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martedì 1 giugno 2010

Crostini di pane nero di segale con baccelli e pancetta

Ecco un altra ricetta pubblicata in anteprima qua, da Linda, un paio di settimane fa.

Lo so, arrivo un po' tardi, ormai la stagione dei baccelli è terminata, qualcosa si riesce ancora a trovare, ma, secondo i miei gusti, sono troppo grossi e non adatti a questo tipo di preparazione. Se volete provarli non vi resta che aspettare il prossimo anno...

crostini di pane nero di segale con baccelli e pecorino

250 gr di baccelli (fave) già sgranati
50 gr di pancetta (tagliata spessa)
Pane nero di segale (o pane bianco toscano, li ho provati con i entrambi i tipi di pane)
2 spicchi di aglio
olio evo
pecorino romano
sale
pepe

Sbollentate i baccelli per qualche minuto in abbondante acqua bollente. Io ho lasciato la buccia ai baccelli, decidete se lasciarla o meno in base ai vostri gusti. Schiacciate l'aglio e soffriggetelioin un po’ di olio evo, tagliate la pancetta a striscioline, aggiungetela all’aglio e fatela cuocere per qualche minuto. Unite i baccelli e fateli insaporire, salate poco (dato che verrà aggiunto il pecorino romano) e pepate. Tagliate delle fettine di pane. Cospargetele con i baccelli e spolveratele con un po' di pecorino romano grattugiato. Mettete i crostini nel forno, già caldo, finchè il formaggio inizierà a fondersi (le foto sono scattate prima di essere infornati).

crostini di pane nero di segale con baccelli e pecorino

giovedì 6 maggio 2010

Panini di rosti di patate con agretti (o barba di frate)

Iimmagino che vi sarete stancati di vedere ricette di solo primi, ben 4 di fila! Oggi vi propongo un antipasto (contorno o piatto unico) con agretti e patate. Niente dosi, tutto ad occhio, il piatto è nato per caso, senza l'idea di crearer qualcosa per il blog... Forse è sbaglaita anche la ricetta dei rosti, non ho la minima idea di quale sia quella tradizionale, ma quello che è venuto fiuori ci è piaciuto.

panini di rosti di patate e agretti

Patate
Agretti
Olio evo
Aglio
Sale
Pepe

Lavate gli agretti e lessateli. Scolateli e fateli insaporire in un padella dove avrete gia fatto soffriggere uno spicchio di aglio, salate e pepate. Pelate le patate e grattugiatele, utilizzate la parte della grattugia con i fori più larghi. Mettete 2 o 3 cucchiai di olio in una padella e scaldatelo. Fate dei piccoli rosti con il composto di patate, uno o due cucchiai per rosti, e schiacciateli con una forchetta, cuoceteli finchè sono dorati da entrambe le parti, e salateli. Preparate i "panini": prendeti un rosti adagiatevi sopra un po' di agretti e chiudete con un altro rosti. Servite caldi.

martedì 30 marzo 2010

Bicchierini con feta e pomodoro fresco passato

I pomodori ancora non sono di stagione, lo so, ma avevo voglia di qualcosa di fortemente estivo. Sono riuscita a trovare dal mio ortolano dei pomodorini vermante buoni, ma pagati come fossero diamanti...

bicchierini con feta e salsa di pomodoro

100 gr feta
olio evo
origano
olive
15 pomodorini
basilico
sale


Marinate, per almeno 3 ore, la feta con l'origano e l'olio evo. Preparate un salsa di pomodoro a crudo. Tagliate i pomodori a pezzettini, metteteli nel bicchiere del frullatore con qualche fogliolina di basilico, sale, olio e frullate. Disponete la feta nei bicchierini, aggiungente qualche oliva e unite la salsa di pomodoro. Servite.

bicchierini con feta e salsa di pomodoro

martedì 2 marzo 2010

Pita con feta

Volete un antipasto, o un piatto unico, che sa di estate? Non so a voi, ma a me la feta fa questo effetto: sarà che l'associo quasi esclusivamente alla famosa greek salad, sarà che mi riporta alla mente le lunghe vacanze passate in Grecia anni fa, ma evoca profumi e sapori estivi. E della pita ne vogliamo parlare? E' un pane facilissimo da fare, ideale per essere farcito, (per rimanere in tema Grecia avete presente il gyros pita?) e perchè no, da mangiare accompagnato da qualche salsina.

pita

Per la preparazione della pita ho seguito due ricette: questa, per le dosi degli ingredienti e questa per il modo di lavoro.

per la pita:

7 gr di lievito di birra disidratato (nella ricetta originale 20 gr di quello fresco)
300 ml di acqua tiepida
500 gr di farina
1 cucchiaino di sale

Per il ripieno:

feta
olio evo
origano
olive

Sciogliete il lievito nell'acqua unitelo alla farina e al sale e impastate a mano o con l'impastatrice fino ad ottenere un impasto liscio ed elastico. Mettete l'impasto in una ciotola unta di olio e fatelao lieviatare, deve raddoppiare.
Riscaldate il forno al massimo, se avete la pietra refrattaria cuocetele là, altrimenti usate una teglia capovolta (io ne ho usata una di quelle tonde da pizza)Dividete l'impasto in piccole palline, (io le ho fatte di circa 40 gr l'una) fatele riposare per 10 minuti. Successivamente stendetele sottilmente con il matterello poi stenderli con il matterello ed infornatele. Appena la pita inizierà a gonfiarsi giratela e fatela cuocere per altri 2 minuti scarsi. Sfornatela; vedrete che la "gobba" si abbasserà, ma la pita, anche se bassa, avrà una tasca da farcire.

Per farcirle ho usato semplicemente della feta, fatta marinare in olio evo e tanto origano per qualche ora, e delle olive. Ma potete sbizzarrirvi come volete.

pita ripiena

lunedì 22 febbraio 2010

Finalmente ci siamo riviste e abbiamo mangiato le frittelline di mazzancolle

Ci sono due amiche all'università. Si laureano, fanno l'esame di stato e si perdono di vista; le specializzazioni diverse, il lavoro, una famiglia da accudire le allontanano. Qualche sms per Natale e per le feste comandate, poi, 7 anni più tardi con facebook, si ritrovano, fra una chiacchera e l'altra scoprono di avere entrambe una passione per la cucina e di avere un foodblog...
Chi è la mia amica? Dany di Idee Ricette e sabato sera ci siamo finalmente riviste per una cena insieme!
Cena "oriental style"... oggi vi lascio una ricetta di un'antipasto della serata... che vi potrebbe servire per smaltire albumi in eccesso.
(L'ispirazione viene da questo libro , io ho fatto qualche modifica...)

frittelline di gamberi con sambal di pomodoro

FRITTELLINE DI MAZZANCOLLE CON SAMBAL (DELICATO) DI POMODORI

200 gr di taro (o di patata dolce o di patata)
15 mazzancolle
6 albumi
sale
olio per friggere

Per il sambal:
16 pomodorini datterini
1 cipolla piccola
2 scalogni
1 peperoncino fresco
olio evo
sale

Per il sambal:
Scaldate 2/3 cucchiai di olio evo e fatevi imbiondire la cipolla tagliata a dadini, unite il peperocino tritato e cuocete per un paio di minuti. Aggiungete i pomodori taglaiti a dadini, lo scalogno tritato, e un pizzico di sale. Fate cuocere finchè il pomodoro inizia a disfarsi. In questo modo non è eccessivamente piccante, ma potete aggiungere altro peperocino.

Per le frittelline:
Pulite il taro e fatelo bollire per circa 10 minuti. Pulite le mazzancolle e fatele cuocere per un minuto in acqua bollente. In una ciotola grattugiate il taro cotto, unite le mazzancolle tagliate a pezzetti, gli albumi e salate. Mescolate con una forchetta per amalgamare il tutto. Fate riposare il composto per almeno un'ora in frigo. Prendete delle cucchiaiate di composto e fatele friggere in olio bollente per qualche minuto o almeno finchè non sono dorate e croccanti. Scolatele su carta assorbente e servitele con il sambal.


venerdì 12 febbraio 2010

Budini di parmigiano

Dopo qualche ricetta orientaleggiante (qui, qui e qui) ritorno alle origini, a sapori più conosciuti, a ingredienti "sempre" presenti in casa: a qualcosa di più "rassicurante".

L'ispirazione viene da "cucina moderna" di dicembre, la ricetta è stata leggermente modificata.

budini di parmigiano

Dosi per 11 budini da fare nello stampo da minimuffin.

100 gr di parmigiano grattugiato
100 gr di robiola
2 uova
1 albume
25 gr di farina
1 dl di panna fresca
30 gr di filetti di acciuga sotto sale
uno spicchio di aglio
olio evo
sale
pepe
noce moscata

Mettete in una ciotola la robiola, il parmigiano, una presa di sale, un pizzico di pepe e un pizzico di noce moscata grattugiata. Unite la panna e la farina, mescolate fino ad ottenre un composto omogeneo. Unite le uovo e gli albumi e mescolate per amalgamare gli ingredienti. imburrate e infarinate gli stampini e riempiteli con il composto. Cuocete i budini a bagnomaria in forno caldo a 170° per circa una 20 di minuti (regolatevi con i tempi del vostro forno). Mentre i budini sono in forno in un po' di olio rosolate l'aglio e aggiungete i filetti di acciuga ben puliti dal sale e a fimma bassa fateli sciogliere. Sfornate i budini e cospargeteli con la salsina di acciughe.


giovedì 14 gennaio 2010

Mousse di salmone e ricotta con gelatina di melagrana

mousse di salmone e ricotta con gelatina di melagrana

Devo dire che questi crostini con salmone e melagrana di Jajo mi avevano incuriosito e non poco, la cosa che mi poteva fermare dal prepararli era il ricordo dello sgranare melagrane... qui e qui... I crostini poi non li ho fatti, ma ho usato gli stessi ingredienti per questa mousse. Sono rimasta sorpresa quando il marito mi ha detto: "mi piace"... lui che non "gradisce" la frutta col salato... boh! che si sia abituato?
Se decidete di farla non fate come me: preparate la gelatina, ma non dimenticatevela uscendo per due ore... al rientro la trovete un po' troppo compatta!
La preparazione è di una semplicità e velocità incredibili.

200 gr di ricotta di pecora
110 gr di salmone affummnicato
1 melagrana (ho ottenuto 150 ml di succo)
3 gr di gelatina

Mettete nel mixer la ricotta e il salmone, fate andare fino ad amalgamare bene gli ingredienti. Versate il composto in due pirofile monoporzione, o in una più grande, e metettele in frigorifero.
Sgranate la melagrana e con la centrifuga ricavate il succo, filtratelo. Riscaldate il succo e fatevi sciogliere la gelatina precedentemente messa in ammollo. Lasciatelo intiepidire. Distribuite la gelatina sulla mousse di salmone e rimettete il tutto in frigo a riposare per almeno due ore.

giovedì 31 dicembre 2009

Cappuccino e cornetto??? ... si ma di lenticchie e cotechino!!!!

cappuccino di lenticchie  e cornetto di cotechino

Lo so, lo so, due ricette di fila con gli stessi ingredienti, ma ho pensato che fosse cosa gradita per i ritardatari nella preparazione del cenone di stasera. Premetto una cosa: non ho assaggiato come è venuto, ho fatto questa prova circa un'ora fa... e alle 10:30 del mattino proprio non mi andava giù...
Questa sarà la versione di stasera del classico cotechino e lenticchie. Le dosi sono a occhio: per le foto ho fatto solo una monoporzione... poi se stasera mi ricordo di misurare gli ingredieti aggiornerò il post.
L'ispirazione è tratta dal numero di gennaio 2010 di "Cucinare Bene", ma come al solito ho modificato gli ingredienti.

A tutti voi auguro un MERAVIGLISO 2010!!!!!

cappuccino di lenticchie e cornetto con cotechino

200 gr di lenticchie (ho usato quelle che non hanno bisogno di ammollo)
Cotechino qb
1 rotolo di pasta brisè
Panna fresca
Papicra
Latte
Sale
Pepe


Cuocete le lenticchie in acqua salata. Cuocete il cotechino secondo i tempi di cottura indiocati sulla confezione. Tagliate il disco di pasta briseè in 8 spicchi e metette sopra ogni spicchio un pezzo di cotechino, chiudeteli a cornetto. Spennellateli con del latte e infornate a 180° fino a che saranno dorati. Passate al minipimer le lenticchie scolate dal liquido di cottura (se serve aggiungetene un po') pepate e versatele nei bicchierini lasciando libero circa un centimetro di spazio dal bordo. Montate la panna e mettela sopra le lenticchie e spolverate con paprica.

cappuccino di lenticchie e cornetto con cotechino

martedì 29 dicembre 2009

Prepariamoci al capodanno.... cotechino e lenticchie

cotechino e lenticchie 007

Stanca del "solito" cotechino e lenticchie mi è venuta voglia di trasformarlo in un antipasto "monoboccone".

180 gr di lenticchie secche
cotechino qb
2 uova
3 cucchiai di farina
sale
pepe
1 cipolla
olio evo

Cuocete le lenticchie in acqua salata dopo averle tenute in ammollo. Tritate la cipolla e fatela soffriggere nell'olio. Aggiungete le lenticchie, scolate dal liquido di cottura, e fatele insaporire un po'. Frullatele col minipimer, se necessario aggiungete un cucchiaio dell'acqua di cottura. Unite le uova, la farina e mescolate bene. Versate il composto nei pirottini da mini muffin (riempite fino a poco sotto la metà degli stampini) e infornate a 180° per circa 15 minuti, il composto non deve seccare troppo.Nel frattempo cuocete il cotechino per tutto il tempo indicato sulla confezione. Sfornate il purè e aggiungete una mezza fettina di cotechino ancora caldo.

Per una porzione più grande ho usato lo stampo "disco per biscuit" della Silikomart.

Consiglio: la preparazione è piaciuta a tutti, ma per me il composto di lenticchie era troppo asciutto. Le soluzioni: diminuite il tempo di cottura a 10 minuti ed eliminate la farina o fate come farò io la prossima volta: proverò a lasciare le lenticchie intere, a mescolarle con l'uovo ed a infornarle così negli stampini.

Aggiornamento del 6/12/2010
L'ho fatta di nuovo ieri modificando l'impasto di lenticchie: ho eliminato la farina e ho lasciato le lenticchie intere, a queste ho aggiunto le uova sbattute, ho sistemato il tutto dentro ai pirottini e ho infornato a 180° per 10 minuti. Molto, molto più morbido :-)
cotechino e lenticchie 002

lunedì 21 dicembre 2009

Non la solita insalata di polpo....

polpo ai pistacchi

Da quando ho visto da Alex (Ombra nel portico) questo polpo non ho avuto pace finchè non l'ho provato... Bello a vedersi e buono a mangiarsi. Se ancora non avete idee per qualche cena o pranzo delle prossime feste vi consiglio di porvarlo.

Polpo ai pistacchi

1 polpo
scorza di limone
pistacchi
fleur de sal
olio evo

Lessate il polpo. Fatelo raffreddare e tagliate i tentacoli. Puliteli dalla gelatina che li ricopre. conditeli con dell'olio evo e passateli nei pistacchi ridotti in granella a cui avrete aggiunto della scorza di limone grattugiata. Spolverate con del fleur de sel e servite.

lunedì 14 dicembre 2009

Farinata di cavolo nero in versione natalizia

farinata di cavolo nero in versione natalizia

Oggi vi propongo una versione un po' diversa della farinata di cavolo nero rispetto a quella che già avevo pubblicato lo scorso inverno. Gli ingredienti sono il mio tanto amato cavolo nero, fagioli, porro e farina di mais. Potete servirla in veste di "pandorino" creando un' atmosfera natalizia o in versione finger food.

360 gr di cavolo nero
400 gr di fagioli gia cotti
80 gr di porro
250 gr di farina di mais (per mancanza di tempo ho usato quella che cuoce in 5 minuti)
olio evo
sale e pepe

Soffriggete in un po' di olio il porro tagliato a rondelle sottili e poi unite il cavolo tagliato a pezzettini. Fatelo appassire. Aggiungete qualche cucchiaio di acqua e fatelo cuocere per circa 10/15 minuti deve rimanere un po' "croccantino". Unite i fagioli e se lo avete circa 1 litro del liquido di cottura dei fagioli altrimenti diluitelo con l'acqua e arrivate sempre a un litro di liquido (o alla quantità di liquido scritta sulla vostra confezione per cuocere 250 gr di farina). Salate, pepate e fate bollire. Unite la farina di mais, mescolate, portate a cottura e versate negli stampini da pandorino della Silikomart. Fate rapprendere un po' e sformate. Sono riuscita a sformare i "pandorini" ancora caldi. Condite con un filo di olio e una spolverata di pepe e servite. Con questa dose vengono circa 8 pandorini.

Se invece volete la versione finger food versate la farinata in una teglia fatela rapprendere e tagliatela a cubetti, se è ancora calda potete servirla condita con un filo di olio e una spolverata di pepe, se si è raffreddata scaldatela su una griglia e servitela.

farinata di cavolo nero in versione finger food

mercoledì 2 dicembre 2009

Mini cake salati con i cavoli


In questo periodo avanzi, più o meno grandi, di broccoli e cavoli regnano sovrani in frigo.
Oggi voglia matta di un cake salato. Esperimento riuscito con i cavoli.
Ho usato dosi ridotte e mi sono venuti fuori 3 mini cake. Se volete usare lo stampo classico da plumcake raddoppiate le dosi degli ingredienti e il tempo di cottura.

100 gr fra cimette di cavolfiore e di broccolo romano
70 gr di verza
1 scalogno
1 filetto di acciuga sotto sale
1 uovo
80 gr di farina
20 gr di parmigiano grattugiato
20 gr di emmental grattugiato
3 cucchiai di olio evo
5 cucchiai di latte
1 cucchino di lievito per torte salate
sale (pochissimo)
pepe

Sbollentate le "cimettine" del cavolfiore e del broccolo romano, devono rimanere al dente. In un cucchiaio di olio evo fate soffriggere lo scalogno e unite il filetto di acciuga dissalato e tagliato a pezzettini. Aggiungete la verza tagliata finemente e fatela appassire. Unite i cavoli e fate insaporire. Se necessario aggiustate di sale. Monate l'uovo con 2 cucchiai di olio evo, aggiungete la farina e il lievito setacciati, i formaggi e il latte. Mescolate. Unite il mix di cavoli , se necessario aggiunstate di sale e di pepe (assaggiate prima di salare l'acciuga e i formaggi sono già molto saporiti). Distribuite dentro agli stampini e fate cuocere in forno caldo a 180° per 20 minuti circa.

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martedì 10 novembre 2009

Castagne alla pancetta




Devo dire che non ho mai mangiato tante castagne come questo anno. Complici i vostri blog e la voglia di scoprire nuovi sapori ho iniziato ad usarle anche per preparazioni salate. Non avevo una grossa passione per questo frutto, per me prima le castagne si mangiavano solo come bruciate, ballotte e qualcuna da cruda. Ma da quando le scoperte col salato è nato un vero amore.
Per questa ricetta dovete solo ringraziare Forchettina Irriviverente.
Qua trovate la versione originale.

Bollite le castagne insieme a una foglia di alloro. Sbucciatele. Avvolgete ogni castagna in una fetta di pancetta, io ho usato quella affummicata. Prendete d
ue castagne e fermatele infilzandole con uno stecchino. Mettete fra le due castagne un rametto di rosmarino. Cuocetele per qualche minuto in una padella antiaderente, senza l'aggiunta di grassi, e fate diventare croccante la pancetta. Servitele calde.


Lo so in questi giorni sono assente dai vostri blog, ma l'influenza ha colpito... prima è toccata a me e ora a mia figlia, aspetto che la prenda anche il piccolino. Spero di tornare più attiva fra qualche giorno!

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martedì 3 novembre 2009

Crostini con lardo di Colonnata e "ballotte"

Qualche anno fa in un ristorantino a Colonnata, la patria del lardo, ho visto un piatto di tagliatelle con farina dolce e lardo. A suo tempo non l'ho assaggiato, non avevo una grande passione per le castagne e i suoi derivati, le sto scoprendo negli utlimi tempi soprattutto in piatti salati. Ho la fortuna di avere parenti che hanno boschi di castagne e di marroni e quindi me ne arrivano a volontà. Cercando qualche idea per utilizzarli, ho pensato che se il lardo viene abbinato alla farina di castagne si può abbinare anche alle castagne intere. La macelleria vicino casa ha il famoso lardo, almeno sul cartellino c'è scritto così e il proprietario me lo ha confermato, ma all'assaggio è meno saportio di quello preso direttamente dalle conche di marmo e lascia la bocca molto unta , grassa cosa che l'altro non fa... mi sa che è tarocco. La scoperta l'ho fatta a casa poco prima della cena con amici... comunque alla fine il risultato è stato buono!





CROSTINI CON LARDO DI COLONNATA E CASTAGNE LESSE

Questa non si può definire una ricetta ma solo un assemblaggio di ingredienti.

Prendete delle fette di pane toscano leggermente abbrustolito, metteteci sopra una fettina di lardo di Colonnata e unite una ballotta sbucciata. Passate in forno caldo per pochi minuti, giusto per scaldare il lardo e servite caldo.


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lunedì 12 ottobre 2009

Crema di avocado con bottarga di muggine


Cosa sapete sull'avocado? Molti penserano che è molto calorico e questo è giusto, ma bisogna dire che è un frutto che contiene un sacco di proprietà. Le vediamo insieme? E' un frutto altamente nutritivo e ben digeribile, ma, come ho detto prima, molto calorico circa 230 calorie per 100 gr di frutto. Contiene pochissimi zuccheri. E' ricco di proteine e di grassi insaturi (la sua principale caratteristica) e di omega 3, grassi che riescono a facilitare la produzione del "colesterolo buono" (HDL) e a diminuire quello "cattivo" (LDL) . E' ricco di vitamine A, E, C e B6 e di elementi antiossidanti e di potassio.
Volete provare a preparare una maschera per il viso o un impacco per i capelli secchi? Guardate qua.

Io ho una passione smisurata per questo frutto che si presta benissimo a molteplici preparazioni. Avevo bisogno di qualcosa di veloce e di fresco, ho pensato così di ridurlo in crema insieme a del lime, ma volevo abbinarlo a qualcosa. Pensando ai "classici" avocado e gamberetti, avocado e salmone, avocado e tonno ecc ho pensato di unirlo alla bottarga di muggine, che sempre un prodotto ittico è! Il mio timore era che la bottarga coprisse il sapore dell'avocado, così è se se ne usa in abbondanza. Non andate oltre le due/tre fettine per porzione e il gioco è fatto.


1 avocado
1 lime
bottarga di muggine a fette e grattugiata
sale
pepe
olio evo

Taglaite a pezzettini la polpa dell'avocado e irratela con il succo del lime. unite un goccio di olio, un pizzico di sale e un pizzico di pepe e frullate il tutto. Mettete la crema in dei mini bicchierini (ne basta una cucchiaiata a porzione) aggiungete una fettina di bottarga (non esagerate perchè il suo sapore è molto forte e va a coprire quello dell'avocado) e un pizzico di quella grattugiata.


lunedì 21 settembre 2009

Fichi ripieni al forno


Penso che questi siano sul serio gli ultimi fichi della stagione. Ne ho mangiati un bel po' al naturale, ma dopo gli sperimenti dei crostini e del risotto ho voluto provare un'altra ricetta salata. L'ispirazione mi è venuta da questa ricetta di Sabrine, tempo fa ne ho vista un'altra simile dove i fichi erano rivestiti con il prosciutto, non ricordo su quale blog. Oggi ho visto anche questa di babs dove i fichi sono ripieni di formaggio.
Qua da me va tanto fichi e salame. Ho pensato di rivestire i fichi col salame e di riempirli con un po' di stracchino per dare un po' di cremosità alla preparzione. A noi è piaciuta.



Fichi

Fette di salame

Stracchino

Fili di erba cipollina

Sale e pepe
Olio evo


Lavare i fichi e tagliate i fichi in 4, ma fate attenzione gli spicchi devono rimanere uniti alla base. salate e pepate ogni fico e riempitelo con un pezzettino di stracchino. Rivestite ogni fico con una fetta di salame e legate il tutto con un filo di erba cipollina. Versate un filo di olio e infornate a 180° per 15 minuti.

lunedì 7 settembre 2009

Crostini con fichi, miele, ricotta di bufala e prosciutto (o salame)

Fichi. Adoro i fichi, se mi trovo sotto un albero di fichi perdo completamente la testa e ne mangio una quantità spropositata... per fortuna non mi è mai venuto mal di pancia! Strano ma vero ma fino ad ora non li avevo mai usati per preparazioni salate. Sapevo dell'abbinamento con il salame, poi visitando i vostri blog ho visto che molti li hanno uniti al prosciutto, formaggi e altro. A dire la vertià li ho usati poco anche per le preparazioni dolci, a parte le marmellate con i fichi che mi da la mia vicina: ne ha 3 alberi e nessuno li raccoglie.
Fino ad ora per me il fico si mangiava così al naturale, ma ho voluto osare e devo dire che ne sono rimasta soddisfatta




Pane biscottato (l'ho preso in Sardegna), o fette di pane abbrustolite

Ricotta di bufala

Miele (è un "semplice" millefiori che produce una mia amica nel suo agriturismo ed è l'unico che riesco ad assaggiare, di solito il miele non mi piace)

Prosciutto crudo o salame

Pepe



Questo è il pane biscottato che ho usato




Questi sono i fichi dottati, i miei preferiti



Il miele di Sabrina



Mettete sul pane uno strato di ricotta, sploverate con del pepe e unite una goccia di miele. Unite il prosciutto o il salame e finite con dei pezzi di fico.


giovedì 30 luglio 2009

Salmone alla crema di avocado

E' un piatto leggero e fresco con tempi di cottura ridotti, ideale per queste giornate super calde... io oggi non resisto!
Lo preparo abbastanza spesso.
L'idea L'ho presa da un forum di cucina e qui c'è l'originale per la preparazione del salmone e qui della crema.




600 gr di salmone fresco
150 gr di yogurt greco

1 avocado

il succo di un limone o di un lime

sale

pepe

olio evo


Tagliate il salmone a dadini e mettelo a marinare per 3 orenel succo del limone, in frigo, salate e pepate.

Tagliate l'avocado a pezzettini unitelo allo yogurt e frullatelo, in modo da ottenere una crema omogenea, aggiungendo qualche goccia di olio e un pizzico di sale.
Scaldate una padella antiaderente o una bistecchiera, sgocciolate il salmone dal succo di limone e fate cuocere (potete aggiungere anche un filo di olio evo, ma vi assicuro che non serve). Servite il salmone accompagnandolo alla crema di avocado.

mercoledì 22 luglio 2009

Budini light di peperoni

Ho cominciato ad amare i peperoni da adulta e ora li mangerei in tutte le salse.
L'effeto scenografico di questa preparazione è assicurato, ma col senno di poi aggiungerei qualche cappero ai peperoni frullati per dare ulteriore sapore, e forse metterei uno o due grammi in meno di gelatina, non che i budini fossero eccessivamente compatti, ma forse un pochina di morbidezza in più non guastava. Immagino però, che se si mette meno gelatina, sia assai difficile togliere i budini dai bicchieri mantenendo una forma decente...





200 gr di peperone rosso

200 gr di peperone giallo

gelatina in fogli 6 gr

sale

origano



Per decorare (facoltativo)


Capperi

acciughe


Lavate i peperoni e grigliateli. Spellateli e frullate quelli rossi, salateli e aggiungete un po' di origano.Scaldate i peperoni frullati e aggiungete 3 gr di gelatina precedentemente messa in ammollo. Mescolate bene e dividete il composto in due bicchierini. Mettete in frigo per circa un'ora a solidificare. Poi procedete allo stesso modo con i peperoni gialli e fate un secondo strato nei bicchierini. Mettete in frigo a solidificare.


Decorateli con capperi e acciughe.
Con queste dosi sono venuti fuori solo due bicchierini.


martedì 21 luglio 2009

Peperoni al forno con aceto balsamico

Qualche anno fa ho visto questa ricetta in una rubrica di cucina di rai due. L'unico ingrediente di cui non sono sicura è l'aceto balsamico, io ho usato questo, ma forse nella ricetta originale c'era il vino rosso, ma ripeto non lo ricordo con precisione!!! Comunque la mia versione ha avuto successo e domenica mi sono stati "commissionati" da una mia amica per il buffet del battesimo del suo bambino e sua mamma vuole la ricetta. Annalisa questa è per te!


peperoni rossi e gialli

acciughe
capperi

pomodorini

olio evo

pepe

sale

aceto balsamico


Lavate i peperoni e tagliateli a strisce. Metteli in una teglia, su ogni striscia di peperone mettete un'acciuga e dei cappe, ricoprite l'acciuga con i pomodori tagliati a dadini, pepate e salate (poco o niente dato che ci sono le acciughe e i capperi) Cospargeteli con l'olio e un po' di aceto balsamico (sono andata ad occhio) mettete in forno a 140°/150° per quasi 2 ore. Fate attenzione: i peperoni devono appassire lentamente, se tendono a bruciare abbassate la temperatura. Sono buoni freddi e conditi con il fondo di cottura.