Book by Giacomo Innocenti
Rodorigo Editore, 2020
Questo volume è il frutto di una ricerca che ha analizzato l’intervento britannico nella Prima gu... more Questo volume è il frutto di una ricerca che ha analizzato l’intervento britannico nella Prima guerra mondiale e soprattutto il ruolo che ebbe la Gran Bretagna nel conflitto combattuto in Italia. Il libro si propone di inquadrare l’azione del Governo britannico all’interno della più ampia prospettiva di difesa imperiale che Londra cercò di perseguire durante il grande scontro. Per fare questo, il volume ricostruirà i passaggi che portarono la Gran Bretagna a inviare alcune sue divisioni in Italia. Lo studio, che seguirà principalmente il punto di vista “inglese”, permetterà così di comprendere più pienamente le motivazioni che spinsero Londra a decidere di intervenire nella guerra e si potrà meglio intendere come l’invio di truppe in Italia non sia stato solo un aiuto portato a un alleato in difficoltà.
Si vedrà infatti come la scelta di schierare divisioni britanniche in Italia rispondesse anche a una più ampia strategia elaborata da una parte del Governo britannico, specie da parte del Gabinetto Lloyd George: cioè di isolare la Germania, interrompendo i suoi collegamenti con l’Impero ottomano, così da assicurare maggiormente la sicurezza dell’Impero inglese in Asia. Con l’ausilio di un’ampia quantità di materiale di archivio inedito, si illustrerà anche l’impegno operativo delle truppe della British Army in Italia, quale fu il loro ruolo nella ricostruzione del Regio esercito e soprattutto come queste si comportarono durante le tre battaglie del Piave.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Chapters of books and contributions to volumes by Giacomo Innocenti
Storia e Politica Internazionale. Studi in onore di Massimo de Leonardis, 2022
Il saggio va a indagare il mutamento della strategia britannica tra Ottocento e Novecento, moment... more Il saggio va a indagare il mutamento della strategia britannica tra Ottocento e Novecento, momento in cui la Gran Bretagna, trovandosi sempre più in difficoltà nella gestione del suo immenso Impero, è obbligata a stringere accordi vincolanti con altre Potenze (Giappone e Russia in primis) per riportare parte delle sue forze nelle acque nazionali, in modo da concentrarsi sulle nuove emergenti minacce europee
Bookmarks Related papers MentionsView impact
L’azione delle società di Croce Rossa estere in Italia nella Grande Guerra, 2021
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Journal Articles by Giacomo Innocenti
Quaderni di Scienze Politiche, 2023
Questo saggio analizzerà l’evoluzione della Marina Militare Italiana negli anni successivi alla S... more Questo saggio analizzerà l’evoluzione della Marina Militare Italiana negli anni successivi alla Seconda Guerra Mondiale, in particolare durante gli anni Cinquanta. Il saggio illustrerà come durante quegli anni, in particolare a seguito dell’ingresso dell’Italia nell’Allenza Atlantica, lo Stato italiano getterà le basi per la costruzione di una nuova Forza Armata, tecnologicamente avanzata, capace di trovare soluzioni originali ai nuovi problemi operativi. Una nuova Marina integrata con gli altri membri dell’Alleanza ma anche in grado di operare autonomamente. Nonostante si fossero verificati diversi e complessi problemi per la riorganizzazione delle istituzioni della difesa dopo il Secondo Conflitto Mondiale, seguiti da seri problemi di budget, la Marina, con un occhio attento agli sviluppi politici e militari sul lungo periodo, non solo fu in grado di ricostruirsi, ma riuscì anche a trovare soluzioni tecnologicamente innovative. In particolare vi fu la creazione di una nuova classe di navi missilistiche con capacità antisommergibile e anti mine, che sfruttarono anche l’idea innovativa di imbarcare elicotteri. L’introduzione di queste innovazioni e di altre soluzioni all’avanguardia, diede alla Forza Armata la possibilità di equipaggiarsi con un numero ridotto di navi, ma con capacità superiori, permettendo alla Marina di gettare le basi per una completa ricostruzione durante gli anni Settanta (con le famose Leggi Navali di De Giorgi), in modo da tornare ad essere un importante strumento della politica estera italiana, contribuendo nel frattempo al rilancio industriale del Paese.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
GEOPOLITICA-MENTE, 2023
Il Giappone, terza economia mondiale, alla ricerca di una nuova potenza? Un'analisi attenta alla ... more Il Giappone, terza economia mondiale, alla ricerca di una nuova potenza? Un'analisi attenta alla crescita politica del Giappone nel contesto dell'area dell'Oceano Pacifico.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
RISE RELAZIONI INTERNAZIONALI E INTERNATIONAL POLITICAL ECONOMY DEL SUD-EST ASIATICO, 2021
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Rivista Marittima, 2022
La Tunisia nel contesto mediterraneo e i suoi rapporti con l'Italia
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Quaderni di Scienze Politiche, 2019
NATO played a clear role during the so-called Cold War. The potential enemy was clear and very cl... more NATO played a clear role during the so-called Cold War. The potential enemy was clear and very close for the Western European countries. This adversary was known about military capabilities and what his goals would be if a conflict broke out. As a result, the Armed Forces of the signatories of the Atlantic Pact had been organized in order to oppose this threat, in particular by developing an apparatus of “deterrence” based not only on conventional forces, but also on a massive nuclear armament. The conclusion of the opposition with the Soviet Union led to a reconsideration of NATO’s role, but the worsening of the Bosnian crisis “revitalized” the alliance and determined its first “out of area” intervention. From that moment, that actually was the first NATO’s combat engagement, were revealed the strong differences in the operational abilities between Europeans and Americans, but also became clear the different approaches to interventions, that often will “divide” the allies. The “out of area” operations are characterized not only by combat activities, but also by stabilization and reconstruction activities. This context has determined a reorganization of NATO’s military structure, in order to face the new security challenges of its members. The deterrence factor is still central to NATO’s strategy, but considering the increasingly number of “out of area” missions, the present paper will analyze the evolution of NATO’s forces, that are seeking ever greater interoperability and expeditionary capabilities.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Eunomia. Rivista semestrale di Storia e Politica Internazionali, 2017
Great Britain persuaded Italy to enter the conflict against the Central Powers in the hope of cha... more Great Britain persuaded Italy to enter the conflict against the Central Powers in the hope of changing the balance that had been formed on the Western Front. When Italy failed to defeat Austria- Hungary quickly, Great Britain lost its interest on the Italian Front. Things changed when Lloyd George became Prime Minister and tried to change the British strategy. He believed that it was easier to defeat Austria-Hungary and so to isolate Germany. He proposed to send an allied expedition in Italy to make a joint attack against the Austrians. He had to face the opposition of the British generals and of the Italians. The only British support to the Italian sector in the 1917 was a small numbers of artilleries, but these were the first passes of the major British involvement after the battle of Caporetto. Even so, British government could not control the strategy of Italian army and Lloyd George could not use the Italian front to follow his strategy to isolate Germany.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Nuova Rivista Storica, 2017
In this work it will be analysed the British intervention in Italy after the battle of Caporetto.... more In this work it will be analysed the British intervention in Italy after the battle of Caporetto. In particular, it will be studied the reason why the British Government took the decision to send in Italy some of its divisions. It will be proved that this expedition was part of a bigger strategy, which was a consequence of an internal dispute in the British establishment: was it better concentrate all the efforts against Germany, or was it better first defeat the Germany’s allies?
Lloyd George was a supporter of the second option, so he pretended to use the Italian front to attack Austria-Hungary. In this way he was sure that Berlin, after finding itself alone, had to ask for peace. The analysis will show that the British intervention in Italy not only helped the Italian Army, but it has also been a great deal for Rome.
As a matter of fact the presence of British and French divisions in the Po Valley was a problem for the future peace for Italy. Italy needed help after Caporetto, but this help could compromise its prestige inside the Alliance. At the same time, knowing that the Italian war was almost unknown between the Allies and their populations, Italian Government had to make all the efforts to feed into interest of the Italian conflict. In this way Italy tried to have a better diplomatic position during the final phase of the war.
To study this particular moment of the First World War, it will be analysed Italian and British literature and different archive’s documents will be use as work sources.
To summarize, in this work it will be studied the British military effort in Italy after Caporetto, the help given by British to reorganize Italian Army and the operations in which the British were engaged, it will be discussed therefore the political consequences of this intervention.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Informazioni della Difesa, 2015
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Conference Presentations by Giacomo Innocenti
The Creation of New States and the Collapse of Old Empires In the XX Century Jerusalem 2-7 September 2018, 2018
Bookmarks Related papers MentionsView impact
ACTA 2021, Indenpence Wars since the XVIII Century, XLVI International Congress of Military History, 2022
Bookmarks Related papers MentionsView impact
ACTA 2019, Unsettled problems after the 1919 Peace Conference. Military Conflicts and Diplomatic Negotiations. 45th International Congress of Military History 18-23 August 2019. Sofia, Bulgaria, 2020
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Dal Piave a Versailles, 2020
Questo paper analizza perché i britannici intervennero in Italia dopo la battaglia di Caporetto e... more Questo paper analizza perché i britannici intervennero in Italia dopo la battaglia di Caporetto e il ruolo che ricoprirono durante la prima battaglia del Piave, nella fase di ricostruzione del Regio Esercito, fino alla battaglia di Vittorio Veneto. Il lavoro prosegue analizzando anche il ruolo della Gran Bretagna in Italia fino alla effettiva conclusione del conflitto, durante i primi turbolenti mesi del 1919.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Il 1918. La vittoria e il sacrificio, 2019
Il paper analizza il rapporto tra i soldati britannici e gli italiani, sia in divisa che civili, ... more Il paper analizza il rapporto tra i soldati britannici e gli italiani, sia in divisa che civili, dopo l'arrivo delle divisioni britanniche in Italia, a seguito della sconfitta di Caporetto. Lo studio evidenza la generale diffidenza dei britannici nei confronti degli italiani e le difficoltà e le contraddizioni che caratterizzarono i rapporti tra alleati sul suolo italiano.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
ACTA 2016, Local Wars - Global Impacts, 42nd International Congress of Military History, 4-9 September 2016, 2018
Bookmarks Related papers MentionsView impact
La neutralità 1914-1915. La situazione diplomatico socio-polituca economica e militare italiana, 2015
In questa presentazione si analizzano i rapporti militari tra Regno d'Italia e Impero Austroungar... more In questa presentazione si analizzano i rapporti militari tra Regno d'Italia e Impero Austroungarico prima dello scoppio del conflitto del 1915. Si evidenzia come nonostante le due Potenze fossero firmatarie della Triplice Alleanza, entrambe avessero fortificato i confini e si fossero preparate a un conflitto tra loro.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
ACTA 2014 - World War One 1914-1918. 40th International Congress of Military History, 2015
The life and the experience of Enrico Cavigli through the Italian colonial wars, the First World ... more The life and the experience of Enrico Cavigli through the Italian colonial wars, the First World War to the Second World War
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Book Reviews by Giacomo Innocenti
International Journal of Military History and Historiography, 2023
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Uploads
Book by Giacomo Innocenti
Si vedrà infatti come la scelta di schierare divisioni britanniche in Italia rispondesse anche a una più ampia strategia elaborata da una parte del Governo britannico, specie da parte del Gabinetto Lloyd George: cioè di isolare la Germania, interrompendo i suoi collegamenti con l’Impero ottomano, così da assicurare maggiormente la sicurezza dell’Impero inglese in Asia. Con l’ausilio di un’ampia quantità di materiale di archivio inedito, si illustrerà anche l’impegno operativo delle truppe della British Army in Italia, quale fu il loro ruolo nella ricostruzione del Regio esercito e soprattutto come queste si comportarono durante le tre battaglie del Piave.
Chapters of books and contributions to volumes by Giacomo Innocenti
Journal Articles by Giacomo Innocenti
Lloyd George was a supporter of the second option, so he pretended to use the Italian front to attack Austria-Hungary. In this way he was sure that Berlin, after finding itself alone, had to ask for peace. The analysis will show that the British intervention in Italy not only helped the Italian Army, but it has also been a great deal for Rome.
As a matter of fact the presence of British and French divisions in the Po Valley was a problem for the future peace for Italy. Italy needed help after Caporetto, but this help could compromise its prestige inside the Alliance. At the same time, knowing that the Italian war was almost unknown between the Allies and their populations, Italian Government had to make all the efforts to feed into interest of the Italian conflict. In this way Italy tried to have a better diplomatic position during the final phase of the war.
To study this particular moment of the First World War, it will be analysed Italian and British literature and different archive’s documents will be use as work sources.
To summarize, in this work it will be studied the British military effort in Italy after Caporetto, the help given by British to reorganize Italian Army and the operations in which the British were engaged, it will be discussed therefore the political consequences of this intervention.
Conference Presentations by Giacomo Innocenti
Book Reviews by Giacomo Innocenti
Si vedrà infatti come la scelta di schierare divisioni britanniche in Italia rispondesse anche a una più ampia strategia elaborata da una parte del Governo britannico, specie da parte del Gabinetto Lloyd George: cioè di isolare la Germania, interrompendo i suoi collegamenti con l’Impero ottomano, così da assicurare maggiormente la sicurezza dell’Impero inglese in Asia. Con l’ausilio di un’ampia quantità di materiale di archivio inedito, si illustrerà anche l’impegno operativo delle truppe della British Army in Italia, quale fu il loro ruolo nella ricostruzione del Regio esercito e soprattutto come queste si comportarono durante le tre battaglie del Piave.
Lloyd George was a supporter of the second option, so he pretended to use the Italian front to attack Austria-Hungary. In this way he was sure that Berlin, after finding itself alone, had to ask for peace. The analysis will show that the British intervention in Italy not only helped the Italian Army, but it has also been a great deal for Rome.
As a matter of fact the presence of British and French divisions in the Po Valley was a problem for the future peace for Italy. Italy needed help after Caporetto, but this help could compromise its prestige inside the Alliance. At the same time, knowing that the Italian war was almost unknown between the Allies and their populations, Italian Government had to make all the efforts to feed into interest of the Italian conflict. In this way Italy tried to have a better diplomatic position during the final phase of the war.
To study this particular moment of the First World War, it will be analysed Italian and British literature and different archive’s documents will be use as work sources.
To summarize, in this work it will be studied the British military effort in Italy after Caporetto, the help given by British to reorganize Italian Army and the operations in which the British were engaged, it will be discussed therefore the political consequences of this intervention.