17a CONFERENZA NAZIONALE
ASITA
5-7 NOVEMBRE 2013
Riva del Garda, Trento
Federazione italiana delle Associazioni Scientifiche
per le Informazioni Territoriali e Ambientali
ATTI
ASSOCIAZIONE ITALIANA
DI CARTOGRAFIA
ASSOCIAZIONE ITALIANA
DI TELERILEVAMENTO
Automated Mapping/Facilities Management
Geographic Information Systems Italia
PATROCINI
Regione Autonoma
Trentino-Alto Adige/Südtirol
Provincia Autonoma
di Trento
Comune
di Riva del Garda
ISTITUTO
GEOGRAFICO
MILITARE
SILVER SPONSOR
ISBN 978-88-903132-8-8
Organi ASITA
CONSIGLIO DIRETTIVO (CD)
Giuseppe SCANU (Presidente)
Paola FILIPPI (Vice-Presidente)
Serafino ANGELINI
Piero BOCCARDO
Alessandro CAPRA
Andrea FAVRETTO
Mario A. GOMARASCA
Claudio MINGRINO
Livio PINTO
Mauro SALVEMINI
Anna Spalla
Franco VICO
Università degli Studi di Sassari
Exelis Visual Information Solutions
Litografia Artistica Cartografica
Politecnico di Torino
Università degli Studi di Modena
Università degli Studi di Trieste
CNR-IREA, Milano
Intergraph Italia
Politecnico di Milano
Università “La Sapienza” Roma
Università degli Studi di Pavia
Politecnico di Torino
CONSIGLIO SCIENTIFICO (CS)
Stefano GANDOLFI (Presidente)
Sergio FARRUGGIA (Vice-Presidente)
Giuseppe BORRUSO
Enrico BORGOGNO
Mirco BOSCHETTI
Giovanni MAURO
Beniamino MURGANTE
Alessandro NOBILI
Fulvio RINAUDO
Livio ROSSI
Giannina SANNA
Monica SEBILLO
Università degli Studi di Bologna
AM/FM GIS Italia
Università degli Studi di Trieste
Università degli Studi di Torino
CNR-IREA, Milano
Università degli Studi di Trieste
Università degli Studi della Basilicata
AIC
Politecnico di Torino
SIN
Università degli Studi di Cagliari
Università degli Studi di Salerno
COMITATO ORGANIZZATORE LOCALE (COL)
Dino BUFFONI
Elena DAI PRA’
Roberto REVOLTI
Provincia Autonoma di Trento
Università degli Studi di Trento
Provincia Autonoma di Trento
SEGRETERIA ORGANIZZATIVA
Piazzale Morandi 2, 20121 Milano
Tel. 039 2847755, Fax 039 2843722
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INDIRIZZO INTERNET
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Atti 17a Conferenza Nazionale ASITA - Riva del Garda 5-7 novembre 2013
Indice
RELAZIONI PRESENTATE
Il problema della discontinuità fra fusi cartografici: una soluzione pensata per la Regione Veneto
utilizzabile anche in altre realtà
V. Achilli, M. Fabris, A. Menin, G. Targa, M. De Gennaro, P. Milan, U. Trivelloni, A. Zampieri,
L. Baroni, R. Maseroli..........................................................................................................................
3
La fotogrammetria digitale per la localizzazione in ambiente indoor mediante smartphone
I. Aicardi, H. Bendea, A.M. Lingua, P. Maschio, M. Piras, G. Ghinamo ............................................
11
Metodologie geomatiche per la misura delle variazioni della linea di costa in aree interessate
da erosione costiera
A. Aiello, F. Canora, G. Spilotro ..........................................................................................................
19
Un GIS per la conservazione, il monitoraggio e l’adeguamento di manufatti in zona sismica
riconosciuti come Beni Culturali
C. Altomare, S. Artese, R. Zinno ..........................................................................................................
25
Uno strumento per la partecipazione attiva dei cittadini alla cura e salvaguardia del territorio
per la prevenzione delle emergenze ambientali
P. Arcaini, G. Bordogna, E. Mangioni, S. Sterlacchini ........................................................................
33
Il database geotopografico del Comune di Vercelli
A. Ardito, G.B. Siletto, M. Vasone, M. Pipino, L. Chiapale, M. De Agostino ......................................
41
Creazione di un database per l’applicazione di modelli empirici di analisi di dissesto idrogeologico
da precipitazione nel territorio Siciliano
E. Arnone, L. Lo Bianco, A. Francipane, F. Lo Conti, L.V. Noto, G. La Loggia .................................
49
Utilizzo del GPS cinematico per la Road Safety Review
G. Artese, G. Guido, M. Perrelli, G. Silvestri, A. Vitale ......................................................................
57
Integrazione di dati ottici e radar per la mappatura delle aree bruciate in foreste mediterranee
R. Azar, D. Stroppiana, M. Boschetti, P.A. Brivio, A. Pepe, F. Calò, J.M.N. Silva, R. Lanari .............
65
Le immagini RapidEye nello studio del distretto minerario delle Colline metallifere
T. Balvis, F. Muntoni, R. Rizzo, P. Bevilacqua, F. Campo, A. Casini ...................................................
71
Geomatica e Landart
L. Baratin, S. Bertozzi, E. Moretti .......................................................................................................
79
Dati ASTER per la valutazione dello stato di salute di aree costiere vegetate interessate
da salinizzazione
M. Barbarella, M. De Giglio, N. Greggio ............................................................................................
87
Il monitoraggio della rete Rete Dinamica Nazionale dal 2009 al 2013: aspetti geodetici e applicativi
M. Barbarella, S. Gandolfi, L. Poluzzi, L. Tavasci ..............................................................................
95
Un WebGis per i percorsi archeologico-culturali
V. Barrile, G. Bilotta, G.M. Meduri .....................................................................................................
103
Riconoscimento di asbesto nelle coperture degli edifici con analisi object-based di immagini satellitari
V. Barrile, G. Bilotta, G.M. Meduri .....................................................................................................
111
Sperimentazioni laser scanner/GPS per rilievi di autolocalizzazione integrati e automatizzati
V. Barrile, G. Bilotta, G.M. Meduri, M. Mazza....................................................................................
119
Servizi da telerilevamento nelle regioni europee: il catalogo della domanda e offerta del progetto
DORIS_Net
A. Basoni, M. Antoninetti, P. Carrara, H. Bacai, C. Bosc, M. Clavé-Henry, A. J. Freire Gil,
P. Monbet, N. Pergola, V. Tramutoli, A. Wells, J. Zepeda Juárez, S. Zolotikova .................................
129
Atti 17a Conferenza Nazionale ASITA - Riva del Garda 5-7 novembre 2013
Dalla classificazione acustica al piano di risanamento del Comune di Catania
G. Belcastro, S. Casabianca, M.C. Reitano, M. Leone ........................................................................
137
Utilizzo della cartografia partecipativa per l’analisi dei food-ethnoscapes a Roma. Due quartieri
a confronto: Esquilino e Torpignattara
R. Belluso, A. Di Somma, V. D’Aniello ................................................................................................
143
Uso di strumentazioni UAV nel rilievo dei siti di smaltimento rifiuti: tecnologie geomatiche
emergenti per la risoluzione delle problematiche amministrative
E. Benazzo, M. Casella, F. Ceccaroni, G. Garnero, V. Minucciani, M. Moretto, A. Penon ................
151
SIGFAT – Il nuovo Sistema Informativo della Gestione Forestale Aziendale Trentina
C. Bergamo, C. Gagliano, A. Wolynski ................................................................................................
159
Valutazione quantitativa del rischio per Tsunami nell’ambito della cooperazione internazionale
A. Bernardo, S. Campus, L. Mensio .....................................................................................................
167
Tecniche per lo studio del consumo di suolo in Toscana. Metodologie a confronto
C. Berti, A. Di Marco, M. Munafò .......................................................................................................
175
La georeferenziazione dell’Atlante geografico d'Italia di Giovanni Antonio Magini in Emilia-Romagna:
i fogli del bolognese
G. Bitelli, I. Di Cocco, M.L. Garberi, G. Gatta ...................................................................................
185
Estrazione di edifici da dati LiDAR a supporto di un applicativo per la stima della radiazione solare
in ambito comunale
G. Bitelli, A. Lambertini, A. Minghetti .................................................................................................
193
Censimento del verde pubblico Per gestire, conservare, salvaguardare il patrimonio
A. Boniforte, C. Cane, F. Moncada, G. Pomato, G. Pirrello, R. Aime.................................................
201
Il sistema informativo per il Piano di Ricostruzione di Navelli (AQ) applicato allo studio
della mobilità pedonale
R. Bonotti, R. Rosati.............................................................................................................................
209
Risposta integrata alle necessità gestionali dei comuni del consorzio BIM Adige della Provincia
di Verona
N. Bonuzzi, G. Frigerio, M. Fondelli ...................................................................................................
217
Telerilevamento multispettrale e tecniche di object classification per la carta della vulnerabilità
climatica di Roma
F. Borfecchia, E. Caiaffa, M. Pollino, L. De Cecco, S. Martini, L. La Porta, S. Ombuen,
L. Barbieri, F. Benelli, F. Camerata, V. Pellegrini, A. Filpa................................................................
225
Caccia al tesoro, Geocaching, mappe & geografia sul tuo smartphone
G. Borruso, G. Mauro ..........................................................................................................................
233
Il progetto ERMES: Un prototipo di servizio integrato dedicato ai sistemi di produzione del risicola
M. Boschetti, P.A. Brivio, A. Rampini, M. Pepe, S. Pignatti, F. Romano, R. Confalonieri, S. Bocchi,
F. Holecz, M. Barbieri, J.G. Haro, J. Huerta, L. Díaz, I. Gitas, C. Karydás, D. Katsantonis.............
241
Il progetto CLAM-PHYM: utilizzo di dati HICO™ per lo studio della qualità delle acque
del Mare Adriatico in prospettiva delle future immagini del sensore PRISMA
F. Braga, C. Giardino, C. Bassani, M. Bresciani, E. Matta, M. Adamo, L. Alberotanza, C. Ananasso ...
249
Metodologie aerospaziali di Osservazione della Terra a supporto del settore agricolo in Lombardia
P.A. Brivio, M. Boschetti, P. Carrara, A. Rampini, A. L’Astorina, M. Sacco, G. Bordogna................
255
L’analisi dei modelli di paesaggi vitati per la promozione del territorio. Sardegna Nord-Occidentale
B. Brundu, I. Manca.............................................................................................................................
259
Cartografia catastale: aggiornamento ed innovazione
D. Buffoni, A. Maglione, R. Revolti .....................................................................................................
269
City GML Model: smart cities e catasto 3D
D. Buffoni, R. Revolti, V. Ferrari, R. De Amicis, F. Prandi, S. Piffer ..................................................
275
Atti 17a Conferenza Nazionale ASITA - Riva del Garda 5-7 novembre 2013
Tecnologie GIS per la valutazione della risorsa energia dal mare
E. Caiaffa, F. Borfecchia, A. Carillo, L. La Porta, M. Pollino, L. Liberti, G. Sannino .......................
281
Monitoring e reporting per i metadati RNDT
G. Campanile .......................................................................................................................................
287
Come convivere con più standard: INSPIRE e l’Italia
G. Campanile .......................................................................................................................................
293
Il GeoDBT, un geodatabase Esri compatibile con il DBT
G. Campanile .......................................................................................................................................
301
Governo collaborativo del territorio
S. Campus, A. Gamerro, S. Griffa, G.B. Siletto, M. Vasone, M. Viano ................................................
307
GeoPortalePiemonte: strategie open per un sistema collaborativo della conoscenza geografica
S. Campus, G.B. Siletto, S. Griffa, R. Lucà, D. Mo, S. Ratto ...............................................................
313
Trasmettere la conoscenza: evoluzione della cartografia ed evoluzione dell’insegnamento
A.R. Candura, E. Poli ..........................................................................................................................
319
Valutazione della dispersione termica urbana con metodi satellitari
M. Caprioli, U. Falchi, M. Scarano, M. Zicarelli ................................................................................
327
Utilizzazione di stereo-immagini satellitari per il monitoraggio del territorio
M. Caprioli, F. Mazzone, R. Trizzino ...................................................................................................
335
L’evoluzione geo-storica della Selva di Nettuno
S. Carallo .............................................................................................................................................
343
Laser scanning e 3D modeling per la conoscenza e la valorizzazione delle chiese rupestri
A. Cardaci, A. Versaci ..........................................................................................................................
351
Procedure per la progettazione del piano di volo per rilievi fotogrammetrici da UAV con autopiloti
ardupilot e wookong
G. Caroti, W. Giagoni, A. Piemonte .....................................................................................................
359
Ambiti operativi e metodologie di utilizzo di rilievi laser scanner terrestre per l'aggiornamento
a grande scala di contesti urbani
G. Caroti, A. Piemonte, I. Martinez-Espejo Zaragoza.........................................................................
365
Valutazione della fertilità del suolo in ambiente GIS per una piantagione di canna da zucchero in Etiopia
D. Carrion, F. Migliaccio, N. Gebreegziabher Kidane........................................................................
371
Rappresentazione cartografica e condivisione di dati storici in ambiente GIS
D. Carrion, F. Migliaccio, G. Minini, C. Zambrano............................................................................
379
Cartografia storica e GIS per l’analisi delle trasformazioni urbanistiche della città di Sassari
e l’ideazione di possibili percorsi turistici
D. Carta ...............................................................................................................................................
385
Uno sguardo geografico dall’alto: sperimentazione di un sistema scalabile per la ricognizione aerea
del paesaggio mediante piattaforme low-cost
G. Casagrande .....................................................................................................................................
393
Topografia e Fotogrammetria insieme: una prima sperimentazione sulla stazione totale Leica TS11
V. Casella, M. Franzini, G. Servodio, F. Grandi ................................................................................
401
Analisi di visibilità per la tutela e la pianificazione del paesaggio. Sperimentazione sul caso studio
di Torino
C. Cassatella, P. Guerreschi ................................................................................................................
403
Utilizzo di osservazioni satellitari e misure in situ per lo studio dei potenziali impatti
della deposizione atmosferica nel lago di Garda
I. Cazzaniga, C. Giardino, M. Bresciani, E. Matta, M. Gianinetto, W. Di Nicolantonio, A. Rampini,
A. Cacciari, G. Ober ............................................................................................................................
411
Atti 17a Conferenza Nazionale ASITA - Riva del Garda 5-7 novembre 2013
La geomatica per le verifiche dei sistemi di trasporto a fune
R. Cefalo, A. Piemonte, G. Sciuto ........................................................................................................
419
L’importanza della scelta del proxy e del fattore “incertezza” nel monitoraggio dell’evoluzione
costiera tramite dati telerilevati
L. Cenci ................................................................................................................................................
427
Immagini telerilevate integrate con un modello bio-geo-chimico per la stima a scala nazionale
dei flussi di carbonio degli ecosistemi forestali
G. Chirici, A. Barbati, M. Chiesi, P. Corona, F. Lombardi, M. Marchetti, D. Papale, M. Pasqui,
R. Salvati, F. Maselli ............................................................................................................................
435
Laser scanner aereo per la stima della biomassa totale epigea di ecosistemi forestali
G. Chirici, M. Mura, D. Tonti, M. Minotti, G. Lopez, P. Di Martino, L. Fattorini, M. Marchetti .......
443
MOBILEkat “public utility” per la localizzazione dei punti fiduciali catastali
F. Chistè, C. Nardelli, D. Sevegnani ....................................................................................................
449
Nuove tecnologie nella pianificazione forestale trentina. Il progetto NEWFOR sulla proprietà
boscata di Pellizzano (Trento)
P. Comin, M. Dalponte, D. Fedel, L. Frizzera, D. Gianelle, A. Wolynski............................................
455
Geoportale per la consultazione dei dati del Catasto e del Libro Fondiario
L. Corlazzoli.........................................................................................................................................
463
Confronto di dati dell'uso del suolo ottenuti con l'applicazione di aree minime diverse
S. Corticelli, M.C. Mariani, S. Masi ....................................................................................................
469
Analisi di supporto alla Valutazione di Impatto Ambientale e cumulativa di impianti eolici
per la produzione di energia elettrica
F. Corvace, V. Leronni, L. Pennetta, P. Mairota ..................................................................................
475
Procedura in GRASS per monitorare la produzione di miele
T. Cosso, S. Herrero, R. Marzocchi, A. Syriou.....................................................................................
485
Il nuovo Piano Straordinario di Telerilevamento Ambientale: esempio di sinergia
tra amministrazione centrale e amministrazione locale
S. Costabile, S. Cocco, L. Petriglia......................................................................................................
491
Realizzazione di geodatabase ambientali per la valutazione dell’esposizione della popolazione
ad agenti di rischio
S. Costanzini, S. Fabbi, S. Teggi, M. Vinceti, Carlotta Malagoli.........................................................
495
Campo prova topografico a norma ISO 17123 in Genova
F. Crovetto, C. Piccardo, B. Federici, D. Sguerso, T. Cosso, R. Marzocchi........................................
503
FreeGIS.net – Dati e strumenti geografici liberi
F. D’Alesio, P. Hopfgartner, P. Viskanic...............................................................................................
511
3D Modelling per la documentazione archeologica: verifiche metriche
S. D’Amelio, V. Maggio, B. Villa ..........................................................................................................
513
Sorgenti e acquedotti elementi tangibili nella ricostruzione dell’organizzazione del territorio.
Il caso di Civitavecchia
A. D’Ascenzo ........................................................................................................................................
521
Determinazione degli effetti della gravità per modelli digitali del terreno
M.G. D'Urso, I. Bianchi, G. Costantino ..............................................................................................
529
Il posizionamento indoor con smartphone, per la navigazione in una realtà smart-city
P. Dabove, A. Lingua, M. Piras ...........................................................................................................
537
Rilievo fotogrammetrico dinamico di ammassi granulari in movimento alla scala di laboratorio
D. Dallavalle, P. Scotton ......................................................................................................................
539
Atti 17a Conferenza Nazionale ASITA - Riva del Garda 5-7 novembre 2013
Il GIS come strumento di fruizione territoriale e valorizzazione turistica
G. Dardanelli, A. Ferrara, M. Montalto ..............................................................................................
547
Uso delle tecniche GNSS a supporto dei rilievi di infortunistica stradale
G. Dardanelli, G. Salvo .......................................................................................................................
555
La mobilità dolce della Regione Marche: strumenti e metodi di rilevamento digitale dei sentieri
M. De Donatis, S. Selandari ................................................................................................................
563
Un modello geologico tridimensionale della Faglia Altotiberina da dati di superficie e di sottosuolo
M. De Donatis, S. Susini, F. Mirabella, A. Lupattelli, M.R. Barchi, R. Romeo ...................................
569
JITES-TranSAFE-Alp: la piattaforma WebGIS Open Source per la gestione condivisa ed il
coordinamento delle emergenze sulla rete stradale dello spazio Alpino
R. De Filippi, E. Arbitrio, A. Ciaghi, C. Dolci, S. Droghetti, G. Franch, P. Santinello, C. Furlanello ...
577
3D SolarWeb: approccio integrato per la stima del potenziale fotovoltaico sui centri abitati
R. De Filippi, M. Poletti, C. Furlanello, F. Nex, F. Remondino, G. Agugiaro, S. Menegon,
G. Dallago, S. Fontanari .....................................................................................................................
583
SensorWebBike: una piattaforma per il monitoraggio ambientale partecipativo
T. De Filippis, L. Rocchi, E. Rapisardi, A. Zaldei, C. Vagnoli, F. Martelli..........................................
597
Il servizio WCTS del Geoportale Nazionale
A. De Luca, S. Savino, P. Bonato, A. Avanzi, F. Cazorzi ......................................................................
605
MobileMap-Agrigento: gli Open-GeoData della Pubblica Amministrazione su smartphone
G. Di Pietro, F. Rinnone, G. Casano, E. Sferlazza ..............................................................................
613
Mosana-GIS: la gestione dei contributi comunitari per la protezione della natura nella Regione
di Salisburgo con software libero
D. Degasperi, F. D’Alesio, P. Hopfgartner, P. Viskanic .......................................................................
621
Geomatica e beni culturali: un GIS per la gestione e valorizzazione delle masserie della Basilicata
M. Delli Santi .......................................................................................................................................
623
Supporto alla pianificazione di aree rurali remote: il distretto di Caia, Mozambico
C. Diamantini, D. Vettorato .................................................................................................................
631
Uso integrato di dati telerilevati e acquisiti in sito per lo studio di fenomeni franosi in un bacino
attraversato dalla rete viaria
M. Dipalma Lagreca, C. Lamanna, D. Casarano................................................................................
639
Prodotti e servizi innovativi per l'agricoltura di precisione da dati multitemporali rilevati tramite
sistemi SAPR ad ala fissa
P. Dosso................................................................................................................................................
647
Validazione di prodotti fotogrammetrici speditivi ottenuti con immagini da UAV
P. Dosso, L. Pinto, G. Sona, R. Gini, D. Passoni .................................................................................
655
La documentazione digitale della superficie musiva pavimentale del sito delle Bestie Ferite ad Aquileia
E. Faresin, M. Bueno, C. Boschetti, M. Turchetto, M. Salvadori, G. Salemi.......................................
661
Tecnologie e dati spaziali per una moderna governance del territorio
F.C. Ferrante, G. Garnero ...................................................................................................................
669
Il Database GeoTopografico della Provincia Autonoma di Trento
D. Ferrari, G. Ucelli, J. Marca ............................................................................................................
677
Applicazione di una metodologia DRR per la valutazione della biomassa forestale nel Parco
del Karakorum Centrale (Pakistan)
E. Ferrari, T. Anfodillo, M.T. Melis, N. Hassan, F. Mari.....................................................................
685
Tecniche di visualizzazione procedurale in 2D e 3D
M. Fiorito, I. Miraglia, O. Tommasi ....................................................................................................
687
Atti 17a Conferenza Nazionale ASITA - Riva del Garda 5-7 novembre 2013
Gli Open Data della Regione del Veneto: da INSPIRE a RNDT
M. Foccardi, D. Brentan, M. Cestaro ..................................................................................................
697
Analisi comparativa di modelli euristici e statistici spaziali nella derivazione della suscettibilità
da colate rapide di fango e detrito
A. Francipane, M. Iotti, F. Lo Conti, E. Arnone, C. Puglisi, L.V. Noto, G. La Loggia ........................
705
L'utilizzo dei G.I.S. a supporto della valutazione ambientale strategica (V.A.S)
A. Frascarolo, S. Rossetti, M. Tiboni ...................................................................................................
715
Docfa 4, rappresentazione grafica vettoriale e integrazione 3D
A. Fronza, S. Dalla Torre, G. Agugiaro ...............................................................................................
723
Il sistema informatico per la gestione dei Piani Urbanistici in Provincia di Trento
C. Furgeri, M. Zambotto ......................................................................................................................
731
Disturbi indotti da attività ionosferica eccezionale sulle soluzioni GNSS
A. Galeandro, F. Mancini.....................................................................................................................
737
Gli usi del suolo nell’isola di Ponza attraverso la lettura diacronica della cartografica storica
(secoli XVI-XIX)
A. Gallia ...............................................................................................................................................
745
L’impatto di differenti frequenze di acquisizione del dato GNSS sulla definizione della traiettoria
di un veicolo MMS in differenti condizioni operative
S. Gandolfi, L. Tavasci .........................................................................................................................
753
Il Precise Point Positioning per il calcolo di reti di stazioni permanenti GNSS regionali
S. Gandolfi, L. Tavasci, L. Poluzzi .......................................................................................................
761
Mappe online e processi partecipativi innovativi per la costruzione di una nuova immagine
del territorio
E. Giannola ..........................................................................................................................................
769
Il progetto”Global Lakes Sentinel Services” per lo sviluppo di strumenti innovativi per il
monitoraggio dei laghi da dati Sentinel-2 e Sentinel-3
C. Giardino, M. Bresciani, E. Matta, S. Peters....................................................................................
777
Il progetto SABER: banda-larga da satellite per le Regioni Europee
M.A. Gomarasca, V. Vallero .................................................................................................................
783
Caratterizzazione dell’ambiente marino dei Campi Flegrei. Risultati preliminari della campagna
oceanografica RICAMAR 2013
M. Grassi, C. Carmisciano, L. Cocchi, L. Dialti, M. Filippone, M. Guideri, R. Ivaldi, G. Masetti,
F. Muccini, M. Pratellesi, E. Ricci, P. Stefanelli ..................................................................................
791
Un patrimonio da salvare: toponomastica e microtoponomastica
M. Grava, F. Del Maestro, V. Flora, N. Gabellieri, M. Gesualdi, F. Lucchesi, A. Martinelli,
G. Tarchi, M. Tofanelli, G. Biagioli .....................................................................................................
799
Flussi di traffico e qualità della vita
G. Gullotta, E. Loret, M. Fea, F. Sarti .................................................................................................
807
WebGis temporale delle carte storiche di Milano
F. Guzzetti, M. Pompeiana Iarossi, O. Meregalli, A. Privitera, P. Viskanic ........................................
815
Progetto SloMove – Validazione di sistemi di monitoraggio satellitari e terrestri per deformazioni
del suolo
C. Iasio, G. Chinellato, V. Mair, C. Strada, D. Mosna.........................................................................
823
Tecnologie di prossimità per la fruizione di informazione georeferenziata
C. Iannucci, F. Pini ..............................................................................................................................
831
Tecnologie geomatiche integrate di rilievo e rappresentazione per valutazioni interdisciplinari
di rischio e resilienza: il piano di ricostruzione post-sisma per il Comune di Arsita (Teramo)
M. Indirli, L. Moretti, F. Geremei, A. Marzo, G. Marghella ................................................................
837
Atti 17a Conferenza Nazionale ASITA - Riva del Garda 5-7 novembre 2013
Sicurezza informatica e sicurezza edilizia nelle smart cities: la prefabbricazione in legno
A. Langfelder, M. Langfelder ...............................................................................................................
845
Un'Infrastruttura di Dati Spaziali a supporto delle funzioni associate in materia Urbanistica:
l'esperienza della Comunità Montana Vallo di Diano (SA)
S. Larosa, M. Petillo, A. Azzato, M. Rienzo, G. Coiro .........................................................................
851
L’utilizzo di geotecnologie per la pianificazione sostenibile della mobilità nella Regione Molise:
primi risultati del progetto THE ISSUE
B. Lasserre, G. Chirici, M. Meini, R. Nocera, F. Spallone, M. Corvino, M. Petrelli, N. Ancora,
M. Marchetti.........................................................................................................................................
859
Un GIS per la verifica dei campi elettromagnetici generati da stazioni radio base
L. Leone, D. Laudani Fichera, G. Pulvirenti, P. Spicuzza, M. Leone ..................................................
861
Un nuovo approccio per la gestione delle risorse idriche sotterranee in ambito transfrontaliero:
Prog. ALCOTRA-ALIRHYS
A.M. Lingua, F. Noardo, B. Vigna ........................................................................................................
869
Studio delle potenzialità delle piattaforme UAV nel campo del rilievo dei Beni Culturali
M. Lo Brutto, P. Meli, F. Ceccaroni, M. Casella..................................................................................
877
WDBPALEO 1.0: database per la raccolta di dati paleo-climatologici
F. Locci, F. Dessì, M. De Amicis, I. Frigerio, D. Strigaro, E. Vuillermoz, M.T. Melis ........................
885
Applicazione GIS per la programmazione strategica degli interventi su infrastrutture lineari
C. Lorenzo, C. Legrenzi, G. Cucchetti, C. Cazzaniga, C. Attia ...........................................................
893
Un ritratto della Provincia di Lucca. Visualizzazione cartografica dei dati censuari ISTAT
F. Lucchesi, M. Carta, B. Giusti, L. Maraviglia, F. Monacci, F. Nardini, I. Scatarzi ..........................
901
Umbria: verifica della permanenza di fonti di acqua minerale e di sorgenti termali attraverso
l’ausilio del telerilevamento
F. Luciani, M. Pierantozzi ....................................................................................................................
909
Prototipo di un sistema di monitoraggio e previsione della siccità in Toscana
R. Magno, L. Angeli, G. Betti, M. Chiesi, T. De Filippis, L. Fibbi, F. Maselli, M. Pasqui, L. Rocchi,
F. Zabini, B. Gozzini.............................................................................................................................
921
Utilizzo congiunto di dati SAR e ottici per il monitoraggio di agro-ecosistemi risicoli in ambiente
tropicale: primi risultati in Bangladesh
G. Manfron, M. Boschetti, F. Holectz, F. Collivignarelli, M. Barbieri, A. Nelson ...............................
929
L’impiego di dati Copernicus per la derivazione di indicatori sul consumo di suolo e sullo sprawl
urbano
I. Marinosci, L. Congedo, M. Munafò, N. Riitano, D. Vazquez Pizzi, A. Ferrara, P. Napolitano .......
937
G4MoRe 2.0, nuova release del tool open source per la ricerca dispersi in ambiente ostile
R. Marzocchi ........................................................................................................................................
947
Da Centumcellae a Civitavecchia. Fonti geostoriche e nuove tecnologie GIS per la lettura
delle trasformazioni territoriali
C. Masetti .............................................................................................................................................
955
Trentino, quale confine? Documenti, mappe e misure dei limiti provinciali
M. Mastronunzio, D. Buffoni, S. Girardi .............................................................................................
963
Utilizzo d’immagini ad alta e media risoluzione spaziale per lo studio delle zone costiere
nel progetto RITMARE
E. Matta, M. Bresciani, M. Musanti, C. Giardino ...............................................................................
969
Caratterizzazione spettrale delle aree interessate da salinizzazione nel bacino del Oued Biskra
in Algeria a supporto delle politiche di gestione dell'acqua nell'ambito del progetto WADIS-MAR
M.T. Melis, G. Afrasinei, O. Belkheir, A. Carletti, I. Iocola, D. Pittalis, S. Virdis, G. Ghiglieri .........
977
Atti 17a Conferenza Nazionale ASITA - Riva del Garda 5-7 novembre 2013
Geologia e Geomatica a supporto delle scelte di pianificazione: il riconoscimento degli argini
naturali di un corso d'acqua
M.T. Melis, E. Danila Patta, F. Dessì, A. Funedda, L. Manigas..........................................................
983
Applicazione di un metodo di analisi geomorfometrica a supporto della cartografia pedologica
in Sardegna
M.T. Melis, S. Loddo, A. Vacca, V.A. Marrone .....................................................................................
993
I territori della neoruralità. Un repertorio georeferenziato per la Provincia di Lucca
F. Monacci, M. Rovai, L. Fastelli, M. Carta ........................................................................................
1001
Problematiche connesse con la progressiva impermeabilizzazione dei terreni dell'area industriale
di Bari
N. Napoletano, D. Capolongo, A. Marsico, L. Pennetta .....................................................................
1009
La lettura diagnostica della banca dati 3D del vestibolo della basilica di Santa Maria dell'Umiltà
di Pistoia
A. Nobile ..............................................................................................................................................
1017
Il laser scanner per uso diagnostico: dallo studio morfometrico all’analisi delle deformazioni
delle Torri di San Gimignano
A. Nobile ..............................................................................................................................................
1025
Rilievi sul sito archeologico in località “Casale Rotondo” (Rm): un esempio di collaborazione
tra Amministrazioni dello Stato
A. Nolli, M. Pennacchioni ....................................................................................................................
1033
Valutazione del contributo delle stime satellitari di evaporative fraction nello studio della
produzione dei pascoli in ambienti semiaridi
F. Nutini, M. Boschetti, D. Cinquanta, G. Candiani, A. Crema, S. Bocchi, P.A. Brivio ......................
1039
Condivisione di dati real time tra sensori di Istituti del CNR: un approccio possibile
A. Oggioni, M. Bastianini, P. Carrara, T. Minuzzo, F. Pavesi .............................................................
1047
Traiettografia GNSS multicostellazione per applicazioni di gravimetria da aereo
M. Osmo, M. Chersich, D. Curone, M. Reguzzoni, D. Sampietro, M. Tomassetti ...............................
1055
Importanza della self-calibration nei blocchi fotogrammetrici acquisiti da UAV
D. Pagliari, L. Pinto ............................................................................................................................
1063
Il processo di valorizzazione del patrimonio informativo pubblico. Il caso del Trentino
L. Paolazzi , L. Vaccari, M. Combetto, F. Gleria, E. Bassi ..................................................................
1065
Reti statiche e dinamiche: un servizio web a supporto delle attività geomatiche
M. Pepe, G. Prezioso, R. Santamaria ..................................................................................................
1071
Impiego di tecniche geomatiche integrate per lo studio di aree glaciali e recentemente deglacializzate
delle Alpi Occidentali piemontesi
L. Perotti, S. Bertotto, M. Bacenetti, E. Damiano, M. Chiarle, M. Giardino ......................................
1073
Ipotesi di database Geografico Nazionale
C. Perugi, C. Tafi .................................................................................................................................
1079
Lo studio delle frane superficiali del Comune di Lerici (La Spezia)
P. Petri, C. Lanni, S. Buononato, M. Zanieri .......................................................................................
1091
Evoluzione del paesaggio agrario del comune di Scansano (GR) dal 1954 al XXI secolo
R. Petrini, L. Angeli, R. Costantini ......................................................................................................
1099
Rilievo geodetico e fotogrammetrico di supporto a misure di radioattività ambientale da autogiro
L. Pinto, G. Sona, R. Gini, M. Reguzzoni, D. Passoni, D. Sampietro, F. Mantovani ..........................
1105
LiDAR full-waveform e immagini digitali ad alta risoluzione a supporto alla pianificazione forestale:
un’applicazione nell’ambito del progetto NEWFOR
F. Pirotti, E. Lingua, M. Pellegrini, S. Grigolato ................................................................................
1107
Atti 17a Conferenza Nazionale ASITA - Riva del Garda 5-7 novembre 2013
Integrazione della fotomodellazione nel processo di rilievo. Applicazioni alle costruzioni alpine
tradizionali in pietra
P. Piumatti, I. Bianco ...........................................................................................................................
1109
Fotogrammetria aerea per mappatura ad altissima risoluzione: le ortofoto a 5 cm
D. Poli, R. Gasser, K. Legat .................................................................................................................
1117
GLIMS-IT: contributo italiano al progetto GLIMS di monitoraggio satellitare dei ghiacciai del globo
R. Ranzi, C. Baroni, M. Pepe, E. Rossi, F. Vantadori, M.C. Salvatore ................................................
1125
Il GIS partecipato per la protezione civile del Comune di Arnesano
D. Rausa, M. Palazzo...........................................................................................................................
1133
Valutazioni sulle modifiche dell’ambiente rurale nella provincia di Reggio Emilia
nel periodo 1976-2008
D. Rondini ............................................................................................................................................
1139
Cartografia, segni convenzionali, categorie estetiche e tutela del paesaggio: i simboli della vite
e del tratturo
M. Rossi................................................................................................................................................
1147
Un indicatore multidimensionale per la valutazione della distribuzione spaziale dei servizi
agro-ecosistemici nei territori periurbani
M. Rovai, D. Agostini, M. Carta, L. Fastelli, B. Giusti, F. Lucchesi, F. Monacci, F. Nardini,
S. Paterni..............................................................................................................................................
1157
Smart2Poster
Un nuovo elemento nel technoscape della città
F. Ruà, G.L. Spoto, A. Lotito, A. Frisiello, T. Bolognesi, V. Macchia ..................................................
1165
Utilizzo del telerilevamento per l’analisi della biodiversità strutturale: il caso studio della Riserva
Forestale di Clöise (Asiago, VI)
M. Sambugaro, C. Colpi, R. Marzano, M. Pellegrini, F. Pirotti, E. Lingua ........................................
1171
Tecniche automatiche di derivazione cartografica
S. Savino, M. Rumor, S. Congiu ...........................................................................................................
1179
GIS Analysis del Turismo Sostenibile in Veneto
A. Seravalli...........................................................................................................................................
1185
Geostatistica per un eco-urbanistica. Correlazioni energia e città per l’efficientamento
del patrimonio edilizio
A. Seravalli...........................................................................................................................................
1193
Governance, qualità del dato geografico e gestione del territorio: dal riordino delle conoscenze
alla gestione partecipata
G. Scanu, C. Podda ..............................................................................................................................
1201
Accuratezza nella mappatura delle aree bruciate da immagini TM in funzione della correzione
atmosferica
D. Stroppiana, M. Bresciani, R. Azar, M. Boschetti, P.A. Brivio .........................................................
1211
Raccolta, conservazione e divulgazione dei cromatismi utilizzati nella Carta Geologica Ufficiale
D. Tacchia, F. Pilato ............................................................................................................................
1217
Stato di avanzamento nella pubblicazione della cartografia geologica ufficiale al 50.000
D. Tacchia, M.L. Vatovec .....................................................................................................................
1225
La valutazione degli indici di qualità delle banche dati degli strumenti urbanistici locali
nella Regione del Veneto
F. Tomaello, M. Favaretto, A. Fiduccia ...............................................................................................
1231
Itinerari leonardeschi in Lombardia su E015 Digital Ecosystem
S. Urbisci, P. Petraroia, M. Bonardi, A. Castelli, M. Delfino, A. Sion, E. Tiengo, F. Varalli ..............
1239
Atti 17a Conferenza Nazionale ASITA - Riva del Garda 5-7 novembre 2013
Proposta di revisione dell’architettura dell’“Anagrafe dei siti da Bonificare”: nuove Potenzialità
di gestione e controllo del territorio
V.F. Uricchio, A. Basile, C. Turturro, N. Lopez, C. Massarelli, G. Campobasso ................................
1247
Banche dati di nuova generazione per la gestione del ciclo dell’amianto in Puglia
V.F. Uricchio, C. Massarelli, N. Lopez, G. Campobasso .....................................................................
1255
L'indagine e la documentazione dei beni culturali in Armenia: il caso studio della zona archeologica
e monumentale di Aruch
A. Versaci, A. Cardaci ..........................................................................................................................
1265
Fotogrammetria e Sistemi Informativi Geografici per lo studio dei laghi di pertinenza glaciale
del Piemonte
C. Viani, M. Giardino, L. Perotti, G. Mortara, M. Bacenetti...............................................................
1273
Riva del Garda e i catasti ottocenteschi: una prima analisi geo-storica
S. Vicenzi, E. Dai Prà...........................................................................................................................
1279
Rilevamento laser scanning, modello della superficie (DSM) e modello per il metodo agli elementi
finiti (FEM) di una struttura
D. Visintini, A. Spangher ......................................................................................................................
1287
Atti 17a Conferenza Nazionale ASITA - Riva del Garda 5-7 novembre 2013
Gli usi del suolo nell’isola di Ponza attraverso la lettura diacronica
della cartografica storica (secoli XVI-XIX)
Arturo Gallia
Dipartimento di Studi Umanistici, Università Roma Tre
Riassunto
La posizione dell’isola di Ponza, strategica per il controllo delle rotte marittime da e per il porto di
Napoli, ha fatto sì che l’interesse Reale si spingesse oltre il semplice controllo del territorio con un
presidio militare, ma che si realizzasse con la promozione di numerose indagini e di diversi tentativi
di popolamento. Nel corso dei secoli è stata prodotta una copiosa cartografia che, di fatto,
rappresenta una serie di istantanee dello stato dell’isola relative ai diversi momenti di interesse.
Attraverso la lettura diacronica della produzione cartografica, che tra il XVI e il XIX secolo ha
avuto come oggetto Ponza, è possibile compiere un’analisi di lungo periodo sugli usi del suolo che
hanno interessato quest’isola, al termine della quale è possibile affermare che si può riscontrare una
maturazione e un consolidamento di questo processo a seguito allo stanziamento della popolazione
voluto dai Borbone tra il 1734 e il 1779, evento che ha caratterizzato intensamente il tessuto urbano
e sociale.
Abstract
The localization of the Island of Ponza, strategic to control maritime routes to and from the porto f
Naples, has meant that the Royal interest on it was alway over the simple military control of the
territory and a lot of surveys and popultation processes were promotend along the Modern era.
During several centuries a great cartographic production was made: this rapresents the Island
condition over the years. Through the analisys of this production, especially that of XVI-XIX
centuries, it’s possible to have a long-period view on soil usage on Ponza. In the end, it’s possible
affirm that after Borbonic population policies (1734-1779) the usage of soil became intensive and
efficient as the environment was changed by new urban settlements.
Premessa
Fino all’avvento del turismo1, le necessità alimentari della popolazione locale erano pienamente
soddisfatte dall’agricoltura e dalla pesca. In particolare l’agricoltura era intensivamente ed
estensivamente praticata e le pendici collinari dell’isola erano terrazzate per cercare di aumentare la
superficie coltivabile e per contrastare l’erosione dei terreni (Riggio, 2006). Questo intenso
processo di sfruttamento agricolo del territorio ponzese ha avuto inizio e si è sviluppato e
sistematizzato a partire dagli anni ’30 del Settecento, quando i sovrani del Regno di Napoli
promossero una serie di processi di popolamento, urbanizzazione e controllo dell’isola (Gallia,
2012b). Prima di allora, Ponza era stata pressoché disabitata e il suo territorio non era stato
praticamente intaccato dall’azione antropica. I primi stanziamenti umani risalgono all’epoca romana
e alcune emergenze archeologiche possono essere ancora oggi individuate (Lombardi, 1996), ma a
partire dal V secolo l’impatto si è progressivamente ridotto e l’isola spopolata, eccezion fatta per
alcuni monaci e pochi pescatori lì presenti sull’isola solo per un periodo limitato dell’anno. Questi
1
A Ponza l’avvento del turismo si è concretizzato agli inizi degli anni ’70, sebbene si può far risalire agli anni ’50 il suo
avvio (Gallia, 2012a).
745
Atti 17a Conferenza Nazionale ASITA - Riva del Garda 5-7 novembre 2013
piccoli insediamenti e, soprattutto, la posizione strategica di Ponza per il controllo delle rotte
marittime da e per il porto di Napoli, hanno fatto sì che l’isola sia sempre stata interessata, nel corso
dei secoli, dalle politiche dei sovrani napoletani e stranieri.
Questioni diplomatiche sul possesso di Ponza, infatti, si sono susseguite per tutta l’età moderna e,
congiuntamente alle relazioni venivano prodotte numerose carte che dovevano mostrare lo stato del
territorio dell’isola contesa e, in particolare, nel periodo borbonico (1734-1861) quando la necessità
di controllare e governare un territorio periferico del Regno era ritenuto di importanza strategica,
questo processo si intensificò e le carte realizzate risultano sempre più accurate nella raffigurazione
sia della fascia litoranea che del territorio interno. Dalla lettura di questa produzione cartografica e,
in particolare, di quella del XVIII e XIX secolo si può delineare un’evoluzione diacronica dell’uso
del suolo nell’isola di Ponza e comprendere le forme dell’azione antropica che nel corso dei secoli
hanno posto le basi per lo sviluppo insediativo così come appare ancora oggi.
La rappresentazione del territorio insulare nei secoli XVI-XVII
Quando tra la metà e la fine del XVI secolo si aprì la discussione sul possedimento dell’isola tra i
Farnese, il Regno di Napoli e la Corona spagnola, furono promosse numerose indagini conoscitive e
prodotte diverse relazioni. Una di questa fu accompagnata dal Progetto di fortificazione e
colonizzazione dell’isola di Ponza, una carta disegnata a china che raffigura l’arcipelago ponziano
nei suoi elementi naturali e antropici più importanti. La carta, realizzata presumibilmente negli anni
’80 del XVI secolo, raffigura dettagliatamente la costa anche se il versante orientale e l’insenatura
principale sono sproporzionati rispetto al resto, mentre il territorio interno dell’isola è rappresentato
sommariamente: i rilievi collinari sono tutti uguali, senza alcun riferimento al tipo di copertura
vegetale. Unica eccezione sono le alture più prossime all’insenatura del porto e il Monte Guardia: le
prime sono disegnate con maggior dettaglio; il secondo si erige più elevato rispetto agli altri e un
punto di avvistamento è disegnato sulla sua sommità. Intorno al porto sono raffigurati il molo, la
torre e le grotte. Interessante è l’indicazione, attraverso due piccoli cerchi, della presenza in località
Santa Maria, di «pozzi fatti dai turchi», indicati in legenda con la lettera Y, dai quali è possibile
raccogliere acqua dolce (fig. 1). Inoltre, un simbolo ad arco indica la presenza di «cisterne
grandissime da acqua».
Figura 1. Progetto di fortificazione e colonizzazione dell’isola di Ponza, dettaglio(XVI secolo).
La carta anonima Isole di Pontio (fig. 2) raffigura anch’essa la costa nel dettaglio e l’insenatura del
porto sproporzionata e più grande. Il territorio interno è accennato e i rilievi sono tratteggiati appena
con un tocco di pennello. Interessanti, però, sono le indicazioni sulle fortificazioni e sugli edifici
presenti. Intorno al porto è disegnato il molo, la torre, le abitazioni dei militari, la chiesa e la
cappella posta sulla punta detta “della Madonna”. Alcune grotte sono disegnate lungo la costa in
prossimità di Sant’Antonio e Santa Maria, dove sono presenti anche due chiese o monasteri. Inoltre,
è indicata la presenza di numerose torri o fortificazioni, sulle principali estremità dell’isola. Infine,
per la prima volta compaiono numerosi toponimi, in particolare quelli di insenature e promontori
sulla costa, come il “Capo del Fieno”, che offrono informazioni sul tipo di coltura praticata.
746
Atti 17a Conferenza Nazionale ASITA - Riva del Garda 5-7 novembre 2013
Figura 2. Isole di Pontio, XVI secolo.
Oltre a questi prodotti cartografici, la prima carta che segna chiaramente, sia attraverso il disegno,
che attraverso la legenda, la presenza di un uso del territorio per fini agricoli è l’anonima pianta
Isola di Pontio della fine del XVII secolo (fig. 3). In essa, come nelle altre, l’isola è raffigurata con
dettaglio per quanto riguarda la costa e con approssimazione per quanto riguarda il territorio
interno, con l’insenatura del porto, più grande e sproporzionata. Intorno ad essa, compaiono il molo,
affiancato da una scogliera frangiflutti, e la torre. Sulla destra della torre, una porzione di territorio
di forma rettangolare si differenzia dal resto: manca il disegno della copertura vegetale boschiva
riportata altrove, sostituita da un terreno pianeggiante su cui risaltano rimandi alfabetici e tre piccoli
alberi isolati. La legenda riporta alla lettera G la chiara indicazione “vigna”: attestazione importante
perché per la prima volta una carta dell’isola indica la presenza di colture e, in particolar modo, di
vite. La raffigurazione della porzione di territorio interessata dalla coltura non sembra essere
verosimile, ma puramente indicativa, perché di forma rettangolare e pianeggiante, localizzata in un
territorio prevalentemente collinare con clivi interrotti frequentemente da vallecole minori2.
Figura 3. Isola di Pontio, dettaglio (XVII secolo).
L’Età borbonica (XVIII-XIX secolo)
I maggiori processi di trasformazione del territorio avvennero sull’isola nel XVIII secolo, quando i
sovrani napoletani promossero un intenso e proficuo processo di popolamento e insediamento
urbanistico, che si svolse in tre fasi e impresse nel territorio e nel paesaggio costiero e insulare le
caratteristiche e l’aspetto che è possibile osservare ancora oggi3.
2
Interessante è anche la raffigurazione del tracciato di alcune strade o sentieri che mettevano in comunicazione alcune
località dell’isola, come quelli dalla torre alla “Punta della Madonna”, da Sant’Antonio a Santa Maria o lungo le pendici
del Monte Guardia. Poi, è curioso notare come il toponimo “Chiaia (o Chiara) di Luna” non compaia, sostituito
dall’indicazione “Ricovero dei Corsari”.
3
Avendone compreso l’importanza strategica Carlo III di Borbone, divenuto Re di Napoli, promosse l’immediato
popolamento dell’isola di Ponza, che si trovava nello stato di pressoché totale abbandono. Con il decreto del 30 maggio
1734 furono trasferite da Ischia numerose famiglie. Il popolamento fu spontaneo e i nuovi abitanti si raggrupparono per
nuclei famigliari sulle pendici delle colline circostanti l’insenatura del vecchio porto e coltivarono i terreni compresi tra
747
Atti 17a Conferenza Nazionale ASITA - Riva del Garda 5-7 novembre 2013
Il popolamento del 1768 fu supportato da una serie di iniziative complementari, tra cui l’avvio di
indagini preliminari e la realizzazione del nuovo insediamento urbano e portuale, che prevedeva la
costruzione del Palazzo del Governatore, della chiesa, dei magazzini e negozi, delle abitazioni e del
nuovo molo. Il nuovo centro, oltre a sostenere l’effettivo popolamento dell’isola, ne trasformò
radicalmente il territorio. Tra le indagini preparative, ricordiamo quella effettuata dall’agrimensore
regio Agostino Grasso, che si concluse con una relazione datata 17 dicembre 1766 e che portò alla
realizzazione di una Pianta dell’Isola di Ponza e della Pianta dei territori cacciati sistenti nell’isola
di Ponza, un piccolo volume in 24 tavole dove sono raffigurati e brevemente descritti i terreni
coltivati. Da questi prodotti cartografici è possibile comprendere lo stato dell’insediamento
antropico nell’isola e l’impatto sul territorio e, soprattutto, le modalità di uso del suolo e di
sfruttamento dei terreni.
Nella Pianta dell’Isola di Ponza4 raffigura per intero l’isola, il porto risulta sproporzionato rispetto
al resto del territorio e maggiormente dettagliato (fig. 4). Due indici ai lati danno le informazioni
principali, i cui riferimenti sono riportati nel disegno. A sinistra, un indice topografico contiene 26
voci contrassegnate con le lettere dell’alfabeto (più tre segni compositi), ordinate geograficamente
da nord a sud, che danno informazioni sulla localizzazione dei toponimi riconosciuti, degli edifici
pubblici e di particolari emergenze naturali. Ad esempio con la lettera K) è indicata l’abitazione del
Castellano, di cui è riprodotta la pianta dell’edificio e non l’edificio stesso; con la L) le abitazioni
degli Officiali; O) l’abitazione del Sagrestano; P) la Parrocchia; Q) la Torre; R) la Cappella della
Madonna. Poi con la M) è indicato un pozzo e vicino ad esso un albero di gelso.
Sulla destra 34 voci, anch’esse ordinate da nord a sud, compongono l’indice catastale, che riporta
informazioni sui «territori» censiti5, mentre con la dizione «boschi»6 ci si riferisce ai terreni incolti.
Per ciascuna parcella individuata, sono indicati il proprietario, la generica ubicazione, la
dimensione, espressa in moggi7. In generale mancano informazioni sugli insediamenti abitativi
eccezion fatta per la voce numero 5), dove si parla di una «Terra con tenimento di Case di S. Maria
[di] Sabato e Michele Mazzella di moggia 25 e ½ e passi 3». Al punto 2, troviamo poi un’altra
interessante indicazione: «Terra e bosco in detto luogo [le Fornelle] di moggia 14 di Michele
Mazzella con tre grotte e piscina». Oltre alla segnalazione delle tre grotte, generalmente usate per il
ricovero degli animali, è interessante l’indicazione della piscina. Non è chiaro, però, se essa si
riferisca a una cisterna d’epoca romana recuperata, come in altri casi, dai nuovi abitanti per la
raccolta dell’acqua oppure ad un incavo nel terreno, un cosiddetto pantano (Baldacci, 1954), oppure
ad un pozzo o a una cisterna di nuova realizzazione.
il Monte Guardia a sud e il promontorio di Lucia Rosa a nord. Il loro insediamento influenzò la toponomastica locale e
caratterizzò una prima trasformazione del territorio. Il secondo popolamento fu promosso da Ferdinando IV nel 1768 e
fu il più incisivo, mentre un terzo avvenne nel 1772 e interessò il versante nord occidentale dell’isola, in località Le
Forna.
4
Della Pianta dell’isola di Ponza esistono due versioni, entrambe conservate presso l’Archivio di Stato di Napoli: una
disegnata a china e in bianco e nero e ricca di annotazioni e cancellature, mentre l’altra interamente acquerellata
emendata delle correzioni. La bozza venne elaborata dall’agrimensore a seguito dell’indagine sul campo e poi corretta
in un secondo tempo, sulla base delle informazioni ivi contenute fu redatta la relazione e disegnata la carta a colori.
5
Per “territori” si intende qui “terreni”. Nella versione in bozza della carta si parla di territori «campesi» o «vitati»,
distinzione persa nella carta a colori
6
Testimonianze coeve parlano della presenza di una copertura vegetale ad alto fusto, oggi pressoché scomparsa
(Anonimo, 1715).
7
Un moggio napoletano equivale a circa 3.300 m2.
748
Atti 17a Conferenza Nazionale ASITA - Riva del Garda 5-7 novembre 2013
Figura 4. Pianta dell’Isola di Ponza (Grasso, 1766a).
La Pianta dei territori cacciati sistenti nell’isola di Ponza, come detto, è una mappa catastale
suddivisa in 24 tavole riunite in un piccolo volume (fig. 5). Nel frontespizio vi sono alcune
informazioni sulla provenienza dell’autore8 e l’indice delle tavole raccolte. I terreni individuati e
raffigurati sono solo i «territori» indicati nella carta precedente, ovvero le proprietà coltivate,
mentre sono tralasciati i «boschi», incolti e privi di rendita. Il loro ordine non rispetta la
distribuzione geografica da nord a sud come negli altri casi, ma sembra casuale. In ogni tavola è
raffigurata la parcella censita e ne sono indicati il proprietario e l’ubicazione approssimativa.
L’orientamento dei terreni è indicato in tutte le tavole, sempre con l’Oriente in alto, e ne vengono
specificati i confinanti: a volte, ad esempio, si tratta di appezzamenti, altre volte sono menzionati i
boschi o le strade. Le parcelle sono acquerellate a colori e vi sono raffigurati gli elementi naturali,
come le grotte o i corsi d’acqua, e la copertura vegetale, coltivata o meno, ma non è specificato il
tipo di coltura praticato, mentre alcune volte è indicato il terrazzamento del terreno con delle linee
orizzontali. Infine, è sempre indicata la dimensione della superficie, anche in questo caso in moggia,
e il perimetro del terreno in piedi napoletani. Tutte le parcelle sono disegnate quadrangolari, tranne
in alcuni casi in cui alla parcella principale sono annessi piccoli appezzamenti minori triangolari,
semicircolari o di forma irregolare.
Figura 5. Pianta dei territori cacciati sistenti nell’isola di Ponza, tavv. I e IV (Grasso, 1766c).
Alle indagini promosse dai Borbone seguì il nuovo popolamento dell’isola e fu costruito un nuovo
porto (Winspeare, 1768), che diede a Ponza l’aspetto osservabile ancora oggi e che trasformò
radicalmente il territorio ad est e a sud dell’insenatura. Il porto divenne l’insediamento principale e
si ingrandirono quelli fondati a seguito del popolamento del 1734 – Scotti, Guarini, Conti e Santa
Maria. Dalla produzione cartografica successiva è possibile monitorare l’evoluzione e l’espansione
8
Dal frontespizio: «Pianta dei Territori cacciati sistenti [sic] nell’Isola di Ponza misurati dal M.o Ill.mo Agostino
Grasso della reggia [sic] terra di Pimonte diocesi della città di Lettere così ordinato dal regio Sig. Consigliero D.
Salvatore Caruso delegato de Stati Farnesiani quali territori sono […]».
749
Atti 17a Conferenza Nazionale ASITA - Riva del Garda 5-7 novembre 2013
degli insediamenti abitativi per tutto il XIX secolo, mentre si hanno informazioni più scarse sull’uso
del suolo.
Nella carta Ponza Isola nel Mediterraneo di Luigi Bardet (1814) sono evidenziati – in rosa – gli
edifici principali del porto e alcune abitazioni, raggruppate anche negli insediamenti di Scotti,
Guarini e Santa Maria, mentre mancano in località Conti. È tracciata chiaramente la strada che
collega queste località e, più a nord, Le Forna. Il territorio è rappresentato con tratteggi che
sembrano indicare i terrazzamenti o la coltivazione dei terreni, ma le scritte sono approssimative e
la legenda non chiarisce nulla a riguardo (fig. 6).
Figura 6. Ponza Isola nel Mediterraneo, dettaglio (Bardet, 1814).
Nella Carta Topografica dell’Isola di Ponza di Michele Andreini (1816b) sono riportati gli stessi
elementi presenti nella carta di Bardet, ma con un maggior dettaglio: gli edifici del porto sono
maggiormente evidenti e più numerosi, mentre gli insediamenti minori sono più consistenti (fig. 7).
In questa carta compaiono per la prima volta alcuni toponimi che persistono ancora oggi, come
Dragonara in prossimità del porto o quelli in località Le Forna. Anche in questo caso è evidente il
tracciato della strada che univa le diverse località, mentre non vi è nessun accenno sulla copertura
vegetale e sul tipo di colture praticate. Alcuni di questi riferimenti sono però presenti nella Pianta
del Porto di Ponza dello stesso Andreini (1816a). Sebbene quest’ultima si soffermi nel dettaglio
sugli edifici e sulle abitazioni nonché sui loro proprietari, quasi fosse un rilievo catastale, alcune
voci in legenda si riferiscono a elementi naturali presenti nel territorio circostante, indicando, ad
esempio, la presenza di grotte, terreni o giardini9. Tuttavia, anche in essa le indicazioni
sull’edificato sono predominanti, mentre ridotte sono quelle sulle colture e sullo stato dei rilievi non
urbanizzati. Lo stesso dicasi per le indicazioni fornite dalla rappresentazione del territorio nel
riquadro di dettaglio sul porto di Ponza nella carta Isole di Ponza di G.B. Magnaghi (1888): sono
raffigurati gli edifici principali e il tracciato della strada, mentre mancano indicazioni sulla
copertura vegetale, sull’uso del suolo e sul tipo di coltura praticata.
9
Gli stessi giardini sono raffigurati – ma non citati in legenda – anche nella Pianta del Porto di Ponza di Nicola
Pasinati (1839).
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Figura 7. Carta Topografica dell’Isola di Ponza, dettaglio (Andreini, 1816b).
Conclusioni
Da questa – breve – rassegna sulla cartografia di Ponza prodotta tra il XV e il XIX secolo si può
individuare nel processo di popolamento promosso dai Borbone nel Settecento un momento di
trasformazione della percezione del territorio insulare. Prima di allora, infatti, le rappresentazioni
dell’isola, seppur scarse per numero, erano volte alla conoscenza del territorio con finalità legate al
suo controllo, perché posta in posizione strategica nel Mar Tirreno. In queste, prevaleva la
descrizione più o meno accurata della costa, delle insenature, dei promontori e degli approdi, degli
edifici principali, quali torri, fortificazioni e altri punti d’osservazione, mentre la raffigurazione del
territorio interno si limitava in genere a delineare l’orografia prevalente e solo in rari casi era
indicata la tipologia della copertura vegetale o addirittura il tipo di coltura praticata. Ciò era dovuto
sia alla scarsa entità degli insediamenti umani, sia al fatto che tali informazioni non erano richieste
dai committenti, per cui i cartografi privilegiavano la rappresentazione delle fortificazioni ancora
funzionanti, la loro consistenza e quali versanti dell’isola ne erano sprovvisti.
L’interesse dei Borbone, sebbene inizialmente volto anch’esso al controllo dell’isola per la sua
posizione, si è intensificato con il procedere dei processi di popolamento e con la conseguente
trasformazione radicale del territorio. L’insediamento del nuovo nucleo urbano spostò gli interessi
dei sovrani e dei cartografi sull’edificato e non più sui terreni messi a coltura o meno, sebbene
proprio per impulso dei Borbone venne redatta la Pianta dei territori cacciati… (1766). Questo
nuovo approccio, congiunto ad uno sguardo più approfondito, ottenuto anche grazie all’uso dei
sistemi scientifici di rilevamento, in qualche modo influenzò la produzione cartografica seguente,
quasi sempre di origine militare che, se da una parte si soffermava ancora sul profilo delle coste,
dall’altra metteva in risalto nelle diverse raffigurazioni la porzione di territorio circostante
l’insenatura principale e il nuovo porto. Le località minori e la toponomastica vennero quasi sempre
tralasciate, per essere “riscoperte” solo più tardi con i primi rilievi dell’Ufficio Idrografico, prima, e
dell’IGM, poi10.
10
L’attestazione cartografica di alcuni toponimi è molto tarda. Le località minori, eccezion fatta Santa Maria, come altri
toponimi, compaiono con costanza solo nelle carte IGM a cavallo tra il XIX e il XX secolo.
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Pertanto, dalla lettura diacronica della cartografia storica si può affermare che gli usi del suolo a
Ponza possano essere suddivisi in due fasi. Nella prima età moderna, ovvero prima del popolamento
borbonico, il territorio insulare era pressoché disabitato e incolto, sebbene sia possibile attestare la
presenza di qualche appezzamento, volto alla coltivazione di poche specie per l’autosostentamento,
e di poche fortificazioni e edifici, volti al presidio, temporaneo o no, dell’isola. Dopo il lungo
processo di popolamento, e dunque dopo il conseguente incremento demografico, la copertura
vegetale ad alto fusto fu sostituita da colture diversificate, per cui si rese necessario aumentare la
superficie coltivabile attraverso la trasformazione delle pendici dei rilievi in terrazzamenti. Questo
processo modificò il paesaggio insulare in maniera incisiva, come, d’altra parte, la realizzazione del
nuovo insediamento urbano11 trasformò il territorio circostante e, evidentemente, gli usi del suolo
che fino ad allora erano praticati.
Bibliografia
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Isole di Roma fino al sec. decimottavo, Roma, F.lli Palombi Editori.
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minori italiane”, Rivista Giuridica del Mezzogiorno, 4 : 929-959.
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Tricoli G. (1855), Monografia per le isole del gruppo ponziano, Napoli.
Cartografia e fonti d’archivio
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secondo si ritrovano all’Epoca di 30 giugno 1816, Biblioteca Nazionale di Napoli
Andreini M. (1816b), Carta topografica dell’isola di Ponza nello stato si trovano all’epoca del 31
x.bre 1816, Biblioteca Nazionale di Napoli
Anonimo (1715), Estima di Isola di Ponza in Regno di Napoli, Archivio di Stato di Napoli.
Anonimo (s. XVI), Isole di Pontio, Archivio di Stato di Napoli.
Anonimo (s. XVI), Progetto di fortificazione e colonizzazione dell’isola di Ponza, Archivio di Stato
di Napoli.
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Bardet L. (1814), Ponza Isola nel Mediterraneo, Biblioteca Nazionale di Napoli
Grasso A. (1766a), Pianta dell’isola di Ponza ed altre isole, Archivio di Stato di Napoli.
Grasso A. (1766b), Bozzo di pianta dell’isola di Ponza, Archivio di Stato di Napoli.
Grasso A. (1766c), Pianta dei territori cacciati sistenti nell’isola di Ponza, Archivio di Stato di
Napoli.
Magnaghi G.B. (1888) Isole di Ponza, Ufficio Idrografico, Biblioteca Nazionale di Napoli
Pasinati N. (1839), Pianta del Porto di Ponza, British Library of London
Winspeare A. (1768), Piano dimostrativo di una porzione di pianta dell’Isola di Ponza, dinotando
le nuove fabriche, Archivio di Stato di Napoli.
11
All’insediamento di Ponza non è mai stato riconosciuto lo statuto di “città”, mentre è stato elevato a “comune” dal
governo francese temporaneamente presente a Napoli sotto la guida di Gioacchino Murat, titolo confermato da
Ferdinando IV una volta risalito al trono (Gallia, 2012b).
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