ITMO20100250A1 - "dispositivo per il bloccaggio di cerchi di ruote per veicoli su macchine da autofficina, particolarmente macchine smontagomme o simili" - Google Patents

Description

Descrizione di Brevetto per Invenzione Industriale avente per titolo:

“DISPOSITIVO PER IL BLOCCAGGIO DI CERCHI DI RUOTE PER VEICOLI SU MACCHINE DA AUTOFFICINA, PARTICOLARMENTE MACCHINE SMONTAGOMME O SIMILI†.

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo per il bloccaggio di cerchi di ruote per veicoli su macchine da autofficina, particolarmente macchine smontagomme o simili.

E’ noto l’impiego di macchine, cosiddette smontagomme, che consentono il montaggio e la rimozione del pneumatico sul e dal relativo cerchio di una ruota per veicoli, ad esempio per l’esecuzione di interventi di manutenzione o di sostituzione del cerchio e/o del pneumatico stesso.

Tali macchine smontagomme consistono, generalmente, in una struttura di base che supporta un mandrino per la presa e la messa in rotazione del cerchio di una ruota, ed in almeno un braccio portautensili provvisto di uno o più utensili atti allo smontaggio e/o al montaggio del pneumatico dal e sul cerchio.

Esistono diverse tipologie di mandrini di tipo noto.

Una prima tipologia consiste in una piastra di attacco per il cerchio, che à ̈ montata sulla struttura di base della macchina smontagomme in modo ruotabile attorno ad un asse di lavoro centrale e che à ̈ provvista di quattro griffe di presa del cerchio.

Le griffe sono mobili dal centro verso l esterno della piastra, e viceversa, tra una configurazione di chiusura, corrispondente al posizionamento delle griffe al centro della piastra, ed una configurazione di apertura, corrispondente al posizionamento delle griffe alla periferia della piastra. Tale tipologia di mandrino non à ̈ priva di inconvenienti.

In particolare le griffe sono soggette a rottura ed anche gli attuatori per la movimentazione delle griffe stesse sono soggetti a guasti.

Una seconda tipologia di mandrino comprende una piastra di appoggio per il cerchio, che à ̈ montata sulla struttura di base della macchina smontagomme in modo ruotabile attorno ad un asse di lavoro centrale e che à ̈ provvista di un foro filettato all’ interno del quale à ̈ inseribile ed

un perno di bloccaggio del cerchio.

Il perno di bloccaggio presenta una filettatura lungo tutta la sua lunghezza ed à ̈ provvisto, in particolare, di una porzione estremale inseribile ed awitabile all’ interno del foro sulla piastra di appoggio, attraverso il foro centrale passante sul cerchio, e di un’impugnatura di presa opposta a tale porzione estremale.

Al perno à ̈ accoppiato assialmente ruotabile un cono di bloccaggio, generalmente prowisto di opportune manopole di presa, atto ad impegnarsi sul cerchio in corrispondenza del foro centrale passante per il bloccaggio del cerchio stesso sulla piastra di appoggio.

Nell’uso, il cerchio viene posizionato sulla piastra di appoggio, con il foro centrale del cerchio allineato al foro filettato sulla piastra.

La suddetta porzione estremale del perno à ̈ avvitata all’ interno del foro sulla piastra, sino a posizionare il cono a contatto o comunque in prossimità del cerchio, al di sopra di esso.

L’avvitamento del cono sul perno, effettuata agendo sulle manopole, consente il posizionamento del cono stesso a contatto con il cerchio, all’interno del foro passante, e consente, quindi, il bloccaggio del cerchio sulla piastra di appoggio.

Una volta che il cerchio à ̈ stato bloccato sulla piastra di attacco, questa viene messa in rotazione attorno all’asse di lavoro centrale.

Questa tipologia di mandrino presenta, tuttavia, alcuni inconvenienti.

In particolare, l’azione di bloccaggio del cerchio sulla piastra di appoggio deve essere effettuata manualmente, mediante avvitamento del cono sul cerchio stesso, con conseguente sforzo fisico non trascurabile da parte dell’operatore.

Per ovviare a tale inconveniente, à ̈ nota un’ulteriore tipologia di mandrino comprendente un cilindro attuatore atto a movimentare il perno, e quindi il cono ad esso avvitato, verso il cerchio, per il bloccaggio di questo sulla piastra di appoggio.

Anche tale tipologia di mandrino, tuttavia, presenta degli inconvenienti. Per un bloccaggio efficace durante tutte le operazioni di montaggio/smontaggio effettuate sulla ruota, infatti, à ̈ necessario esercitare una forza non trascurabile sul cerchio e, quindi, à ̈ necessario l’utilizzo di un cilindro attuatore di dimensioni considerevoli.

Pertanto, questo comporta un ingombro considerevole del mandrino, nonché una maggiore complessità dei mezzi preposti a portare in rotazione il mandrino stesso durante le operazioni di montaggio/smontaggio effettuate sulla ruota.

Il compito principale della presente invenzione à ̈ quello di escogitare un dispositivo per il bloccaggio di cerchi di ruote per veicoli su macchine da autofficina, particolarmente macchine smontagomme o simili che consenta di raggiungere un ingombro contenuto.

Altro scopo del presente trovato à ̈ quello di escogitare un dispositivo per il bloccaggio di cerchi di ruote per veicoli su macchine dà autofficina, particolarmente macchine smontagomme o simili, che consenta di superare i menzionati inconvenienti della tecnica nota nell’ ambito di una soluzione semplice, razionale, di facile ed efficace impiego e dal costo contenuto. Gli scopi sopra esposti sono raggiunti dal presente dispositivo per il bloccaggio di cerchi di mote per veicoli su macchine da autofficina, particolarmente macchine smontagomme o simili, comprendente almeno una struttura di supporto associabile in rotazione attorno ad almeno un asse di lavoro ad una macchina da autofficina o simili e provvista di almeno una porzione di appoggio del cerchio di una mota per veicoli, almeno un elemento di bloccaggio associabile amovibilmente ad almeno un elemento di aggancio su detta struttura di supporto, e mezzi di movimentazione provvisti di un cilindro attuatore principale ad azionamento a fluido atto a movimentare detto elemento di aggancio da una posizione di rilascio, in cui detto elemento di bloccaggio à ̈ disimpegnato da detto cerchio, ad una posizione di fermo, in cui detto elemento di bloccaggio à ̈ impegnato su detto cerchio, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di movimentazione comprendono:

almeno un cilindro attuatore ausiliario ad azionamento a fluido ato a movimentare detto elemento di aggancio da detta posizione di rilascio a detta posizione di fermo del cerchio;

almeno una bocca di alimentazione di un fluido collegata ad almeno uno tra deto cilindro attuatore principale e detto cilindro attuatore ausiliario.

Altre carateristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di un dispositivo per il bloccaggio di cerchi di ruote per veicoli su macchine da autofficina, particolarmente macchine smontagomme o simili, illustrata a titolo indicativo, ma non limitativo, nelle unite tavole di disegni in cui:

la figura 1 Ã ̈ una vista in assonometria del dispositivo per il bloccaggio di cerchi di ruote per veicoli secondo il trovato installato su di una macchina smontagomme;

la figura 2 Ã ̈ una vista in assonometria ed in sezione parziale del dispositivo secondo il trovato;

la figura 3 Ã ̈ una vista laterale in sezione del dispositivo secondo il trovato nella posizione di rilascio;

la figura 4 Ã ̈ una vista laterale in sezione del dispositivo secondo il trovato in una posizione intermedia tra la posizione di rilascio e la posizione di fermo;

la figura 5 Ã ̈ una vista laterale in sezione del dispositivo secondo il trovato nella posizione di fermo.

Con particolare riferimento a tali figure, si à ̈ indicato globalmente con 1 un dispositivo per il bloccaggio di cerchi di ruote per veicoli su macchine da autofficina.

In particolare, in figura 1 Ã ̈ illustrato limpiego del dispositivo 1 per il bloccaggio di una ruota su di una macchina A del tipo di una macchina smontagomme. Non si esclude, tuttavia, limpiego del dispositivo 1 su macchine differenti.

Il dispositivo 1 comprende una struttura di supporto 2 che si estende sostanzialmente in verticale e che à ̈ fissabile alla base C della macchina A. La struttura di supporto 2 à ̈ provvista di una porzione di appoggio 3 del cerchio di una ruota D per veicoli che à ̈ associabile in rotazione attorno ad un asse di lavoro B ai mezzi di rotazione della macchina A.

La porzione di appoggio 3 à ̈ costituita da una piastra di appoggio sostanzialmente ortogonale all’asse di lavoro B.

I mezzi di rotazione della macchina A non sono illustrati nelle figure in quanto di tipo convenzionale e comprendono un albero verticale ruotabile attorno all’asse di lavoro B per azione di mezzi motori alloggiati nella base C della macchina A.

Il dispositivo 1 comprende, inoltre, un elemento di bloccaggio 4, illustrato in figura 6, associabile in modo amovibile ad un elemento di aggancio 5 sulla struttura di supporto 2, e mezzi di movimentazione atti a movimentare l’elemento di aggancio 5 da una posizione di rilascio, in cui l’elemento di bloccaggio 4 à ̈ disimpegnato dal cerchio della mota D (figura 3), ad una posizione di fermo, in cui l’elemento di bloccaggio 4 à ̈ impegnato sul cerchio (figura 5).

In tale posizione di fermo, quindi, il cerchio à ̈ fissato alla piastra di appoggio 3 e la mota D può essere portata in rotazione mediante i mezzi di rotazione della macchina A per effettuare le tradizionali operazioni di montaggio/smontaggio del pneumatico.

La direzione di movimentazione dell’ elemento di bloccaggio 4 tra la posizione di rilascio e la posizione di fermo à ̈ parallela all’asse di lavoro B. Vantaggiosamente, con riferimento non esclusivo alla forma di realizzazione del dispositivo 1 illustrata nelle figure, i suddetti mezzi di movimentazione comprendono:

- un cilindro attuatore principale 6 ad azionamento a fluido ed atto a movimentare l’elemento di bloccaggio 4 dalla posizione di rilascio alla posizione di fermo;

- un primo cilindro attuatore ausiliario 7 ad azionamento a fluido ed atto a cooperare con il cilindro attuatore principale 6 per movimentare l’elemento di bloccaggio 4 dalla posizione di rilascio alla posizione di fermo;

- un secondo cilindro attuatore ausiliario 8 ad azionamento a fluido ed atto a cooperare con il cilindro attuatore principale 6 e con il primo cilindro attuatore ausiliario 7 per movimentare l’elemento di bloccaggio 4 dalla posizione di rilascio alla posizione di fermo.

Inoltre, i mezzi di movimentazione comprendono:

- una bocca di alimentazione 9, collegata al cilindro attuatore principale 6 ed atta ad immettere un fluido, del tipo di aria, olio o simili, ed

- un canale di passaggio, indicato complessivamente con il riferimento 10, atto a consentire il trasferimento del fluido immesso attraverso la bocca di alimentazione 9 dal cilindro attuatore principale 6 al primo cilindro attuatore ausiliario 7 sino al secondo cilindro attuatore ausiliario 8.

L’utilizzo e la cooperazione dei cilindri attuatoli principale ed ausiliari 6, 7 e 8, nonché la loro particolare conformazione e posizione descritte nel dettaglio di seguito, consentono di esercitare una forza considerevole sull’elemento di bloccaggio 4 per il trattenimento della ruota D, pur mantenendo un ingombro ridotto.

Nonostante la forma di attuazione del dispositivo 1 descritta ed illustrata nelle figure preveda l impiego di un cilindro attuatore principale 6 e di due cilindri attuatoli ausiliari 7 e 8, non si esclude tuttavia l’impiego di un differente numero di cilindri attuatoli.

L’elemento di bloccaggio 4 ha una conformazione allungata ed à ̈ provvisto di un tratto estremale 11 associabile amovibilmente all’elemento di bloccaggio 4.

L’elemento di bloccaggio 4 comprende, inoltre, un elemento pressore 12 di conformazione allargata ed atto ad esse posto a contatto con il cerchio della ruota D nella suddetta posizione di fermo, per il trattenimento del cerchio sulla piastra di appoggio 3.

L’elemento pressore 12, in particolare, ha una conformazione sostanzialmente troncoconica ed à ̈ disposto in prossimità di un’estremità dall’elemento di bloccaggio 4, con il vertice rivolto verso il tratto estremale 11, coassiale rispetto all’asse longitudinale dell’elemento di bloccaggio stesso.

La particolare conformazione troncoconica consente l inserimento dell’elemento pressore 12 del foro centrale del cerchio per il bloccaggio sulla piastra di appoggio 3.

Utilmente, l’elemento di bloccaggio 4 ha l’estremità opposta al tratto estremale 11 prowista di un impugnatura 13 di presa utilizzabile dall’operatore durante l’operazione di bloccaggio del cerchio.

La piastra di appoggio 3 à ̈ prowista di un’apertura 14 per l’inserimento del tratto estremale 11 dell’elemento di bloccaggio 4 ed il cerchio à ̈ posizionabile sulla piastra di appoggio con il foro centrale disposto in corrispondenza di tale apertura 14.

L’elemento di aggancio 5 comprende un corpo di alloggiamento 15 del tratto estremale 11, quando à ̈ inserito attraverso l’apertura 14, e mezzi di accoppiamento tra il tratto estremale 1 1 ed il corpo di alloggiamento 15. Il corpo di alloggiamento 15 à ̈ supportato dalla struttura di supporto 2 ed à ̈ scorrevole per azione dei cilindri attuatoti principali ed ausiliari 6, 7 e 8, per il posizionamento dell’elemento di bloccaggio 4 dalla posizione di rilascio alla posizione di fermo.

Utilmente, i suddetti mezzi di accoppiamento tra il tratto estremale 11 ed il corpo di alloggiamento 15 possono essere del tipo cosiddetto a baionetta o simili.

Con riferimento alla forma di realizzazione del dispositivo 1 illustrata nelle figure, tali mezzi di accoppiamento comprendono almeno un primo spallamento 16 realizzato sulla superficie esterna del tratto estremale 11 accoppiabile con un corrispondente secondo spallamento 17 realizzato sulla superficie interna del corpo di alloggiamento 15, in prossimità dell’apertura 14.

Vantaggiosamente, l’elemento di bloccaggio 4 comprende una pluralità di primi spallamenti 16, realizzati lungo il tratto estremale 11 ed opportunamente distanziati tra loro.

La presenza di una pluralità di primi spallamenti 16 accoppiabili con il secondo spallamento 17, in particolare, consente di posizionale l’elemento di bloccaggio 4 in differenti posizioni all’interno del corpo di alloggiamento 15 e, quindi, consente di distanziare opportunamente l’elemento pressore 12 troncoconico dal cerchio, prima della movimentazione verso la posizione di fermo, in funzione della tipologia e delle dimensioni del cerchio stesso.

Il cilindro attuatore principale 6 comprende un rispettivo stantuffo principale 18 atto ad esercitare una spinta sull’ elemento di aggancio 5, ed una camera interna principale 19 collegata alla bocca di alimentazione 9 del fluido.

Il primo cilindro attuatore ausiliario 7 comprende un rispettivo primo stantuffo ausiliario 20 atto ad esercitare una spinta sullo stantuffo principale 18 ed una prima camera interna ausiliaria 21 collegata alla camera interna principale 19 attraverso il canale di passaggio 10.

Analogamente, il secondo cilindro attuatore ausiliario 8 comprende un rispettivo secondo stantuffo ausiliario 22 atto ad esercitare una spinta sul primo stantuffo ausiliario 20, e quindi sullo stantuffo principale 18, ed una seconda camera interna ausiliaria 23 collegata alla camera interna principale 19 attraverso il canale di passaggio 10.

Il canale di passaggio 10, in particolare, comprende opportune sporgenze e/o rientranze 24 realizzate in corrispondenza delle superimi di contatto tra i cilindri attuatoli principale e ausiliari 6, 7 e 8.

La camicia dei cilindri attuatori principale ed ausiliari 6, 7 e 8 Ã ̈ costituita da una parete esterna 25 e da una parete interna 26 della struttura di supporto 2.

Il canale di passaggio 10, in particolare, si sviluppa tra la parete interna 26 ed i cilindri attuatori principale e ausiliari 6, 7 e 8.

La parete esterna 25 e la parete interna 26 sono sostanzialmente cilindriche e tra loro coassiali.

La parete interna 26 à ̈ provvista, ad un’estremità, della piastra di appoggio 3 e, allestremità opposta, di mezzi di attacco 27 ai mezzi di rotazione della macchina A.

La parete esterna 25 à ̈ provvista, all’ estremità opposta alla piastra di appoggio 3, di una piastra di ancoraggio 28 fissabile alla base C della macchina A.

La parete interna 26, e quindi la piastra di appoggio 3, Ã ̈ assialmente ruotabile rispetto alla parete esterna 25 per azione dei mezzi di rotazione della macchina A.

Il corpo di alloggiamento 15 ha una conformazione cilindrica allungata ed à ̈ inserito scorrevole a misura all’ interno di un canale delimitato della parete interna 26.

La camera interna principale 19 Ã ̈ delimitata dalla parete esterna 25, dallo stantuffo principale 18 e da un primo elemento di separazione 29 interposto tra la camera principale stessa e la prima camera interna ausiliaria 21 .

Una porzione del primo stantuffo ausiliario 20 à ̈ inserita scorrevole tra il primo elemento di separazione 29 e la parete interna 26 ed à ̈ provvista di una superficie di spinta dello stantuffo principale 18.

Utilmente, la parete esterna 25 à ̈ provvista di un primo foro di sfiato 30 dell’aria realizzato tra il primo elemento di separazione 29 ed il primo stantuffo ausiliario 20.

La prima camera interna ausiliaria 21 Ã ̈ delimitata dalla parete esterna 25, dal primo stantuffo ausiliario 20 e da un secondo elemento di separazione 31 a tenuta interposto tra la prima camera interna ausiliaria stessa e la seconda camera interna ausiliaria 23.

Una porzione del secondo stantuffo ausiliario 22 à ̈ inserita scorrevole tra il secondo elemento di separazione 3 1 e la parete interna 26 ed à ̈ provvista di una superficie di spinta del primo stantuffo ausiliario 20.

Utilmente, la parete esterna 25 à ̈ provvista di un secondo foro di sfiato 32 dell’aria realizzato tra il secondo elemento di separazione 31 ed il secondo stantuffo ausiliario 22.

La seconda camera interna ausiliaria 23 Ã ̈ delimitata dalla parete esterna 25, dal secondo stantuffo ausiliario 22 e da un elemento di chiusura a tenuta 33.

Utilmente, i mezzi di movimentazione comprendono un cilindro attuatore supplementare 34 ad azionamento a fluido, collegato ad una bocca supplementare 35 di alimentazione di un fluido, del tipo di aria, olio o simili, ed atto a riportare il corpo di alloggiamento 15 dalla posizione di fermo alla posizione di rilascio, per lo sbloccaggio del cerchio dalla piastra di appoggio 3 al termine delle operazioni effettuate sulla ruota D.

Il cilindro attuatore supplementare 34 comprende uno stantuffo supplementare 36 di spinta del corpo di alloggiamento 15.

Il cilindro attuatore supplementare 34 comprende, inoltre, una camera interna supplementare 37 collegata alla bocca supplementare 35 di alimentazione del fluido.

Lo stantuffo principale 18 e lo stantuffo supplementare 36 sono associati al corpo di alloggiamento 15 mediante un elemento di connessione 38.

In particolare, l’elemento di connessione 38 à ̈ costituito da un perno fissato solidale all’estremità del corpo di alloggiamento 15 opposta all’apertura 14, le cui estremità 39 sono inserite scorrevole tra la parete esterna 25 e la parete interna 26 e sono interposte tra lo stantuffo principale 18 e lo stantuffo supplementare 36.

Il perno 38 Ã ̈ disposto trasversalmente rispetto al corpo di alloggiamento 15 e lo attraversa da parte a parte.

Utilmente, con particolare riferimento alla forma di attuazione del dispositivo 1 illustrato nelle figure, i cilindri attuatori principale, ausiliari e supplementare 6, 7, 8 e 34 sono disposti coassialmente all’asse di lavoro B, con i cilindri attuatori principale ed ausiliari 6, 7, e 8 disposti in sequenza a partire dall’elemento di connessione 38 verso la piastra di appoggio 3 e con il cilindro attuatore supplementare 34 disposto in prossimità della piastra di ancoraggio 28.

Nell’uso, per prima cosa un operatore posiziona il cerchio sulla piastra di appoggio 3, con il foro centrale in corrispondenza dell’apertura 14.

Successivamente, l’operatore inserisce il tratto estremale 11 dell’elemento di bloccaggio 4 all’interno del corpo di alloggiamento 15, attraverso l’apertura 14.

Durante tale operazione, il corpo di alloggiamento 15 Ã ̈ disposto nella posizione di rilascio (figura 3).

Il tratto estremale 11 à ̈ inserito sino a portare l’elemento pressore 12 troncoconico in prossimità del cerchio, in corrispondenza del foro centrale, e l’elemento di bloccaggio 4 à ̈ ruotato sino a raggiungere l’accoppiamento tra uno dei primi spallamenti 16 sul tratto estremale 11 ed il secondo spallamento 17 del corpo di alloggiamento 15.

La porzione del tratto estremale 11 inserita del corpo di alloggiamento 15 dipende dalla tipologia e dalle dimensioni del cerchio. Successivamente, il fluido, del tipo di aria compressa, olio o simili, Ã ̈ immesso attraverso la bocca di alimentazione 9 della camera interna principale 19 e raggiunge la prima e la seconda camera interna ausiliaria 21 e 23 attraverso il canale di passaggio 10.

Lo stantuffo principale 18 ed il primo ed il secondo stantuffo ausiliario 20 e 22 effettuano un’azione di spinta sulle estremità 39 del perno 38 connesso al corpo di alloggiamento 15, portando il corpo di alloggiamento 15 e, di conseguenza, l’elemento di bloccaggio 4 verso il basso sino alla posizione di fermo (figure 4 e 5).

Il movimento dell’elemento di bloccaggio 4 verso il basso porta l’elemento pressore 12 troncoconico a contatto con il cerchio all’interno del foro centrale, bloccando il cerchio stesso sulla piastra di appoggio 3.

Successivamente alle operazioni effettuate sulla mota D, l’elemento di bloccaggio 4 à ̈ riportato dalla posizione di fermo alla posizione di rilascio azionando il cilindro attuatore supplementare 34.

Si à ̈ in pratica constatato come il trovato descritto raggiunga gli scopi proposti.

In particolare, si sottolinea il fatto che la presenza di uno o più cilindri attuatori ausiliari atti a cooperare con il cilindro attuatore principale consente di esercitare la forza necessaria per il bloccaggio del cerchio della ruota pur mantenendo un ingombro complessivo contenuto.

Claims (24)

1. RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo (1) per il bloccaggio di cerchi di ruote per veicoli su macchine da autofficina, particolarmente macchine smontagomme o simili, comprendente almeno una struttura di supporto (2) associabile in rotazione attorno ad almeno un asse di lavoro (B) ad una macchina (A) da autofficina o simili e provvista di almeno una porzione di appoggio (3) del cerchio di una ruota per veicoli, almeno un elemento di bloccaggio (4) associabile amovibilmente ad almeno un elemento di aggancio (5) su detta struttura di supporto (2), e mezzi di movimentazione (6, 7, 8, 34) provvisti di un cilindro attuatore principale (6) ad azionamento a fluido atto a movimentare detto elemento di aggancio (5) da una posizione di rilascio, in cui detto elemento di bloccaggio (4) Ã ̈ disimpegnato da detto cerchio, ad una posizione di fermo, in cui detto elemento di bloccaggio (4) Ã ̈ impegnato su detto cerchio, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di movimentazione (6, 7, 8, 34) comprendono: almeno un cilindro attuatore ausiliario (7, 8) ad azionamento a fluido atto a movimentare detto elemento di aggancio (5) da detta posizione di rilascio a detta posizione di fermo del cerchio; almeno una bocca di alimentazione (9) di un fluido collegata ad almeno uno tra detto cilindro attuatore principale (6) e detto cilindro attuatore ausiliario (7, 8).
2. 2) Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di movimentazione (6, 7, 8, 34) comprendono almeno un canale di passaggio (10) del fluido immesso attraverso detta bocca di alimentazione (9) da detto cilindro attuatore principale (6) a detto cilindro attuatore ausiliario (7, 8), o viceversa.
3. 3) Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto cilindro attuatore principale (6) comprende almeno uno stantuffo principale (18) di spinta di detto elemento di aggancio (5).
4. 4) Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto cilindro attuatore principale (6) comprende almeno una camera interna principale (19) collegata a detta bocca di alimentazione (9) del fluido.
5. 5) Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto cilindro attuatore ausiliario (7, 8) comprende almeno uno stantuffo ausiliario (20, 22) di spinta di detto stantuffo principale (18).
6. 6) Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto cilindro attuatore ausiliario (7, 8) comprende almeno una camera interna ausiliaria (21, 23) collegata a detta camera interna principale (19) attraverso detto canale di passaggio (10).
7. 7) Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di movimentazione (6, 7, 8, 34) comprendono una pluralità di detti cilindri attuatori ausiliari (7, 8).
8. 8) Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta porzione di appoggio (3) della struttura di supporto (2) comprende almeno un’apertura (14) per Γ inserimento di almeno un tratto estremale (11) di detto elemento di bloccaggio (4), detto cerchio essendo posizionabile su detta porzione di appoggio (3) con il foro centrale in corrispondenza di detta apertura (14).
9. 9) Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento di aggancio (5) comprende almeno un corpo di alloggiamento (15) di detto tratto estremale (11) dell’elemento di bloccaggio (4), quando à ̈ inserito attraverso detta apertura (14), e mezzi di accoppiamento (16, 17) tra detto tratto estremale (11) e detto corpo di alloggiamento (15).
10. 10) Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di accoppiamento (16, 17) sono del tipo a baionetta o simili.
11. 11) Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di accoppiamento (16, 17) comprendono almeno un primo spallamento (16) realizzato sulla superficie esterna di detto tratto estremale (11) accoppiabile amovibilmente ad un rispettivo secondo spallamento (17) realizzato sulla superficie interna di detto corpo di alloggiamento (15).
12. 12) Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento di bloccaggio (4) comprende una pluralità di detti primi spallamenti (16), realizzati tra loro distanziati lungo detto tratto estremale (11).
13. 13) Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto corpo di alloggiamento (15) à ̈ associato scorrevole a detta struttura di supporto (2) per azione di detti mezzi di movimentazione (6, 7, 8, 34), per il posizionamento di detto elemento di bloccaggio (4) tra detta posizione di rilascio e detta posizione di fermo.
14. 14) Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto colpo di alloggiamento (15) à ̈ inserito scorrevole all’ interno di un canale delimitato da almeno una parete interna (26) di detta struttura di supporto (2).
15. 15) Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che la camicia di detti cilindri attuatoli principale ed ausiliario (6, 7, 8) à ̈ delimitata da almeno una tra una parete esterna (25) e detta parete interna (26) di detta struttura di supporto (2).
16. 16) Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta parete esterna (25), detta parete interna (26) e detto corpo di alloggiamento (15) sono sostanzialmente cilindrici e tra loro coassiali.
17. 17) Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che almeno una porzione di ciascuno di detti stantuffi ausiliari (20, 22) à ̈ inserita scorrevole di detta camera interna principale (19) o di una ulteriore camera interna ausiliaria (23) adiacente ed à ̈ provvista di almeno una superficie di spinta di detto stantuffo principale (18) o di un ulteriore stantuffo ausiliario (20, 22).
18. 18) Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di movimentazione (6, 7, 8, 34) comprendono almeno un cilindro attuatore supplementare (34) ad azionamento a fluido collegato ad una bocca supplementare (35) di alimentazione di un fluido ed atto a movimentare detto elemento di aggancio (5) da detta posizione di fermo a detta posizione di rilascio.
19. 19) Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 17, caratterizzato dal fatto che deto cilindro atuatore supplementare (34) comprende almeno uno stantuffo supplementare (36) di spinta di deto elemento di aggancio (5).
20. 20) Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che deto cilindro attuatore supplementare (34) comprende almeno una camera interna supplementare (37) collegata a deta bocca supplementare (35) di alimentazione del fluido.
21. 21) Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fato che l’elemento di bloccaggio (4) comprende almeno un elemento pressore (12) di conformazione sostanzialmente allargata ed ato ad essere posto a contato con deto cerchio in detta posizione di fermo.
22. 22) Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento di bloccaggio (4) ha una conformazione sostanzialmente allungata.
23. 23) Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caraterizzato dal fatto che deto elemento pressore (12) ha una conformazione sostanzialmente troncoconica, ha il vertice rivolto verso deto tratto estremale (11) ed à ̈ sostanzialmente coassiale rispetto all’asse longitudinale di deto elemento di bloccaggio (4).
24. 24) Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che deto elemento di bloccaggio (4) ha l estremità opposta a deto trato estremale (11) provvista di almeno un’impugnatura di presa.