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ITNA20140006U1 - FUNCTIONAL ORTHOPEDIC ORTHODONTIC APPARATUS - Google Patents

FUNCTIONAL ORTHOPEDIC ORTHODONTIC APPARATUS

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Publication number
ITNA20140006U1
ITNA20140006U1 ITNA2014U000006U ITNA20140006U ITNA20140006U1 IT NA20140006 U1 ITNA20140006 U1 IT NA20140006U1 IT NA2014U000006 U ITNA2014U000006 U IT NA2014U000006U IT NA20140006 U ITNA20140006 U IT NA20140006U IT NA20140006 U1 ITNA20140006 U1 IT NA20140006U1
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IT
Italy
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patient
occlusal
contact
vestibular
shield
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ITNA2014U000006U
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Italian (it)
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Lettieri Clelia
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Publication date
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    • AHUMAN NECESSITIES
    • A61MEDICAL OR VETERINARY SCIENCE; HYGIENE
    • A61CDENTISTRY; APPARATUS OR METHODS FOR ORAL OR DENTAL HYGIENE
    • A61C7/00Orthodontics, i.e. obtaining or maintaining the desired position of teeth, e.g. by straightening, evening, regulating, separating, or by correcting malocclusions
    • A61C7/08Mouthpiece-type retainers or positioners, e.g. for both the lower and upper arch
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A61MEDICAL OR VETERINARY SCIENCE; HYGIENE
    • A61CDENTISTRY; APPARATUS OR METHODS FOR ORAL OR DENTAL HYGIENE
    • A61C7/00Orthodontics, i.e. obtaining or maintaining the desired position of teeth, e.g. by straightening, evening, regulating, separating, or by correcting malocclusions
    • A61C7/10Devices having means to apply outwardly directed force, e.g. expanders

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  • Veterinary Medicine (AREA)
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Description

DESCRIZIONE del modello industriale d’utilità per titolo: DESCRIPTION of the industrial utility model by title:

APPARECCHIIO ORTODONTICO ORTOPEDICO FUNZIONALE a FUNCTIONAL ORTHODONTIC ORTHOPEDIC APPLIANCE a

RIASSUNTO SUMMARY

Apparecchio Ortopedico ortodontico funzionale per il trattamento delle asimmetrie facciali (compresa la microsomia emifacciale M1) da usare in età di crescita. E’ costituito da una placca in resina (byte) con inserzione occlusale all’arcata dentaria superiore, (in cui è possibile applicare in zona mediana una comune vite di espansione trasversale). La placca ha una battuta occlusale asimmetrica sia per contatto verticale che per contatto trasverso con i denti dell’arcata inferiore. In particolare nella zona di contatto dentario del lato non affetto esistono contatti multipli di stabilizzazione con l’arcata inferiore. Dal lato affetto esiste un contatto parziale soltanto delle cuspidi vestibolari dei denti inferiori per cui la battuta occlusale è parziale e leggermente inclinata. Esiste in toto rispetto al lato contro laterale sano un rialzo occlusale verticale che disclude da quel lato le arcate con una inclinazione di compenso che è pari al grado di asimmetria valutato a mezzo di tracciato cefalometrico su terleradiografia del cranio del paziente in proiezione frontale. Esiste la possibilità di applicare uno scudo amovibile dal lato affetto, (vedi figure dei disegni allegati). Functional orthodontic orthopedic appliance for the treatment of facial asymmetries (including hemifacial microsomy M1) to be used in growing age. It consists of a resin plate (byte) with occlusal insertion in the upper dental arch, (in which it is possible to apply a common transverse expansion screw in the median area). The plate has an asymmetrical occlusal stop both by vertical contact and by transverse contact with the teeth of the lower arch. In particular, in the area of dental contact on the unaffected side, there are multiple stabilization contacts with the lower arch. On the affected side there is only partial contact of the vestibular cusps of the lower teeth so that the occlusal stop is partial and slightly inclined. Compared to the healthy counter-lateral side, there is a vertical occlusal elevation that discloses the arches on that side with a compensatory inclination that is equal to the degree of asymmetry evaluated by means of a cephalometric trace on terleradiography of the patient's skull in frontal projection. There is the possibility of applying a removable shield on the affected side (see figures in the attached drawings).

TESTO DELLA DESCRIZIONE TEXT OF THE DESCRIPTION

Il modello di utilità proposto è un’apparecchiatura ortodontico - ortopedica funzionale che trova utilizzo nel campo dell’ ortopedia maxillo facciale per il trattamento in età evolutiva delle asimmetrie facciali in particolare legate alle forme di microsomia emifacciale a base mandibolare (M1) che non presentano alterazioni aggiuntive neuromuscolari gravi né affezioni distribuite in altri distretti del cranio (occhi, orecchio, tessuti molli e nervi) né extracraniche. Il modello di utilità proposto è costituito da una placca o byte ad appoggio dentario superiore (fig 2, parti c) costruito in resina acrilica su un modello in gesso sviluppato a mezzo di una impronta in alginato della arcate dentarie del paziente. La placca ha un appoggio dentario (che può essere sia totalmente in resina e che può essere coadiuvato da ganci a palla fig 2 parte f), sull’arcata dentaria superiore. Presenta un piano di battuta occlusale (fig 1) diverso tra i lati destro e sinistro. In particolare il piano occlusale corrispondente al lato sano (fig 1 parte b) presenta una battuta con l’arcata antagonista con contatti diffusi e multipli non ingranati (placca liscia) e non presenta un forte rialzo occlusale (è appena di 1,5 mm lo spessore). Questo tipo di contatto garantisce una stabilità di appoggio da quel lato alla mandibola pur lasciando libertà di movimento e di svincolo alla mandibola in crescita. Dal lato in cui è presente la deformazione in difetto della mandibola (lato microsomico) il contatto occlusale non è così continuo ma parziale solo di contatto delle cuspidi vestibolare dell’arcata dentaria inferiore contro la base occlusale del dispositivo ortopedico (fig 1 parte a). Pertanto è presente una lieve inclinazione di tale piano occlusale allo scopo di discludere le cuspidi linguali. (l’obiettivo è di deprogrammare l’articolazione temporomandibolare affetta che presenta un percorso funzionale alterato in tutte e tre le direzioni dello spazio). Nello stesso versante lo spessore della zona occlusale è diverso in senso verticale rispetto a quello presente sul lato sano. In particolare è aumentato in senso verticale. Tale rialzo disclude asimmetricamente le arcate sul piano frontale e a causa dei contatti parziali dal lato affetto e diffusi dal lato sano la mandibola corregge ruotando la sua posizione asimmetrica nello spazio alla ricerca di un contatto più stabile (più che rotazione è una rototraslazione con avanzamento). L’entità del rialzo è frutto di un calcolo matematico effettuato sul tracciato cefalometrico dell’esame radiografico di telecranio a bocca chiusa in proiezione frontale del paziente in cui viene calcolata in gradi l’entità dell’ asimmetria di posizione del mento anatomico del paziente rispetto all’asse di simmetria facciale (grado di deviazione della mandibola). Tale angolo di asimmetria è introdotto nella sua misura intera nell’inclinazione parziale del piatto occlusale della placchetta (con riferimento al piano occlusale dell’arcata superiore rispetto al quale il piatto occlusale della placchetta è inclinato con un angolo aperto laterale o esterno). Tale grado di correzione si traduce sulla placca in un aumento della verticalità che varierà da paziente a paziente. Nella parte centrale / mediana della placca può essere applicata una vite di espansione simmetrica attivabile in un secondo momento (fig 1 parte e). Nella zona palatina del rialzo del lato microsomico può inserirsi una vite di incremento della verticalità del rialzo stesso da attivare in un secondo momento (questa seconda vite rappresenta più un dispositivo aggiuntivo di sicurezza nel caso in cui per usura dovesse ridursi lo spessore da quel lato della placca. (Fig 1 parte d). Sul versante vestibolare del modello di utilità (in questione in corrispondenza del fornice del lato affetto che sarebbe il lato a contatto con la guancia) è previsto l’alloggio a mezzo di sottili fili (fig 3 parte g) di inserzione trasversale, di uno scudo vestibolare (fig 3, fig 4 parte h, fig 5 parte h) il quale presenta le seguenti caratteristiche: oltre al rispetto del contatto con i tessuti molli allo scopo di evitare qualsiasi forma di decubito nella sua estensione verticale, esso si estende in senso anteroposteriore dai denti più posteriori fino alla zona dei canini. Invece nella terza dimensione dello spazio (per intenderci rispetto all’asse delle ascisse y di un ipotetico sistema di assi cartesiani tridimensionale) esso presenta un’inclinazione. Tale angolo è in valore assoluto uguale all’angolo di inclinazione mediale che il condilo affetto ha (che si evidenzia sempre calcolando la sua inclinazione rispetto all’asse di simmetria del paziente valutato sul tracciato dell’esame radiografico di telecranio in proiezione frontale) ma di segno opposto. The proposed utility model is an orthodontic - functional orthopedic equipment that is used in the field of maxillofacial orthopedics for the treatment of facial asymmetries in developmental age, in particular related to the forms of hemifacial microsomia with a mandibular basis (M1) that do not present alterations additional severe neuromuscular diseases or affections distributed in other parts of the skull (eyes, ear, soft tissues and nerves) or extracranial. The proposed utility model consists of a plate or byte with superior dental support (fig 2, parts c) built in acrylic resin on a plaster model developed by means of an alginate impression of the patient's dental arches. The plate has a dental support (which can be totally resin and which can be assisted by ball hooks fig 2 part f), on the upper dental arch. It has a different occlusal abutment plane (fig 1) between the right and left sides. In particular, the occlusal plane corresponding to the healthy side (fig 1 part b) has a stop with the opposing arch with diffuse and multiple non-meshed contacts (smooth plate) and does not present a strong occlusal rise (it is just 1.5 mm lo thickness). This type of contact guarantees a stable support from that side to the jaw while leaving freedom of movement and release for the growing jaw. On the side where the deformation in the mandible is present (microsomal side), the occlusal contact is not so continuous but only partial contact of the vestibular cusps of the lower dental arch against the occlusal base of the orthopedic device (fig 1 part a). Therefore, there is a slight inclination of this occlusal plane in order to disclude the lingual cusps. (the goal is to deprogram the affected temporomandibular joint which has an altered functional path in all three directions of space). On the same side, the thickness of the occlusal area differs vertically from that on the healthy side. In particular it increased vertically. This rise asymmetrically discloses the arches on the frontal plane and due to the partial contacts on the affected side and diffused on the healthy side, the mandible corrects by rotating its asymmetrical position in the space in search of a more stable contact (rather than rotation it is a roto-translation with advancement). The extent of the rise is the result of a mathematical calculation carried out on the cephalometric trace of the radiographic examination of the telecranium with the mouth closed in frontal projection of the patient in which the extent of the position asymmetry of the anatomical chin of the patient with respect to the patient's anatomical chin is calculated in degrees. 'axis of facial symmetry (degree of deviation of the mandible). This angle of asymmetry is introduced to its full extent in the partial inclination of the occlusal plate of the plate (with reference to the occlusal plane of the upper arch with respect to which the occlusal plate of the plate is inclined with an open lateral or external angle). This degree of correction translates into an increase in verticality on the plate which will vary from patient to patient. A symmetrical expansion screw can be applied in the central / median part of the plate, which can be activated at a later time (fig 1 part e). In the palatine area of the rise of the microsomal side, a screw to increase the verticality of the rise itself can be inserted to be activated at a later time (this second screw represents an additional safety device in the event that due to wear, the thickness on that side of the rise should be reduced. plate. (Fig 1 part d). On the vestibular side of the utility model (in question in correspondence with the fornix of the affected side which would be the side in contact with the cheek) there is accommodation by means of thin wires (fig 3 part g) transversal insertion of a vestibular shield (fig 3, fig 4 part h, fig 5 part h) which has the following characteristics: in addition to respect for contact with soft tissues in order to avoid any form of decubitus in its vertical extension, it extends anteroposteriorly from the most posterior teeth to the area of the canines. cisse y of a hypothetical system of three-dimensional Cartesian axes) it has an inclination. This angle is in absolute value equal to the medial inclination angle that the affected condyle has (which is always highlighted by calculating its inclination with respect to the axis of symmetry of the patient evaluated on the path of the radiographic examination of telecranium in frontal projection) but of opposite sign.

Il modello di utilità nel suo disegno occlusale garantisce una crescita dell’osso della branca montante della mandibola e un incremento della verticalità del ramo affetto con una correzione del grado di asimmetria della mandibola. Lo scudo vestibolare permette di stimolare il condilo deforme a svilupparsi secondo una forma e funzione normale, determina anche un suo corretto orientamento nello spazio (in posizione posteriore) dello stesso e infine non di minore importanza sviluppa le strutture anatomiche posizionate sul versante cranico dell’ articolazione temporomandibolare affetta da microsomia come la cavità glenoide e il tubercolo articolare (spesso strutture mancanti in questi pazienti) The utility model in its occlusal design guarantees a growth of the bone of the upright branch of the mandible and an increase in the verticality of the affected branch with a correction of the degree of asymmetry of the mandible. The vestibular shield allows to stimulate the deformed condyle to develop according to a normal shape and function, it also determines its correct orientation in the space (in the posterior position) of the same and last but not least develops the anatomical structures positioned on the cranial side of the joint temporomandibular bone affected by microsomia such as the glenoid cavity and joint tubercle (often missing structures in these patients)

Oltre e al forte impatto terapeutico questo modello di utilità nella sua concezione è di più facile uso sia per il paziente che per l’operatore. In addition to the strong therapeutic impact, this utility model in its conception is easier to use for both the patient and the operator.

Inoltre richiede un numero minore di ore di applicazione giornaliere (solo la notte) con una ridotta richiesta di collaborazione al paziente consentendone così l’uso anche per pazienti più piccoli e meno collaboranti e quindi un uso più precoce con una correzione molto precoce di tale patologia in un momento auxologico ottimale in cui non si sono ancora stabilizzate le funzioni anomale facciali legate all’alterata forma delle strutture ossee e delle articolazioni temporomandibolari (parliamo quindi di un uso precocissimo intorno al quarto - quinto anno di vita post natale). It also requires a smaller number of hours of daily application (only at night) with a reduced request for collaboration from the patient, thus allowing its use even for smaller and less cooperative patients and therefore an earlier use with a very early correction of this pathology. in an optimal auxological moment in which the anomalous facial functions linked to the altered shape of the bone structures and temporomandibular joints have not yet stabilized (we are therefore talking about a very early use around the fourth - fifth year of postnatal life).

Claims (1)

RIVENDICAZIONI 1) Si rivendica L’INSERZIONE ALL’ARCATA DENTARIA SUPERIORE STABILMENTE ANCHE A MEZZO DI GANCI : Rispetto alle già esistenti apparecchiature funzionali per il trattamento delle asimmetrie facciali in particolari della microsomia emifacciale tipo M1 , questo modello di utilità si differenzia in senso migliorativo nella più facile indossabilità in quanto è applicato stabilmente ai denti dell’arcata superiore e il paziente è libero di poter avere la bocca aperta e parlare ( a differenza di altri tipi di apparecchi funzionali che sono a caduta cioè il paziente è obbligato a chiudere sempre la bocca per attivare la funzione dell’ apparecchio stesso o sono ad appoggio inferiore per cui anche in questo caso il paziente è costretto a stare a bocca chiusa durante l’uso); 2) Si rivendica PIANO OCCLUSALE ASIMMETRICO DIFFERENTE TRA I DUE LATI. Il modello di utilità abbandona il concetto che tale patologia si debba correggere con una estrusione forzata dentaria superiore omolaterale alla microsomia (richiesta come compenso dell’asimmetria mandibolare) e introduce il concetto di riposizionamento nello spazio della mandibola affetta, stimolando, grazie alle caratteristiche occlusali asimmetriche (differenti altezze tra i due lati della placca superiore) l’incremento verticale della mandibola malformata con un aumento in pochi mesi della sua verticalità con correzione dell’ asimmetria del paziente sul piano frontale; 3) Si rivendica CONTATTO SOLO DELLE CUSPIDI VESTIBOLARI DEI DENTI INFERIORI DEL LATO AFFETTO. Appoggio occlusale diverso tra i due lati della placca e i denti dell’arcata inferiore in senso orizzontale per tipo di contatto. Il modello di utilità qui presentato si differenzia dagli altri apparecchi funzionali usati in tale patologia per le differenti caratteristiche in senso orizzontale del piano di battuta della placca superiore sull’arcata dentaria inferiore. Esso presenta dal lato affetto. Infatti solo contatti per le cuspidi vestibolari inferiori allo scopo di deprogrammare l’articolazione temporomandibolare omolaterale (del lato affetto) che presenta un percorso funzionale alterato. 4) Si Rivendica: CONTATTO MULTIPLO E DIFFUSO DEI DENTI INFERIORI SULLA PLACCA OCCLUSALE DAL LATO SANO Appoggio occlusale diverso tra i due lati in senso orizzontale per tipo di contatto dell’arcata inferiore con la placca superiore. Il modello di utilità si differenzia dagli altri apparecchi funzionali in quanto contrappone al lato affetto (quindi dal lato sano) un appoggio occlusale più stabile con contatti multipli diffusi. Tale introduzione comporta una miglioria rispetto agli altri apparecchi funzionali in quanto tale contatto con maggiore stabilità induce la mandibola a una rototraslazione spontanea (spinta anche dal contatto solo vestibolare controlaterale) con il riposizionamento verso il lato sano della stessa stimolando il suo incremento verticale e il suo riposizionamento corretto nello spazio sempre con estrema comodità del paziente. 5) Si Rivendica : APPLICAZIONE DI UNO SCUDO VESTIBOLARE AMOVIBILE NEL FORNICE DEL LATO AFFETTO Lo scudo vestibolare può essere amovibile e applicato solo in un secondo momento quando la prima fase di correzione è stata completata (si evita: a - di prendere una nuova impronta al paziente e si riducono così i fastidi per il piccolo paziente e il tempo alla poltrona per l’operatore; b - l’apparecchio come impatto al primo uso non si presenta troppo complicato in quanto lo scudo si aggiunge quando il paziente è già in parte abituato all’uso della placchetta ed inoltre è anche più cresciuto (e quindi più collaborante). 6) si rivendica: INCLINAZIONE VERSO LA GUANCIA DELLO SCUDO AMOVIBILE Lo scudo vestibolare ha un’inclinazione laterale studiata su teleradiografia di telecranio in proiezione frontale con un’inclinazione personalizzata allo scopo di sviluppare sia il condilo mandibolare che le strutture craniche, (non è disegnato parallelo al processo alveolare ma inclinato dal basso verso l’alto con angolo aperto in alto e in esterno).CLAIMS 1) The INSERTION TO THE SUPERIOR DENTAL ARCH STABILITY ALSO BY MEANS OF HOOKS is claimed: Compared to the already existing functional equipment for the treatment of facial asymmetries in particular of the hemifacial microsomia type M1, this utility model differs in an improved sense in the most easy to wear as it is firmly applied to the teeth of the upper arch and the patient is free to be able to have his mouth open and speak (unlike other types of functional devices that are drop-type, i.e. the patient is obliged to always close his mouth to activate the function of the device itself or they have a lower support so that also in this case the patient is forced to stay with his mouth closed during use); 2) The asymmetric OCCLUSAL PLAN DIFFERENT BETWEEN THE TWO SIDES is claimed. The utility model abandons the concept that this pathology must be corrected with a forced superior dental extrusion homolateral to the microsomy (required as compensation for mandibular asymmetry) and introduces the concept of repositioning in the space of the affected mandible, stimulating, thanks to the asymmetrical occlusal characteristics (different heights between the two sides of the upper plate) the vertical increase of the malformed mandible with an increase in its verticality in a few months with correction of the patient's asymmetry in the frontal plane; 3) CONTACT is claimed ONLY OF THE VESTIBULAR CUSPIDS OF THE LOWER TEETH OF THE AFFECTED SIDE. Different occlusal support between the two sides of the plate and the lower arch teeth horizontally by type of contact. The utility model presented here differs from the other functional devices used in this pathology due to the different horizontal characteristics of the abutment plane of the upper plate on the lower dental arch. It presents on the affected side. In fact, only contacts for the lower vestibular cusps in order to deprogram the ipsilateral temporomandibular joint (on the affected side) which has an altered functional path. 4) It is claimed: MULTIPLE AND DIFFUSED CONTACT OF THE LOWER TEETH ON THE OCCLUSAL PLATE ON THE HEALTHY SIDE Different occlusal support between the two sides horizontally by type of contact of the lower arch with the upper plate. The utility model differs from other functional appliances in that it contrasts the affected side (therefore the healthy side) with a more stable occlusal support with multiple diffuse contacts. This introduction involves an improvement compared to the other functional devices as this contact with greater stability induces the mandible to spontaneous rototranslation (also pushed by the contralateral vestibular contact only) with repositioning towards the healthy side of the same, stimulating its vertical increase and its correct repositioning in space always with extreme patient comfort. 5) It is claimed: APPLICATION OF A REMOVABLE VESTIBULAR SHIELD IN THE FURNACE OF THE AFFECTED SIDE The vestibular shield can be removable and applied only at a later time when the first correction phase has been completed (avoiding: a - to take a new impression of the patient and thus reduce the discomfort for the little patient and the time spent in the chair for the operator; b - the device as an impact on first use is not too complicated as the shield is added when the patient is already partially accustomed to the use of the plate and is also more grown up (and therefore more cooperative). 6) it claims: INCLINATION TOWARDS THE CHEEK OF THE REMOVABLE SHIELD The vestibular shield has a lateral inclination studied on teleradiography of telecranium in frontal projection with a personalized inclination in order to develop both the mandibular condyle and the cranial structures, (it is not drawn parallel to the alveolar process but inclined from the bottom upwards with open corner at the top and outside).
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