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Il poema epico
Che cosa significa epica?
Epos è una parola greca che significa
narrazione, canto.
Le storie erano scritte in versi e il poeta
le recitava con l’accompagnamento di
uno strumento musicale: la cetra.
Che cos’è un poema epico?
• Il poema epico è un’ampia narrazione in
versi che celebra le imprese di un eroe o
quelle di un popolo. Le vicende storiche
spesso si intrecciavano con avvenimenti
mitici e fantastici.
Cosa raccontano i poemi epici?
• Alla base di questi poemi c’era la
volontà di celebrare un popolo e la sua
storia, mettendo in rilievo valori come:
amicizia, coraggio, forza, lealtà.
I poemi epici erano tramandati
oralmente
• Nell’antichità i poemi epici non venivano
scritti, ma venivano tramandati
oralmente, da cantori: gli aedi.
• Ricordare interi poemi a memoria era
piuttosto complicato. Per questo nei
poemi vengono ripetuti termini e
formule fisse.
Il linguaggio dell’epica
• Formule fisse: espressioni sempre uguali
per rendere sempre riconoscibile un
personaggio (l’alba è sempre descritta
con le dita rosate).
• Epiteto : si tratta di un nome o
aggettivo che viene aggiunto ad un
personaggio per ricordarlo più
facilmente (Achille piede veloce, Zeus
fulminatore)
Il linguaggio dell’epica
Patronimico : si tratta di un aggettivo che
accompagna il nome di alcuni personaggi
e che permette di capire chi sia il loro
padre. Si forma aggiungendo al nome del
padre il suffisso –ide
Achille è Pelide, cioè figlio di Peleo
Agamennone è Atride, cioè figlio di Atreo
Il linguaggio dell’epica
Similitudine: si tratta di un paragone tra due
termini che vengono messi a confronto usando
la congiunzione come.
La similitudine ha lo scopo di rendere più chiaro
e semplice il concetto che l’autore vuole
comunicare.
Ad esempio: “l’eroe si getta in battaglia come un
leone che si avventa sulla preda”. L’eroe ha il
coraggio e la determinazione di un leone.
Il linguaggio dell’epica
Le descrizioni dettagliate servivano a
ricreare nella mente di chi ascoltava
immagini chiare e facili da ricordare.
Caratteristiche principali
L’eroe è il protagonista del poema, ha doti
eccezionali è un modello da imitare per
il suo popolo. Le sue qualità uniche, al di
sopra della norma restano impresse nella
memoria di chi ascolta o legge il poema.
Caratteristiche principali
Gli altri personaggi: uomini o donne che
aiutano o ostacolano l’eroe.
Spesso si tratta di divinità che con il loro
intervento rendono la narrazione sempre
avvincente.
Caratteristiche principali
La struttura.
Ogni poema presenta:
Il proemio: una premessa al racconto, con
l’invocazione ad una Musa e la narrazione
sintetica della storia.
Lo svolgimento dei fatti.
La fine della vicenda.
I poemi dell'antichità
• Due appartengono all'epica greca:
ILIADE: racconta l'ultimo anno della
guerra combattuta contro la città di
ILIO.
ODISSEA: storia di Odisseo (Ulisse)
• Una all'epica latina:
ENEIDE: storia di Enea, eroe troiano che
viaggia fino alle coste del Lazio.
Chi fu l'autore dell'Iliade e
dell'Odissea?
• La tradizione ha sempre assegnato le
due opere al vecchio poeta, cieco e
saggio, OMERO.
Questione omerica
• A partire dal 1800 analizzando i due
poemi, gli studiosi capirono che l'Iliade
era stata scritta 50 anni prima
dell'Odissea.
• L'Iliade era la storia di una società
guerresca.
• L'Odissea era stata scritta per una
società di navigatori e mercanti
Cosa ha scritto Omero?
• Alcuni studiosi sostengono che sia
l'autore solo dell'ILIADE.
• Altri che lui abbia riunito i canti
tramandati oralmente nei secoli
precedenti.
• La questione è tutt'ora aperta.

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Il poema epico

  • 2. Che cosa significa epica? Epos è una parola greca che significa narrazione, canto. Le storie erano scritte in versi e il poeta le recitava con l’accompagnamento di uno strumento musicale: la cetra.
  • 3. Che cos’è un poema epico? • Il poema epico è un’ampia narrazione in versi che celebra le imprese di un eroe o quelle di un popolo. Le vicende storiche spesso si intrecciavano con avvenimenti mitici e fantastici.
  • 4. Cosa raccontano i poemi epici? • Alla base di questi poemi c’era la volontà di celebrare un popolo e la sua storia, mettendo in rilievo valori come: amicizia, coraggio, forza, lealtà.
  • 5. I poemi epici erano tramandati oralmente • Nell’antichità i poemi epici non venivano scritti, ma venivano tramandati oralmente, da cantori: gli aedi. • Ricordare interi poemi a memoria era piuttosto complicato. Per questo nei poemi vengono ripetuti termini e formule fisse.
  • 6. Il linguaggio dell’epica • Formule fisse: espressioni sempre uguali per rendere sempre riconoscibile un personaggio (l’alba è sempre descritta con le dita rosate). • Epiteto : si tratta di un nome o aggettivo che viene aggiunto ad un personaggio per ricordarlo più facilmente (Achille piede veloce, Zeus fulminatore)
  • 7. Il linguaggio dell’epica Patronimico : si tratta di un aggettivo che accompagna il nome di alcuni personaggi e che permette di capire chi sia il loro padre. Si forma aggiungendo al nome del padre il suffisso –ide Achille è Pelide, cioè figlio di Peleo Agamennone è Atride, cioè figlio di Atreo
  • 8. Il linguaggio dell’epica Similitudine: si tratta di un paragone tra due termini che vengono messi a confronto usando la congiunzione come. La similitudine ha lo scopo di rendere più chiaro e semplice il concetto che l’autore vuole comunicare. Ad esempio: “l’eroe si getta in battaglia come un leone che si avventa sulla preda”. L’eroe ha il coraggio e la determinazione di un leone.
  • 9. Il linguaggio dell’epica Le descrizioni dettagliate servivano a ricreare nella mente di chi ascoltava immagini chiare e facili da ricordare.
  • 10. Caratteristiche principali L’eroe è il protagonista del poema, ha doti eccezionali è un modello da imitare per il suo popolo. Le sue qualità uniche, al di sopra della norma restano impresse nella memoria di chi ascolta o legge il poema.
  • 11. Caratteristiche principali Gli altri personaggi: uomini o donne che aiutano o ostacolano l’eroe. Spesso si tratta di divinità che con il loro intervento rendono la narrazione sempre avvincente.
  • 12. Caratteristiche principali La struttura. Ogni poema presenta: Il proemio: una premessa al racconto, con l’invocazione ad una Musa e la narrazione sintetica della storia. Lo svolgimento dei fatti. La fine della vicenda.
  • 13. I poemi dell'antichità • Due appartengono all'epica greca: ILIADE: racconta l'ultimo anno della guerra combattuta contro la città di ILIO. ODISSEA: storia di Odisseo (Ulisse) • Una all'epica latina: ENEIDE: storia di Enea, eroe troiano che viaggia fino alle coste del Lazio.
  • 14. Chi fu l'autore dell'Iliade e dell'Odissea? • La tradizione ha sempre assegnato le due opere al vecchio poeta, cieco e saggio, OMERO.
  • 15. Questione omerica • A partire dal 1800 analizzando i due poemi, gli studiosi capirono che l'Iliade era stata scritta 50 anni prima dell'Odissea. • L'Iliade era la storia di una società guerresca. • L'Odissea era stata scritta per una società di navigatori e mercanti
  • 16. Cosa ha scritto Omero? • Alcuni studiosi sostengono che sia l'autore solo dell'ILIADE. • Altri che lui abbia riunito i canti tramandati oralmente nei secoli precedenti. • La questione è tutt'ora aperta.