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I PAESAGGI DELL’ABBANDONO IN LOMBARDIA: FORME, STRUMENTI E RISORSE

I PAESAGGI DELL’ABBANDONO IN LOMBARDIA: FORME, STRUMENTI E RISORSE

Nell’universo del “non uso” rientra un vasto caleidoscopio di architetture e di geografie che, in ragione di molteplici forme, storie e pratiche del passato, compongono un complesso e straordinario mosaico. Si tratta di un palinsesto insediativo che deve conservare un ruolo rilevante nelle riflessioni tecniche, politiche e scientifiche pena la scomparsa definitiva di una parte considerevole della nostra identità. I testi contenuti in questo volume, oltre a misurarsi con l’eterogeneità dei luoghi dell’abbandono presenti nel territorio lombardo, si confrontano con la necessità di proporre alcune riflessioni di carattere operativo e progettuale. Grazie al contributo di differenti autori appartenenti ai “mondi” dell’Accademia, delle professioni e delle istituzioni pubbliche, sono suggeriti temi, strumenti e approcci consapevoli del valore di un patrimonio architettonico e paesaggistico da custodire per le generazioni future.

Emanuele Garda (pianificatore territoriale e PhD). Docente e ricercatore in Tecnica urbanistica presso il Dipartimento di Ingegneria e Scienze Applicate dell’Università degli Studi di Bergamo. Ha svolto attività di docenza presso importanti atenei italiani e maturato una solida esperienza professionale pluriennale nella redazione di strumenti di pianificazione territoriale. “Il territorio è deposito, magazzino di oggetti e di segni che testimoniano del passato e che a esso ci legano per il tramite della memoria e dell’immaginario: testimone delle tecniche produttive, dei costumi [...], delle forme del passato e del potere.” Bernardo Secchi, 1989 Umberto Vascelli Vallara (architetto). Esperto di tematiche paesaggistiche, vicepresidente del Consiglio Regionale Lombardia di Italia Nostra e della Sezione di Milano, membro di commissione regionale paesaggio e del Consiglio Direttivo INU Lombardia. F. ADOBATI - E. GARDA - U. VASCELLI VALLARA I PAESAGGI DELL’ABBANDONO IN LOMBARDIA: FORME, STRUMENTI E RISORSE Fulvio Adobati (urbanista). Professore associato di Urbanistica presso l’Università degli Studi di Bergamo, dirige il centro di Ateneo CST “Lelio Pagani”. Svolge attività di ricerca e di ricerca applicata sui dispositivi di pianificazione e di programmazione alle scale urbana e territoriale. I PAESAGGI DELL’ABBANDONO IN LOMBARDIA: FORME, STRUMENTI E RISORSE A CURA DI FULVIO ADOBATI, EMANUELE GARDA E UMBERTO VASCELLI VALLARA ISBN 978-88-5759-182-7 In copertina: Cascina Passerini, Brescia (foto U. Vascelli Vallara) 14,00 euro MIMESIS Mimesis Edizioni Architettura www.mimesisedizioni.it MIMESIS / ARCHITETTURA Nell’universo del “non uso” rientra un vasto caleidoscopio di architetture e di geografie che, in ragione di molteplici forme, storie e pratiche del passato, compongono un complesso e straordinario mosaico. Si tratta di un palinsesto insediativo che deve conservare un ruolo rilevante nelle riflessioni tecniche, politiche e scientifiche pena la scomparsa definitiva di una parte considerevole della nostra identità. I testi contenuti in questo volume, oltre a misurarsi con l’eterogeneità dei luoghi dell’abbandono presenti nel territorio lombardo, si confrontano con la necessità di proporre alcune riflessioni di carattere operativo e progettuale. Grazie al contributo di differenti autori appartenenti ai “mondi” dell’Accademia, delle professioni e delle istituzioni pubbliche, sono suggeriti temi, strumenti e approcci consapevoli del valore di un patrimonio architettonico e paesaggistico da custodire per le generazioni future. MIMESIS / ARCHITETTURA N. 43 Comitato Scientifico Mauro Bertagnin (Università di Udine) Augusto Romano Burelli (Università di Udine) Damiano Cantone (Università di Trieste) Massimo Donà (Università Vita e Salute San Raffaele) Roberto Masiero (Università di Venezia) Henrique Pessoa Alves (Università San Paolo) Attilio Petruccioli (Qatar University, Qatar) I PAESAGGI DELL’ABBANDONO IN LOMBARDIA: FORME, STRUMENTI E RISORSE a cura di Fulvio Adobati, Emanuele Garda e Umberto Vascelli Vallara MIMESIS Il volume è pubblicato con il sostegno di Fondazione Cariplo. MIMESIS EDIZIONI (Milano – Udine) www.mimesisedizioni.it mimesis@mimesisedizioni.it Collana: Architettura, n. 43 Isbn: 9788857591827 © 2022 – MIM EDIZIONI SRL Via Monfalcone, 17/19 – 20099 Sesto San Giovanni (MI) Phone: +39 02 24861657 / 24416383 INDICE Premessa. I motivi di un approfondimento di Serena Longaretti 7 Nota dei curatori di Fulvio Adobati, Emanuele Garda, Umberto Vascelli Vallara 9 Le densità del “non uso”: forme, storie e pratiche di un palinsesto racchiuso tra sospensioni e riusi di Emanuele Garda 11 La montagna post-industriale lombarda, un paesaggio emergente di Marcello Modica 35 Gli abbandoni e i paesaggi di Umberto Vascelli Vallara 47 La protezione dei paesaggi dell’abbandono di Paola Brambilla 67 Land-cultures e pianificazione aperta. I paesaggi della memoria, tra usi temporanei e nuove vision di Isabella Inti 81 Il mosaico dei paesaggi dell’abbandono in Lombardia: una proposta di identificazione di Luisa Pedrazzini 95 Governare l’abbandono: l’azione amministrativa tra horror vacui, sfide ambientali e definizioni in cerca di nuovi significati di Stefano Zenoni 109 Quale recupero per i paesaggi rurali abbandonati di Claudia Sorlini 121 I capisaldi della rigenerazione di Marco Engel 133 Progettare l’abbandono di domani di Fulvio Adobati 137 Serena Longaretti* PREMESSA I MOTIVI DI UN APPROFONDIMENTO L’Associazione Italia Nostra Onlus – nata a Roma nel 1955 e riconosciuta come portatrice di interessi collettivi con Decreto del Presidente della Repubblica il 22 agosto 1958 – svolge un’attività di volontariato culturale e ha come principio ispiratore il dettame contenuto nella seconda parte dell’art. 9 della nostra Costituzione: la Repubblica tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Il Consiglio Regionale dell’Associazione, che mi onoro di presiedere pro tempore dal 2017, è un organo intermedio e ha il compito di coordinare l’attività delle 19 Sezioni presenti in Lombardia e mantenere i rapporti con il Consiglio Direttivo Nazionale. Tra le molte tematiche che le Sezioni si trovano ad affrontare perseguendo i principi statutari dell’Associazione, ha assunto negli anni sempre più rilevanza il tema dell’abbandono. Tema complesso presente su tutto il territorio lombardo con specificità e tipologie assai differenziate: dai boschi alpini e prealpini alle aree agricole ai margini dei centri urbani, dai centri commerciali dismessi agli insediamenti produttivi artigianali e industriali abbandonati, dalle casere alpine alle cascine di pianura o alle grandi ville padronali, dalle colonie ai sanatori. Il Consiglio regionale s’è fatto carico di organizzare nel novembre del 2020, in collaborazione con il Centro Studi sul Territorio dell’Università degli Studi di Bergamo, un momento di confronto1 che potesse aiutare i soci ma anche i cittadini e gli amministratori * 1 Architetto e Presidente del Consiglio Regionale Lombardia di Italia Nostra. Si tratta del webinar “Paesaggi dell’abbandono in Lombardia – strumenti e risorse” organizzato da Italia Nostra Lombardia e il Centro Studi sul Territorio dell’Università degli Studi di Bergamo il 20 novembre 2020. 8 I paesaggi dell’abbandono in Lombardia: forme, strumenti e risorse a orientarsi su una problematica tanto disomogenea e individuare possibili approcci sistematici. Abbiamo ritenuto che una chiave di lettura del fenomeno dell’abbandono dovesse essere il paesaggio come definito nella Convenzione Europea del Paesaggio. Ci siamo proposti di indagare come l’abbandono, comunque si presenti, incida sull’assetto del territorio in relazione ai “fattori naturali e umani e dalle loro interrelazioni” che, come dice la Convenzione, determinano il carattere del Paesaggio, così come percepito dalle popolazioni locali. In questa prospettiva ci siamo interrogati, coinvolgendo ricercatori e studiosi di varie discipline, circa la valenza di questi “nuovi” paesaggi che presentano valori residui e sovrapposizioni, la complessità delle cause che li hanno generati, le diverse modalità di approccio al tema, il ruolo della tutela, l’adeguatezza degli strumenti normativi che guidano l’intervento delle pubbliche amministrazioni e infine le possibili risorse, private e pubbliche, sulle quali contare per una possibile azione di recupero. Questa pubblicazione raccoglie i contributi – a due anni di distanza diventati veri e propri saggi – di alcuni partecipanti a quel webinar e vuole porsi come tappa intermedia in un percorso di approfondimento che continuerà nell’autunno del 2022 con una ulteriore giornata di studi. Ringrazio, a nome di tutte le sezioni lombarde di Italia Nostra, il Centro Studi sul Territorio “Lelio Pagani” dell’Università degli Studi di Bergamo, tutti i partecipanti al Webinar, gli autori dei testi di questo volume e Fondazione Cariplo per il significativo sostegno. NOTA DEI CURATORI Il presente volume si confronta con la complessità e la ricchezza di un tema in continua evoluzione che, per la sua natura interdisciplinare e transcalare, sollecita una prospettiva di apertura culturale. Il tema dell’abbandono delle strutture materiali attraverso le quali i paesaggi lombardi si rappresentano è stato affrontato secondo diversi profili interpretativi dagli studiosi coinvolti nel seminario del 20 novembre 2020 “Paesaggi dell’abbandono in Lombardia. Strumenti e risorse”, organizzato dal Consiglio regionale di Italia Nostra con il Centro Studi sul Territorio “Lelio Pagani” dell’Università degli Studi di Bergamo. Le riflessioni e le idee di lavoro emerse in questo convegno si consolidano nella pubblicazione qui proposta, aprendo un percorso di riflessione che si preannuncia fertile, su un tema di interesse crescente. Il passaggio dall’esposizione verbale alla sua traduzione in forma scritta ha rappresentato l’occasione per aggiornamenti e approfondimenti resi necessari anche dal tempo intercorso che, se pur breve, è comunque significativo per questo complesso tema. Con la fiducia che questa opera possa essere favorevolmente accolta, i curatori ringraziano le autrici e gli autori che hanno reso possibile la sua realizzazione. Bergamo, 21 luglio 2022 Fulvio Adobati, Emanuele Garda e Umberto Vascelli Vallara