ANNALI
DI CRITICA D’ARTE
n. 4, 2008
Nino Aragno Editore
Direttore: Gianni Carlo Sciolla.
Comitato di redazione: Franco Bernabei, Silvia Bordini,
Rosanna Cioffi, Donata Levi, Giovanna Perini, Edouard
Pommier, Massimiliano Rossi.
Segreteria di redazione: Roberta D’Adda, Annamaria
Ducci.
© 2008 G. C. Sciolla
Nino Aragno Editore
sede legale: corso Vittorio Emanuele II, 68 - 10121 Torino
sede operativa: strada Santa Rosalia, 9 - 12038 Savigliano
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SOMMARIO
Riproposte
Edgar Wind, Per una sistematica dei problemi artistici,
con una nota di Franco Bernabei
Ricerche sulle fonti
Raffaele De Giorgi, Molière e la pittura nella ‘nuova Roma’
del XVII secolo
Elena Granuzzo, Riflessioni sulla teoria architettonica di
Tommaso Temanza, a partire da un nucleo di lettere inedite
Paolo Pastres, Accademie, accademici, incisori e didattica
nella Storia Pittorica e nei carteggi di Luigi Lanzi
Margherita Melani, Roma: 1775-1783. Due testamenti
Argomenti di critica d’arte dell’Ottocento e del Novecento
Michela Passini, L’Italia come problema. La storia dell’arte
francese e la questione del Rinascimento
Daria Jorioz, Primatice Retrouvé. Louis Dimier e la riscoperta
del Manierismo in Francia
Giuseppe Cipolla, Lettere inedite di Enrico Mauceri ad
Adolfo Venturi e Corrado Ricci
Laura Gallo, «Vita Artistica» e «Pinacotheca» e la riscoperta
dell’Ottocento italiano
Dossier delle riviste d’arte
Marianna Negrini, Il progetto di «seleArte» nella corrispondenza
ra Carlo Ludovico Ragghianti, Adriano Olivetti e Ignazio Weiss
Silvia Bottinelli, L’Italia a confronto con il mondo. Modelli
internazionali di gestione della cultura sulle pagine di «seleArte»
Arianna Maraone, «Spazioarte» (1974-77): una rivista
indipendente a Roma negli anni Settanta per superare
l’analfabetismo visivo
4
SOMMARIO
Storia del gusto, del museo, del collezionismo, delle tecniche
e delle istituzioni
Barbara Agosti, Sulla fortuna critica della Trasfigurazione
di Raffaello
Tommaso Casini, «L’aurora e la solitudine»:
la fortuna di Annibal Caro iconografo nel quinto centenario
dalla nascita
Cecilia Mazzetti di Pietralata, Fortuna e sfortuna
della Teutsche Academie in Italia: dalla memoria obliterata
nel 1675 alle recensioni del 1688
Andrea Leonardi,Collezionare libri: la raccolta del
banchiere-mecenate Ottavio Costa
Extra moenia. Problemi di metodo, discussioni e confronti
Rosaria De Rosa, Julius Meyer nelle riletture di Fiedler
Hanno collaborato a questo numero:
Barbara Agosti, professore associato di storia della critica d’arte, Università
di Roma Tor Vergata
Franco Bernabei, professore ordinario di storia della critica d’arte, Università di Padova
Silvia Bottinelli, dottore di ricerca , Università di Pisa
Tommaso Casini, Roma
Giuseppe Cipolla, dottorando, Università di Palermo
Raffaele De Giorgi, dottore di ricerca, Università di Lecce
Rosaria De Rosa, professore associato di storia della critica d’arte, Università
di Salerno
Laura Gallo, dottoranda, Università di Torino
Elena Granuzzo, dottore di ricerca , Università di Padova
Daria Jorioz, Aosta
Andrea Leonardi, dottore di ricerca, Università di Genova
Ariamma Maraone, Roma
Cecilia Mazzetti di Pietralata, Roma
Margherita Melani, Siena
Marianna Negrini, dottoranda Università di Verona
Michela Passini, dottore di ricerca, Scuola Normale Superiore di Pisa
Paolo Pastres, Deputazione di Storia Patria per il Friuli, Udine
COLLEZIONARE LIBRI:
LA RACCOLTA DEL BANCHIERE-MECENATE
OTTAVIO COSTA
Il raffinato collezionismo di Ottavio Costa (1554-1639) non
ha riguardato solo gli oggetti d’arte raccolti in decenni di ragguardevoli e ponderate committenze1: i dettagliatissimi inventari fatti redigere periodicamente dal banchiere-mecenate ingauno e dai principali esponenti della sua famiglia attestano
infatti una discreta considerazione maturata anche per i manoscritti e i libri a stampa2. L’esistenza ad Albenga di una biblioteca posseduta da Ottavio Costa, insieme ai fratelli Pier
Francesco seniore (1545-1625) e Alessandro (1555-1623),
emerge da tre interessanti documenti stilati in un breve arco
cronologico compreso tra il 1600 e il 16413: durante questo periodo il numero dei volumi conobbe un notevole incremento
passando dai 260 titoli iniziali ai 675 censiti poco dopo la morte di Ottavio avvenuta a Roma nel 1639.
Per alcuni dei numerosi documenti che attestano questa ‘passione’, cfr. J. Costa
Restagno, Ottavio Costa (1554-1639): le sue case i suoi quadri, Albenga 2004; Id., Ottavio Costa, in L’Età di Rubens. Dimore, committenti, collezionisti genovesi, catalogo della mostra a cura di P. Boccardo, Genova 2004, pp. 425-427; M.C. Terzaghi, Caravaggio, Annibale Carracci, Guido Reni tra le ricevute del banco Herrera e Costa, Roma
2007; A. Leonardi, Feudi, Ville, palazzi e quadrerie. Committenze Costa, Gavotti e Sini
tra Liguria e Roma nel ‘500 e ‘600, Genova 2008.
2
A. Leonardi, Feudi, ville, palazzi e quadrerie. Le relazioni tra la Liguria e Roma nel
Cinque e Seicento attraverso la committenza Costa, Gavotti e Siri, tesi di dottorato, XVIII ciclo, Università degli Studi di Genova, 2003-05, relatore Prof. Lauro Magnani,
pp. 810-822.
3
Ibid., pp. 810-822.
1
564
ANDREA LEONARDI
La biblioteca Costa è valutabile non solo in termini di consistenza quantitativa ma specialmente qualitativa, essendo possibile porla a confronto con altre celebri collezioni di libri avviate da personaggi a loro vicini: da quella del cardinale Francesco Maria Del Monte, che nel palazzo Madama a Roma ospitava i pittori più noti e intratteneva fitti rapporti con la cerchia
dei committenti di Caravaggio4; a quella del cardinale Alessandro Peretti Montalto5, per conto del quale i Costa saldarono le
maestranze e gli artisti attivi nel grandioso ‘giardino’ in via di
allestimento presso la basilica di Santa Maria Maggiore6; fino
alla biblioteca di Carlo Antonio dal Pozzo7, anch’egli noto appassionato d’arte sposato con l’ultimogenita di Ottavio8. La sua
Per la biblioteca Del Monte, ricca di oltre 3.000 volumi, cfr. Z. Waêbiƒski, Il cardinale Francesco Maria del Monte 1549-1626, Firenze 1994, vol. II, pp. 409-412, e,
per il rapporto con Ottavio Costa, vol. I, p. 195, n. 65. Ancora, sul personaggio, si
vedano: L. Spezzaferro, La cultura del cardinal Del Monte e il primo tempo del Caravaggio, in «Storia dell’Arte», 9-10, 1971, pp. 57-92; M. Marini, Caravaggio «pictor
praestantissimus». L’iter artistico completo di uno dei massimi rivoluzionari dell’arte di tutti i tempi, Roma 2001, pp. 30-37.
5
La biblioteca di Alessandro Peretti Montalto, nota attraverso un inventario del
1665, è ricordata da Waêbiƒski, Il cardinale… cit., vol. II, p. 412. Sul personaggio e
la sua attività di committenza, cfr. S. Pierguidi, Appunti sulla committenza Montalto,
in «Studi Romani», 49, 2001, pp. 118-125.
6
Il banco Herrera e Costa gestiva i movimenti finanziari del cardinale Peretti
Montalto, cfr. J. Delumeau, Vie économique et sociale de Rome dans la seconde moitié du
XVIe siècle, Parigi 1957-59, vol. II, pp. 482-483. Alcuni dei pagamenti effettuati per
il ‘giardino’ compaiono nelle carte d’archivio pubblicate da B. Granata, Appunti e
ricerche d’archivio per il cardinale Alessandro Montalto, in Decorazione e collezionismo a
Roma nel Seicento. Vicende di artisti, committenti e mercanti, Roma 2003, in particolare
pp. 46-56. Ulteriori note sono in Leonardi, Feudi, ville, palazzi e quadrerie. Le relazioni… cit., 339-345. Per l’influenza che questo progetto ebbe sui Costa, si veda
Id., Un giardino tardo-manierista nella campagna ingauna: la «villa delli signori Costa»
a Piambellino, in «Ligures. Rivista di Archeologia, Storia, Arte e Cultura Ligure»,
II, 2, 2004, pp. 137-153. Sul ‘giardino’ del cardinale, cfr. C. Benocci, Lo sviluppo seicentesco delle ville romane di età sistina: il giardino della villa Peretti Montalto e gli interventi nelle altre ville familiari del cardinale Alessandro Peretti Montalto (Parte prima:
1606-1614), in «L’Urbe», 55, 1995, pp. 261-281 e (Parte seconda: 1615-fine sec.
XVII), 56, 1996, pp. 117-131.
7
Sulla biblioteca di Antonio dal Pozzo, posseduta insieme al fratello Cassiano,
composta da circa 9.000 volumi tra testi a stampa e manoscritti, cfr. T.J. Standring, Observations on the Dal Pozzo’s Library and its organization, in Cassiano Dal Pozzo’s Paper Museum, vol. II, «Quaderni Puteani», 1992, pp. 92-100. Per la loro attività di collezionisti, si vedano D.L. Sparti, Carlo Antonio dal Pozzo: an unknown collector, in «Journal of the history of collecting», II, 1, 1990, pp. 7-20; Id., Le collezioni
dal Pozzo: storia di una famiglia e del suo museo nella Roma seicentesca, Modena 1992.
8
Costa Restagno, Ottavio Costa le sue case... cit., p. 35.
4
COLLEZIONARE LIBRI
565
importanza rimane invariata cercando analoghi exempla e comparazioni sul versante genovese, dove consistenti raccolte erano state avviate da Giulio Pallavicino, membro dell’Accademia
degli Addormentati e amico di Torquato Tasso9, da Gio Vincenzo Imperiale, aristocratico, uomo politico, letterato, proprietario e cantore di ‘mitici’ giardini a Sampierdarena10, da
Gerolamo Balbi, mercante e collezionista in attività tra Genova
e Anversa11.
Tutte conobbero una struttura e un contenuto solo apparentemente simili, in realtà esse rispondevano a due delle linee ispiratrici portanti individuate da Gabriel Naudé per definirne il carattere esclusivo: in prima istanza, la pluralità disciplinare, poiché rivolte a un’ampia cerchia di frequentatori, gli
amici del colto appassionato a loro volta portatori di nuove
idee; in seconda battuta, l’afflato personale, in quanto basate
sugli interessi specifici dei fondatori12.
Nel caso dei Costa pare utile ricordare che al tempo del matrimonio tra Pietro Herrera e Luisa Costa – rispettivamente il
primogenito del socio in affari di Ottavio, Juan Enriquez, e la
seconda figlia del banchiere13 – la descrizione della festa nuziale fu affidata al pittore, musicista e poligrafo romano Giovanni
Briccio, a contatto con l’ambiente degli allievi del Cavalier
d’Arpino, membro di ben tre accademie letterarie, quella degli Affumicati, dei Divisi e quella dei Taciturni14. L’iniziativa
sfociò in due ‘brevi e succinti’ ragguagli che, pubblicati a Viterbo nel 161515, descrivevano quanto accaduto nei palazzi del-
Su Giulio Pallavicino, cfr. L. Magnani, Il tempio di Venere. Giardino e villa nella cultura genovese, Genova 2005 (II ed.), pp. 130-131.
10
Su villa Imperiale e i suoi giardini a Sampierdarena, cfr. Magnani, Il tempio di
Venere... cit., pp. 131-140. Sulla biblioteca di Gio o Gian Vincenzo Imperiale, dotata di circa mille volumi, si veda R. Martinoni, Gian Vincenzo Imperiale. Politico, letterato e collezionista genovese del Seicento, Padova 1983, pp. 16-18.
11
Su Gerolamo Balbi, cfr. E. Grendi, I Balbi. Una famiglia genovese fra Spagna e Impero, Torino 1997, pp. 101-103. Sempre sul Balbi si veda anche P. Boccardo, Gerolamo e Gio Agostino Balbi, in L’Età di Rubens… cit., pp. 163-167.
12
Tali problematiche sono affrontate da G. Naudé, Avis pour dresser une bibliothèque, Padova 1627.
13
Leonardi, Feudi, ville, palazzi e quadrerie. Le relazioni… cit., pp. 223-225.
14
O. Michel, ad vocem Briccio Giovanni, in Dizionario biografico degli italiani, vol.
XIV, Milano 1990, pp. 220-223.
15
G. Briccio, Breve e succinto ragguaglio del festino fatto in Roma nel palagio del molt’il-
9
566
ANDREA LEONARDI
le due famiglie, l’atmosfera eccitata del ricevimento, la varietà
degli arredi e dei quadri esibiti16, il prestigio degli ospiti17, la
bellezza della sposa18.
La maggiore e decisamente benigna attenzione manifestata
nei confronti del party organizzato dall’aristocratico ligure
(l’altro era stato turbato dalla pioggia con una conseguente
lustre signor Ottavio Costa, Viterbo 1615; Id., Il secondo festino fatto in Roma nel palagio del molt’illustre Pietro Henriques de Herrera, Viterbo 1615. Copia degli scritti è
conservata presso la Biblioteca Apostolica Vaticana, Fondo Ferraioli IV, 8891 (2)
e 8893 (15). Sui due componimenti, cfr. Leonardi, Feudi, ville, palazzi e quadrerie.
Le relazioni… cit., pp. 223-225, 943-950.
16
Briccio, Breve e succinto… cit., p. 4: «fatto un solenne invito si messe in ordine la
sala in casa del sopraddetto Signor Ottavio, la quale era di bellissimi drappi di
Fiandra talmente ornata che ricchissima, e superbissima mostra di se faceva, e
con quattro candelieri d’argento per ciascun angolo compartiti, che essendo di
palmi otto ciascuno alti, quattro grosse candide torcie accese reggevano, di modo
tale che commodamente si vedeva, e godeva la ricchezza di quell’apparato, e la
vaghezza di quelle dotte, e vaghissime pitture, compartite ne’ luoghi per maggior
vaghezza, e dilettatione. Eranvi, oltra questo, cento sedie di velluto cremesino,
gran parte delle quali con frangie e altri ornamenti di oro facevano molto ricca
mostra; in questa sala dunque assai per tal bisogno spatiosa, e grande cominciarono a comparire le più illustri, e principali Dame e Signore romane circa le 21
(…)». Il testo è citato per la prima volta in relazione alla vicenda di Ottavio Costa
da L. Spezzaferro, The documentary findings: Ottavio Costa as a patron of Caravaggio,
in «The Burlington Magazine», CXVI, 1974, p. 584, n. 37.
17
Ibid., p. 7. Tra le personalità menzionate si ricordano in particolare: il mondano
ambasciatore di Spagna Francesco di Castro (per la sua figura cfr. M. Gallo,
Orazio Borgianni pittore romano (1574-1616) e Francisco di Castro conte di Castro, Roma
1997), gli ambasciatori di Firenze e di Bologna, i cardinali Antonio Zapata (cfr.
W. Müller, La chiesa nell’epoca dell’assolutismo e dell’illuminismo, in Storia della chiesa,
vol. VII, Milano 1987, p. 204), arcivescovo di Burgos, Alessandro Peretti Montalto
(cfr. B. Granata, Appunti e ricerche d’archivio… cit., pp. 37-63), nipote di Sisto V,
Benedetto Giustiniani (cfr. Danesi Squarzina, La collezione Giustiniani. Benedetto,
Vincenzo, Andrea nostri contemporanei, in Caravaggio e i Giustiniani. Toccar con mano
una collezione del Seicento, catalogo della mostra, Milano 2001, pp. 17-45) e Giovanni Garcia Mellini (L. von Pastor, Storia dei Papi dalla fine del Medioevo, vol. XII, Roma 1930, pp. 233-234).
18
Ibid., p. 7. La descrizione trova una curiosa tangenza con il ritratto di Brigida
Spinola Doria eseguito da Pietro Paolo Rubens ora alla National Gallery of Art di
Washington (sul dipinto cfr. P. Boccardo, A. Orlando, D. Jaffè, in L’Età di
Rubens… cit., p. 208): «era la sposa vestita di broccato di argento, e oro riccio soprariccio lavorata riccamente a occhi di pavone, che mirabile e sontuosa mostra
di se faceva, dove poi una collana di perle di singolar valuta, e con gioielli di magnifico pregio, e lavoro fabbricati l’accompagnavano assai leggiadramente; ornava
il bel capo una ghirlanda tutta di oro, tutta compartita con diverse perle, e pretiose gioie che davano una leggiadrissima vista; accompagnando mirabilmente la
inestimabile bellezza, gratia, e virtù della sposa: ornandoli le purpuree guancie
doi grosse perle di gran valore, che da doi orecchini di oro vezzosamente pendevano (…)».
COLLEZIONARE LIBRI
567
drastica diminuzione degli invitati19) potrebbe far pensare ad
un rapporto privilegiato dei Costa con l’artista, magari esteso
anche all’amore per i libri che per il Briccio era davvero totalizzante. Stando a Carlo Cartari, aiutante di Prospero Mandosio nella redazione della sua Bibliotheca Romana, Basilio, figlio
del Briccio, custodiva in casa una grande quantità di manoscritti, trattati di aritmetica, di geometria, di pittura, di araldica, di musica e di poesia comica, ricevuti in eredità dal padre20.
Non tutti i contemporanei però espressero sul Briccio giudizi favorevoli: Giovanni Vittorio De Rossi lo etichettò con un
poco lusinghiero «Giano materassaio» in aperta polemica con
Leone Allaci reo di averlo citato nelle Apes Urbanae21. De Rossi
era l’enigmatico «Janus Nicius Erythraeus» autore del Convivium Villae Syrorum (1645)22, ambientato nella dimora dei Siri a
Monte Mario, a poca distanza da Villa Madama e dal Vaticano
dei Barberini artefici delle loro fortune23, vero e proprio ritrovo di intellettuali che venivano accolti in stanze colme di libri
disposti su eleganti scaffali in pietra24.
Al di là della scarsa considerazione per il povero Briccio, il
giudizio di De Rossi consente di avvicinare al meglio il contesto in cui si muovevano alcuni dei liguri a Roma – non solo i Siri, strettamente imparentati con i Gavotti, ma anche i Costa, legati sempre ai Gavotti attraverso gli Herrera25 – che avevano in
comune, oltre la terra d’origine, l’attitudine a coinvolgere nelle diverse esperienze di committenza e mecenatismo molti degli artisti operanti sul teatro capitolino del Seicento, da CaraBriccio, Il secondo festino fatto in Roma… cit., p. 4, ricorda infatti che «il tempo di
quella giornata fu così cattivo, strano, piovoso che ben pareva, come invidioso di
tanta festa, altro non bramasse, che impedire così bello, e gratioso invito, e quantunque con ogni solennità si facesse, à ogni modo fu di tanta importantia la incommodità che diede, che quantunque la maggior parte non restarono di venire
(…)».
20
Michel, Briccio Giovanni… cit., p. 221.
21
L. De Gregori, Cariche da burla del comune di Roma, in «Strenna dei romanisti»,
III, 1942, pp. 270-272.
22
G.V. De Rossi (Ianus Nicius Erythraeus), Convivium Villae Syrorum, in Dialogi septendecim, Colonia 1645, pp. 1-75.
23
A. Leonardi, Dipinti per i Gavotti. Da Reni a Lanfranco a Pietro da Cortona, una
collezione tra Roma, Savona e Genova, in «Quaderni Franzoniani», XVI, 2, 2003
(2006), pp. 21-28.
24
De Rossi (Ianus Nicius Erythraeus), Convivium… cit., p. 6.
25
Leonardi, Dipinti per i Gavotti... cit., pp. 7, 21-28.
19
568
ANDREA LEONARDI
vaggio26 a Pietro da Cortona27, sino a Gian Lorenzo Bernini28.
De Rossi era vicino a Tommaso Campanella29, fu fondatore insieme ad Andrea Ruffetti e a Giovanni Castellini dell’Accademia degli Umoristi, frequentata da libertini e miscredenti quali Traiano Boccalini e Giulio Mancini30; egli si dimostrò parecchio addentro alle questioni caravaggesche quando, nel settembre del 1620 in una lettera al Castellini, ripercorse con notevole lucidità, nonostante il tempo trascorso, la vicenda della
Madonna del serpe per la cappella dei Palafremieri di Sant’Anna
in San Pietro in Vaticano31.
La prima testimonianza di una raccolta organizzata di libri
nel palazzo dei Costa risale al 1600, è possibile supporre che
molti di questi volumi fossero stati inviati da Roma in virtù dello stretto legame che Ottavio aveva mantenuto con Albenga.
Tra il 1574 e il 1627 questo è dimostrato dalla frequenza con
Per i rapporti di Ottavio Costa con Caravaggio, nell’ambito di un’articolata bibliografia, si vedano in particolare: Spezzaferro, The documentary findings... cit., pp.
579-586; F. Bologna, Mercanti, finanzieri, uomini di legge, intenditori: uno sguardo alla
committenza del Caravaggio da Ottavio Costa a Marcantonio Doria, in L’incredulità del
Caravaggio e l’esperienza delle cose naturali, Torino 1992, pp. 209-234; A. Vannugli,
Enigmi caravaggeschi: i quadri di Ottavio Costa, in «Storia dell’Arte» , 99, 2000, pp.
55-83; Costa Restagno, Ottavio Costa le sue case… cit.; Terzaghi, Caravaggio, Guido
Reni… cit.
27
Il nome dei Gavotti si salda a quello di Pietro da Cortona sullo sfondo del progetto definito dall’artista per la loro cappella gentilizia nella chiesa di San Nicola
da Tolentino a Roma, cfr. G. Zandri, San Nicola da Tolentino, Roma 1987, pp. 159168; Leonardi, Dipinti per i Gavotti… cit., pp. 17-21, con bibliografia precedente.
28
La liaison Siri-Bernini si combina in un’altra cappella privata, questa volta ubicata nel santuario di Nostra Signora di Misericordia a Savona, cfr. A. Lavin,
L’altare della Visitazione in Nostra Signora di Misericordia, in Bernini e l’unità delle arti
visive, Roma 1980, pp. 69-71; G. Fusconi, E. Mattiauda, Un modellino e documenti
inediti per la pala della Visitazione nel Santuario di Savona, in «Prospettiva», 57-60,
1989, pp. 279-293. Bernini avrebbe inoltre fatto dono del suo Autoritratto in veste
di Marte in occasione delle nozze tra Alessandro Siri e Aurelia Gavotti, figlia dell’abate Gio Carlo: per l’autoritratto, cfr. M.A. Pavone, Un «autoritratto» del Bernini
per Alessandro Siri, in Per la storia dell’arte in Italia e in Europa. Studi in onore di Luisa
Mortari, a cura di M. Pasculli Ferrara, Roma 2006, pp. 277-282; per il matrimonio
tra il Siri e Aurelia Gavotti, cfr. A. Leonardi, Gio Carlo Gavotti, in L’età di Rubens…
cit., p. 445; Id., Dipinti per i Gavotti… cit., pp. 21-28.
29
F. Bologna, Caravaggio: l’ultimo tempo, 1606-1610, catalogo della mostra, Napoli
2004, p. 21.
30
Ibid., pp. 20-21.
31
G.V. De Rossi (Ianus Nicius Erythraeus), in Epistolae ad diversos, Colonia 1645, p.
62. Citato in Bologna, Caravaggio: l’ultimo tempo… cit., p. 20, nota 24, con bibliografia.
26
COLLEZIONARE LIBRI
569
cui il banchiere spediva frammenti e sculture reperiti sul mercato antiquario della capitale pontificia32, e, prima del 1615,
dalla decisione di sistemare la tela con il San Giovanni Battista
nel deserto sull’altare dell’omonimo oratorio di Conscente33, copia antica dall’originale di Caravaggio oggi al Nelson-Atkins
Museum of Art di Kansas City34.
L’inventario del 1600 specifica il contenuto della biblioteca
suddividendolo per argomenti: «Carmina italica», «Carmina
latina», «Philosophia diversos», «Medicina», «Astrologia»,
«Madrigales musicae diversos», «Libri stravaganti di diverse
materie», «Libri diversas materias». L’elenco è ampliato nel
1620, quando si registra un forte incremento degli interessi
giuridici («Consilia diversos», «Tractatus diversos juris civilis»,
«Lecture diversos juris civilis»), delle tematiche religiose («Historia ecclesiastica», «Spiritualia», «Contra hereticos et maleficios», «Summae diversos», «Theologia», «De vitis sanctos») e
di quelle storiche, con oltre trenta opere inserite nella sezione
«Historia diversos italica». Nel 1641 tale ripartizione fu abbandonata a favore di un’originale lettura topografica dei «libri
esistenti nello studio».
Degna di attenzione è soprattutto la presenza di testi ‘classici’ attinenti la gestione del territorio e delle proprietà fondiarie, legati ai piaceri della vita in villa e nei giardini (l’otium)
o a una certa eleganza e comodità degli spazi (la delectatio). Testi coerenti nella pratica anche con le dimore e gli horti dei
Costa35, da Albenga36 a Piambellino37 a Conscente38, sino alla
A. Bertolotti, Esportazione di oggetti di belle arti nella Liguria, Luigiana, Sardegna e
Corsica nei secoli XVI, XVII, e XVIII, in «Giornale Ligustico», III, 1876, pp. 113-125.
33
Albenga, Archvio Storico Ingauno, fondo Costa Del Carretto, scansia 4, casa 3,
n. 12, Inventario di robbe, mobili et utensili riposti in diverse case e luoghi spettanti respettivamente a monsignor Pier Francesco, Alessandro et Ottavio fratelli Costa, 1615, c. 205r.
34
Sul San Giovanni Battista di Conscente si veda la scheda di F. Boggero, in Il
Museo Diocesano di Albenga, Bordighera 1982, pp. 78-80. Per il dipinto americano
si veda Marini, Caravaggio «pictor praestantissimus»... cit., pp. 252-253 e 483-484.
35
Per il ‘sistema’ delle dimore dei Costa, cfr. Leonardi, Feudi, ville, palazzi e
quadrerie. Le relazioni… cit., pp. 27-105; Id., I giardini di Casa Costa, un momento di
cultura signorile tra secondo Cinquecento e primo Seicento, in «Arte Lombarda», 3, 2004
(n.s.: Le residenze della nobiltà e dei ceti emergenti: il sistema dei palazzi e delle ville, Atti
del convegno Milano 10-13 dicembre 2003), pp. 23-26.
36
Leonardi, Feudi, ville, palazzi e quadrerie. Le relazioni… cit., pp. 31-36 e, per gli inventari del 1615, del 1641 e del 1724, pp. 397-543.
37
Leonardi, Un giardino tardo-manierista… cit., pp. 137-153.
32
570
ANDREA LEONARDI
villa di San Martino ai Monti39, presso la chiesa di Santa Lucia
in Selci a Roma, edificate e ornate proprio tra la fine del Cinquecento e i primi decenni del Seicento avendo come stabile
modello di riferimento l’antico. A una simile logica antiquariale, oltre al De Architectura di Vitruvio40, rispondono princi-
38
A. Leonardi, Una presenza romana nella Liguria occidentale: il «sacro e vago» giardino delle Crociere, in Argomenti di Storia dell’Arte. Quaderno della Scuola di Specializzazione in Storia dell’Arte della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Genova
1993-2003, Genova 2004, pp. 39-61.
39
Assorbendo le abitudini appannaggio esclusivo della ristrettissima committenza
privilegiata che gestiva il potere politico – duchi, principi, papi e potenti cardinali, oltre ai membri più in vista degli eccellenti entourages presenti alle loro feste
di matrimonio – i Costa non si fecero mancare la possibilità di un soggiorno
fuoriporta. L’occasione si presentò con l’acquisizione di una proprietà degli Altoviti nella zona di San Martino ai Monti dove sorgeva l’antica chiesa di Santa Lucia in Selci (Costa Restagno, Ottavio Costa: le sue case… cit, p. 41). La residenza,
segnalata nell’inventario del 1615 redatto da Alessandro Costa (Albenga, Archivio Storico Ingauno, fondo Costa Del Carretto, scansia 4, casa 3, n. 12, Inventario di
robbe, mobili et utensili riposti in diverse case e luoghi spettanti respettivamente a monsignor Pier Francesco, Alessandro et Ottavio fratelli Costa, 1615, c. 301), fu oggetto tra il
1602 e il 1610 di numerosi interventi probabilmente ispirati dagli acquisti che il
banco Herrera e Costa stava conducendo nello stesso periodo per la villa del cardinale Alessandro Peretti-Montalto (vedi infra, nota 6). Il puntiglio e la dedizione
con cui Ottavio seguì i lavori sono espressi da una nota del settembre 1610 destinata al ‘cavatore’, cioè a colui che fu incaricato di condurre i lavori dello sterro
per la creazione del giardino (Archivio Segreto Vaticano, Fondo Origo-Del Palagio 22, n. 174): «Diamante Arcangelo Acquilano cavattore si è convenuto, e obbligato al signor Ottavio Costa di scavare, e cavare il sito del suo giardino de San
Martin de’ Monti, eccettuando un poco de’ boschetto che vi è, l’altezza di sei palmi sotto, e più se parerà al detto cavatore, a usanza di cava di Roma. (…). Se
ritrovandosi marmori, statue, colonne mischie de varie sorte, e che il detto signor
Ottavio consapevole di questo, non le vogli comprare per suo servitio, e per il
prezzo che ne trovarà qualcun altro, le possi vendere detto cavatore a chi li pare,
e piace a lui. E che non volendo il signor Ottavio pagare le sopra dette robbe o
parte di esse quelle che pretendesse per suo servitio pagarle quello che offerirà
terza persona, debba pagare quello che sarà offerto a detto cavatore per la sua
parte (…)». A questi accordi seguirono i pagamenti ad «Alessandro pittore (…) a
conto delle pitture (…) nella sala del suo palazzo, et giardino a San Martino delli Monti» e a «Cupido Deoriano fontanaro» per una fontana (Archivio Segreto
Vaticano, Fondo Origo-Del Palagio, 22, n. 800).
40
Sulla fortuna moderna del trattato di Vitruvio, cfr. H.W. Kruft, Storia delle teorie
architettoniche da Vitruvio al Settecento, Bari 1988, pp. 17-32. Si veda inoltre, Vitruvio
nella cultura architettonica antica, medievale e moderna, Atti del convegno (genova 58 novembre 2001) a cura di G. Ciotta, 2 voll., Genova 2003; in particolare, per
l’impatto dell’antico sulla cultura genovese e ligure, cfr. il saggio di L. Magnani,
Alessi, Cambiaso, Castello: un dibattito tra architettura e pittura alla metà del Cinquecento a Genova, vol. II, pp. 520-527. I tre requisiti dell’architettura vitruviana, firmitas,
utilitas e venustas, furono certamente tenuti in considerazione dai Costa al momento di avviare i lavori di sistemazione architettonica e urbanistica nelle loro
COLLEZIONARE LIBRI
571
palmente il De Officiis di Marco Tullio Cicerone e l’«Opera» di
Seneca, entrambi generosi di dettagli sugli agi che usava concedersi Scipione l’Africano nella sua villa di Liternum in Campania41. Anche il De re rustica dello spagnolo Giunio Moderato
Columella rientrava in tale ambito, con i frequenti riferimenti alle costruzioni e alla mano d’opera (libro I), al modo di
trattare i terreni e le colture (libro II), all’attenzione per la vite, l’ulivo e gli alberi da frutto (libri III, IV, V), sino al giardinaggio (libro X) che, in esametri, raccoglieva l’invito virgiliano a occuparsi degli spazi di verzura42.
Un mondo, quello della poetica di Virgilio, evocato dalle
ambientazioni delle dieci ecloghe nelle Bucoliche43: i dialoghi
tra i pastori Titiro e Melibeo, le gare, l’amore non corrisposto
di Coridone per Alessi, le origini del mondo cantate da Sileno,
tutte situazioni di solito inserite nelle stilizzate narrazioni del
locus amoenus.
Che la scelta dei titoli non fosse stata dettata da un processo
di accumulo casuale proprio di una disinvolta ‘bibliomania’
ma da una precisa e colta ‘bibliofilia’ sembra attestato pure
dall’Ars poetica di Quinto Orazio Flacco44, l’epistola ai Pisoni, i
proprietà, cfr. Leonardi, I giardini di Casa Costa… cit., pp. 23-26; Id., Feudi, ville,
palazzi e quadrerie. Le relazioni… cit., pp. 27-105. Per la citazione negli inventari della biblioteca Costa, cfr. infra, «Appendice», I, n. 138; III, n. 617.
41
Secondo Cicerone, Scipione l’Africano usava concedersi degli intervalli di riposo in villa che scandivano la sua frenetica attività di senatore e di console, cfr.
De Officiis, III, 2. La genericità del riferimento agli scritti di Seneca non consente
di identificare con precisione quanto effettivamente posseduto dai Costa nella
loro biblioteca, tuttavia va ricordato che, al pari di Svetonio e Tacino, egli ebbe
modo di descrivere i prodigiosi meccanismi idraulici e tecnici della Domus Aurea,
cfr. A. Prüchner, S. Storz, Beobachtungen im Oktagon der Domus Aurea, in «Römische
Mitteilungen», LXXXI, 1974, p. 323 sgg. Per la citazione del De Officiis di Cicerone negli inventari della biblioteca Costa, cfr. infra, «Appendice», II, n. 431 e,
per l’opera di Seneca, III, n. 520.
42
Columella era un proprietario terriero di origine spagnola del I secolo d.C.,
contemporaneo di Seneca. Egli impersona meglio degli altri scrittori d’agronomia la figura del gentiluomo che si dedica con passione e competenza all’agricoltura, cfr. L.G.M. Columella, L’Arte dell’agricoltura e il libro sugli alberi, a cura di C.
Carena, Torino 1977. Circa la suggestione virgiliana, si veda Virgilio, Georgiche, IV,
147 e seguenti. Per la citazione negli inventari della biblioteca Costa, cfr. infra,
«Appendice», I, n. 148.
43
Per la citazione negli inventari della biblioteca Costa, cfr. infra, «Appendice», I,
n. 65.
44
Per la citazione negli inventari della biblioteca Costa, cfr. infra, «Appendice», I,
n. 56; III, n. 525.
572
ANDREA LEONARDI
nobili amanti della cultura proprietari di una splendida villa a
Baia, con cui evidentemente si intendeva stabilire un ideale parallelo. Contribuivano ad arricchire il quadro le Epistulae di Plinio il Giovane recanti memoria delle sue residenze urbane e
suburbane, nonché del tipo di vita che in esse conduceva, come la Laurentina, sul mare, nelle vicinanze di Anzio, e quella
in «Tuscis», cioè in Etruria, nell’alta valle del Tevere, ai piedi
degli Apennini45.
I Dialoghi di Platone46, gli interessi scientifico-aristotelici della Storia delle Piante di Teofrasto47, le Vite parallele di Plutarco48, i
compendi geografici di Claudio Tolomeo49, si affiancavano poi
alle commedie aperte sull’universo greco di Afro Publio Terenzio50 e alle estensioni filosofiche e letterarie, attraversate
dalla crisi della Repubblica, del De Oratore e delle Epistulae ad
familiares di Cicerone51.
45
Plinio il Giovane, Lettere ai familiari, a cura di L. Rusca, Milano 1961, II, 17, pp.
77-81, per la lettera a Gallo in cui è descritta la Laurentina, I, 9, pp. 38-39 e V, 6,
pp. 149-155, per quella a L.D. Apollinare in cui si narra della villa «in Tuscis» il
cui sito non è stato chiaramente identificato. Sono molte altre le testimonianze di
Plinio che potrebbero aver sollecitato l’attenzione dei Costa: ad esempio, la lettera a C.L.M. Voconio Romano con brevi note sulle due ville del lago di Como
(IX, 7, pp. 261-262); l’elogio della villa suburbana sempre a Como (I, 3, pp. 3031); l’elogio del riposo campestre contrapposto alla vita in città declinato alla
Laurentina (I, 9, pp. 38-39). Gli Epistularum libri decem, riscoperti nel 1419, pubblicati per la prima volta a Venezia nel 1469 e quindi oggetto di numerose riedizioni, hanno avuto un grande ascendente sull’architettura della villa rinascimentale, cfr. P. de la Ruffiniere du Prey, The Villas of Pliny from Antiquity to Posterity,
Chicago-London 1994. Per un’idea del seguito avuto dalle idee di Plinio, in particolare per via della descrizione della Laurentina, si veda l’elenco dettagliato dei
palazzi e delle ville in M. Fisher, Die frühen rekonstruktionen der Landhaüser Plinius
des Jüngeren, Berlin 1962, pp. 125-128. Per la citazione negli inventari della biblioteca Costa, cfr. infra, «Appendice», I, 255; II, 447 e 458; III, n. 547.
46
Per la citazione negli inventari della biblioteca Costa, cfr. infra, «Appendice», I,
n. 36; II, n. 531.
47
Per la citazione negli inventari della biblioteca Costa, cfr. infra, «Appendice», I,
n. 9; II, n. 505.
48
Per la citazione negli inventari della biblioteca Costa, cfr. infra, «Appendice», I,
n. 243; II, n. 396; III, n. 74.
49
Per la citazione negli inventari della biblioteca Costa, cfr. infra, «Appendice», II,
n. 440; III, n. 516.
50
Per la citazione negli inventari della biblioteca Costa, cfr. infra, «Appendice», I,
nn. 236, 254; II, nn. 422, 454, 461; III, n. 466.
51
Per la citazione negli inventari della biblioteca Costa del De Oratore, cfr. infra,
«Appendice», I, n. 41; II, nn. 465, 534; III, nn. 485, 558; per le Epistulae ad familiares, I, n. 223; II, nn. 432, 468; III, n. 570.
COLLEZIONARE LIBRI
573
Non mancava inoltre un consistente indirizzo politico-storiografico, solidamente costruito intorno ai Commentarii di Giulio Cesare52, alle monografie di Sallustio53, aperto alla storiografia e alla poesia elegiaca d’età augustea, da Tito Livio54 ad
Albio Tibullo55, per giungere agli eleganti distici di Ovidio sulle cui Metamorfosi si concentrarono le attenzioni di artisti e
committenti56. Infine, erano note le riflessioni tra scienza ed
erudizione della Naturalis Historia di Plinio il Vecchio57, gli
ideali d’età flavia di Marco Fabio Quintilliano58, il pessimismo
fatalista di Cornelio Tacito59.
L’idea di giardino come spazio di riflessione nel quale condurre un’esistenza quieta e agiata, dove esercitare attraverso le
conoscenze naturali e l’esperienza il dominio dell’uomo sulla
natura, matura pienamente nella biblioteca Costa con il De ruralium commodorum libri XII (1304-09) del giureconsulto bolognese Pietro de’ Crescenzi, caposaldo della letteratura agronomica medievale che ripercorreva le principali fonti antiche e
moderne alla luce dell’esperienza pratica dell’autore60. Il testo
Per la citazione negli inventari della biblioteca Costa, cfr. infra, «Appendice», I,
n. 8; II, n. 446; III, n. 38.
53
Per la citazione negli inventari della biblioteca Costa, cfr. infra, «Appendice», II,
n. 404; III, n. 489.
54
Per la citazione negli inventari della biblioteca Costa, cfr. infra, «Appendice», II,
nn. 334, 350, 399; III, nn. 89, 425, 553.
55
Per la citazione negli inventari della biblioteca Costa, cfr. infra, «Appendice», I,
n. 79; III, nn. 37, 506.
56
Le edizioni illustrate delle Metamorfosi – la prima in Italia uscì a Venezia nel
1497 – servirono a definire precise iconografie ovidiane, cfr. L. Donati, Edizioni
quattrocentesche non pervenuteci delle ‘Metamorfosi’, in Atti del convegno internazionale
ovidiano, Roma 1959, vol. I, pp. 111 e sgg. Per la citazione negli inventari della
biblioteca Costa, cfr. infra, «Appendice», III, n. 470.
57
Per la citazione negli inventari della biblioteca Costa, cfr. infra, «Appendice», I,
n. 215; II, n. 352; III, n. 95, 521.
58
Per la citazione negli inventari della biblioteca Costa, cfr. infra, «Appendice», II,
nn. 326, 429, 436; III, n. 465.
59
In particolare, negli Annales di Tacito si trovano spunti di riflessione sull’importanza del paesaggio circostante la dimora di villa. Per esempio, a proposito
della Domus Aurea scrive che tra le sue peculiarità vi erano non solo l’impiego di
materiali pregiati e l’eleganza degli ambienti, ma anche «i campi e i laghi e le silvestri solitudini e immense aperture e vedute lontane», cfr. Tacito, Annales, XV,
42, 1. Per l’influsso della residenza di Nerone sull’arte italiana del Cinquecento,
cfr. N. Dacos, La découverte de la Domus Aurea et la formation des grotesques à la Renaissance, London - Leiden 1969. Per la citazione negli inventari della biblioteca
Costa, cfr. infra, «Appendice», II, n. 354; III, n. 63.
60
L’opera, composta fra il 1304 e il 1309, nel 1350 fu tradotta in toscano e, nel
52
574
ANDREA LEONARDI
di de’ Crescenzi si saldava al pressoché contemporaneo De vita
solitaria (1346-47) di Francesco Petrarca la cui stesura iniziò in
Provenza nella quiete di Vaucluse61.
L’elogio della villa e dell’esistenza che in essa si conduceva
fu dunque un argomento ricorrente per i Costa, testimoniato
pure dalle pagine della letteratura toscana del secondo Quattrocento e da quelle marcate dal petrarchismo della fine del
secolo, rispecchiando così l’aggiornamento filologico del casato su questa tipologia architettonica e sull’ideologia che a essa
era anticamente associata62. In tal modo, si spiegano sia il De Vita (1489) di Marsilio Ficino, che individuò nel contatto diretto
con la natura un antidoto alla malinconia, uno stimolo alla
meditazione e alla produzione letteraria63, sia gli Asolani
(1505) di Pietro Bembo, i delicati colloqui fra alcuni giovani e
donzelle veneziane accolti nel giardino della villa dell’ex regina di Cipro, Caterina Cornaro, ad Asolo64.
1373, in francese su richiesta del re Carlo V. Il testo di De Crescenzi, agli occhi di
Ottavio Costa e dei suoi fratelli, doveva certamente aver rappresentato un punto
di riferimento per via della descrizione di tre tipi di giardino grandi e piccoli, «di
erbe», per «le mezzene persone» e «dei re», abbastanza chiaramente ripartiti secondo il rango sociale dei proprietari, la loro nobiltà, la potenza e la ricchezza.
Cfr. A. Sorbelli, Pier de’ Crescenzi (1233-1321): studi e documenti, Bologna 1933; R.J.
Kalkins, Pietro de’ Crescenzi and the Medieval Garden, in Medieval Garden, 9th Dumbarton Oaks Colloquium on the History of Landscape Architecture, Washington
D.C. 1983, pp. 155-173; G.L. Gaulin, Pietro de’ Crescenzi et l’agronomie en Italie (XIIIXIV siècle), Parigi 1990; P. Mane, L’«Opus ruralium commodorum» di Pietro de’ Crescenzi, in Federico II. Immagine e potere, catalogo della mostra a cura di M.S. Calò Mariani e R. Cassana, Padova 1995, pp. 365-367. Per la citazione negli inventari della
biblioteca Costa, cfr. infra, «Appendice», I, n. 146; II, n. 151.
61
Il concetto di otium descritto da Petrarca nel De vita solitaria, il giardino poetico,
il reticolo di metafore, di allegorie e di simboli sono un’ulteriore conferma dell’interesse dei Costa per l’argomento. Sul soggiorno del poeta a Vaucluse, cfr. F.
Cardini, M. Miglio, Nostalgia del paradiso. Il giardino medievale, Bari 2002, pp. 97114. Sul rapporto tra letteratura e spazi di verzura, cfr. G. Venturi, Le scene dell’Eden. Teatro, arte, giardini nella letteratura italiana, Ferrara 1979; Id., «Picta poesis».
Ricerche sulla poesia e il giardino dalle origini al Seicento, in Storia d’Italia, Annali, vol.
V (Il paesaggio), a cura di C. De Seta, Torino 1992, pp. 673-749. Per la citazione
negli inventari della biblioteca Costa, cfr. infra, «Appendice», III, n. 459.
62
J. Ackerman, La villa. Forma e ideologia, Torino 1992, pp. 82-119.
63
Marsilio Ficino scrive sulla villa, oltre che nel De Vita, in una lettera a Filippo
Valori nella quale parla delle residenze dei Pandolfini e di Leonardo Bruni a
Fiesole, cfr. G. Gobbi, La villa fiorentina. Elementi storici e critici per una lettura, Firenze 1980, pp. 19-40. Per la citazione negli inventari della biblioteca Costa, cfr. infra,
«Appendice», I, n. 113; III, nn. 50, 608.
64
Il raffinato spazio verde che circondava la proprietà di Caterina Cornaro, ha
probabilmente suggerito a Pietro Bembo, assiduo frequentatore della corte della
COLLEZIONARE LIBRI
575
Questi volumi si affiancavano alla Storia fiorentina di Leonardo Aretino, cancelliere della Repubblica di Firenze e raffinato
uomo di cultura amico del doge Ottaviano Fregoso65, il cui fratello Federico fu tra i protagonisti di un’altra opera censita, il
Cortegiano (1508-16) di Baldassare Castiglione che, assieme al
Bembo e agli stessi Fregoso, frequentava la cerchia di intellettuali e aristocratici radunati alla corte dei Montefeltro a Urbino66.
Sempre al filone dell’umanesimo e delle novità cinquecentesche, senza cesure rispetto alle suggestioni cortesi, appartenevano gli Elogia virorum litteris illustrium (1546) e l’Historiarum
sui temporis libri (1550-52) di Paolo Giovio, precettore di Sinibaldo e Gian Luigi Fieschi67, suggeritore delle argute imprese
politiche e amorose dei membri della famiglia effigiate in fregi
dipinti nel palazzo del Violaro sulla collina di Carignano a Genova68. La residenza era il simbolo dell’élite feudale che avrebbe maggiormente sofferto l’intervento pacificatore di Andrea
nobildonna, la celebre descrizione degli Asolani. Sul giardino di Caterina
Cornaro ad Asolo, cfr. L. Puppi, Il «Barco» di Caterina Cornaro ad Altivole, in
«Prospettive», XXV, 1962, pp. 52-64; M. Kubelik, Il barco di Caterina Cornaro ad Altivole in una carta del territorio trevisano del 1556 ritrovata di recente, in «Bollettino del
CISA Andrea Palladio», XV, 1973, pp. 401-407; D. Luciani, Il barco Cornaro: tracce e
indizi di un giardino umanistico veneto scomparso, in Architecture et jardins, Atti del
convegno (Garenne Lemot 19-20 giugno 1992) a cura di J.J. Couapel, A. Delaval
e M.C. Gobin, Parigi 1995, pp. 53-56. Per la citazione negli inventari della biblioteca Costa, cfr. infra, «Appendice», I, n. 33; II, n. 528.
65
Sui rapporti dell’Aretino e del governo repubblicano fiorentino con il doge
Fregoso, cfr. G.G. Musso, Politica e cultura in Genova alla metà del Quattrocento, in
Miscellanea di Storia Ligure in onore di Giorgio Falco, Milano 1962. Per Ottaviano si
veda anche L.M. Levati, Dogi perpetui di Genova 1339-1528, Genova 1928. Per la
citazione negli inventari della biblioteca Costa, cfr. infra, «Appendice», II, n. 353;
III, n. 101.
66
Sul rapporto Bembo-Fregoso, oltre al citato testo del Levati, si veda anche la
voce Bembo a cura di C. Dionisotti, in Dizionario Biografico degli Italiani, vol. VIII,
Roma 1966, pp. 138-139. Per la citazione negli inventari della biblioteca Costa,
cfr. infra, «Appendice», I, n. 20; II, n. 516; III, nn. 585, 606.
67
Sul ruolo di precettore svolto da Paolo Giovio, cfr. C. Costantini, La Repubblica
di Genova nell’età moderna, Torino 1978, pp. 37-43. Per la presenza genovese del
Giovio, si veda C. Volpati, Paolo Giovio e Genova, in «Giornale Storico e Letterario
della Liguria», XIV, 1938, fasc. II, pp. 92-99 e fasc. III, pp. 182-189. Per la
citazione degli Elogia negli inventari della biblioteca Costa, cfr. infra, «Appendice», II, n. 355; III, n. 68; per quella dell’Historiarum sui temporis libri, I, nn. 226,
235, 239, 245, 256; III, nn. 99, 565, 586.
68
Magnani, Il tempio di Venere… cit., pp. 30-32.
576
ANDREA LEONARDI
Doria nel 152869, una novità a tal punto percepita dai Costa come dirompente da meritare la lettura del Discorso di Pellegro
Grimaldi Florio, l’intellettuale ‘ufficiale’ del nuovo regime insieme a Paolo Partenopeo70.
La miscela tra arte, poesia e natura, quasi una lettura poetica della realtà, riproduceva bene anche il legame con le istanze spirituali dell’aristocrazia genovese, in sintonia con la cultura espressa in città tra XV e XVI secolo71. Di questa fu potente
manifestazione il contatto, prima del 1502, con il pensatore
ebraico Giuda Abarbanel, Leone Ebreo. Nei suoi Dialoghi d’amore72 (1535) questi ‘genovesi fuori di Genova’ avevano visto
un punto d’equilibrio, aprendosi, da una parte, al neoplatonismo, posizione ribadita nella declinazione ficiniana dall’Impresa (1569) di Cesare Trevisani73; dall’altra, alle dottrine sapienziali ebraiche che, parallele alle indagini di Pico della Mirandola, potevano contare localmente sull’autorevolezza del biblista e cabalista Agostino Giustiniani presente nella biblioteca
Costa con i Castigatissimi Annali della Illustrissima Repubblica di
Genova74. Davvero speciale era la figura di un altro cabalista,
E. Grendi, Andrea Doria, uomo del Rinascimento, in «Atti della Società Ligure di
Storia Patria», XIX, 1979, pp. 91-121.
70
I riflessi sull’ambiente culturale genovese dell’azione condotta dal Doria sono
sottolineati da G.G. Musso, La cultura genovese tra il Quattro e il Cinquecento, in «Miscellanea Storica Ligure», I, 1958, pp. 170-174. Per la citazione negli inventari della biblioteca Costa, cfr. infra, «Appendice», I, n. 10.
71
Sull’ambiente in questione si vedano Ibid., pp. 151-168 e gli interventi in Agostino Giustiniani, annalista genovese e i suoi tempi, Atti del convegno (genova 28-31
maggio 1982), Genova 1984.
72
Circa la presenza di Leone Ebreo a Genova, sembra documentata tra il 1495 e
il 1501, cfr. L. Ebreo, Dialoghi d’amore, edizione critica a cura di S. Caramella, Bari
1929, pp. 418-419; G.G. Musso, Per la storia degli Ebrei nella Repubblica di Genova tra
il Quattrocento e il Cinquecento, in «Miscellanea Storica Ligure», III, 1963, pp. 115118 e M. Ariani, Imago Fabulosa, mito e allegorie nei “Dialoghi d’Amore” di Leone Ebreo,
Roma 1984, p. 15. Per la citazione negli inventari della biblioteca Costa, cfr. infra,
«Appendice», I, n. 15; II, n. 511; III, n. 43.
73
Il volume è identificabile con La impresa di M. Cesare Trevisani, stampato in Genova presso Antonio Bellone nel 1569. Per l’inserimento dello scritto nella cultura
umanistica genovese del XVI secolo, si veda Magnani, Il tempio di Venere… cit., pp.
94 e 109. Per la citazione negli inventari della biblioteca Costa, cfr. infra, «Appendice», II, n. 487; III, n. 70.
74
Il titolo completo dell’opera è Castigatissimi Annali con la loro copiosa tavola della
Eccelsa et Illustrissima Repubblica di Genova, pubblicati da Agostino Giustiniani nel
1537. La realtà intellettuale genovese in cui si colloca il Giustiniani è ben fissata
nell’edizione critica dei Dialoghi d’Amore di Leone Ebreo curata da S. Caramella
(1929, p. 419): Caramella scrive di una città partecipe degli «interessi filosofici
69
COLLEZIONARE LIBRI
577
Giulio Camillo, l’amico di Bembo, di Tiziano Vecellio, di Pietro Aretino e di Erasmo da Rotterdam: sugli scaffali trovava posto l’Idea del Teatro (1550) con cui aveva provato, affascinando
Francesco I, a costruire uno strumento pansofico in grado di
generare ogni conoscenza possibile75.
Le scelte dei Costa furono altresì consapevoli delle aspirazioni della classe dirigente della Repubblica tra la fine del Cinquecento e gli inizi del Seicento76: la principale dimostrazione
di questa tendenza è data dal «poema eroico» di Torquato Tasso, quasi certamente una delle tre edizioni della Gerusalemme liberata che l’autore sorrentino pubblicò a partire dal 1590 con
le illustrazioni di Bernardo Castello77. Il riferimento è tanto
più significativo se si pensa al grado di apprezzamento di una
simile ‘prova’ letteraria non solo nella ristretta cerchia dell’Accademia degli Addormentati, frequentata da Nicolò Giustiniani, Giulio Pallavicino, Nicolò e Ottavio Spinola, Bartolomeo
della Torre78, ma anche al suo ‘successo’ tra i proprietari di ville che, dalla fine del XVI secolo, attinsero dalla Gerusalemme
del Tasso per numerose trascrizioni pittoriche a ornamento
delle loro dimore tra Genova e Savona79.
Ancora alla cultura di villa si rivolgevano gli scritti di Paolo
Foglietta, aspramente critico nei confronti di una forma di indell’umanesimo con Battista e Antonio Fregoso, con Pietro e Bartolomeo Gentile
Fallamonica», prosegue ricordando la «bottega del grande annalista Agostino
Giustiniani, vescovo di Nebbio» dove «abbondavano i testi manoscritti dei filosofi
greci, arabi, ebrei». Per la citazione negli inventari della biblioteca Costa, cfr. infra, «Appendice», II, n. 336; III, n. 240.
75
Su Giulio Camillo, si vedano A.F. Yates, The art of memory, Chicago 1966, pp. 130131; Id., Theatre of the world, Chicago 1969; M. Turello, D. Cortolezzis, L’anima artificiale, Udine 1993. Per la citazione negli inventari della biblioteca Costa, cfr. infra, «Appendice», I, n. 151; III, n. 500.
76
Magnani, Il tempio di Venere.. cit., pp. 23-26 e 125-140.
77
Le tre edizioni sono: T. Tasso, La Gerusalemme liberata di Torquato Tasso con le figure di Bernardo Castello e le annotazioni di Scipio Gentili Gustavini, Genova, Girolamo
Bartoli, 1590; Id., La Gerusalemme di Torquato Tasso con gli argomenti del signor Vincenzo Imperiale figurata da Bernardo Castello, Genova, Giuseppe Pavoni, 1604; Id., La
Gerusalemme di Torquato Tasso figurata da Bernardo Castello, Genova, Giuseppe
Pavoni, 1617. Per l’opera del Castello e per la fortuna genovese del poema del
Tasso è importante la scheda di G. Biavati, in Torquato Tasso tra letteratura, musica,
teatro e arti figurative, Bologna 1985, pp. 209-224. Per la citazione negli inventari
della biblioteca Costa, cfr. infra, «Appendice», III, n. 92.
78
G.B. Spotorno, Storia letteraria della Liguria, tomo IV, Genova 1826, p. 251.
79
E. Gavazza, La grande decorazione a Genova, Genova 1974, p. 42 e p. 333, nota 60.
578
ANDREA LEONARDI
vestimento ritenuta il simbolo di una politica sterile e improduttiva80. L’adesione a un preciso schema monumentale fu comunque ribadita dal possesso dello Stato Rustico (1607) dell’Imperiale81, personaggio in stretto contatto con poeti alla
moda contemporanei come Gabriello Chiabrera e Gianbattista Marino82. Quello dell’Imperiale era un poema di ‘realismo
simbolico’, ambientato in un giardino, ricostruzione di uno
scenario e teatro di metamorfosi tra letteratura e natura, narrato dal proprietario stesso avendo negli occhi la dimora di famiglia incastonata nell’idillico cuore di Sampierdarena83.
Oltre alle linee generali appena tracciate, frutto di un comune sentire dei tre fratelli Costa, sono individuabili nella biblioteca altri indirizzi più specifici e personali: anzitutto l’apporto sofisticato e cosmopolita di Ottavio, uno dei primissimi
committenti ed estimatori di Caravaggio, vicino a Guido Reni
Gli «Elogij» più volte menzionati potrebbero riconoscersi nei componimenti
dialettali pubblicati da Paolo Foglietta nel volume Rime diverse in lingua genovese,
Pavia 1583: insieme agli scritti del fratello Oberto, autore del dialogo Delle cose della Repubblica di Genova, Roma 1599, sono la «migliore testimonianza del dibattito
di quegli anni» (cfr. Costantini, La Repubblica di Genova… cit., pp. 68-69) polemicamente incentrato sugli investimenti ‘sbagliati’ della classe dirigente genovese.
Tra le Rime di Paolo vi è in particolare un lungo sonetto, Una villa me troevo si vexinna, ricco di «suggestioni in direzione manierista» (cfr. F. Vazzoler, Letterature dialettali e Manierismo in Italia, in Manierismo in Italia, Atti del convegno (Torino 1215 ottobre 1983) a cura di D. Dalla Valle, Torino 1986, pp. 233-245). Anche il
fratello Oberto si dimostrò sensibile verso gli spazi di verzura come attesta l’accurata descrizione di Villa d’Este a Tivoli, cfr. Uberti Folietae Tyburtinum Hippolyti Cardinalis ferrarensis, in U. Foglietta, Opuscola nonnulla, Roma 1574, pp. 66-77. La
severità nei confronti di tutte le forme di conspicous consuption si manterrà inalterata anche nel Seicento, cfr. R. Savelli, Genova nell’età di Van Dyck. Sette quadri con un
epilogo, in Van Dyck a Genova. Grande pittura e collezionismo, catalogo della mostra a
cura di P. Boccardo, Genova 1997, p. 22. Per la citazione negli inventari della biblioteca Costa, cfr. infra, «Appendice», I, nn. 6, 165; II, nn. 442, 502; III, n. 454.
81
Le edizioni dello Stato Rustico si susseguono dal 1607 al 1611 a Genova e nel
1613 a Venezia, cfr. Martinoni, Gian Vincenzo Imperiale… cit., p. 26; Magnani, Il
tempio di Venere… cit., pp. 135-138. Per la citazione negli inventari della biblioteca
Costa, cfr. infra, «Appendice», III, n. 298.
82
Per i rapporti con i letterati contemporanei – in particolare con il Chiabrera
che mantenne uno stretto scambio epistolare con l’Imperiale anche attraverso
Bernardo Castello, cfr. C. Chiabrera, Lettere, Genova 1829 – si veda Martinoni, Gian Vincenzo Imperiale… cit., che rimanda agli interventi più recenti della critica.
Sempre su Chiabrera, si veda anche S. Morando, Gabriello Chiabrera. Lettere (15851638), Firenze 2003. Per l’idea di giardino del Marino, si veda Venturi, Le scene dell’Eden… cit., pp. 745-749.
83
Magnani, Il tempio di Venere… cit., p. 133.
80
COLLEZIONARE LIBRI
579
e al Cavalier d’Arpino84. Il suo profilo da intenditore d’arte
emerge attraverso i precedenti mitico-allegorici dei più noti
manuali iconografici, come i quindici libri del De genealogiis
deorum gentilium (1365) di Giovanni Boccaccio85 e l’Emblematum
liber (1531) del giureconsulto Andrea Alciato86. Non mancava
l’Iconologia (1593) di Cesare Ripa87, un repertorio sviluppato
tra l’ambiente dell’Accademia senese degli Intronati e la corte
romana del cardinale Antonio Maria Salviati, un’esegesi del
reale in linea con i gusti artistici e i principi della Controriforma sui quali Ottavio probabilmente meditava anche grazie al
Discorso sopra le immagini sacre e profane (1581-82) del vescovo di
Bologna Gabriele Paleotti88.
Sempre agli interessi di Ottavio sono verosimilmente riferibili i quattro libri del Magie naturalis sive de miraculis rerum naturalium (1589) di Gio Battista della Porta89, un trattato aperto
all’osservazione della natura nei suoi molteplici aspetti, dalla
cosmologia, all’ottica, alla geologia, parallelo alle ricerche di
Giordano Bruno e Campanella sul versante filosofico, di GaliI tre artisti sono nominati nel testamento di Ottavio Costa, copia a stampa dell’incartamento è conservata in Archivio Storico Ingauno, fondo Costa Del Carretto, cartone Albenga 5, quinterno n. 7. Trascrizione del documento è in
Leonardi, Feudi, ville, palazzi e quadrerie. Le relazioni… cit., pp. 295-306.
85
Per la citazione negli inventari della biblioteca Costa, cfr. infra, «Appendice», II,
n. 495; III, n. 105.
86
Sull’opera di Andrea Alciato, si veda R. Abbondanza, ad vocem Alciato Andrea,
in Dizionario biografico degli italiani, vol. I, Roma 1960, pp. 69-77. Per il contatto
con l’ambiente genovese, dove frequentava l’Accademia ospitata nella villa di Stefano Sauli, cfr. Magnani, Il tempio di Venere… cit., p. 26, nota 20 e Spotorno, Storia
letteraria… cit., p. 255. Per la citazione negli inventari della biblioteca Costa, cfr.
infra, «Appendice», I, n. 82; II, n. 471; III, n. 492.
87
Per la citazione negli inventari della biblioteca Costa, cfr. infra, «Appendice», II,
n. 114; III, n. 62.
88
Sull’opera e sul suo autore, cfr. A. Prosperi, Intellettuali e Chiesa all’inizio dell’età
moderna, in Storia d’Italia, Annali, vol. IV, Torino 1981, pp. 216, 225, 231, 233, 236237, 239-240, 245-247, 250-251. Per l’impatto della Controriforma sull’ambiente
ligure, cfr. L. Magnani, Committenza e arte sacra dopo il Concilio di Trento: materiali di
ricerca, in «Studi di Storia delle Arti», 5, 1983-85, pp. 133-184. Per la citazione
negli inventari della biblioteca Costa, cfr. infra, «Appendice», II, nn. 156, 437.
89
Su Gio Battista Della Porta, cfr. A. Corsano, Per la storia del pensiero del tardo Rinascimento: G.B. Della Porta, in «Giornale critico della filosofia italiana», I, 1959, p.
94 e sgg; B. De Giovanni, Lo spazio della vita fra G. Bruno e T. Campanella, in «Il
Centauro», 11-12, 1984, pp. 3-32. Per il rapporto con il «naturalismo» di Caravaggio, cfr. Bologna, L’incredulità del Caravaggio… cit., pp. 161 e 171. Per la citazione
negli inventari della biblioteca Costa, cfr. infra, «Appendice», I, n. 127; II, n. 423;
III, n. 612.
84
580
ANDREA LEONARDI
leo e Keplero su quello più squisitamente scientifico, parte della più ampia e articolata riflessione sull’«osservanza della cosa», sull’«imitazione del naturale» della quale fu protagonista
il Merisi90.
Le «Costituzioni sinodali»91, il «De vita Christi» di «Landulfus»92, il «Gioiello cristiano» di «Paolo Maorigio»93 e le Disputationes de controversis christianae fidei (1586-89) di Roberto Bellarmino che, al dire di Sir Edwin Sandys, in viaggio per l’Italia fra
il 1593 e il 1596, dunque in pieno pontificato clementino, erano allora pressoché introvabili per tutta la penisola94, sono solo
alcuni dei titoli più confacenti la sfera religiosa ed ecclesiastica
rivelatrice dell’altro alter ego della biblioteca, Pier Francesco
Costa seniore, maggiordomo del palazzo apostolico, legato
pontificio tra Roma, Torino, la Germania e Malta sotto i pontificati di Sisto V e Paolo V95.
La copia di una «Storia di Malta» di Antonio Bosio – certamente noto ai più per il postumo Roma sotterranea (1632)96 –
strettamente legato al cenacolo dei Filippini a Roma, dove fu
introdotto dal Baronio e dall’Ugonio, ricorda i rapporti commerciali con l’isola e con l’ordine gerosolimitano, gli immobili posseduti, e la possibilità che la famiglia avesse effettivamente avuto un ruolo nel procurare al Merisi l’accoglienza e le
commissioni a La Valletta dopo la sua fuga da Roma e la prima
sosta a Napoli97. In omaggio all’interesse che tra Cinque e SeiIbid., pp. 138-190; Bologna, Caravaggio l’ultimo tempo… cit., p. 19.
Per la citazione negli inventari della biblioteca Costa, cfr. infra, «Appendice», II,
n. 245; III, nn. 109, 122, 125, 127.
92
Per la citazione negli inventari della biblioteca Costa, cfr. infra, «Appendice», II,
nn. 280, 282.
93
Per la citazione negli inventari della biblioteca Costa, cfr. infra, «Appendice», II,
n. 260.
94
Un’ampia bibliografia su Edwin Sandys è in A. Rotondo, La censura ecclesiastica e
la censura, in Storia d’Italia, I documenti, vol. II, Torino 1973, p. 1412, nota 2. Per la
citazione negli inventari della biblioteca Costa, cfr. infra, «Appendice», II, n. 266;
III, n. 353.
95
E. Stumpo, ad vocem Costa Pier Francesco, in Dizionario biografico degli italiani, vol.
XXX, Milano 1984, pp. 246-248.
96
P. Pergola, Antonio Bosio e la nascita dell’archeologia cristiana a Roma, in Le catacombe romane. Storia e Topografia, Roma 1997, pp. 35-36. Per la citazione negli inventari della biblioteca Costa, cfr. infra, «Appendice», II, n. 338.
97
Sul ruolo dei Costa e in particolare di Ottavio, si vedano: J. Hess, Caravaggio’s
paintings in Malta: some notes, in «The Connoisseur», 1958, pp. 142-147; L. Spezza-
90
91
COLLEZIONARE LIBRI
581
cento si determinò nel mondo cristiano per il culto delle reliquie, alla luce anche delle esperienze di preghiera condotte da
san Filippo Neri e da san Carlo Borromeo nelle catacombe98, si
pongono poi il «De sacrarum reliquiarum culta Anfosij» e il
«Trattato della SS.ma reliquia di monsignor Thiepole»99.
Infine, le «Antiquità del Pollolo»100, il «Dizionario sopra la
nobiltà di Napoli del P.e Contarino»101, le «Antiquitatis romanos Paulis Manutij»102, tutti libri da ricondurre ai dotti interessi di Alessandro Costa103, abate commendatario del monastero
di Santa Maria e San Martino sull’isola Gallinaria, già ispiratore di un manoscritto sulla storia romana e le scoperte archeologiche del territorio di Albenga104. Alessandro, nei primi anni
del Seicento, intraprese un viaggio proprio a Roma e nel napoletano, trascrivendo epigrafi e raccogliendo per le residenze
di famiglia una nutrita serie di pezzi statuari, lapidi, reperti archeologici fittili e numismatici, vivacizzando in tal modo il contesto culturale aristocratico di Albenga105 – di per sé una vera e
propria ‘isola romana’106 – segnato da esempi di committenza,
ferro, Ottavio Costa e Caravaggio: certezze e problemi, in Novità sul Caravaggio, Milano
1975, pp. 106-107; Bologna, L’incredulità del Caravaggio… cit., p. 215; Id., Caravaggio l’ultimo tempo… cit., p. 29.
98
P. Pergola, I curiosi del Quattrocento e del Cinquecento, in Le catacombe romane… cit.,
p. 34.
99
Per la citazione negli inventari della biblioteca Costa del «De sacrarum
reliquiarum culta Anfosij», cfr. infra, «Appendice», III, n. 250; per quella del
«Trattato della SS.ma reliquia di monsignor Thiepole», III, n. 455.
100
Per la citazione negli inventari della biblioteca Costa, cfr. infra, «Appendice»,
II, n. 406.
101
Per la citazione negli inventari della biblioteca Costa, cfr. infra, «Appendice»,
II, n. 376; III, n. 569.
102
Per la citazione negli inventari della biblioteca Costa, cfr. infra, «Appendice»,
II, n. 424; III, n. 473.
103
A. De Pasquale, ad vocem Costa Alessandro, in Dizionario biografico dei liguri, vol.
IV, Genova 1988, pp. 1-2.
104
L’archetipo del manoscritto d’argomento antichistico fatto compilare dal Costa dovrebbe essere quello conservato a Parigi, Bibliothèque Nationale, Italien 24;
ne rimangono ulteriori copie in Camporosso (IM), Biblioteca del marchese
Oberto Doria, Diversorum III, e ad Albenga, Archivio Storico Ingauno, fondo Comunale e fondo Raimondi n. 102. Cfr. A. De Pasquale, La scoperta della antichità ingaune, Imperia 1994, pp. 90-91.
105
L. Magnani, Due culture nell’entroterra di Albenga, in «Indice per i beni culturali
del territorio ligure», II, 1977, pp. 26-29.
106
G.V. Castelnovi, Due isole romane, in La pittura a Genova e in Liguria, Genova
1987, vol. II, pp. 149-150.
582
ANDREA LEONARDI
storiografia antichistica e collezionismo ben esplicitati dai numerosi ed eleganti palazzi urbani e fuoriporta dove pitture, statue, marmi antichi e giardini furono oggetto di continue cure
e attenzioni107.
Andrea Leonardi
Per la cultura antiquaria dell’area ingauna in età barocca, cfr. A. Leonardi, Il
«Sacro e vago giardinello» e la «Descrizione della cittade e contado di Albenga» del canonico Gio Ambrogio Paneri: notizie storico-artistiche, documenti e resoconti nella diocesi di Pier
Francesco Costa, in Guide e viaggiatori tra Marche e Liguria dal Sei all’Ottocento, Atti del
convegno (Urbino 26-27 ottobre 2004) a cura di B. Cleri e G. Perini, Urbino
2006, pp. 15-69. Per un esempio delle decorazioni in uso nei palazzi di Albenga,
cfr. L. Magnani, A. Leonardi, Al di là della parete. Paesaggio ed elementi di natura nell’illusione dell’affresco a Genova e nel suo territorio, in Realtà e illusione nell’architettura
dipinta. Quadraturismo e grande decorazione nella pittura di età barocca, Atti del convegno internazionale di studi (Lucca 26-28 maggio 2005) a cura di F. Farneti e D.
Lenzi, Firenze 2006, pp. 147-157; in particolare, si veda il paragrafo All’alba del
Barocco: «vedute di mare e di campagna con alberi fronzuti», pp. 151-153. L’uso dei
marmi antichi negli stessi palazzi è infine documentato dagli studi di B.M. Giannattasio, Albenga. Le collezioni di busti. Palazzo Costa, Peloso Cepolla, D’Aste e Borea Ricci , Roma 1988.
107
COLLEZIONARE LIBRI
583
Appendice.
Inventari della biblioteca Costa.
Albenga, Archivio Storico Ingauno,
fondo Costa Del Carretto*
I. Archivio Storico Ingauno, fondo Costa Del Carretto,
scansia 3, casa 1, n. 15. Inventario della libreria, 1600.
[C. 1r vuota] [c. 1v] 1) Oratione militare dell’Attendolo; 2)
[?] del Bembo; 3) La Concetione del Gualco; 4) Plinio De Fasti; 5) Lettere di Marsilio Ficino; 6) Elogij del Foglietta; 7) Problemi del Galimberti; 8) Commentarij di Cesare; 9) Historia
delle Piante di Teofrasto; 10) Discorsi di Pellegro Grimaldi;
11) Apologia del [?]; 12) [?] del Savonarola; 13) Trattato di
guerre del Vallo; 14) Emblemi del Alciato in volgare; 15) Dialoghi di Leone Hebreo; 16) Osservationi del Lossanetta; 17)
La Circe del Getti; 18) Lettere de diversi; 19) Duelli dell’Attendolo; 20) Il Cortegiano; 21) Libro de’ Paradossi; 22) Capitani del Botero; 23) Canzone del Chiabrera; 24) Lettere de’ diversi; 25) Difesa del italica lingua del Musio; 26) Idea del teatro di Giulio Camillo; 27) Selva di Pietro Messina; 28) Lettere
del Bembo. [c. 2r] 29) Dialoghi del Sperone; 30) Proverbijs
spagnoli; 31) Osservatione del Dolci; 32) Lettere del Porcani;
33) Assolani del Bembo; 34) Discorsi del Paolo Regia; 35) Orationi di diversi del Sanzovino; 36) Dialoghi di Platone manoscritto; 37) Seconda parte Amadi de Gaula francese; 38) Cataloghi de diverse cose; 39) Duello dell’Alciato; 40) Discorsi del
Regio; 41) L’Orationi di Cicerone in volgare; 42) Ricordi di
monsignor Satta; 43) Republica del Bodini da Lorenzo Conti;
44) Filipiche de Cicerone; 45) Opera di Giulio Camillo; 46)
Ragionamenti del Sessa.
[c. 2v] Carmina italica sezione: 47) Petrarca; 48) Versi scritti a
mano da diversi; 49) Thoseida del Bocaccio; 50) Versi volgari
manoscritti; 51) Primavera del Botero; 52) Petrarca del Gemal-
* Per facilitare la lettura dei documenti, si è deciso di accorpare la trascrizione
delle singole carte in blocchi aventi una coerenza logica. Per questo, le notizie
relative agli argomenti delle diverse sezioni della biblioteca sono state trattate alla stregua di titoli ed evidenziate usando il carattere corsivo.
584
ANDREA LEONARDI
do; 53) Visione del Trevisano; 54) Versi del Goretta manuscritti; 55) Discorsi poetici del Tasso tomi 2; 56) De Arte poetica;
57) Eneide di Virgilio; 58) Versi del Viustini; 59) Rimario del
Romelli; 60) Rimario delle cadenza del Dante et Petrarca; 61)
Versi in lode del signor Pier Marchese; 62) Juvenal volgare; 63)
Versi ilarij manoscritti; 64) Rime dell’Artroldi.
[c. 3r] Carmina latina sezione: 65) Bucolica Virgilij; 66) Epiteta Bovisij; 67) De Arte Poetica Oratij; 68) Claudiam opera;
69) Vita scolastica; 70) Epigrammata Madotti; 71) Virgilium;
72) Quintianus de qualitate sillabas; 73) Catullus; 74) Octavium poetam; 75) Epigrammata; 76) Poetica scaligeri; 77) Ovidius fastos; 78) Carmina Pontoni; 79) Carmina Tibulli; 80) Horatius; 81) Tragedia Stephanij; 82) Emblemata Alciati.
[c. 3v] Philosophia Diversos: 83) Scotus in Logica; 84) Tavellus in Logica; 85) Tavellus in Metaphisica; 86) Scotus in
Porphiria; 87) Masius in Metaphisica; 88) Flaminius Nobilius
in Logica; 89) Petri Hispani; 90) Paoli Venetae; 91) Toletus in
8 libros de Phisica; 92) Toletus de Generatione; 93) Toletus
Logica; 94) Vicomercatos in 8 libros; 95) Conclusiones; 96)
Logica Pauli Veneti; 97) Elenchus manoscriptus in 8 libros; 98)
Girellus de specietus intelligibilis; 99) Theoremata Balzani;
100) Philosophia Mendone; 101) Ethica volgare del Segni;
102) Introdutio ad Logica commentata a Toleto; 103) Cornelij
Valerij Dialectica; 104) De Doctrina Platonis; 105) Diogenis.
[c. 4r] 106) Philosophia Filetij; 107) Philosophia Piccolomini;
108) Philosophia Platonis.
[c. 4v] Medicina: 109) Mattioli; 110) Dilemino medico della
complessità; 111) Regimen sanitatis; 112) Medicinali del Bairo; 113) Marsilius Ficinus De Vita.
[c. 5r] Astrologia: 114) Ephemerides magini ad Isagog; 115)
Orationis Fincij Mathematica; 116) Trattato del [?]; 117)
Ephemerides Miraldi; 118) De Quadratura Bretonis; 119) Prospectiva del Danti; 120) Perspectiva Passarij Hamelli; 121) Vicomercato De Orologijs; 122) Astrologius De Sphera; 123) Nova Theoria Planetos; 124) Pronosthico del Rini; 125) Magino
sopra Tolomeo; 126) Cometa Santucci; 127) Magia Jo Baptista
Porta.
[c. 5v] Madrigales Musicae diversos: 128) Madrigali di Orlando Lasso a cinque voci et de altri autori; 129) Madrigali a quattro voci d’Orlando Lasso et altri autori; 130) Canzone in francese di Pietro Attaignant a voci quattro; 131) Madrigales di Co-
COLLEZIONARE LIBRI
585
lasardo di Monte a quattro voci; 132) Madrigali de diversi autori a voci quattro; 133) Madrigali di Baldassar Donato a voci
quattro; 134) Madrigali manuscritti a voce cinque.
[c. 6r] Libri stravaganti di diverse materie: 135) Il Panunto di
cucina; 136) Il Trinciante; 137) Trattato della Pestilenza; 138)
Vetruvio del Architectura; 139) Toscanella modo di studiare;
140) Ballarino; 141) Gallo dell’Agricoltura; 142) Lerina; 143)
Difesa del Castiglione; 144) Opera del Perché; 145) Marollo
dell’Arme; 146) Cressentio dell’Agricoltura; 147) Origine del
Monte della Farina; 148) Agricoltura del Columella; 149) Tre
libri della disciplina militare; 150) Trattato del Croce; 151)
Idea del giardino del mondo; 152) Marsilio dell’Amore; 153)
Modo d’insegnar a scrivere; 154) Manuscritti della Natura del
Cavallo; 155) Muscatellus De Dignitate; 156) Doctoratus; 157)
Libro di scrivere del Palatino; 158) Trattato dell’Arme dell’Agrippa. [c. 6v] 159) Trattato dell’Arme del Marollo; 160) Difesa del Capitano Castiglione; 161) Fortificatione del Nallo; 162)
Capitani del Benese; 163) Processos de las cortas d’amores;
164) Il Cortegiano in francese; 165) Elogij del Foglietta; 166)
Historia delle Piante di Teofrasto; 167) Ricchezze dell’[?];
168) L’aureola prelatos; 169) Modo di fortificar la città del
Zanchi; 170) Discorso del Pisanelli sopra la peste; 171) Prontuario delle medaglie; 172) Alfonso Adriano della disciplina
militare; 173) Cose meravigliose di Roma; 174) Palatino da
scrivere; 175) Contra la Peste di Marcel Ficino.
[c. 7r vuota] [c. 7v] Libri diversas materias: 176) Paulus de
Castro opera, tomi 6; 177) Jasones opera, tomi 8; 178) Baldi
opera, tomi 6; 179) Alexandri opera, tomi 6; 180) Alexandri
opera, tomi 6; 181) Bartoli opera, tomi 10; 182) Alexandri opera, tomi 5; 183) Aretinus opera, tomi 2; 184) Summa Alonis,
tomi 1; 185) Deius super decret, tomi 1; 186) Felinus super decret, tomi 1; 187) Bartoli opera, tomi 10; 188) Jasonis opera,
tomi 6; 189) Abbatij opera, tomi 7; 190) Bartoli opera, tomi 10;
191) Summa Alonis, tomi 1; 192) Dictionarius Alberici, tomi 1;
193) Opera Pauli de Castro, tomi 5; 194) Opera Pauli de Castro, tomi 5; 195) Savinus super decret, tomi 2; 196) Felinus super decret, tomi 1; 197) Aretinus super decret, tomi 1; 198) Jo
Faber super decret, tomi 1, 199) Jason de Actionibus, tomi 1.
[c. 8r] 200) Consilia Deijs, tomi 3; 201) Baldi opera, tomi 6;
202) Pauli de Castro, tomi 5; 203) Decius, tomi 1; 204) Instituta de Cortis, tomi 1; 205) Jasonis opera, tomi 4; 206) Pauli de
586
ANDREA LEONARDI
Castro, tomi 5; 207) Portius super Instituta, tomi 1; 208) Abbatij opera, tomi 5; 209) Testi in foglio, tomi 3; 210) Plutarchi
opera, tomi 2; 211) Consilia Deijs, tomi 2; 212) Summa Ostiensis, tomi 1; 213) Rubei consilia, tomi 1; 214) Consilia Federici
de Senis, tomi 1; 215) Historia Plinij, tomi 1; 216) Calessini
opera, tomi 3; 217) Portius super India, tomi 1; 218) Menochius de Arbitrio, tomi 1; 219) Consilia Rolandi a Valle, tomi 2;
220) Lexicon jurij, tomi 2; 221) Dictionario, tomi 1; 222) Calepinus, tomi 1. [c. 8v] 223) Ciceronis hepistole, tomi 1; 224) Historia da Fra Jacomo da Bergamo, tomi 1; 225) Historia di Milano; 226) Historia del Giovio; 227) Rethorica del Cavalcanti;
228) Historia del Guiciardini; 229) Bartolomeus Cepolla; 230)
Historia del Guiciardino; 231) Clari opera; 232) Panicarola Logica; 233) Consilia criminalia Cepolla; 234) Vocabolarius Jurijs; 235) Historia del Giovio; 236) Terentius in lingua latina;
237) Commentaria Cesaris. [c. 9r] 238) Constitutiones Juris
Concilij; 239) Historia del Giovio parte seconda; 240) Bellonus
super institutiones; 241) Institutiones Civile; 242) Historie venetiane del Bembo; 243) Vite di Plutarco; 244) Marco Tullio,
tomi 3; 245) Historia del Giovio parte terza; 246) Consilia
Grammatici; 247) Rethorica Ciceronis; 248) Commentaria Julij Cesaris; 249) Grammatica Pilladis; 250) Trattato dell’Arme
del Marollo; 251) Conclusiones Bletrati; 252) Pratica Marsilij;
253) Complessione dell’homo; 254) Terentius; 255) Epistole
Plinij; 256) Historie del Giovio; 257) Crenaldus in greca lingua; [c. 9v] 258) Pratica Zaccaria; 259) Sigismundus de Medicina; 260) Ricchezze della lingua volgare di Francesco Alanno.
II. Archivio Storico Ingauno, fondo Costa Del Carretto,
scansia 3, casa 1, n. 15. Inventario della libreria, 1620.
[Frontespizio] 1620 Inventario della libreria
[c. 1r] Consilia Diversos: 1) Borsati Consilia, tomi 4; 2) Grati
Consilia, tomi 1; 3) Berci Consilia, tomi 3; 4) Baldi Consilia, tomi 3; 5) Parisij Consilia, tomi 2; 6) Menochij Consilia, tomi 2;
7) Oldadi Consilia, tomi 1; 8) Socini seniores Consilia, tomi 4;
9) Cornei Consilia, tomi 5; 10) Peragini Consilia, tomi 1; 11)
Gozadini Consilia, tomi 1; 12) Anguissola Consilia, tomi 1; 13)
Faretti Consilia, tomi 1; 14) Gigantis Consilia, tomi 2; 15) Ruini Consilia, tomi 4; 16) Cefali Consilia, tomi 5; 17) Feudalia
COLLEZIONARE LIBRI
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Consilia, tomi 2; 18) Bombini Consilia, tomi 1; 19) Causaris
Eviminalia Consilia, tomi 2; 20) Aretini Consilia, tomi 1; 21)
Berreta Consilia, tomi 1; 22) Rubei Consilia, tomi 1; 23) Gabrielis Consilia, tomi 2; 24) Zileti Consilia, tomi 2. [c. 1v] 25)
Alexandri Consilia, tomi 3; 26) Decis Consilia, tomi 2; 27)
Honde Dei Consilia, tomi 7; 28) Rolandi a valle Consilia, tomi
2; 29) Brani Consilia, tomi 2; 30) Cravetta Consilia, tomi 1; 31)
Natta Consilia, tomi 4; 32) Capra Consilia, tomi 1; 33) Hipolitij
de Marsilis Consilia, tomi 1; 34) Hipoliti de Marsilis Consilia
Criminalia, tomi 1; 35) Romani Consilia, tomi 2; 36) Ancarani
Consilia, tomi 1; 37) Gofredi Consilia, tomi 1; 38) Mandelli
Consilia, tomi 1; 39) Thomae Grammatica Consilia, tomi 1;
40) Cepolla Criminalia Consilia, tomi 2; 41) Boerijs Consilia,
tomi 2; 42) Abbatis Consilia, tomi 1; 43) Jovannis Annania
Consilia, tomi 1; 44) Navarra Consilia, tomi 2; 45) Belloni Consilia, tomi 1; 46) Felini Consilia, tomi 1.
[c. 2r vuota] [c. 2v] Tractatus diversos Juris Civilis: 47) Tractatus diversos, tomi 28; 48) Tractatus diversos, tomi 2; 49) Fanellotti, tomi 1; 50) Rebuffi, tomi 1; 51) Mascardi de Probationibus, tomi 3; 52) Minadri, tomi 1; 53) Muscatelli, tomi 1; 54)
Menochij de Arbit: Jud:, tomi 1; 55) Menochij causa finaliensis, tomi 1; 56) Menochij de Adipissendo Possessiones, tomi 1;
57) Antonij Augustini de legibus, tomi 1; 58) Tiraquelli opera,
tomi 1; 59) Brani de statutis foemines et cognatos, tomi 1; 60)
Aflicti super constitutione neapolitanas, tomi 1; 61) Summa
Alonis, tomi 1; 62) Antonij Goneani, tomi 1; 63) Alciati de Significatione, tomi 1; 64) Alciati Paradoxa, tomi 1; 65) Fernandi Vasquez, tomi 1. [c. 3r] 66) Scala De modo probandi et articulandi, tomi 1; 67) Zileti De Testibus, tomi 1; 68) Vaconij Declarationes, tomi 1; 69) Serafinus De Privilegius Juramenti, tomi 1; 70) Cepolla De Cautelis, tomi 1; 71) Bensonij De Fuga,
tomi 1; 72) Pauli Leonij De Institutionibus, tomi 1; 73) Consolato del mare, tomi 1; 74) Zileti Trattatus Criminalis, tomi 1;
75) Bacci De varietate res, tomi 1; 76) Tesauri de argento et varietatare monetas; 77) Manuscriptos [?] argumentos, tomi 1;
78) Romani singularia, tomi 1; 79) Amadei a Ponte de Laude
meijs, tomi 1; 80) Jo Fabri super codice, tomi 1; 81) Baldi De
Sindacatura, tomi 1; 82) Rouchae De Jure Patronatus, tomi 1.
[c. 3v] 83) Budei in pandectas; 84) Budei de asse; 85) Gentilis
De Jurisditione; 86) Barbi De Prescriptionibus; 87) Paleotti De
Notijs Spurijs; 88) Herculani De non offendendo; 89) Herco-
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ANDREA LEONARDI
lani De Probationibus; 90) Simonis Maioris De Irregularitate;
91) Simanca De Catholicis Institutiones; 92) Bonsignorijs De
Justa Negotiatione; 93) Joannis de Annania singularia; 94) Jasonis De Attionibus. [c. 4r] 95) Jacobi Portij Conciliationes;
96) Vantij De Nullitatibus; 97) Modine De Contractibus; 98)
Cravette De Antiquitate Tempore; 99) Manuscriptos De Jurisditione; 100) Anfossi De Reditibus Ecclesiasticis; 101) Trattatus De Jurisiditione Ecclesiastica. [c. 4v vuota]
[c. 5r] Lecture diversos Juris Civilis: 102) Angeli Perugini, tomi 4; 103) Baldi opera, tomi 7; 104) Saliceti opera, tomi 5;
105) Barioli opera, tomi 5; 106) Alexandri opera, tomi 4; 107)
Riminaldi, tomi 1; 108) Marci de Mantua, tomi 1; 109) Pontani
opera, tomi 2; 110) Hipoliti de Marchijs, tomi 1; 111) Aretini
opera, tomi 3; 112) Castrensis opera, tomi 7; 113) Speculatorij,
tomi 3; 114) Ripa opera, tomi 2; 115) Decij repertorio, tomi 1;
116) Vigelij opera, tomi 4; 117) Sovini juniores, tomi 1; 118)
Sovini juniores lecture, tomi 1; 119) Rosuli in Jus Civile, tomi
1; 120) Bertachi opera, tomi 4.
[c. 5v] Juris lecture: 121) Abbatis opera, tomi 8; 122) Felini
opera, tomi 4; 123) Archidiaconi, tomi 2; 124) Jo Andrea opera, tomi 5; 125) Antonijs a Butio, tomi 4; 126) Sovini senioris,
tomi 3; 127) Dominici a Santo Geminiano, tomi 2; 128) Franchi De Appellationibus, tomi 1; 129) Bonifacij super Clemen:,
tomi 1; 130) Angeli De Maleficijs, tomi 1; 131) Gofredi de Trano super decretali, tomi 1; 132) Felini repertorium, tomi 1;
133) Felini in decretali, tomi 1; 134) Marci Antonij Instit: Jur:
Canonici, tomi 1; 135) Corsetti repertorium in Abbate, tomi 1.
[c. 6r] 136) Bruni super decret, tomi 1.
[c. 6v] Feudalis materia diversos: 137) Cameralis, tomi 1; 138)
Prepositi, tomi 1; 139) Alciati, tomi 2; 140) Andrea Iserniensis,
tomi 3; 141) Jo: Thome de Marinis, tomi 1; 142) Investitura
feudalis, tomi 1.
[c. 7r] Decisiones diversos: 143) Alciati, tomi 3; 144) Grammatici, tomi 2; 145) Bruni, tomi 1; 146) Menochij, tomi 1; 147)
Francisci Marci, tomi 2; 148) Petri Rebuffi descritiones nove,
tomi 1; 149) Crisanensis manuscripta, tomi 1; 150) Achilli manuscripta, tomi 1; 151) Crescentij manuscripta, tomi 1; 152)
Genua, tomi 1; 153) Antonij Corte, tomi 1; 154) Antonij Augustini manuscripta, tomi 1; 155) Varaldi manuscripta, tomi 1;
156) Paleotti manuscripta, tomi 1; 157) Grammatici, tomi 2;
158) Perugini, tomi 2; 159) Nuove et antique descrittiones, to-
COLLEZIONARE LIBRI
589
mi 2. [c. 7v] 160) Passadori, tomi 7; 161) Capirij, tomi 1; 162)
Guidi Pappa, tomi 1; 163) Boerij, tomi 1; 164) Lanfranchi, tomi 1; 165) Gaspari Antonij, tomi 1; 166) Summarius causa de
Malaspinijs, tomi 1.
[c. 8r] Statuta diversos et decreta: 167) Statuta et tractatus Reipublica Ianuensis, tomi 11; 168) Statuta Paravenna et Garlenda, tomi 1; 169) Constitutiones Maria Anconitane, tomi 1;
170) Decretos Monti Ferrati, tomi 1.
[c. 8v] Historia ecclesiastica: 171) Annales Baronijs, tomi 3;
172) Monarchia del Papa, tomi 1; 173) Sigonijs de episcopis
Boniensibus, tomi 1; 174) Canoni di Santo Carlo, tomi 1; 175)
Historia della Sacra Sindone, tomi 1; 176) Effigiei Cardinalis,
tomi 1; 177) Ragionamenti della Santa Sindone, tomi 1; 178)
Croniche di San Francesco, tomi 2; 179) Acta Ecclesiae Mediolanensis, tomi 1; 180) Columna contra episcopos venetos,
tomi 1.
[c. 9r] Spiritualia: 181) Dialoghi del Paradiso et dell’Inferno, tomi 1; 182) Gratiano sopra l’anno santo, tomi 1; 183)
Trattato sopra la nostra donna del Monserrato, tomi 1; 184)
Catechismo del Mascardi, tomi 1; 185) Pacelli De Missa, tomi
1; 186) Gio Gersone della Meditatione di Christo, tomi 1; 187)
Stellarius Beata Virginis, tomi 1; 188) Antonij Justiniani, tomi
1; 189) Ritratto della morte del Maffei, tomi 1; 190) Opere del
Granata, tomi 1; 191) Vita et morte di San Mauritiano et Innocentio, tomi 1; 192) Trattato della confessione del Granata, tomi 1; 193) Missale Romano, tomi 1; 194) Sommario della dottrina Christiana, tomi 2; 195) Ordo officijs Dioces Savona, tomi
1; 196) Transito di Santo Gerolamo, tomi 1; 197) Gio Gersone
della Meditatione di Christo, tomi 1; 198) Foglietto della Passione; 199) Cochetus De Oratione, tomi 1; 200) Ordo officij
metropoli Januensis, tomi 1; 201) Confessonario di Santo Antonio, tomi 1; 202) Trattato della Santissima Croce, tomi 1;
203) Descrittione de lochi santi de Napoli, tomi 1; 204) Gradi
della verginità, tomi 1; 205) Vita di Santo Francesco da Paola,
tomi 1. [c. 9v] 206) Paolo Remigia del stato religioso, tomi 1;
207) Rosario della Madonna, tomi 1; 208) Thesaurus Institutionem, tomi 1; 209) Bruno sopra la vita di Christo, tomi 1;
210) Angelo sopra la Consolatione, tomi 1; 211) Faretra del divino amore, tomi 1; 212) Compendio dell’indulgenze di Santo
Francesco, tomi 1; 213) Exercitationes animi in Deo, tomi 1;
214) Dispregio del mondo del Stella, tomi 1; 215) Libro spiri-
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ANDREA LEONARDI
tuale manoscritto, tomi 1; 216) Calendario gregoriano, tomi 1;
217) Trattato della religione, tomi 1; 218) Dottrina christiana,
tomi 1; 219) Meditationes sopra il Pater Noster, tomi 1; 220)
Memoria manoscritta dove si trovano i Corpi Santi, tomi 1;
221) Simbola divina et humana, tomi 1; 222) Croniche della vita di Santo Francesco, tomi 1.
[c. 10r vuota] [c. 10v] Contra Hereticos et Maleficios: 223)
Francescus Pennia contra [?] Barbonius; 224) Simon; 225)
Muidus de imaginibus; 226) Angelus de Maleficis; 227) Bellarminio nelle cenzure de venetiani; 228) Sanctinus de hereticus;
229) Viadana dell’arte esorcistica; 230) Echius contra Luteranus; 231) Iudicium Posserini; 232) Risposta del Bellarminio
contro li venetiani; 233) Allegationes in materia hebreos; 234)
Veneta censuras.
[c. 11r] Decreta et concilia: 235) Concilium ordinarium archiepiscopale Bononiensis, tomi 5; 236) Sinodos Almeriana,
tomi 1; 237) Vignerius Institutionis Christiana fidei, tomi 1;
238) Giubellus de Sinodo Mediatem, tomi 1; 239) Historia della cura pastorale, tomi 1; 240) Sinodos Albinganem, tomi 1;
241) Gibertus constitutiones veronenses, tomi 1; 242) Gio
Francesco de foro ecclesiastico, tomi 1; 243) Fussius de regimine ecclesiastico, tomi 1; 244) Sinodus Ausimanensis, tomi 1;
245) Constitutiones sinodales, tomi 1; 246) Francescus Leonus
de foro ecclesiastico, tomi 1; 247) Decreta provincialia Mediolanensis, tomi 1; 248) Statuti della carità di Roma, tomi 1; 249)
Constitutione del vescovo di Albenga, tomi 1; 250) Decreta sinodalia Mediolanensis, tomi 1; 251) Sinodus Albinganensis, tomi 1. [c. 12v] 252) Ballarij, tomi 2; 253) Sinodus Albenganensis, tomi 1.
[c. 13r] Summae diversos: 254) Mascardus de sacramentibus,
tomi 1; 255) Sanctus Antonius in summae, tomi 4; 256) Medina de restitutione, tomi 1; 257) Lopez instrumentorum conscientie, tomi 2; 258) Navarra manuale, tomi 1; 259) Coragius
in sacerdotibus, tomi 1; 260) Paolo Maorigio detto gioiello christiano, tomi 1; 261) Cathechismus, tomi 1; 262) Compendio
cathechismi, tomi 1; 263) Tractatatus sacerdotalis, tomi 1; 264)
Directorio del santo matrimonio, tomi 1; 265) Summa angelica, tomi 2.
[c. 13v] Theologia: 266) Bellarminius de controversijs christiana fidei, tomi 3; 267) Chrisostomus, tomi 5; 268) Opera san
Thoma, tomi 6; 269) Laudatus firmianus de divinis institutio-
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nibus, tomi 1; 270) Argentinus in 4° sententias, tomi 1; 271)
Opuscola; 272) Rubeus in 1° sententia, tomi 1; 273) Theologia
mistica Orpheij, tomi 1; 274) Lexicon Theologos, tomi 1; 275)
De natura et gratia, tomi 1; 276) Magister sententias, tomi 1;
277) Sanctus Ciprianus, tomi 1. [c. 14r] 278) Compendio
Tehologico, tomi 1.
[c. 14v] De vitis sanctos: 279) Lippomanus, tomi 6; 280) Landulfus de vita Christi, tomi 1; 281) Vita et gesta summos pontifici, tomi 2; 282) Landulfus de vita Christi, tomi 1; 283) Italico
sermone, tomi 1; 284) Vita del beato Amedeo, tomi 1; 285) Vita beato Ignatij Loiola, tomi 1; 286) Vita della beata Caterina,
tomi 2; 287) Corderio del beato Amedeo, tomi 1.
[c. 15r] Tractatus spirituales diversos: 288) Navarrus Apologia,
tomi 1; 289) Masellus Beneventanus, tomi 1; 290) Niger de sacrificio, tomi 1; 291) Economia sacra circa pauperis, tomi 1;
292) Selecta similitudines, tomi 1; 293) Profetie de Nostra Signora, tomi 1; 294) Index libros prohibitos, tomi 1; 295) Navarro del silentio in coro, tomi 1; 296) Difesa della censura di
Paolo V, tomi 1; 297) Contra Savonarola, tomi 1; 298) Rethorica divina, tomi 1.
[c. 15v] Institutiones et Institutarij: 299) Portius super institutiones; 300) Aretinus super institutiones; 301) Albericus super
dictionaria; 302) Lexicon iuris civilis et canonici; 303) De actionibus diversos; 304) Faber super institutionibus; 305) Bellorus super institutionibus; 306) Institutiones iuris civilis domine
Jiustiniani; 307) Repertorius et interpretationibus in libros institutionibus Zileti; 308) Concordata Rebuffi, tomi 2; 309) Codex Teodorianus, tomi 1; 310) Ferrarius super institutiones, tomi 1; 311) Teofilus. [c. 16r] 312) Jason de ationibus, tomi 1;
313) Montanus; 314) Novellas institutiones Justiniani, tomi 1;
315) Faber iuri prudentia.
[c. 16v] Pratica civilis et criminalis: 316) Clarius; 317) Farmarius, tomi 2; 318) Rebuffus, tomi 1; 319) Chartarius, tomi 1;
320) Maranta, tomi 1; 321) Nicolaus Carbonus, 322) tomi 1;
323) Petrus a placta epitome delictos, tomi 1; 324) Hipolitus
de [?]; 325) Follerius, tomi 1; 326) Quintillianus, tomi 1; 327)
Lanfranchus, tomi 1; 328) Reformationes criminales, tomi 1.
[c. 17r] 329) Bartolus de vita; 330) Magistratus regni neapolis,
tomi 1; 331) Traslatio manuscripta epistola muscovita, tomi 1;
332) Vita Laurentij.
[c. 17v] Historia diversos italica sectione: 333) Historia di fra
592
ANDREA LEONARDI
Jacomo Filippo da Bergamo, tomi 1; 334) Tito Livio, tomi 1;
335) Il Poggio sopra il trionfo del Petrarca, tomi 1; 336) Historia di Genova del Giustiniano, tomi 1; 337) Dell’Alunno del
mondo, tomi 1; 338) Historia di Malta del Bosio, tomi 1; 339)
Historia di Florando, tomi 1; 340) Incoronatione del duca di
Genova, tomi 1; 341) Plotino sopra le vite de Pontefici, tomi 1;
342) Historia del Guicciardino, tomi 1; 343) Historia di Milano del Corio, tomi 1; 344) Historia venetiana del Bembo, tomi
1; 345) Cronologia del mondo del Sansovino, tomi 1; 346)
Dione historico, tomi 1; 347) Vita di Marco Aurelio imperatore, tomi 1; 348) Historia di Gio de Baros, tomi 1; 349) Descrittione dell’Italia del Bolognese, tomi 1; 350) Deche di Tito Livio, tomi 1; 351) De Regni del Sansovino, tomi 2; 352) Historia
di Plinio, tomi 1; 353) Historia del Aretino, tomi 1; 354) Annali di Cornelio Tacito, tomi 1; 355) Elogij del Giovio, tomi 1;
356) Vita di Ferdinando Gonzaga, tomi 1. [c. 18r] 357) Vite
d’imperatori del Messico, tomi 1; 358) Onosandro Platonico,
tomi 1; 359) Canti di Eliodoro, tomi 1; 360) Alfonso Adriano
della disciplina militare, tomi 1; 361) Justino historico, tomi 1;
362) Vita di Carlo V, tomi 1; 363) Historia venetiana del Sabelli, tomi 1; 364) Della vita di Sisto V, tomi 1; 365) Historia de
Turchi, tomi 1; 366) Historia di Costantinopoli del Niceta, tomi 1; 367) Monteferronio trattato di Ferrara, tomi 1; 368) Solario dell’anno, tomi 1; 369) Historie del Boseri, tomi 3; 370)
Lettere del Giappone, tomi 1; 371) Historia de fatti italiani, tomi 1; 372) Croniche d’Inghilterra, tomi 1; 373) Historie del
Biondo, tomi 1; 374) Descrittione dell’Asia et l’Europa, tomi
1; 375) Vita del Visconti del Domenichini, tomi 1; 376) Il Contarino sopra la nobiltà di Napoli, tomi; 377) Historia dell’Asia,
tomi 1; 378) Erodiano delle vite imperiali, tomi 1. [c. 18v]
379) Amici del Giappone, tomi 1; 380) Historia del Perù, tomi
1; 381) Ariano de fatti d’Alessandro, tomi 1; 382) Plutarco, tomi 1; 383) Appiano Alessandrino, tomi 3; 384) Historia del
Orosio, tomi 1; 385) Descritione de Boemi, tomi 1; 386) Cronologia de pontefici, tomi 2; 387) Cronica del Perù, tomi 1;
388) Lettere de Giappone, tomi 4; 389) Historia romana di Sesto Ruffo, tomi 1; 390) Lettere dell’Indie orientali, tomi 1;
391) Gio Boemo de costumi de genti, tomi 1; 392) Meraviglie
di Roma, tomi 1; 393) Gio Candido de fatti d’Aquileia, tomi 1;
394) Commentario della guerra d’Alemagna, tomi 1; 395) Historia del mondo del Campana, tomi 4; 396) Vite di Plutarco
COLLEZIONARE LIBRI
593
in 4, tomi 2; 397) Historie del mondo del Roseo, tomi 1; 398)
Cronica universale del mondo del Sansovino, tomi 1; 399) Deche di Tito Livio in 4, tomi 2; 400) Relatione dell’infanti di Savoia, tomi 1; 401) Relatione del Monferrato, tomi 1; 402) Descrittione del Porcarij, tomi 1; 403) Rethorica Melchionis, tomi 1. [c. 19r] 404) Salustius, tomi 1; 405) Libro del cavalier
Florio, tomi 1; 406) Antiquità del Pollolo, tomi 1; 407) Nomi
di regni et città et banchieri di Napoli, tomi 1; 408) Vite di Plutarco, tomi 2; 409) Relationi del Giappone, tomi 1; 410) Relatione per il prendere Algieri, tomi 1; 411) Trattato della cruciata, tomi 1; 412) Relatione della Repubblica di Genova, tomi
1; 413) Trattato de guerre manoscritto intitolato l’essercito, tomi 1; 414) Delle guerre di Piemonte e Monferrato, tomi 1;
415) Guerra del Monferrato, tomi 1; 416) Descritione di Napoli e Regno, tomi 1.
[c. 19v] Materia diversos: 417) Prosa latina sermone, tomi 1;
418) Calepinus; 419) Vittoria in Cicerone, tomi 1; 420) Plutarchi opera, tomi 1; 421) Platonis opera, tomi 1; 422) Commedia
Terentij, tomi 1; 423) Magia del Porta, tomi 1; 424) Antiquitatis Romanos Paulis Manutij, tomi 1; 425) Opera Seneca, tomi
1; 426) Manuscripto de regimine principium, tomi 1; 427)
Pontanus de aspiratione, tomi 1; 428) Genealogia Botani, tomi
1; 429) Quintilianus de Institutione Oratoria, tomi 1; 430)
Rethorica Ciceronis commentata a diversi, tomi 1; 431) Marci
Tulli Ciceronis officios, tomi 1; 432) Epistola familiares Ciceronis, tomi 1; 433) Rhetorica Ciceronis, tomi 1; 434) Epistola familiares Ciceronis, tomi 3; 435) Laureola Prelatore, tomi 1;
436) Quintilianus, tomi 1; 437) Paleotti, tomi 1; 438) Grammatica. [c. 20r] 439) Cicerone, tomi 1; 440) Geografia Tolomei,
tomi 1; 441) Ascanius in Cicerones, tomi 1; 442) Elogia Foglietta, tomi 1; 443) Zabarella de mali scientia, tomi 1; 444)
Opera Pontani, tomi 2; 445) Niger de grammatica, tomi 1;
446) Commentaria Cesaris, tomi 1; 447) Epistole Plinij, tomi 1;
448) Boetij de consolatione, tomi 1; 449) Filandri in libros [?],
tomi 1; 450) Valerius Massimus, tomi 1; 451) Riccoboni Commentaria, tomi 1; 452) Seneca de divina providentia, tomi 1;
453) De satirica grecos, tomi 1; 454) Terentius, tomi 1; 455)
Gellius, tomi 1. [c. 20v] 456) Rethorica Cornelij Valerij tabula,
tomi 1; 457) Dictionarius, tomi 1; 458) Plinij epistolae, tomi 1;
459) Orationes greca, tomi 1; 460) Grammatica, tomi 1; 461)
Commedie Terentij, tomi 1; 462) Modus legendi abreviaturas
594
ANDREA LEONARDI
Sansovinus, tomi 1; 463) Emanuel, tomi 1; 464) Observationes
latini sermonis, tomi 1; 465) Sopra grammatica, tomi 1; 466)
Oratione Ciceronis in 8, tomi 3; 467) Philosophia Ciceronis in
8, tomi 1; 468) Epistola Ciceronis in 8, tomi 1; 469) Ciceronis
Rethorica in 8, tomi 1; 470) Officinas retoris, tomi 1; 471) Emblemata Alciati, tomi 1; 472) Apheonij sophista, tomi 1. [c.
21r] 473) De offitio manuscripto, tomi 1; 474) Grammatica
greca, tomi 1. [c. 21v] 475) Ricchezze della lingua volgare di
Francesco Alumno, tomi 1; 476) Opere di Virgilio del Fabrini,
tomi 1; 477) Notabili vulgari manuscritti, tomi 1; 478) Retorica
del Cavalcanti, tomi 1; 479) Prose del Bembo, tomi 1; 480) Lettere manuscritte a prencipi, tomi 1; 481) Gio Batta Scrivano,
tomi 1; 482) Dialoghi dell’honore del Ponecino, tomi 1; 483)
Tragicomedia spagnola, tomi 1; 484) Orationi del Spataphora,
tomi 1; 485) Petri Magni de Consiglio, tomi 1; 486) Spirituale
di Nerone Alessandrino, tomi 1; 487) Impresa del Trevisano,
tomi 1; 488) Agrippa delle scienze dell’anime, tomi 1; 489)
Nottule manuscritte del Plotino sopra le viti de Pontefice, tomi
1; 490) Manifesto del Birago, tomi 1; 491) Il Bovio nelli fatti di
Venetia, tomi 1; 492) Il Cortegiano spagnolo, tomi 1; 493) Institutione del Piccolomini, tomi 1; 494) Vocabulario della lingua volgare, tomi 1; 495) Genealogia del Boccaccio, tomi 1;
496) Giardino del Contarini, tomi 1. [c. 22r] 497) Oratione
militare dell’Attendolo, tomi 1; 498) Bembo, tomi 1; 499) La
conversatione del Gualco, tomi 1; 500) Flavio de fasti, tomi 1;
501) Lettere di Marsilio Ficino, tomi 1; 502) Elogij del Foglietta, tomi 1; 503) Problemi del Galimberti, tomi 1; 504) Commentarij di Cesare, tomi 1; 505) Historia delle piante di Teofrasto, tomi 1; 506) Discorso di Pelegro Grimaldi, tomi 1; 507)
Apologia del Neri, tomi 1; 508) Savonarola, tomi 1; 509) Trattato di guerre del Vallo, tomi 1; 510) Emblemi del Alciato in
volgare, tomi 1; 511) Dialoghi di Leone Hebreo, tomi 1; 512)
Osservatione del Toscanella, tomi 1; 513) La Circe del Gelli, tomi 1; 514) Lettere de diversi, tomi 1; 515) Duello dell’Attendolo, tomi 1; 516) Il Cortegiano, tomi 1; 517) Libro de paradossi,
tomi 1; 518) Capitani del Bosero, tomi 1; 519) Canzone del
Chiabrera, tomi 1; 520) Lettere de diversi, tomi 1; 521) Difesa
del italica lingua del Musio, tomi 1; 522) Idea del teatro di Giulio Camillo, tomi 1; 523) Lettere del Bembo, tomi 1. [c. 22v]
524) Dialoghi del Sperone, tomi 1; 525) Proverbi spagnoli, tomi 1; 526) Oratione del Dolci, tomi 1; 527) Lettere del Porca-
COLLEZIONARE LIBRI
595
ni, tomi 1; 528) Asolani del Bembo, tomi 1; 529) Discorsi di
Paolo Regia, tomi 1; 530) Orationi di diversi del Sansovino, tomi 1; 531) Dialoghi di Platone manoscritti, tomi 1; 532) Cataloghi di diverse cose, tomi 1; 533) Duello dell’Alciato, tomi 1;
534) Discorsi del regio, tomi 1; 535) L’orationi di Cicerone in
volgare, tomi 1; 536) Ricordi di monsignor Satta, tomi 1; 537)
Republica del Bodini; 538) Opera di Giulio Camillo, tomi 1;
539) Ragionamenti del Sessa, tomi 1.
III. Archivio Storico Ingauno, fondo Costa Del Carretto,
cartone Albenga 14, quaderno n. 5. Inventario de beni di
casa Costa fatto dal signor conte Benedetto Costa, 1641.
[C. 19v] Libri esistenti nello studio
Scansia a mano destra all’entrata: 1) Prima li testi civili in
foglio usati vecchi, n. 4; 2) Instituta Iustiniani in foglio, n. 1; 3)
Instituta de tortis in foglio vecchia, n. 1; 4) Infortiato de tortis
in foglio vecchio, n. 1; 5) Angelo sopra l’Instituta in fogli tomi
4, n. 4; 6) [?] sopra l’Instituta in fogli, tomi n. 1; 7) Cristoforo
Portio sopra l’Instituta in fogli, tomi n. 2; 8) Et altro simile di
detto Portio in ottavo, n. 1; 9) Io: Faber super Instituta in fogli
tomi 2, n. 2; 10) Alexan. Opera sopra le tre [?] col repertorio
tomi 9, n. 9; 11) Nicolaus Bellonus super Instituta in ottavo, n.
1; 12) Cons.a Alex. tomi 2 in fogli, n. 2; 13) Abbati sopra li decretali in fogli tomi 6, n. 6; 14) Iasonis lectura tomi 10 in foglio, n. 10; 15) Baldi lettere tomi 5 in foglio, n. 5; 16) Baldi lettere tomi 10 in foglio, cioè 10 nuovi e 10 vecchi, n. 20; 17) Decij lettere tomi 3 in fogli, n. 3. [c. 20r] 18) Decij Cons.a tomi 3
in folio, n. 3; 19) Ditionarium alberici tomi 2 uno tale quale e
l’altro nuovo, n. 2; 20) Azonis summa in fogli tomi 3, n. 3; 21)
And.a de Stibernia super feudis in foglio tomi 2, n. 2; 22) Pauli de Castri tomi 11 in foglio, cioè 5 usati e 6 tali quali, n. 11.
Scansia incontro la porta che l’arma Costa: 23) Prima opera
Virgilij in lingua volgare in fogli, n. 1; 24) Un libro scritto a mano de notabili volgari, n. 1; 25) Il Poggio sopra il trionfo della
Fama, n. 1; 26) Frabucci del mondo di Francesco Alunno, n. 1;
27) Contrasto musico dell’Uberti in ottavo, n. 1; 28) Regule
Religionis Hierosolimitane in ottavo, n. 1; 29) Osservazioni del
Toscanelli in ottavo, n. 1; 30) Duello di [?] in ottavo, n. 1; 31)
Flavio intorno i fatti volgari, n. 1; 32) Discorsi pollitici di Fabio
596
ANDREA LEONARDI
Albergati in ottavo, n. 1; 33) La Circe del Galli in ottavo, n. 1;
34) Osservazioni politiche del Gamberuti in ottavo, n. 1; 35)
Opuscoletti morali del Plutarco, n. 1; 36) L’opere del Derminio in ottavo, n. 1; 37) Tibullo poeta in ottavo, n. 1; 38) Commentario di Giulio Cesare in ottavo, n. 1; 39) Cronologia ecclesiastica in ottavo de sommi pontefici, n. 1; 40) Elucidario
poetico del Tonentino in ottavo, n. 1; 41) Lodovici Lopez Institorij conscientis in ottavo, n. 1; 42) Selva di Pietro messia in
ottavo, n. 1; 43) Dialogi di Leone medico in ottavo, n. 1; 44)
Guerre romane di Alessandro in ottavo, n. 1; 45) Istoria dell’oratio in ottavo, n. 1; 46) Istoria cattolica del Funteno, n. 1; 47)
Orologio spirituale del principi, n. 1; 48) Avvisi del Bocachio
di Parnaso in ottavo, n. 1; 49) Sfortia in ottavo, n. 1; 50) Marsilio Officino in ottavo, n. 1. [c. 20v] 51) Problemi del Gaumberto in ottavo, n. 1; 52) Pollitica cristiana di Fr. Gio di Santa
Maria, n. 1; 53) Rimedi di Gio del Casa in quarto, n. 1; 54) La
congiura del conte de Fieschi, n. 1; 55) Trionfi della povertà di
San Carlo, n. 1; 56) Squitinio della libertà veneta, n. 1; 57)
Congiura de baroni de Napoli in quarto, n. 1; 58) Incoronazione del serenissimo Andrea Spinola duca di Genova in quarto, n. 1; 59) Assertione teologica in quarto, n. 1; 60) Discorso
di Alessandro in quarto accademico, n. 1; 61) Tre pastorali di
monsignor Saoli vescovo di Pavia in quarto, n. 1; 62) Hiconologia del Ripa in quarto, n. 1; 63) Cornelio Tacito in quarto, n.
1; 64) Relazione del cardinale Bentivoglio in quarto, n. 1; 65)
Il Mancino in quarto per furori della Gioventù, n. 1; 66) Opere di Senofonte, n. 1; 67) Pensieri del Tassoni, n. 1; 68) L’elogij
di Paolo Giovio in quarto, n. 1; 69) Discorsi pollitici di Paolo
Paruta in quarto, n. 1; 70) Impresa del Trevisani in quarto, n.
1; 71) Prontuario di medaglie, n. 1; 72) Documenti del Bocacci, n. 1; 73) Prediche del cardinal Margotti, n. 1; 74) Vita di
Plutarco dell’uomini illustri, n. 1; 75) Seconda parte della vita
di Plutarco, n. 1; 76) Orazioni di Spadafuora, n. 1; 77) Funerali della morte del signor cardinale Spinola di Genova, n. 1; 78)
Pietra di paragone politica, n. 1; 79) Incoronatione del serenissimo Gio Giacomo Imperiale duca di Genova, n. 1; 80) Incoronatione del serenissimo Di Pasquale Saoli, n. 1; 81) Orationi volgari di diversi uomini illustri, n. 1; 82) Giornate dell’agricoltura del Gallo, n. 1; 83) Manifesto del Birago, n. 1. [c.
21r] 84) Discorsi del Tasso dell’arte poetica, n. 1; 85) Il Petrarca del Giesuardo, n. 1; 86) Dialoghi dell’onore del Possevini
COLLEZIONARE LIBRI
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tomi 2, n. 2; 87) Rettorica del Cavalcanti, n. 1; 88) Vocabulario
della lingua volgare, n. 1; 89) Tito Livio, n. 1; 90) Ragionamenti d’Agostino da Sesia, n. 1; 91) Le Filippiche di Cicerone
volgari, n. 1; 92) Tasso del poema eroico, n. 1; 93) Giustino
Istoria, n. 1; 94) Disciplina militare del capitano Adriano, n. 1;
95) Istoria di Plinio, n. 1; 96) Istoria di Milano del Corio, n. 1;
97) Istoria del Zonara, n. 1; 98) Ricchezza della lingua volgare
di Francesco Alunno, n. 1; 99) Istoria di monsignor Giovio prima, e seconda parte, n. 2; 100) Istoria del Bembo, n. 1; 101)
Istoria di Leonardo Aretino, n. 1; 102) Istoria veneta del Sabellino, n. 1; 103) Divina Istoria, n. 1; 104) Istruzione del Piccolomini, n. 1; 105) Genealogia delli dei del Boccaccio, n. 1; 106)
Orazioni di Cesare Rau, n. 1; 107) Orazioni militari d’Anteadolo, n. 1; 108) Dialogo del Giachi, n. 1.
Scansia appresso alla di sopra: 109) Constitutioni sinodali
manuscritte di monsignor Cabella, n. 1; 110) Ambrosij Calepini in fogli tale quale, n. 1; 111) Leggi delle compere di San
Giorgio, n. 1; 112) Immunità di San Giorgio, n. 1; 113) Hisolio
in fogli, n. 1; 114) Decreti sinodali del vescovo di Alba, n. 1;
115) Constitutioni del vescovo di Verina, n. 1. [c. 21v] 116)
Constitutioni di monsignor Landinelli vescovo d’Albenga, n. 1;
117) Constitutioni di monsignor Gallo vescovo di Ozimano, n.
1; 118) Consilio provinciale del Borromeo, n. 1; 119) Constitutioni capitolari della chiesa di San Lorenzo di Chiavari, n. 1;
120) Constitutioni della sinode di monsignor Broglia di Torino, n. 1; 121) Constitutioni provinciali consilium di Milano, n.
1; 122) Constitutioni sinodali di monsignor vescovo di Savona,
n. 1; 123) Constitutioni dei sinodi provinciali di Milano, n. 1;
124) Constitutioni del sinodo provinciale di Genova, n. 1; 125)
Constitutioni sinodali di monsignor Lomellino vescovo di Sarzana, n. 1; 126) Constitutioni e decreti del sinodo provinciale
di Milano, n. 1, 127) Constitutioni sinodali di monsignor vescovo di Eporeti, n. 1; 128) Acta Ecclesia Mediolanem in foli,
n. 1; 129) Manuscripta Marci Antonij Rossani, n. 1; 130) Decretale Gragorij in foli Decreta Gratiani, et texti decretalis, n.
3; 131) Variorum reformatiorum manuscripta in folio, n. 1;
132) Annotationes super ius civile manuscripta in folio tomi 3,
n. 3; 133) Instituta Iustiniani in folio tomi 1, n. 1; 134) Textij civile in folio tomi 4 tale quale, n. 4; 135) Legge nuova di Genova, n. 2; 136) Abb. Lettere con suo repertorio tomi 8 in folio, n.
8; 137) Consilia abb. in folio, n. 1; 138) Socinij super decreta
598
ANDREA LEONARDI
tomo 1, n. 1; 139) Geminianij super decreta tomi 2 in folio, n.
2; 140) Henrici Boisch super decreta in folio tomo 1, n. 1; 141)
Bonifacio super clementina tomi 2, n. 2; 142) Decis. super decreta tomo 1, n. 1; 143) Innocent. super decreta tomo, n. 1;
144) Stemma ostien. tomi 2, n. 2; 145) Antonij Augustij de leg.,
n. 1; 146) Rossardij ius civile manuscript., n. 1; 147) Communes opiniones Iurisconsul., n. 1. [c. 22r] 148) Ottlent super
feudis tomi, n. 2; 149) Prepositus super feudis, n. 1; 150) Andreas Sernia De Feudis, n. 1; 151) Repetitio Camerarij super
feudis, n. 1; 152) Iac. Alvarot. De Feudis, n. 1; 153) Frecuti super feudis, n. 1; 154) Capicijus super feudis, n. 1; 155) Thome
de Marinis Capuani super feudis, n. 1; 156) Tractat. Io Thome
Menadui, n. 1; 157) Tractat. Iuri vari Digestari, n. 1; 158) Tractat. Selesti de successione, n. 1; 159) Massijeri pratica, n. 1;
160) Jac. Ciriaci Commentaria, n. 1; 161) Bruni super contitut., n. 1; 162) Brunis De Statutis, n. 1; 163) Francijs De Apellationibus, n. 1; 164) Cons. Zileti tomo 1, n. 1; 165) Decis. Genue, n. 1; 166) Decis. Neapolit., n. 1; 167) Decis. nove, antique,
et antiquiores Rome, n. 1; 168) Decis. Francisci Marci in ottavo, n. 1; 169) Decis. Neapolit., n. 1; 170) Decis. di Francisci
Marci in folio, n. 1; 171) Constitut. Regni Cecilie, n. 1; 172)
Mandelli consila, n. 1; 173) Bonvini consilia, n. 1; 174) Consilia criminal. caus. vol., n. 1; 175) Consilia Capre, n. 1; 176)
Consilia Federici de Senis, n. 1; 177) Consilia Iac.i Berret, n. 1;
178) Consilia Aug. Berroi tomi 3, n. 3; 179) Consilia Decij tomi, n. 2; 180) Consilia Anguissole, n. 1; 181) Consilia Bruni tomi, n. 2; 182) Consilia Aretini, n. 1; 183) Consilia Carderini
Bruthj, n. 1. [c. 22v] 184) Consilia cardinalis Tabarelle, n. 1;
185) Consilia Piagontij, n. 1; 186) Consilia Romani, n. 1; 187)
Consilia Gozadini, n. 1; 188) Consilia Curtij, n. 1; 189) Consilia
Angeli Perutini, n. 1; 190) Consilia Geminiani, n. 1; 191) Consilia Rubeis Alexandri, n. 1; 192) Consilia Thome Decij, n. 1;
193) Consilia Flaminei De Rubeis, n. 1; 194) Consilia Feudalia,
n. 1; 195) Consilia Curtij Iunioris, n. 1; 196) Consilia Lofredi,
n. 1; 197) Commentaria Rebuffi, n. 1; 198) Affluent. super
constitut. Neapol., n. 1; 199) Constitutioni, e decreti di monsignor Grimani, n. 1; 200) Instituta Lancellotti, n. 1; 201) Staffil.
de litteris gra., n. 1; 202) Privilegij concessi da sommi Pontefici
al serenissimo di Savoia, n. 1; 203) Agon Aurea Institut., n. 1;
204) Sebastiani Bran, n. 1; 205) Plautius, n. 1; 206) Gulielmi
Budei, n. 1; 207) Singularia Guidi pap., n. 1; 208) Elerichi Al-
COLLEZIONARE LIBRI
599
ciati, n. 1; 209) Concordata Rebuffi, n. 1; 210) Praxis Folerij, n.
1; 211) Tractat. Rebuffi de Decimis, n. 1; 212) Marant. de ord.
Iud., n. 1; 213) Pratica Lanfranci, n. 1; 214) Bude. De Asse;
215) Consilia Belloni, n. 1. [c. 23r] 216) Decis. Cassiandori, n.
1; 217) Singularia [?], n. 1; 218) Deci. Thome Grammat., n. 1;
219) M. Mantue Bonacuti singularia, n. 1; 220) Joj Corratij in
sacerdot., n. 1; 221) Vantuis de Nullitat., n. 1; 222) Sapio Gentilis de Iurisdicentibus, n. 1; 223) Tractas. De Iur. Patron Rochi
de Curte, n. 1; 224) Jacobus de Feudis, n. 1; 225) Silue nuptialis nevisani, n. 1; 226) Amadei aponte questiones laudemiales,
n. 1; 227) Simanies de Hereticis, n. 1; 228) Plautij de Nortis
Clavete, n. 1; 229) Silva de Benefic., n. 1; 230) Iactat. Boninsigni ad iustas negotiationes, n. 1; 231) Appologia navarr., n. 1;
232) Tractat. Clausularum, n. 1; 233) Tractat. de mercatura, n.
1; 234) Tractat. Bolgnini, n. 1; 235) Tractat. De Communi
Doct. Opin. Coratis., n. 1; 236) Tractat. De prescript. Balbi, n.
1; 237) Gigas de pensionibus, n. 1; 238) Singular [?] de Aramo, n. 1; 239) Manuscript. super institut., n. 1; 240) Annali di
Genova, n. 1; 241) Tractat. cum cautel. Cepolle, n. 1; 242) Consilia Cepolle, n. 1; 243) Consilia Io: Anania, n. 1; 244) Praxis
Rebuffi, n. 1; 245) Tractat. Institut. Leoni, n. 1; 246) Tractat.
de redditibus ecc.i dom.i Anfossij, n. 1; 247) Lanch. de Hereticis, n. 1. [c. 23v] 248) Tractat. de camb. Fabiani, n. 1; 249)
Tractat. de ecc.a libertate Anfossij, n. 1; 250) De sacrarum reliquiarum culta Anfosij, n. 1; 251) Repetitio cap. missas Paoel, n.
1; 252) Canon. Penitentiales, n. 1; 253) Responsio canonica, n.
1; 254) Borbonij, n. 1; 255) Thesaurus Leonis, n. 1; 256) Tractat. de Tortura Paoli, n. 1; 257) Bullarij Tomi n. 6, n. 6; 258)
Ant. Gaucarius, n. 1; 259) Bibbia, n. 1; 260) Viglij Turchemi super institut., n. 1; 261) Institut Iust. Ferreti, n. 1; 262) Emeraldus argumentorum, n. 1; 263) Institut. Io: Ferrarii, n. 1; 264)
Institut. Riminaldi, n. 1; 265) Contardus super leg. diffam., n.
1; 266) Clavet. de antiquit. temporum, n. 1; 267) Institut. Viglij, n. 1; 268) Bad: in pandetas, n. 1; 269) Institut. novellarum
constitut., n. 1; 270) Picchus super [?], n. 1; 271) Luce Instit.
[?], n. 1; 272) Codex Teodorij, n. 1; 273) Io: Fabij super cod.,
n. 1; 274) Armiri de antiq. temporum, n. 1; 275) Expositio titulorum iur. civil et canon. Bront., n. 1; 276) Corratij missalana, n. 1; 277) Comentaria maff., n. 1; 278) Corues, n. 1; 279)
Rom. disposit., n. 1; 280) [?] ad Gallum, n. 1. [c. 24r] 281) Regul. cant. Apost., n. 1; 282) Conclus. sac. Portij, n. 1.
600
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Altra scansia a mano sinistra: 283) Bart. lact. tomi 5 in folio,
n. 5; 284) Curt. lect., n. 1; 285) Historie de Bossio, n. 1; 286)
Jo: Iunij lectio, n. 1; 287) Lucas de Penna in folio tomi, n. 7;
288) Jason: lect. cum repertorio in folio tomi, n. 10; 289)
Alex.ri lect. cum repertorio, n. 6; 290) Paulus de Castr. lect. in
folio tomi 5, n. 5; 291) Constitut. marchi anconitane, n. 1; 292)
Prati: Sacr. Regi Consilij, n. 1; 293) Regul. cancel.a mandosij,
n. 1; 294) Cavagnoli, n. 1; 295) Ant.nij Fabij consultatio de
Monti Ferrati, n. 1; 296) Tractat. de testi, n. 1; 297) Petri Ultadi philosophia, n. 1; 298) Stato rustico di Gio: Vincenzo Imperiale, n. 1; 299) Costa de iudicijs, n. 1; 300) Salubrio Tiberio
pratica giudiciaria, n. 1; 301) Germonij de immunitate ecc.a,
n. 1; 302) Simonis maiori de irreguler, n. 1; 303) Hiero.i Gigant. de eccles.a pensione, n. 1; 304) Michaelis Cratij de
succ.ne, n. 1; 305) Decis. Casnadoris et aliorij, n. 2; 306) Lucentis [?]; 307) Cancheran decis Pedemont, n. 1; 308) Decis sine capitula veralli, n. 2; 309) Manuscripta aquaramboni, n. 1;
310) Manuscripta Antonij Aug.ri decis., n. 1; 311) Decis. Tholomei manuscripte, n. 1. [c. 24v] 312) Simundi: de catholicis
institut., n. 2; 313) Costa de portione rata, n. 1; 314) Costa ambiguitatu. iuris, n. 1; 315) Ant.ij Fabij coniecture iuris, n. 1;
316) Mendos: in signat: gratia praxis, n. 1; 317) Mendos: in regul: can., n. 1; 318) Medina tomi, n. 2; 319) Sot: de iustit: et iure, n. 1; 320) Navar: tomi 5 in quarto, n. 5; 321) Institut:
can.ca, n. 1; 322) Goffredi de Trano, n. 1; 323) Vachinij declarationes Iur: civilis, n. 2; 324) Piphani supra institut, n. 1; 325)
Ant.ij Fabij Papiniane scientia, n. 1; 326) Bartholi vita, n. 1;
327) Andreas Siculus, n. 1; 328) Alciatus de verb. signif., n. 1;
329) Alciatus paradoxa, et alia opuscola, n. 1; 330) Fernand.
Vasch., n. 1; 331) Lexicon iuris civilis, et canonici in folio, n. 1;
332) Pervinalis lect. tomi, n. 1; 333) Cur: iun: lect., n. 1; 334)
Hip: de mars: lect., n. 1; 335) Mantica in civile, n. 1; 336) Specul, n. 1; 337) Joan: lect., n. 1; 338) Joan: iun: in civile, n. 1;
339) Deci: lect., n. 1; 340) Lactant: firm. de divinis institut., n.
1; 341) Rodulphus de vita Christi, n. 1; 342) Reper. super test:
in folio cum repertorio, n. 16; 343) Divi Thome opera in folio
tomi 6, n. 6; 344) Rom: lect:, n. 2. [c. 25r] 345) Angel. pen.
lect., n. 4; 346) Coment.a in salmos in folio, n. 1; 347) Steph.
Teupoli academ., n. 1; 348) Paridis Crassi de cerimon. card. et
episc., n. 1; 349) Ars gubernandi fr. Jo: Jesu Maria carmelit., n.
1; 350) Biblia sacra in quarto, n. 1; 351) Sotto in quarto sen-
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601
tentiarum, n. 2; 352) Egidij Romani de opera, n. 1; 353) Roberti Belarmini de controversij, n. 3; 354) Martirologium Romanum, n. 1; 355) Secunda pars summa Sancti Antonini, n. 1;
356) Zaccaria Boeri simbolorum, et consultatio, n. 3; 357) Sotto de natura, n. 1; 358) Thome ab Argentina comentaria, n. 1;
359) Franc.i Valetij de Sacra Philosophia, n. 1; 360) Quadragesimale de flori, n. 1; 361) Henrici Alphi Theologia, n. 1; 362)
Arcangelo Rubeo, n. 1; 363) Aless. Attore de furgi., n. 1; 364)
D. Anselmi in epistoles S. Pauli, n. 1; 365) Homelie quadragesimali, n. 1; 366) Sermones diel., n. 3; 367) Franc.i Xibeo, n. 1;
368) Summa pred. diel., n. 2; 369) Homelia Royardi, n. 5; 370)
Dionisius Cartusienus, n. 3; 371) Locorum Theologicorum
Melchionis cam. Epi., n. 1; 372) Compeggi di orazioni de prediche, n. 1; 373) Sermones Umberti, n. 1; 374) Flores Theologiari Joseph Angles, n. 1; 375) Petri Barbareti opera, n. 2; 376)
Compendium cathechismi Aug.no Ferentelle, n. 1. [c. 25v]
377) Lettere similitudines ex Biblijs, n. 1; 378) Sermones Funebres, n. 1; 379) Concetti sopra il Miserere, n. 1; 380) Conciones Viperani, n. 1; 381) Ant.o Fernandes, n. 1; 382) Pozzevini indicium, n. 1; 383) Encheredium Io: Echis, n. 1; 384) Conciones Sanchez, n. 1; 385) Pareneses Christiani Iodreh, n. 1;
386) Io: Defure expositio in psalterium, n. 1; 387) De sacrificio
misse Hieronimi Nigri, n. 1; 388) Cosmo Filiarco de predistinatione, n. 1; 389) Cantici canticorum Fr: Io: a Jesu Maria, n. 1;
390) Magister sententiarum, n. 1; 391) Stimalus pastorum D.
Aurelij Augustini, n. 1; 392) Economia circa pauperum curam,
n. 1; 393) Divi Cipriani opera, n. 1 394) Lombardi in epistolas,
n. 1; 395) Stellarum corona Beata Maris Virginis, n. 1; 396) Simoni Maioli de imagin:, n. 1.
Scansia a mano sinistra all’entrata in appartamento del fondo: 397) Petri Spani logica, n. 1; 398) Porfirij vocis, n. 1; 399)
Pauli Veneti logica, n. 1; 400) Zabarelle de constitut. Naturalis
scientia, n. 1; 401) Risposte del cardinal Belarmino, n. 1; 402)
Discorso del Pizzanelli, n. 1; 403) Diffesa delle censure di P. Paolo, n. 1; 404) Pollitica di Aristotile, del Geffanio, n. 1. [c. 26r]
405) Logica del flaminio nobile, n. 1; 406) Logica del Scotto, n.
1; 407) Logica del Gianelli, n. 1; 408) Marij in metaphisica, n. 1;
409) Un manuscritto di metaphisica, n. 1; 410) Dialetica aristotel., n. 1; 411) Index Aristotelicus, n. 1; 412) Versenie paradoxa,
n. 1; 413) Piccolomini academia, n. 1; 414) Un discorso manuscritto di schivar la pestilenza, n. 1; 415) Un manuscritto, n. 1;
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ANDREA LEONARDI
416) Venetarum censurarum, n. 1; 417) Salineris annotationes,
n. 1; 418) Emanuel. grammatica, n. 1; 419) Ranutij De Carminibus, n. 1; 420) Saligeri poetica, n. 1; 421) Latini sermonis observationes, n. 1; 422) Petrarche opuscola, n. 1; 423) Panormitani
oratio ad carolum, n. 1; 424) Ludovici Strebei de electione oratorum, n. 1; 425) Annotationes in Titum Livium, n. 1; 426) Discorsi del Mascardi sopra il Sacramento, n. 1; 427) Considerationi della passione di mons. Thiepoli, n. 1; 428) Prediche del Panigarola, n. 1; 429) Componimento di Gio: Vincenzo Imperiale
di S. Tehelesia, n. 1; 430) Ulijs Gradensis Cronologia, n. 1; 431)
Vita del beato Gio:, n. 1; 432) Ragionamento in lode del beato
Amedeo, n. 1; 433) Descritione de luoghi sacri della città di Napoli, n. 1; 434) Vita del principe D. Ferrando Gonzaga, n. 1;
435) Sermoni del Cigno, n. 1; 436) Sermoni del Rezzi, n. 1; 437)
Prediche de i dolori di Christo, n. 1. [c. 26v] 438) Specchio di essempij, n. 1; 439) Faretro del divino amore del Lampercio, n. 1;
440) Esposizioni vulgari di monsignor Lippomani, n. 1; 441) Catechismo romano di monsignor Mascardi, n. 1; 442) Gersone de
imitazioni di Cristo, n. 1; 443) Vita di Cristo in folio, n. 1; 444)
Croniche di Fr. Giac.o Filippo Bergari, n. 1; 445) Trattato della
confessione, e communione, n. 1; 446) Prediche del Facello, n.
1; 447) Ritratto dell’uomo del Maffei, n. 1; 448) Ragionamento
della Sacra Sindone, n. 1; 449) Ragionamento della cura pastorale dell’abbate Gio: Tritemio manuscripto, n. 1; 450) Ragionamento del Ganduino, n. 1; 451) Relazione della vita, e gesti del
Silvio, n. 1; 452) Trattato del Giubileo del Graziano, n. 1; 453)
Scala del Belarmini, n. 1; 454) Specchio de passioni del Foglietta, n. 1; 455) Trattato della SS.ma reliquie di monsignor Thiepole, n. 1; 456) Transito di S. Gerolamo, n. 1; 457) Sommario de
capitoli della dottrina cristiana manuscritto, n. 1; 458) Ragionamento della venuta del messia del Mascardi, n. 1; 459) De Vita
solitaria, n. 1; 460) Lettere del Bovio, n. 1; 461) Trattato di scienza dell’armi dell’Agrippa, n. 1; 462) Ciceronis opera philosophica in folio, n. 3; 463) Cicer. epist. famil. Cicer. retorica in folio, n.
3; 464) Victorij explicationes in Cicer., n. 1; 465) Quintilianus de
institut.a oratoria in folio, n. 1; 466) Terentij comedia in folio, n.
1; 467) Vita, et gesta sommi Pontefici in folio, n. 2; 468) Petrarchi vita in folio, n. 1; 469) Horatius, n. 1; 470) Ovidius, n. 1. [c.
27r] 471) Herminij epistole, n. 1; 472) Diogenis apotemata, n. 1;
473) Antiquitatum romanorum Paulij Mannitij, n. 1; 474) Historia Io: Magni, n. 1; 475) Genealogia Boccachij, n. 1; 476) Co-
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mentaria volaterali, n. 1; 477) Platonis opera, n. 1; 478) Sagoneus de antiquo Iure romanorum, n. 1; 479) Vita Caroli Sabaudis ducis, n. 1; 480) Magioratij de partecipatione oratoria, n. 1;
481) Valerij maximi, n. 1; 482) Octavij flores in carminibus, n. 1;
483) Ciceronis retorica, n. 1; 484) Ciceronis philosophia, n. 1;
485) Ciceronis orationum, n. 1; 486) Vita di S. Francesco di Paola, n. 1; 487) Appologia del Nevi, n. 1; 488) Pontani opera, n. 1;
489) Salustij opera, n. 1; 490) Comentaria Cesaris, n. 1; 491)
Oracoli del Sagonarola, n. 1; 492) Alciati emblemata, n. 1; 493)
Gulielmi ad Franciscum Regem cristianissimum, n. 1; 494) Allegantia Laurentij Valle, n. 1; 495) Emanuelis Alvari tale quale, n.
1; 496) Izaici Casamboni, n. 1; 497) Pertiniani Orationes, n. 1;
498) Petri Magni orationibus, n. 1; 499) Aulio Gellio, n. 1; 500)
Idea del giardino del mondo, n. 1; 501) Quinti curtij de rebus
gestis, n. 1; 502) Svettonio Tranquillio, n. 1. [c. 27v] 503) Riccoboni rettorica, n. 1; 504) De contempscendis op. rationis iuris,
n. 1; 505) Meditazioni sopra la vita di Cristo, n. 1; 506) Catullo, e
Tibullo, n. 1; 507) Felij opera, n. 1; 508) Emblemi dell’Alciati, n.
1; 509) Beroardi opera, n. 1; 510) Antonij Minsurini opera, n. 1;
511) Ascodij Pediani, n. 1; 512) Berij Savij de rerum variatione,
n. 1; 513) Fontani opera, n. 1; 514) Architettura del Cervio, n. 1;
515) Genealogia del Bocaccio, n. 1; 516) Geografia del Tolomeo, n. 1; 517) Prediche di Cornelio sopra il simbolo, n. 1; 518)
Statuti vecchi di Genova, n. 2; 519) Rettorica del Cavalcanti, n. 1;
520) Opera Seneca, n. 1; 521) Plinij Historia, n. 2; 522) Prediche di fr. Giacomo Filippo a Bergamo, n. 1; 523) Vico Mercati in
Aristotelis, n. 1; 524) Honosandro Plausonico, n. 1; 525) Horatio de arte poetica, n. 1; 526) Historia Foliete, n. 2; 527) Modo di
studiar Cicerone, n. 1; 528) Croniche di S. Francesco parte prima e seconda, n. 2; 529) Pendosius Praxis de signatura, n. 1;
530) Historia de Carcagnota, n. 1; 531) Claudij opera, n. 1; 532)
Historia del Corvo, n. 1; 533) Ritratto della vita di S. Francesco,
n. 1; 534) Ferrarius super instituta, n. 1; 535) Istoria della Sindone, n. 1. [c. 28r] 536) Terza parte dell’istoria dell’Indie, n. 1;
537) Trattato del diffendere, n. 1; 538) Compendio della causa
del Monferato del serenissimo di Savoia, n. 1; 539) Istoria del
mondo del Carcagnota, n. 1; 540) Vita del Beato Amedeo, n. 1;
541) Ranutius, n. 1; 542) Flamiani strade proluxiones, n. 1; 543)
Il trinchiante del Cervio, n. 1; 544) Emendata Paxij, n. 1; 545)
Libro spirituale scritto a mano, n. 1; 546) Bottero, n. 1; 547) Plinij Epistole, n. 1; 548) Favole di Amadio di Genola, n. 1; 549) Vi-
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ANDREA LEONARDI
ta di Plutarco, n. 1; 550) Epistole Plinij, n. 2; 551) Historie di
Boemio, n. 1; 552) Ditionarium, n. 1; 553) Titi Livij, n. 1; 554)
Gomes in Regula conc., n. 1; 555) Cagnol. de regul., n. 1; 556)
Seneca De divina providentia, n. 1; 557) Ermani Raini in Plinium, n. 1; 558) Ciceronis oratio, n. 1; 559) Theodosij Siculi, n.
1; 560) De Bona senectatis Paleot., n. 1; 561) Rethorica Cipriani,
n. 1; 562) Decius de Regul. Iuris, n. 1; 563) Lettere del Chiappone, n. 2; 564) Pretica criminalis Novelli, n. 1; 565) Seconda parte di monsignor Giovio, n. 1; 566) Cartarius de capto bannito, n.
1; 567) Iulij Clari opera, n. 1; 568) Instituta civile, n. 1. [c. 28v]
569) Dizionario della nobiltà di Napoli del P.e Contarino Aviano
di Nicodemia, n. 1; 570) Ciceronis epistoles, n. 1; 571) Ciceronis
retorica, n. 1; 572) Regule canc.rie, n. 1; 573) Libro intitolato
Valla, n. 1; 574) Trattato del stato virginale, n. 1; 575) Dialogi del
Sperone, n. 1; 576) Rettorica Ciceronis ad erennium, n. 1; 577)
Peutharchi theorica, n. 1; 578) Justini historici, n. 1; 579) Genebraldi de sacr: elect: jure, n. 1; 580) Trattato de prodigij del padre Luigi Floris, n. 1; 581) Gesta Romanorum, n. 1; 582) Alcinovi philosophi, n. 1; 583) Diffesa del Castiglione, n. 1; 584) Gramatici consilia, n. 1; 585) Cortegiano in lingua francese, n. 1;
586) Istoria del Giovio, n. 1; 587) Henkeridion Morelli, n. 1;
588) Seconda parte del stato religioso, n. 1; 589) Amadei da Pomea del Chiambrera, n. 1; 590) Croniche del Perù, n. 1; 591) Dichiarazioni del Gileta, n. 1; 592) Lazaronei institu., n. 1; 593) Historia del Scochi, n. 1; 594) Grammatica incerti, n. 1; 595) Boetij de consolatione philosophia, n. 1; 596) Comentarij della
guerra di Alemagna, n. 1; 597) Amorosa Fiammetta del Bocacchio, n. 1; 598) Philerpi epistole, n. 1; 599) Dell’eccellenza del
vino, n. 1; 600) Jesenti, n. 1. [c. 29r] 601) De duobus amantibus,
n. 1; 602) Lacrime della città di Bologna, n. 1; 603) Monarchia
del Papa, n. 1; 604) Copia di due lettere del Ciappone, n. 1; 605)
Communes invium sententia, n. 1; 606) Il corteggiano del Castiglione, n. 1; 607) Isocrates Grece, n. 1; 608) Marsilij Ficinij, n. 1;
609) Pomponi Mele de situ orbis, n. 1; 610) Dell’origine de barbari, n. 1; 611) Vita del cardinale del Mondovì, n. 1; 612) Porta
magie naturalis, n. 1; 613) Corteggiano tra due lidi, n. 1; 614)
Sopra il santissimo rosario, n. 1; 615) Oronthj Phinei mattematice, n. 1; 616) Santucchi delle comete prospettiva dell’enclive, n.
1; 617) Architettura di Vitruvio, n. 1; 618) Trattato del raggio latino, n. 1; 619) Thome de [?], n. 1; 620) Salustijus, n. 1; 621)
Prosponetica convitorum, n. 1; 622) Direttorio al santissimo ma-
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trimonio, n. 1; 623) Imprese divine, et umane, n. 1; 624) Epistole Stanislai Regis, n. 1; 625) Carmina Hermioni Elene, n. 1; 626)
De ratione reducendi anni ad leggitima formam, n. 1; 627) Lennio delle complessioni,n. 1; 628) Linaggio incerti del serenissimo Carlo di Savoia, n. 1; 629) Historie del Cherasco, n. 1; 630)
Privilegia cubiculariorum S.D.N Pauli, n. 1; 631) Della guerra di
Monferrato, n. 1. [c. 29v] 632) Canzoni del Chiabrera, n. 1; 633)
Versi in lode del signor Alessandro Giusteni, n. 1; 634) Tomi di
musica n. 4, n. 4; 635) Tomi 6 di musica, e di altri più piccoli, n.
8; 636) Visioni di Gio: Batta Trevisano, n. 1; 637) Hiridi sacra sopra la santa Sindone, n. 1; 638) Grammatica nigri, n. 1; 639) Historia turcarum, n. 1; 640) Modo di insegnare a servire del Platina, n. 1; 641) Libri francesi, n. 2; 642) Pontani de aspiratione, n.
1; 643) De maculis solaris, et stellis, n. 1; 644) Perspettiva Tomeleij, n. 1; 645) Autholici de Phera, n. 1; 646) Oratio Francisci
Ubaldi, n. 1; 647) Risposta del Belarmini, n. 1; 648) Decis: Guidi
Pap. In ottavo, n. 1; 649) Filetto criminale con altri trattati inserti tomi, n. 1; 650) Prattica del carrero, n. 1; 651) Grammatici
consilia, n. 1; 652) Angelo de Maleficis, n. 1; 653) Decisiones
Boerij, n. 1; 654) Pratica dia turis, n. 1.
Cassie n. 7 di libri diversi ultimamente inviati dal signor
conte Ottavio al signor abbate Ambrogio l’anno: 655) Pratica
papien. venuta da Roma ultimamente, n. 1; 656) Dictionari
magni iuris civilis, et canonici, n. 1; 657) Instituta, n. 1; 658)
Stipol. De martil: criminal: pratica venuta di Roma, n. 1; 659)
Statuto di Garlenda, n. 1; 660) Decisiones cansarum Rote Lucentis venuto di Roma come sopra, n. 1; 661) Loci agrum Everardi, n. 1. [c. 30r] 662) Prat: crim: Botij, n. 1; 663) Consilia
crim: Cepole, n. 1; 664) Dorius de reguli iuris, n. 1; 665) Corbul: de Iu: emph: venuto di Roma come sopra, n. 1; 666) Anton: Gabriel: conclus: venuto di Roma come sopra, n. 1; 667)
Angel de malef., n. 1; 668) Epitome delectionum, n. 1; 669)
Consilia crim.a Hipol: de martil., n. 1; 670) Sinodo di monsignor Landinelli, n. 1; 671) Tractat: de sindicatu, n. 1; 672)
Tractat: de prescriptionibus, n. 1; 673) Prat: Hipol: de martil:,
n. 1; 674) Encheridion Jo Ferrari, n. 1; 675) Due statuti di Conscente, n. 1.