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Michael Chang

allenatore di tennis e tennista statunitense

Michael Chang (1972 – vivente), allenatore di tennis ed ex-tennista statunitense.

Michael Chang

Citazioni di Michael Chang

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  • Andy deve guardare a come ha battuto questi giocatori in precedenza e proseguire con quel piano, con il suo modo di giocare a tennis. Perché questo è il modo di battere questi giocatori – facendoli giocare un tipo di tennis che non vogliono giocare. Andy ha già battuto i migliori giocatori al mondo, lo sa come si fa e penso che debba essere semplicemente testardo e dire "Guarda, io giocherò il mio tennis. Se il mio avversario mi batterà, allora vuol dire che lui è troppo forte".[1]
  • Il 1989, dal momento in cui ho vinto il Roland Garros, è stato l'anno più duro della mia vita. Ho scoperto che vincere nel tennis non porta gioia, porta pressione.[2]
  • La prima volta che ho giocato contro Pete avevo 8 anni. Ho giocato contro Andre quando avevo 10 anni, e probabilmente ho giocato contro Jim la prima volta quando avevo 12 o 13 anni, quindi siamo cresciuti sfidandoci l'uno l'altro, spingendoci a raggiungere un livello ulteriore. Quando siamo diventati professionisti, è diventato tutto un "Oh, ha fatto quello? Caspita. Beh, se l'ho battuto perché non lo posso fare anch'io?". Ci nutrivamo l'uno l'altro.[1]
  • Penso sia molto facile stare lì solo per ragioni egoistiche, e dire "Vado e cercherò di ottenere quello che voglio" e tenere tutto per te. Sento che la ragione del mio talento era di permettermi di avere una piattaforma. Ovviamente volevo fare del mio meglio ogni settimana, ma se potevo incoraggiare un giovane o mantenere qualcuno o spendere una parola gentile o usare il tennis per toccare e raggiungere le persone, per me questo valeva molto di più di tutti i trofei, la notorietà e i soldi.[1]

Citazioni su Michael Chang

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  • Michael Chang, ventitré anni e n. 5 del mondo, sembra composto di due persone diverse cucite insieme grossolanamente: un tronco normale appollaiato su delle enormi gambe muscolose e completamente prive di peli. Ha la testa a fungo, capelli neri come l'inchiostro e un'espressione di profonda e ostinata infelicità, la faccia più infelice che io abbia mai visto al di fuori di un corso post-laurea di scrittura creativa. (David Foster Wallace)
  • Non sottovaluto più nessuno. L'ho fatto in passato: qui ad Halle, per esempio, persi in semifinale da Michael Chang. Pensavo: "Non puoi perdere da Chang sull'erba". (Roger Federer)
  1. a b c Dall'intervista di Alex Kay; traduzione di Giulia Vai in Intervista a Michael Chang, Ubitennis.com, 10 maggio 2010.
  2. Citato in Piero Pardini, Citazioni a bordo campo, Ubitennis.com, ottobre 2008.

Voci correlate

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