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Mitra

antico dio indoiranico del cosmo, della luce, del sole e della guerra.

Mitra, o anche Mithra, (alleanza nelle lingue indo-iraniche), divinità comune a più religioni.

Bassorilievo in cui sono raffigurati, da sinistra: Mitra, Shapur II, Mazda

Citazioni su Mitra

  • Certo, il codice morale mitraico è più elevato di quello cristiano. I mitraisti credono che l'azione giusta sia superiore alla contemplazione. Celebrano virtù antiche come il coraggio e la padronanza di sé. Sono stati i primi a insegnare che la gentilezza è forza. Tutto questo è preferibile all'isterismo cristiano, che oscilla tra il massacro degli eretici e una pavida rinuncia al mondo terreno. Inoltre, un mitraista non può essere assolto dai suoi peccati con la spruzzatina d'acqua. Per me, sul piano etico, quello di Mitra è il migliore dei culti fondati sui misteri. Ma sarebbe assurdo dire che è più "vero" dei culti rivali. Quando si prendono posizioni assolute sulla magia e sul mito si cade inevitabilmente nella follia. (Gore Vidal)
  • Gloria a Dio lo splendente. | Proteggimi dalla morte. | Gloria a Dio il risplendente, | la Causa prima di tutto. (Sūrya Upaniṣad)
  • Hari Oṁ. | Possa Mitra donarci pace. (Taittirīya Upaniṣad)
  • Il culto di Mitra, che si sviluppa in Italia contemporaneamente al Cristianesimo, rappresenta uno sforzo per tornare all'antico Śivaismo. Anch'esso ha avuto un ruolo importante nella formazione dei miti e dei riti cristiani. (Alain Daniélou)
  • La figura inondata di luce del giovane dio persiano rimane tuttavia oscura per noi. Le leggende che raffigurano Mitra che uccide dei buoi ci inducono a concludere che egli rappresentasse il figlio che, avendo da solo portato a termine il sacrificio del padre, ha liberato i fratelli dal senso di colpa che li tormentava in seguito a questo crimine. Vi era un'altra via per eliminare questo senso di colpa, e questa fu seguita da Cristo: sacrificando la propria vita, egli redense tutti i suoi fratelli dal peccato originale. (Sigmund Freud)
  • Egli una schiera | E procacciasi e adunasi, ed ha mille | E mille potestà, signoreggiante, | Dominante, onnisciente. Egli la pugna | Forte sospinge, là, nelle battaglie, | Forte resiste, e resistendo forte | Nelle battaglie, le inimiche schiere | Tutto disperde. Vanno scompigliate | Ambe allor dell'esercito nemico | L'ali, quando è sospinto alla battaglia, | E dell'oste barbarica la media | Turba ei riempie di terror. Sgomento | E spavento, ei che il può, dentro vi spande; | Di lor che lo ripudiano, le teste | Abbatte al suol, di lor che lo ripudiano, | Lunge i capi disperde. Oh! desolate | Son le dimore, diserte di figli, | Squallide, dove ad abitar si stanno | Quei che Mithra ripudiano, protervi, | Di santità nemici; e tortuoso | Segue e triste sentiero ogni giovenca | Dall'unghia ossuta là, nelle contrade | Di chi Mithra rinnega.
  • Mithra adoriam dai vasti paschi! Lui, | Vigor chiedendo ai palafreni e ai corpi | Salute e forza, adorano i curuli | Guerrieri, alti sul dorso de' cavalli, | E pieno degli avversi lo sterminio | Gli domandano, e piena la sconfitta | Dei nemici, e degli emuli, in lor foga | Impetuosi, avversi, ampia la strage.
  • Oh! Mithra, | Fonte di gioia all'arie regioni | E di felicità, dai vasti paschi, | Onorerem d'offerte. Egli pertanto | Da noi si adori, lui, ch'è onniveggente, | Onniaudiente, socievol, verace, | Dai paschi spaziosi, inclito e bella- | mente formato, dall'ampie vedette, | Vigile, insonne eroe!
  • Tremendo egli è, signor di vasti paschi, | Mithra, degno di laude, impetuoso, | Degno d'offerta, e niun per tutto il mondo | Visibil di quaggiù può fargli inganno.

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