Papers by Elena Fusar Poli
Encyclopedia, 2024
The article provides a narrative review of the social and cultural interpretation of pesticides i... more The article provides a narrative review of the social and cultural interpretation of pesticides in contemporary society. In so doing, it highlights the main fields of exploration investigated by social scientists concerning the perception and role played by these products among farmers and consumers. Following the WHO definition, pesticides are chemical compounds used to kill pests, including insects, rodents, fungi, and unwanted plants. They are contemporary cultural artefacts that social sciences explore in synergy with other disciplines to highlight their socio-cultural connections at both local and global levels. Specifically, the use of these products is connected with power relations, which are embedded in and reflect imbalances and inequalities in access to rights and resources, as well as specific articulation of the perception of risk arising from environmental contamination in terms of individual and collective psychophysical health. Furthermore, pesticides fit into various environmental conceptions and multiple local knowledge systems, representing the intersection of different cultural heritages, worldviews, and rationales that make the tradition–modernity dichotomy complex and dynamic. In this respect, therefore, pesticides can be understood not just as mere tools for agricultural practice but as vital windows through which to investigate multiple layers of meaning to support transitions towards sustainable pest management systems, both environmentally and socio-culturally.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
This article proposes a comparison between the postcolonial and decolonial perspectives in Frantz... more This article proposes a comparison between the postcolonial and decolonial perspectives in Frantz Fanon and Enrique Dussel and tries to apply the results to analyze the meaning of a performance on colonialism and neo-colonialism organized in Milan. Fanon and Dussel have been involved respectively in national liberation movements (and in the negritude debate) and in the “Philosophy of the Liberation”. Their operas define a continuative arch between the colonial domain and nowadays. Fanon focuses on both the European supremacy and the brutal coloniality, Dussel assumes this reality as a starting point to define the de-structuring effects of globalization. The comparison faces three critical points: 1. The epistemological violence 2. The conception of identity 3. The relationship between race and gender liberation instances. The second part of this paper gives an insight about the public debate taking place in Italy on European colonialism and the young “Italians without citizenship” g...
Bookmarks Related papers MentionsView impact
by Carlo Altini, Mario DeCaro, costantino esposito, Carla Bagnoli, Antonella Del Prete, Daniele Molinari, Lorenzo Cozzi, Sofia Pirandello, Francesco Malaguti, Francesca Fidelibus, Beatrice Beccari, Elena Fusar Poli, Lorenzo Testa, Federico Rampinini, Guido Bianchini, Edoardo Vaccargiu, Fiorenza Manzo, Roberto Zambiasi, and Marco Miglino Programma del convegno
Bookmarks Related papers MentionsView impact
L'America Latina è la matria del movimento globale "Ni Una Menos". Era il 2016 quando, in seguito... more L'America Latina è la matria del movimento globale "Ni Una Menos". Era il 2016 quando, in seguito al brutale stupro e femminicidio della giovanissima Lucia Perez, la proposta dello sciopero delle donne prendeva forma a Buenos Aires, contagiando in breve tempo tutto il mondo: "Vivas Nos Queremos". Nel 2017 almeno 2795 donne sono rimaste vittime di femminicidio in 23 paesi dell'America Latina e dei Caraibi, secondo i dati contenuti nel rapporto dell'Osservatorio di Uguaglianza di Genere della Commissione economica per l'America Latina e i Caraibi (Cepal), ma anche il 2019 si è contraddistinto per un inizio da record: 13 donne uccise o violentate nei primi 3 giorni di gennaio. Non si tratta solo di Argentina, ma di un intero continente. In ciascun paese le donne vivono contesti allo stesso tempo simili e specifici, elaborando strategie di resistenza e soggettivazione affini e particolari. Qui di seguito tre interviste realizzate nell'agosto e nel settembre 2019 a: Articulación feminista pluridiversa boliviana, La Morada colombiana, Las Comadres Purpura venezuelane.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Il concetto di sviluppo non ha un significato universale e definirlo di volta in volta significa ... more Il concetto di sviluppo non ha un significato universale e definirlo di volta in volta significa specificare quale ontologia vi soggiace, quale etica vi è presupposta, quale modello economico, sociale e produttivo ne è legato a doppio filo. Anche se non mancano ad ogni livello i negazionisti del cambiamento climatico, quello della sostenibilità è il paradigma che specifica il modello di sviluppo occidentale, che attribuisce alle risorse naturali un valore di tipo estrinseco-strumentale, anziché intrinseco o di esistenza, come accade ad altre latitudini. Di fronte al rischio a medio-lungo termine della sesta grande estinzione planetaria e a quello ben più imminente della fine di tre quarti del mondo a causa dell’eterotrofia dei Paesi sviluppati e delle grandi aree metropolitane, è necessario promuovere lo sviluppo di una eco-economia che, a partire da un’analisi profonda delle responsabilità, abbandoni il mito della crescita e si doti di nuovi indicatori che considerino i costi sociali e ambientali. Una esperimento interessante per la ridefinizione dei paradigmi di valore è quello della contaminazione tra le categorie cosmologiche e socio-culturali attive nei diversi contesti locali, ormai del tutto interconnessi nella globalizzazione e nell’arena dello sviluppo, con la consapevolezza di come il paradigma della sostenibilità abbia ormai mostrato abbondantemente i propri limiti.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Ad un primo sguardo, le parole " ontologia " e " politica " formano una strana coppia concettuale... more Ad un primo sguardo, le parole " ontologia " e " politica " formano una strana coppia concettuale. Esistono tuttavia differenti modi in cui questi termini entrano in relazione nell'ambito delle scienze sociali e delle loro applicazioni. Questo saggio prova ad esplorare le implicazioni politiche degli approcci ontologicamente orientati, a partire dai diversi modi di configurazione del paradigma dello sviluppo. Diverse concezioni cosmologiche, più o meno antropocentriche o dualiste, implicano differenti elaborazioni della relazione tra umani e ambiente e, di conseguenza, opzioni teoriche e pratiche radicalmente altre. Alcune autrici portano esempi legati alle coordinate dell'analogia, altri muovono in seno alle concezioni indigene dell'America Latina. Il presente saggio vuole proseguire a partire da questi ragionamenti.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Le ontologie indigene sono dotate di coordinate cosmologiche peculiari per definire corpo, identi... more Le ontologie indigene sono dotate di coordinate cosmologiche peculiari per definire corpo, identità e modi di relazione. L'articolo segue il pensiero di Viveiros De Castro e riflette sul ruolo di primo piano del corpo tanto nella vita quotidiana, quanto nel mondo del mito e del dispositivo sciamanico nel prospettivismo amerindiano. Il corpo è in particolare determinante nei processi di costruzione dell'identità, che va intesa in senso performativo a partire da un'equazione di base tra percepirsi e diventare. «Cogito ergo sum», scrisse Cartesio. «Mi vedo quindi sono» o «sono visto quindi sono», potrebbe forse replicare una scimmia lanosa o un Achuar osservato dall'antropologo di Rio.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Il prospettivismo è un sistema ontologico e antropologico basato sulla convinzione che gli indige... more Il prospettivismo è un sistema ontologico e antropologico basato sulla convinzione che gli indigeni dell'Amazzonia concepiscono gli animali e moltissime entità non-umane in termini soggettivi, con la certezza che questi identifichino sé stessi come umani e la formulazione che ne propone Viveiros De Castro costituisce un tentativo di superare lo strutturalismo di Lèvi-Strauss, interpretarlo in una dimensione post-strutturale, a partire dagli strumenti analitici offerti da Deleuze e Guattari. Tra le tante influenze derivate in particolare da L'Anti-Edipo , questo saggio analizza in particolare la schizofrenia intesa come rifiuto della partizione tra Natura e Cultura, la sintesi disgiuntiva come operatore sincretico di produzione soggettiva a partire dall'incontro e dall'incorporazione dell'alterità e la molteplicità come alternativa all'Uno e al Due (e a tutti i suoi multipli).
------------------------------
The perspectivism is an ontological and anthropological system based on the idea that Amazonian natives conceive animals and a large numer of not-human entities in term of subjectivity and aborigines are sure that all of them identify themselves as human. The theory of perspectivism proposed by Viveros De Castro has the goal to overcome the Lèvi-Strauss structuralism in a post-structural dimension, starting from Deleuze and Guattari’s analysis. Among all the influences resulted by “The Anti-Oedipus”, this paper focus on:
- schizofrenia as a refusal in front of the partition between Nature and Culture;
- the disjunctive synthesis as syncretic operator producing new subjects starting from the meeting and the incorporation of alterity;
- the molteplicity as alternative respect the One and the Two (and all its multiples).
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Uploads
Papers by Elena Fusar Poli
------------------------------
The perspectivism is an ontological and anthropological system based on the idea that Amazonian natives conceive animals and a large numer of not-human entities in term of subjectivity and aborigines are sure that all of them identify themselves as human. The theory of perspectivism proposed by Viveros De Castro has the goal to overcome the Lèvi-Strauss structuralism in a post-structural dimension, starting from Deleuze and Guattari’s analysis. Among all the influences resulted by “The Anti-Oedipus”, this paper focus on:
- schizofrenia as a refusal in front of the partition between Nature and Culture;
- the disjunctive synthesis as syncretic operator producing new subjects starting from the meeting and the incorporation of alterity;
- the molteplicity as alternative respect the One and the Two (and all its multiples).
------------------------------
The perspectivism is an ontological and anthropological system based on the idea that Amazonian natives conceive animals and a large numer of not-human entities in term of subjectivity and aborigines are sure that all of them identify themselves as human. The theory of perspectivism proposed by Viveros De Castro has the goal to overcome the Lèvi-Strauss structuralism in a post-structural dimension, starting from Deleuze and Guattari’s analysis. Among all the influences resulted by “The Anti-Oedipus”, this paper focus on:
- schizofrenia as a refusal in front of the partition between Nature and Culture;
- the disjunctive synthesis as syncretic operator producing new subjects starting from the meeting and the incorporation of alterity;
- the molteplicity as alternative respect the One and the Two (and all its multiples).