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Introduzione:-L'impresa è un organismo economico, si base su un organizzazione fondata su principi tecnici e leggi economiche che ne improntano la struttura, ne regolano lo sviluppo e ne assicurano efficacia e produttività.-Il funzionamento e la produttività dell'impresa sono intimamente legati alla personalità dell'imprenditore. Non è sempre facile identificare la figura dell'imprenditore, che si contrappone a quella del capitalisa e del lavoratore, opposizione definibile a livello teorico ma talvolta di non facile individuazione nella prassi operativa in quanto l'imprenditore potrebbe contemporaneamente ricoprire entrambi i ruoli.-2 elementi contraddistinguono l'imprenditore: • Iniziativa: il potere di determinare, nella fase iniziale, le basi dell'impresa e durante il suo funzionamento l'indirizzo; • Rischio assunzione di tutti gli oneri inerenti l'organizzazione dell'impresa e assunzione delle alee favorevoli e sfavorevoli.-Durante l'esercizio dell'impresa l'imprenditore si avvale di collaboratori meglio definiti nel capitolo predisposto ad hoc, tal proposito la costituzione all'art.46 riconosce il diritto dei lavoratori di collaborare alla gestione dell'azienda. Rilevanza per la giurisprudenza dell'impresa:-Da un lato l'impresa come organismo economico non è irrilevante per il diritto e pur tuttavia la disciplina giuridica non riguarda tutti gli aspetti dell'impresa.-Dal punto di vista giuridico l'impresa assume rilievo soltanto quando incide sulla sfera giuridica di soggetti esterni. Ad esempio nel periodo in cui il fenomeno produttivo rimane circoscritto nell'ambito del solo imprenditore, è irrilevante per il diritto, diviene invece rilevante quando incide sulla sfera giuridica di altre persone, ad esempio con le attività materiali inerenti la produzione l'attività d'impresa diviene in rilievo per i rapporti tra imprenditore e soggetti dipendenti. Sostanzialmente giuridicamente viene in considerazione: • In quanto espressione dell'attività dell'imprenditore, previsione di precise norme per il funzionamento dell'impresa commerciale e sulle altre imprese soggette a registrazione; • in essa si concretizza l'idea creativa dell'imprenditore, alla quale la legge appresta tutela con la disciplina sulla tutela della concorrenza; • attraverso l'organizzazione si determina una combinazione di cose in funzione dell'unitarietà della destinazione economica, norme sull'azienda e sul trasferimento della titolarità nella gestione di essa; • nell'ambito dell'organizzazione economica si determina una sorta di formazione sociale nella quale collaborano imprenditore e lavoratori, in questo caso la disciplina contempera le esigenze dell'imprenditore, con la previsione dell'applicazione del principio gerarchico (2086), con quelle dei lavoratori dipendenti, con le norme sullo statuto dei lavoratori Distinzione tra concezioni di imprese: (Fondamentale) Per il diritto l'impresa non assurge a organismo unitario ed autonomo ne dal punto di vista soggettivo ne dal punto di vista oggettivo, ne vengono elaborati due concetti:-Come attività, concetto dinamico: l'impresa necessariamente si ricollega all'imprenditore e la tutela dell'impresa coincide con la tutela dell'imprenditore. (impresa come attività ovvero come organizzazione in atto).
Fino alla seconda metà dell'ottocento la funzione svolta dalla geografia è essenzialmente quella di osservare e descrivere la varietà dei sistemi naturali e umani presenti sulla Terra. Prima di quell'epoca le Terre incognite erano ancora numerose per la scienza e la cultura dell'Occidente, per la cui espansione coloniale è fondamentale. La descrizione geografica appare in particolare caratterizzata da stretti legami con l'esplorazione e con la raccolta di informazioni su quanto non ancora conosciuto. Con gli ultimi decenni del secolo XIX, la pura conoscenza dei luoghi e la raccolta delle informazioni non appaiono più sufficienti. Osservazione e descrizione divengono così metodi di indagine scientifica di cui la geografia si dota, secondo cui l'osservazione costituisce l'unico procedimento scientifico affidabile e il fondamento di ogni conoscenza. La descrizione dettagliata è quindi alla base della ricerca delle correlazioni tra i fenomeni, in particolare dei rapporti di causa-effetto che li legano. 1.1Geografia, economia e il rinnovamento del metodo scientifico Questa evoluzione della geografia si inquadra nel più geniale processo di trasformazione che interessò il campo delle idee relative alla dimensione e alla funzione delle scienze. Intorno alla metà del XIX secolo la scienza occidentale superò la semplice funzione classificatoria per far propria una logica esplicativa. Ciò coincise con l'affermarsi delle rigida filosofia positiva, già formalizzata da Comte. Nella scienza dell'800, alle prese con i problemi di un'emergente industrializzazione, si manifestava la necessità di sostituire al caos dei vecchi valori una nuova base morale, attraverso la quale la società fosse trasformabile « scientificamente ». Il nuovo ordine avrebbe dovuto assicurare un progresso che conciliasse gli antagonismi soggettivi racchiudendoli in una nuova etica avente i caratteri dell'ineluttabilità, per cui la funzione delle scienze è quella di assicurare che la nuova società industriale in formazione sia accettata e divenga prevedibile nelle sue trasformazioni. Nella ricerca del reale la scienza avrebbe
La politica economica è quella parte della scienza che studia una comunità, riguardo all'individuazione dei fini al modo di perseguire tali fini all'esito dell'eventuale intervento. I fini di una comunità Per comunità , si intende un aggregato di individui, con preferenze eterogenei. È del tutto fisiologico che in ogni ente costituito da soggetti sia presente un conflitto tra gli obbiettivi individuali dei soggetti che lo compongono. La TEORIA DELLE SCELTE COLLETTIVE sviluppa la propria riflessione intorno a questo nodo concettuale, cercando di stabilire come-a partire dalle finalità delle singole unità che lo costituiscono –un corpo complesso arrivi a all'individuazione dei suoi obbiettivi. Pertanto, la teoria delle scelte collettive costituisce una parte – la prima della politica economica. La politica economica, prima ancora di preoccuparsi di evitare che vengano selezionati obbiettivi contraddittori, studia la gestione dei conflitti tra gli obbiettivi che ci si è assegnati. Il perseguimento dei fini La parte della politica economica che studia il raggiungimento dei fini assegnati riguarda LA TEORIA DELLA CONTROLLABILITA'. Essa studia le condizioni che devono essere soddisfatte affinchè sia raggiungibile il fine che l'ente collettivo si posto, data la struttura dell'economia per raggiungere un determinato obbiettivo bisogna implementare specifiche azioni.
nuovo giornale nazionale, 2023
TEORIA CUANTICA NO-RELATIVISTA, 2020
The Japan Mission Journal, 2024
The Hallelujah Effect, 2016
IEEE open journal of the Communications Society, 2024
Revista Colombiana De Anestesiologia, 2003
Quarterly Journal of Experimental Psychology, 2012
Journal of multimedia information system, 2024
Antropolítica : Revista Contemporânea de Antropologia, 2012
International Journal of Power Electronics and Drive Systems, 2023