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Il catalogo Arte Contemporanea-Lavori in corso1, è il primo di una serie di dieci cataloghi di mostre che l'Autrice ha curato in un padiglione dell’ex stabilimento della Birra Peroni durante i lavori di ampliamento della sede della Galleria Comunale d'Arte Moderna e Contemporanea, il MACRO. Esposizioni collettive dedicate al lavoro di diverse generazioni di artisti, che, in modo particolarmente significativo, sono stati attivi a Roma o ancora lo sono. Gli artisti sono stati invitati a esporre opere inedite, molti hanno deciso di presentare dei lavori appositamente progettati per questo spazio. Contemporaneamente storici dell’arte e critici, anch’essi di differenti generazioni, ma particolarmente presenti sul territorio romano, sono stati invitati a offrire una testimonianza nei vari cataloghi.
Oggetto del mio elaborato è l’analisi del progetto fotografico di Luigi Ghirri e Guido Guidi Il museo diffuso: beni culturali e didattica a Cesena. Catalogo della mostra (Cesena, 1987)1 con particolare attenzione al rapporto dialettico tra le immagini che, pur godendo di una loro identità singola, come tasselli di un mosaico si “dispongono” sulle pagine del catalogo e restituiscono la città di Cesena nella sua interezza e contemporaneità. A partire da una breve introduzione sul ritratto di città e i suoi mutamenti nel corso degli anni, nello specifico dei casi italiani, l’elaborato si addentra nel nucleo del progetto di Ghirri e Guidi. Fondamentale, per meglio inquadrare il lavoro dei due fotografi, è la figura cardine di Andrea Emiliani coordinatore del progetto su Cesena insieme a Giordano Conti e precursore, con molteplici progetti di indagine e studio del paesaggio urbano, di un nuovo utilizzo del medium fotografico attraverso cui documentare la città2 . Vengono portati ad esempio due importanti lavori eseguiti da Paolo Monti e da lui coordinati: Il centro storico di Bologna. Un censimento fotografico3 e Bologna. Storia di un’immagine4 , che si inserisce in un discorso più ampio sulla fotografia di città incentrato sull’ importanza della stessa come strumento di indagine e studio. La trattazione del lavoro degli autori si snoda, inoltre, attorno alle storie delle loro vite e ai contesti nei quali ciascuno di essi si è formato e ha operato, osando e andando a volte controcorrente, in un momento in cui il mezzo fotografico andava lentamente istituzionalizzandosi in Italia. L’ analisi del catalogo viene affrontata a partire dalla spiegazione introduttiva del concetto di museo diffuso attraverso i testi introduttivi a cura di Emiliani, Conti, Roberta Valtorta e lo stesso Ghirri. Segue la trattazione della sequenza fotografica con le immagini poste a corredo del testo al fine di rendere più esplicativo il contenuto dell’elaborato; il catalogo viene, inoltre, presentato integralmente nella tavola immagini finale.
STORIA E RICONOSCIMENTO DEI PROCEDIMENTI FOTOGRAFICI I 2019
1_STORIA E RICONOSCIMENTO DEI PROCEDIMENTI FOTOGRAFICI IUna storia in più parti con particolare attenzione alle diverse tecniche di stampa oltre che di ripresa. Dalle discusse origini ad oggi. L'opera è intercalata da ampie schede che si addentrano nell'aspetto tecnico.
2016 •
Questo testo intende delineare un panorama delle esposizioni di fotografia ospitate dalle principali istituzioni pubbliche della capitale dal 2000 al 2015. L’esigenza di focalizzarsi in particolare sulle realtà statali e comunali è scaturita dal fondamentale ruolo da loro giocato nell’offerta legata al fotografico della nostra città. Dall’inizio del millennio le mostre fotografiche sono entrate nell’orizzonte di aspettativa del pubblico cittadino, collocandosi anche in sedi espositive non esclusivamente riservate al mezzo e riscuotendo un diffuso interesse. Perché iniziare dal 2000? Oltre a segnare l’avvio del nuovo millennio, questo termine consente di prendere in esame un periodo sufficientemente ampio, ma allo stesso tempo gestibile, per tentare di rispondere alla domanda: c’è stata un’evoluzione nel panorama espositivo fotografico romano
2022 •
Il contributo si occupa della Galleria Romana di Centuripe, esplorata solo parzialmente alla fine degli anni ’50, e sulla quale, a distanza di oltre cinquantanni non v’era chiarezza sulle dimensioni complessive, sul tipo di tracciato e sui relativi punti di ingresso ed uscita. Su questi argomenti, grazie all’iniziativa promossa dall’Associazione culturale Sicilia Antica (Centuripe), di concerto con la Soprintendenza ai Beni Culturali ed Ambientali di Enna, l’autore ha potuto condurre, parallelamente ad accurate indagini indirette (aste di Tomografia elettrica) e sulla base dei dati desunti dai saggi svolti negli anni ’50 e, più di recente nel corso del 2008, l’analisi tecnica del monumento ed il suo confronto con manufatti simili e coevi, ben noti in letteratura.
This paper examines the Roman exhibition "5 pittori – Roma ’60" (opened on November 16, 1960) at La Salita Gallery. It considers its artistic and critical context and attempts to verify whether it marked a turning point of the ‘Informale’ painting in Rome and if it contributed to the discussion concerning the autonomy of pictorial surface and monochrome painting. Starting from a reconstruction of the exhibit, I try to determine which works were presented by Franco Angeli, Tano Festa, Francesco Lo Savio, Mario Schifano, and Giuseppe Uncini. The issue concerning pictorial surface and the missed knowledge of Clement Greenberg’s writings in Italy is addressed through the figure of Toti Scialoja, an important intermediary with the American art world. Furthermore, ascertained similarities between the debutants’ works and Alberto Burri’s, I suggest potential ways of understanding this Burri’s art from the younger ones, analysing Emilio Villa’s criticism in particular. Finally, I suggest possible interpretive keys for the works produced by the five artists concerned, including an inquiry into the inspiring American figure of Jasper Johns.
2024 •
isara solutions
WOMEN EMPOWERMENT ITS PRACTICE AND IMPORTANCEΘέματα Ιστορίας της Εκπαίδευσης, τεύχ. 19-20
Διδάσκοντας ιστορία σε διαιρεμένες κοινωνίες: η περίπτωση της Κύπρου2020 •
Revista Co-herencia
La Revolución Angloamericana como herramienta. Nueva Granada 1808-18162016 •
2014 •
Colloids and Surfaces B: Biointerfaces
Reversing the peptide sequence impacts on molecular surface behaviour2016 •
Pesquisa brasileira em odontopediatria e clínica integrada
Estudo “in situ” da Superfície de Dentes Bovinos após Exposição por Medicamento Fitoterápico2012 •
Antichi reperti in mostra alla Biblioteca Civica di Verona
Antichi reperti in mostra alla Biblioteca Civica di Verona2013 •
Journal of Infectious Diseases
Evidence of Human Papillomavirus in the Placenta2010 •
2012 •