minaccia
minaccia ( approfondimento) f (pl.: minacce)
- frase o azione volta a intimorire l'interlocutore, adombrando il pericolo di un danno che costui subirebbe se non facesse come gli è intimato
- sotto la minaccia di una pistola fu costretto a rivelare la combinazione della cassaforte
- affronto sfacciato, anche verbale
- tentativo di prevalere in modo ingiusto adottando "mezzi" non propri e prospettando una punizione, talvolta violenta
- ottenne una posizione di potere per le sue continue minacce
- offesa sottesa con intento destabilizzante
- le minacce di quel terrorista avevano un obiettivo irrealizzabile
- incutere paura, anche con parole e/o gesti, nascondendo un'intenzione crudele che probabilmente verrà attuata
- manifestare cattiveria ma in modo subdolo, anche se talvolta esplicito
- gli sembrò di essere oggetto di minaccia altrui ma poi verificò che ciò era impossibile
- (senso figurato) minare la stabilità e la dignità altrui
- (per estensione) offendere scortesemente e/o con malvagità poi mentendo su quanto ingiustamente detto e/o fatto
- ha nascosto la minaccia fatta per ben 3 anni
- (politica) pericolo
- minaccia di aggressione
- (per estensione) lusingare in modo pressoché violento, talvolta esigendo quindi non per merito
- viene incessantemente oppresso per le minacce di un truffatore
minaccia
- terza persona singolare dell'indicativo presente di minacciare
- quello stalker minaccia continuamente quella donna
- seconda persona singolare dell'imperativo presente di minacciare
- mi | nàc | cia
IPA: /miˈnatt͡ʃa/
dal latino minaciae, nom. pl. derivato di minax, minaccioso, derivato di minari, ossia "minacciare"
- avvertimento, avviso. intimidazione; avvisaglia; sfida, provocazione
- (diritto) diffida
- (senso figurato) pericolo, pericolo imminente, rischio
- intimidazione, ricatto
- (eufemismo) avvertimento
- (per estensione) malizia, violenza
- (per estensione) vendetta
- (per estensione) pizzo
- (per estensione) corruzione
- (per estensione) presagire
- sesto senso
- paura
- aiutare
- Chi minaccia da lontano, tace poi quand'è vicino: o per paura e rimorso o prima di agire insulsamente
- minaccia mafiosa: metodo malavitoso, è un vero e proprio tentativo per incutere paura e per intimorire attraverso frasi più o meno esplicite oppure appunto l'uso di riferimenti che rinviino la mente dell'ipotetica vittima a presagi di gravi danni prossimi ad un momento specifico
- [avere] un presagio di minaccia di morte: senso di non equilibrio per timore di essere ucciso nel caso in cui qualcosa venga scoperto, questo qualcosa non per forza di cose negativo
terza persona singolare dell'indicativo presente di minacciare
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seconda persona singolare dell'imperativo presente di minacciare
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- Enrico Olivetti, Dizionario Italiano Olivetti edizione on line su www.dizionario-italiano.it, Olivetti Media Communication
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