geodetico e fotogrammetrico di supporto a misure di radioattività ambientale da autogiro L. Pinto, G. Sona, R. Gini, M. Reguzzoni, D. Passoni, D. Sampietro, F. Mantovani .......................... 1105 LiDAR full-waveform e immagini digitali ad alta risoluzione a supporto alla pianificazione forestale: un’applicazione nell’ambito del progetto NEWFOR F. Pirotti, E. Lingua, M. Pellegrini, S. Grigolato ................................................................................ 1107 Atti 17a Conferenza Nazionale ASITA - Riva del Garda 5-7 novembre 2013 Integrazione della fotomodellazione nel processo di rilievo. Applicazioni alle costruzioni alpine tradizionali in pietra P. Piumatti, I. Bianco ........................................................................................................................... 1109 Fotogrammetria aerea per mappatura ad altissima risoluzione: le ortofoto a 5 cm D. Poli, R. Gasser, K. Legat ................................................................................................................. 1117 GLIMS-IT: contributo italiano al progetto GLIMS di monitoraggio satellitare dei ghiacciai del globo R. Ranzi, C. Baroni, M. Pepe, E. Rossi, F. Vantadori, M.C. Salvatore ................................................ 1125 Il GIS partecipato per la protezione civile del Comune di Arnesano D. Rausa, M. Palazzo........................................................................................................................... 1133 Valutazioni sulle modifiche dell’ambiente rurale nella provincia di Reggio Emilia nel periodo 1976-2008 D. Rondini ............................................................................................................................................ 1139 Cartografia, segni convenzionali, categorie estetiche e tutela del paesaggio: i simboli della vite e del tratturo M. Rossi................................................................................................................................................ 1147 Un indicatore multidimensionale per la valutazione della distribuzione spaziale dei servizi agro-ecosistemici nei territori periurbani M. Rovai, D. Agostini, M. Carta, L. Fastelli, B. Giusti, F. Lucchesi, F. Monacci, F. Nardini, S. Paterni.............................................................................................................................................. 1157 Smart2Poster Un nuovo elemento nel technoscape della città F. Ruà, G.L. Spoto, A. Lotito, A. Frisiello, T. Bolognesi, V. Macchia .................................................. 1165 Utilizzo del telerilevamento per l’analisi della biodiversità strutturale: il caso studio della Riserva Forestale di Clöise (Asiago, VI) M. Sambugaro, C. Colpi, R. Marzano, M. Pellegrini, F. Pirotti, E. Lingua ........................................ 1171 Tecniche automatiche di derivazione cartografica S. Savino, M. Rumor, S. Congiu ........................................................................................................... 1179 GIS Analysis del Turismo Sostenibile in Veneto A. Seravalli........................................................................................................................................... 1185 Geostatistica per un eco-urbanistica. Correlazioni energia e città per l’efficientamento del patrimonio edilizio A. Seravalli........................................................................................................................................... 1193 Governance, qualità del dato geografico e gestione del territorio: dal riordino delle conoscenze alla gestione partecipata G. Scanu, C. Podda .............................................................................................................................. 1201 Accuratezza nella mappatura delle aree bruciate da immagini TM in funzione della correzione atmosferica D. Stroppiana, M. Bresciani, R. Azar, M. Boschetti, P.A. Brivio ......................................................... 1211 Raccolta, conservazione e divulgazione dei cromatismi utilizzati nella Carta Geologica Ufficiale D. Tacchia, F. Pilato ............................................................................................................................ 1217 Stato di avanzamento nella pubblicazione della cartografia geologica ufficiale al 50.000 D. Tacchia, M.L. Vatovec ..................................................................................................................... 1225 La valutazione degli indici di qualità delle banche dati degli strumenti urbanistici locali nella Regione del Veneto F. Tomaello, M. Favaretto, A. Fiduccia ............................................................................................... 1231 Itinerari leonardeschi in Lombardia su E015 Digital Ecosystem S. Urbisci, P. Petraroia, M. Bonardi, A. Castelli, M. Delfino, A. Sion, E. Tiengo, F. Varalli .............. 1239 Atti 17a Conferenza Nazionale ASITA - Riva del Garda 5-7 novembre 2013 Proposta di revisione dell’architettura dell’“Anagrafe dei siti da Bonificare”: nuove Potenzialità di gestione e controllo del territorio V.F. Uricchio, A. Basile, C. Turturro, N. Lopez, C. Massarelli, G. Campobasso ................................ 1247 Banche dati di nuova generazione per la gestione del ciclo dell’amianto in Puglia V.F. Uricchio, C. Massarelli, N. Lopez, G. Campobasso ..................................................................... 1255 L'indagine e la documentazione dei beni culturali in Armenia: il caso studio della zona archeologica e monumentale di Aruch A. Versaci, A. Cardaci .......................................................................................................................... 1265 Fotogrammetria e Sistemi Informativi Geografici per lo studio dei laghi di pertinenza glaciale del Piemonte C. Viani, M. Giardino, L. Perotti, G. Mortara, M. Bacenetti............................................................... 1273 Riva del Garda e i catasti ottocenteschi: una prima analisi geo-storica S. Vicenzi, E. Dai Prà........................................................................................................................... 1279 Rilevamento laser scanning, modello della superficie (DSM) e modello per il metodo agli elementi finiti (FEM) di una struttura D. Visintini, A. Spangher ...................................................................................................................... 1287 Atti 17a Conferenza Nazionale ASITA - Riva del Garda 5-7 novembre 2013 Gli usi del suolo nell’isola di Ponza attraverso la lettura diacronica della cartografica storica (secoli XVI-XIX) Arturo Gallia Dipartimento di Studi Umanistici, Università Roma Tre Riassunto La posizione dell’isola di Ponza, strategica per il controllo delle rotte marittime da e per il porto di Napoli, ha fatto sì che l’interesse Reale si spingesse oltre il semplice controllo del territorio con un presidio militare, ma che si realizzasse con la promozione di numerose indagini e di diversi tentativi di popolamento. Nel corso dei secoli è stata prodotta una copiosa cartografia che, di fatto, rappresenta una serie di istantanee dello stato dell’isola relative ai diversi momenti di interesse. Attraverso la lettura diacronica della produzione cartografica, che tra il XVI e il XIX secolo ha avuto come oggetto Ponza, è possibile compiere un’analisi di lungo periodo sugli usi del suolo che hanno interessato quest’isola, al termine della quale è possibile affermare che si può riscontrare una maturazione e un consolidamento di questo processo a seguito allo stanziamento della popolazione voluto dai Borbone tra il 1734 e il 1779, evento che ha caratterizzato intensamente il tessuto urbano e sociale. Abstract The localization of the Island of Ponza, strategic to control maritime routes to and from the porto f Naples, has meant that the Royal interest on it was alway over the simple military control of the territory and a lot of surveys and popultation processes were promotend along the Modern era. During several centuries a great cartographic production was made: this rapresents the Island condition over the years. Through the analisys of this production, especially that of XVI-XIX centuries, it’s possible to have a long-period view on soil usage on Ponza. In the end, it’s possible affirm that after Borbonic population policies (1734-1779) the usage of soil became intensive and efficient as the environment was changed by new urban settlements. Premessa Fino all’avvento del turismo1, le necessità alimentari della popolazione locale erano pienamente soddisfatte dall’agricoltura e dalla pesca. In particolare l’agricoltura era intensivamente ed estensivamente praticata e le pendici collinari dell’isola erano terrazzate per cercare di aumentare la superficie coltivabile e per contrastare l’erosione dei terreni (Riggio, 2006). Questo intenso processo di sfruttamento agricolo del territorio ponzese ha avuto inizio e si è sviluppato e sistematizzato a partire dagli anni ’30 del Settecento, quando i sovrani del Regno di Napoli promossero una serie di processi di popolamento, urbanizzazione e controllo dell’isola (Gallia, 2012b). Prima di allora, Ponza era stata pressoché disabitata e il suo territorio non era stato praticamente intaccato dall’azione antropica. I primi stanziamenti umani risalgono all’epoca romana e alcune emergenze archeologiche possono essere ancora oggi individuate (Lombardi, 1996), ma a partire dal V secolo l’impatto si è progressivamente ridotto e l’isola spopolata, eccezion fatta per alcuni monaci e pochi pescatori lì presenti sull’isola solo per un periodo limitato dell’anno. Questi 1 A Ponza l’avvento del turismo si è concretizzato agli inizi degli anni ’70, sebbene si può far risalire agli anni ’50 il suo avvio (Gallia, 2012a). 745 Atti 17a Conferenza Nazionale ASITA - Riva del Garda 5-7 novembre 2013 piccoli insediamenti e, soprattutto, la posizione strategica di Ponza per il controllo delle rotte marittime da e per il porto di Napoli, hanno fatto sì che l’isola sia sempre stata interessata, nel corso dei secoli, dalle politiche dei sovrani napoletani e stranieri. Questioni diplomatiche sul possesso di Ponza, infatti, si sono susseguite per tutta l’età moderna e, congiuntamente alle relazioni venivano prodotte numerose carte che dovevano mostrare lo stato del territorio dell’isola contesa e, in particolare, nel periodo borbonico (1734-1861) quando la necessità di controllare e governare un territorio periferico del Regno era ritenuto di importanza strategica, questo processo si intensificò e le carte realizzate risultano sempre più accurate nella raffigurazione sia della fascia litoranea che del territorio interno. Dalla lettura di questa produzione cartografica e, in particolare, di quella del XVIII e XIX secolo si può delineare un’evoluzione diacronica dell’uso del suolo nell’isola di Ponza e comprendere le forme dell’azione antropica che nel corso dei secoli hanno posto le basi per lo sviluppo insediativo così come appare ancora oggi. La rappresentazione del territorio insulare nei secoli XVI-XVII Quando tra la metà e la fine del XVI secolo si aprì la discussione sul possedimento dell’isola tra i Farnese, il Regno di Napoli e la Corona spagnola, furono promosse numerose indagini conoscitive e prodotte diverse relazioni. Una di questa fu accompagnata dal Progetto di fortificazione e colonizzazione dell’isola di Ponza, una carta disegnata a china che raffigura l’arcipelago ponziano nei suoi elementi naturali e antropici più importanti. La carta, realizzata presumibilmente negli anni ’80 del XVI secolo, raffigura dettagliatamente la costa anche se il versante orientale e l’insenatura principale sono sproporzionati rispetto al resto, mentre il territorio interno dell’isola è rappresentato sommariamente: i rilievi collinari sono tutti uguali, senza alcun riferimento al tipo di copertura vegetale. Unica eccezione sono le alture più prossime all’insenatura del porto e il Monte Guardia: le prime sono disegnate con maggior dettaglio; il secondo si erige più elevato rispetto agli altri e un punto di avvistamento è disegnato sulla sua sommità. Intorno al porto sono raffigurati il molo, la torre e le grotte. Interessante è l’indicazione, attraverso due piccoli cerchi, della presenza in località Santa Maria, di «pozzi fatti dai turchi», indicati in legenda con la lettera Y, dai quali è possibile raccogliere acqua dolce (fig. 1). Inoltre, un simbolo ad arco indica la presenza di «cisterne grandissime da acqua». Figura 1. Progetto di fortificazione e colonizzazione dell’isola di Ponza, dettaglio(XVI secolo). La carta anonima Isole di Pontio (fig. 2) raffigura anch’essa la costa nel dettaglio e l’insenatura del porto sproporzionata e più grande. Il territorio interno è accennato e i rilievi sono tratteggiati appena con un tocco di pennello. Interessanti, però, sono le indicazioni sulle fortificazioni e sugli edifici presenti. Intorno al porto è disegnato il molo, la torre, le abitazioni dei militari, la chiesa e la cappella posta sulla punta detta “della Madonna”. Alcune grotte sono disegnate lungo la costa in prossimità di Sant’Antonio e Santa Maria, dove sono presenti anche due chiese o monasteri. Inoltre, è indicata la presenza di numerose torri o fortificazioni, sulle principali estremità dell’isola. Infine, per la prima volta compaiono numerosi toponimi, in particolare quelli di insenature e promontori sulla costa, come il “Capo del Fieno”, che offrono informazioni sul tipo di coltura praticata. 746 Atti 17a Conferenza Nazionale ASITA - Riva del Garda 5-7 novembre 2013 Figura 2. Isole di Pontio, XVI secolo. Oltre a questi prodotti cartografici, la prima carta che segna chiaramente, sia attraverso il disegno, che attraverso la legenda, la presenza di un uso del territorio per fini agricoli è l’anonima pianta Isola di Pontio della fine del XVII secolo (fig. 3). In essa, come nelle altre, l’isola è raffigurata con dettaglio per quanto riguarda la costa e con approssimazione per quanto riguarda il territorio interno, con l’insenatura del porto, più grande e sproporzionata. Intorno ad essa, compaiono il molo, affiancato da una scogliera frangiflutti, e la torre. Sulla destra della torre, una porzione di territorio di forma rettangolare si differenzia dal resto: manca il disegno della copertura vegetale boschiva riportata altrove, sostituita da un terreno pianeggiante su cui risaltano rimandi alfabetici e tre piccoli alberi isolati. La legenda riporta alla lettera G la chiara indicazione “vigna”: attestazione importante perché per la prima volta una carta dell’isola indica la presenza di colture e, in particolar modo, di vite. La raffigurazione della porzione di territorio interessata dalla coltura non sembra essere verosimile, ma puramente indicativa, perché di forma rettangolare e pianeggiante, localizzata in un territorio prevalentemente collinare con clivi interrotti frequentemente da vallecole minori2. Figura 3. Isola di Pontio, dettaglio (XVII secolo). L’Età borbonica (XVIII-XIX secolo) I maggiori processi di trasformazione del territorio avvennero sull’isola nel XVIII secolo, quando i sovrani napoletani promossero un intenso e proficuo processo di popolamento e insediamento urbanistico, che si svolse in tre fasi e impresse nel territorio e nel paesaggio costiero e insulare le caratteristiche e l’aspetto che è possibile osservare ancora oggi3. 2 Interessante è anche la raffigurazione del tracciato di alcune strade o sentieri che mettevano in comunicazione alcune località dell’isola, come quelli dalla torre alla “Punta della Madonna”, da Sant’Antonio a Santa Maria o lungo le pendici del Monte Guardia. Poi, è curioso notare come il toponimo “Chiaia (o Chiara) di Luna” non compaia, sostituito dall’indicazione “Ricovero dei Corsari”. 3 Avendone compreso l’importanza strategica Carlo III di Borbone, divenuto Re di Napoli, promosse l’immediato popolamento dell’isola di Ponza, che si trovava nello stato di pressoché totale abbandono. Con il decreto del 30 maggio 1734 furono trasferite da Ischia numerose famiglie. Il popolamento fu spontaneo e i nuovi abitanti si raggrupparono per nuclei famigliari sulle pendici delle colline circostanti l’insenatura del vecchio porto e coltivarono i terreni compresi tra 747 Atti 17a Conferenza Nazionale ASITA - Riva del Garda 5-7 novembre 2013 Il popolamento del 1768 fu supportato da una serie di iniziative complementari, tra cui l’avvio di indagini preliminari e la realizzazione del nuovo insediamento urbano e portuale, che prevedeva la costruzione del Palazzo del Governatore, della chiesa, dei magazzini e negozi, delle abitazioni e del nuovo molo. Il nuovo centro, oltre a sostenere l’effettivo popolamento dell’isola, ne trasformò radicalmente il territorio. Tra le indagini preparative, ricordiamo quella effettuata dall’agrimensore regio Agostino Grasso, che si concluse con una relazione datata 17 dicembre 1766 e che portò alla realizzazione di una Pianta dell’Isola di Ponza e della Pianta dei territori cacciati sistenti nell’isola di Ponza, un piccolo volume in 24 tavole dove sono raffigurati e brevemente descritti i terreni coltivati. Da questi prodotti cartografici è possibile comprendere lo stato dell’insediamento antropico nell’isola e l’impatto sul territorio e, soprattutto, le modalità di uso del suolo e di sfruttamento dei terreni. Nella Pianta dell’Isola di Ponza4 raffigura per intero l’isola, il porto risulta sproporzionato rispetto al resto del territorio e maggiormente dettagliato (fig. 4). Due indici ai lati danno le informazioni principali, i cui riferimenti sono riportati nel disegno. A sinistra, un indice topografico contiene 26 voci contrassegnate con le lettere dell’alfabeto (più tre segni compositi), ordinate geograficamente da nord a sud, che danno informazioni sulla localizzazione dei toponimi riconosciuti, degli edifici pubblici e di particolari emergenze naturali. Ad esempio con la lettera K) è indicata l’abitazione del Castellano, di cui è riprodotta la pianta dell’edificio e non l’edificio stesso; con la L) le abitazioni degli Officiali; O) l’abitazione del Sagrestano; P) la Parrocchia; Q) la Torre; R) la Cappella della Madonna. Poi con la M) è indicato un pozzo e vicino ad esso un albero di gelso. Sulla destra 34 voci, anch’esse ordinate da nord a sud, compongono l’indice catastale, che riporta informazioni sui «territori» censiti5, mentre con la dizione «boschi»6 ci si riferisce ai terreni incolti. Per ciascuna parcella individuata, sono indicati il proprietario, la generica ubicazione, la dimensione, espressa in moggi7. In generale mancano informazioni sugli insediamenti abitativi eccezion fatta per la voce numero 5), dove si parla di una «Terra con tenimento di Case di S. Maria [di] Sabato e Michele Mazzella di moggia 25 e ½ e passi 3». Al punto 2, troviamo poi un’altra interessante indicazione: «Terra e bosco in detto luogo [le Fornelle] di moggia 14 di Michele Mazzella con tre grotte e piscina». Oltre alla segnalazione delle tre grotte, generalmente usate per il ricovero degli animali, è interessante l’indicazione della piscina. Non è chiaro, però, se essa si riferisca a una cisterna d’epoca romana recuperata, come in altri casi, dai nuovi abitanti per la raccolta dell’acqua oppure ad un incavo nel terreno, un cosiddetto pantano (Baldacci, 1954), oppure ad un pozzo o a una cisterna di nuova realizzazione. il Monte Guardia a sud e il promontorio di Lucia Rosa a nord. Il loro insediamento influenzò la toponomastica locale e caratterizzò una prima trasformazione del territorio. Il secondo popolamento fu promosso da Ferdinando IV nel 1768 e fu il più incisivo, mentre un terzo avvenne nel 1772 e interessò il versante nord occidentale dell’isola, in località Le Forna. 4 Della Pianta dell’isola di Ponza esistono due versioni, entrambe conservate presso l’Archivio di Stato di Napoli: una disegnata a china e in bianco e nero e ricca di annotazioni e cancellature, mentre l’altra interamente acquerellata emendata delle correzioni. La bozza venne elaborata dall’agrimensore a seguito dell’indagine sul campo e poi corretta in un secondo tempo, sulla base delle informazioni ivi contenute fu redatta la relazione e disegnata la carta a colori. 5 Per “territori” si intende qui “terreni”. Nella versione in bozza della carta si parla di territori «campesi» o «vitati», distinzione persa nella carta a colori 6 Testimonianze coeve parlano della presenza di una copertura vegetale ad alto fusto, oggi pressoché scomparsa (Anonimo, 1715). 7 Un moggio napoletano equivale a circa 3.300 m2. 748 Atti 17a Conferenza Nazionale ASITA - Riva del Garda 5-7 novembre 2013 Figura 4. Pianta dell’Isola di Ponza (Grasso, 1766a). La Pianta dei territori cacciati sistenti nell’isola di Ponza, come detto, è una mappa catastale suddivisa in 24 tavole riunite in un piccolo volume (fig. 5). Nel frontespizio vi sono alcune informazioni sulla provenienza dell’autore8 e l’indice delle tavole raccolte. I terreni individuati e raffigurati sono solo i «territori» indicati nella carta precedente, ovvero le proprietà coltivate, mentre sono tralasciati i «boschi», incolti e privi di rendita. Il loro ordine non rispetta la distribuzione geografica da nord a sud come negli altri casi, ma sembra casuale. In ogni tavola è raffigurata la parcella censita e ne sono indicati il proprietario e l’ubicazione approssimativa. L’orientamento dei terreni è indicato in tutte le tavole, sempre con l’Oriente in alto, e ne vengono specificati i confinanti: a volte, ad esempio, si tratta di appezzamenti, altre volte sono menzionati i boschi o le strade. Le parcelle sono acquerellate a colori e vi sono raffigurati gli elementi naturali, come le grotte o i corsi d’acqua, e la copertura vegetale, coltivata o meno, ma non è specificato il tipo di coltura praticato, mentre alcune volte è indicato il terrazzamento del terreno con delle linee orizzontali. Infine, è sempre indicata la dimensione della superficie, anche in questo caso in moggia, e il perimetro del terreno in piedi napoletani. Tutte le parcelle sono disegnate quadrangolari, tranne in alcuni casi in cui alla parcella principale sono annessi piccoli appezzamenti minori triangolari, semicircolari o di forma irregolare. Figura 5. Pianta dei territori cacciati sistenti nell’isola di Ponza, tavv. I e IV (Grasso, 1766c). Alle indagini promosse dai Borbone seguì il nuovo popolamento dell’isola e fu costruito un nuovo porto (Winspeare, 1768), che diede a Ponza l’aspetto osservabile ancora oggi e che trasformò radicalmente il territorio ad est e a sud dell’insenatura. Il porto divenne l’insediamento principale e si ingrandirono quelli fondati a seguito del popolamento del 1734 – Scotti, Guarini, Conti e Santa Maria. Dalla produzione cartografica successiva è possibile monitorare l’evoluzione e l’espansione 8 Dal frontespizio: «Pianta dei Territori cacciati sistenti [sic] nell’Isola di Ponza misurati dal M.o Ill.mo Agostino Grasso della reggia [sic] terra di Pimonte diocesi della città di Lettere così ordinato dal regio Sig. Consigliero D. Salvatore Caruso delegato de Stati Farnesiani quali territori sono […]». 749 Atti 17a Conferenza Nazionale ASITA - Riva del Garda 5-7 novembre 2013 degli insediamenti abitativi per tutto il XIX secolo, mentre si hanno informazioni più scarse sull’uso del suolo. Nella carta Ponza Isola nel Mediterraneo di Luigi Bardet (1814) sono evidenziati – in rosa – gli edifici principali del porto e alcune abitazioni, raggruppate anche negli insediamenti di Scotti, Guarini e Santa Maria, mentre mancano in località Conti. È tracciata chiaramente la strada che collega queste località e, più a nord, Le Forna. Il territorio è rappresentato con tratteggi che sembrano indicare i terrazzamenti o la coltivazione dei terreni, ma le scritte sono approssimative e la legenda non chiarisce nulla a riguardo (fig. 6). Figura 6. Ponza Isola nel Mediterraneo, dettaglio (Bardet, 1814). Nella Carta Topografica dell’Isola di Ponza di Michele Andreini (1816b) sono riportati gli stessi elementi presenti nella carta di Bardet, ma con un maggior dettaglio: gli edifici del porto sono maggiormente evidenti e più numerosi, mentre gli insediamenti minori sono più consistenti (fig. 7). In questa carta compaiono per la prima volta alcuni toponimi che persistono ancora oggi, come Dragonara in prossimità del porto o quelli in località Le Forna. Anche in questo caso è evidente il tracciato della strada che univa le diverse località, mentre non vi è nessun accenno sulla copertura vegetale e sul tipo di colture praticate. Alcuni di questi riferimenti sono però presenti nella Pianta del Porto di Ponza dello stesso Andreini (1816a). Sebbene quest’ultima si soffermi nel dettaglio sugli edifici e sulle abitazioni nonché sui loro proprietari, quasi fosse un rilievo catastale, alcune voci in legenda si riferiscono a elementi naturali presenti nel territorio circostante, indicando, ad esempio, la presenza di grotte, terreni o giardini9. Tuttavia, anche in essa le indicazioni sull’edificato sono predominanti, mentre ridotte sono quelle sulle colture e sullo stato dei rilievi non urbanizzati. Lo stesso dicasi per le indicazioni fornite dalla rappresentazione del territorio nel riquadro di dettaglio sul porto di Ponza nella carta Isole di Ponza di G.B. Magnaghi (1888): sono raffigurati gli edifici principali e il tracciato della strada, mentre mancano indicazioni sulla copertura vegetale, sull’uso del suolo e sul tipo di coltura praticata. 9 Gli stessi giardini sono raffigurati – ma non citati in legenda – anche nella Pianta del Porto di Ponza di Nicola Pasinati (1839). 750 Atti 17a Conferenza Nazionale ASITA - Riva del Garda 5-7 novembre 2013 Figura 7. Carta Topografica dell’Isola di Ponza, dettaglio (Andreini, 1816b). Conclusioni Da questa – breve – rassegna sulla cartografia di Ponza prodotta tra il XV e il XIX secolo si può individuare nel processo di popolamento promosso dai Borbone nel Settecento un momento di trasformazione della percezione del territorio insulare. Prima di allora, infatti, le rappresentazioni dell’isola, seppur scarse per numero, erano volte alla conoscenza del territorio con finalità legate al suo controllo, perché posta in posizione strategica nel Mar Tirreno. In queste, prevaleva la descrizione più o meno accurata della costa, delle insenature, dei promontori e degli approdi, degli edifici principali, quali torri, fortificazioni e altri punti d’osservazione, mentre la raffigurazione del territorio interno si limitava in genere a delineare l’orografia prevalente e solo in rari casi era indicata la tipologia della copertura vegetale o addirittura il tipo di coltura praticata. Ciò era dovuto sia alla scarsa entità degli insediamenti umani, sia al fatto che tali informazioni non erano richieste dai committenti, per cui i cartografi privilegiavano la rappresentazione delle fortificazioni ancora funzionanti, la loro consistenza e quali versanti dell’isola ne erano sprovvisti. L’interesse dei Borbone, sebbene inizialmente volto anch’esso al controllo dell’isola per la sua posizione, si è intensificato con il procedere dei processi di popolamento e con la conseguente trasformazione radicale del territorio. L’insediamento del nuovo nucleo urbano spostò gli interessi dei sovrani e dei cartografi sull’edificato e non più sui terreni messi a coltura o meno, sebbene proprio per impulso dei Borbone venne redatta la Pianta dei territori cacciati… (1766). Questo nuovo approccio, congiunto ad uno sguardo più approfondito, ottenuto anche grazie all’uso dei sistemi scientifici di rilevamento, in qualche modo influenzò la produzione cartografica seguente, quasi sempre di origine militare che, se da una parte si soffermava ancora sul profilo delle coste, dall’altra metteva in risalto nelle diverse raffigurazioni la porzione di territorio circostante l’insenatura principale e il nuovo porto. Le località minori e la toponomastica vennero quasi sempre tralasciate, per essere “riscoperte” solo più tardi con i primi rilievi dell’Ufficio Idrografico, prima, e dell’IGM, poi10. 10 L’attestazione cartografica di alcuni toponimi è molto tarda. Le località minori, eccezion fatta Santa Maria, come altri toponimi, compaiono con costanza solo nelle carte IGM a cavallo tra il XIX e il XX secolo. 751 Atti 17a Conferenza Nazionale ASITA - Riva del Garda 5-7 novembre 2013 Pertanto, dalla lettura diacronica della cartografia storica si può affermare che gli usi del suolo a Ponza possano essere suddivisi in due fasi. Nella prima età moderna, ovvero prima del popolamento borbonico, il territorio insulare era pressoché disabitato e incolto, sebbene sia possibile attestare la presenza di qualche appezzamento, volto alla coltivazione di poche specie per l’autosostentamento, e di poche fortificazioni e edifici, volti al presidio, temporaneo o no, dell’isola. Dopo il lungo processo di popolamento, e dunque dopo il conseguente incremento demografico, la copertura vegetale ad alto fusto fu sostituita da colture diversificate, per cui si rese necessario aumentare la superficie coltivabile attraverso la trasformazione delle pendici dei rilievi in terrazzamenti. Questo processo modificò il paesaggio insulare in maniera incisiva, come, d’altra parte, la realizzazione del nuovo insediamento urbano11 trasformò il territorio circostante e, evidentemente, gli usi del suolo che fino ad allora erano praticati. Bibliografia Apollonj Ghetti F.M. (1986), L’arcipelago Pontino nella storia del Medio Tirreno. Cronache delle Isole di Roma fino al sec. decimottavo, Roma, F.lli Palombi Editori. Baldacci O. (1954), Le Isole Ponziane, Roma, Società Geografica Italiana. Gallia A. (2012a), “La valorizzazione dei beni culturali e ambientali per lo sviluppo delle isole minori italiane”, Rivista Giuridica del Mezzogiorno, 4 : 929-959. Gallia A. (2012b), “Il porto come elemento di trasformazione e di continuità nel paesaggio costiero dell’isola di Ponza”, Benincasa F. (a cura di), Atti del Quarto Simposio Internazionale “Il Monitoraggio Costiero Mediterraneo: problematiche e tecniche di misura”, Livorno 12-14 giugno 2012, Firenze, CNR- Istituto di Biometeorologia : 729-738. Lombardi L. (1996), Ponza. Impianti idraulici romani, Roma, Palombi Editore. Riggio A. (2006), “Le “catene” di Ponza e le “macerie” di Vallecorsa. Paesaggi terrazzati, trasformazioni territoriali e mutamenti culturali nell’Italia centrale Tirrenica”, Geotema, 29 : 107112 Tricoli G. (1855), Monografia per le isole del gruppo ponziano, Napoli. Cartografia e fonti d’archivio Andreini M. (1816a), Pianta del Porto di Ponza, colla Penisola della Lanterna, e tutte le abitazioni secondo si ritrovano all’Epoca di 30 giugno 1816, Biblioteca Nazionale di Napoli Andreini M. (1816b), Carta topografica dell’isola di Ponza nello stato si trovano all’epoca del 31 x.bre 1816, Biblioteca Nazionale di Napoli Anonimo (1715), Estima di Isola di Ponza in Regno di Napoli, Archivio di Stato di Napoli. Anonimo (s. XVI), Isole di Pontio, Archivio di Stato di Napoli. Anonimo (s. XVI), Progetto di fortificazione e colonizzazione dell’isola di Ponza, Archivio di Stato di Napoli. Anonimo (s. XVII), Isola di Pontio, Collezione privata. Bardet L. (1814), Ponza Isola nel Mediterraneo, Biblioteca Nazionale di Napoli Grasso A. (1766a), Pianta dell’isola di Ponza ed altre isole, Archivio di Stato di Napoli. Grasso A. (1766b), Bozzo di pianta dell’isola di Ponza, Archivio di Stato di Napoli. Grasso A. (1766c), Pianta dei territori cacciati sistenti nell’isola di Ponza, Archivio di Stato di Napoli. Magnaghi G.B. (1888) Isole di Ponza, Ufficio Idrografico, Biblioteca Nazionale di Napoli Pasinati N. (1839), Pianta del Porto di Ponza, British Library of London Winspeare A. (1768), Piano dimostrativo di una porzione di pianta dell’Isola di Ponza, dinotando le nuove fabriche, Archivio di Stato di Napoli. 11 All’insediamento di Ponza non è mai stato riconosciuto lo statuto di “città”, mentre è stato elevato a “comune” dal governo francese temporaneamente presente a Napoli sotto la guida di Gioacchino Murat, titolo confermato da Ferdinando IV una volta risalito al trono (Gallia, 2012b). 752