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Beppe Grillo

comico, cabarettista, politico, blogger e attore italiano (1948-)

Giuseppe Piero Grillo, meglio noto come Beppe Grillo (1948 – vivente), comico, attore, cabarettista, politico e blogger italiano.

Beppe Grillo nel 2012

Citazioni di Beppe Grillo

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  Citazioni in ordine temporale.

  • La cena in Cina... c'erano tutti i socialisti, con la delegazione, mangiavano... A un certo punto Martelli ha fatto una delle figure più terribili... Ha chiamato Craxi e ha detto: "Ma senti un po', qua c'è un miliardo e son tutti socialisti?". E Craxi ha detto: "Si, perché?". "Ma allora se son tutti socialisti, a chi rubano?".[1]
  • [Parlando di Berlusconi] Ha comperato tutto, il Milan, la Standa per metterci la Carrà e anche l'Aids da quando ha saputo che si trasmette facilmente.[2]
  • Berlusconi promette un milione di posti di lavoro e ci crede pure, ci crede sul serio, lui. Ma avete mai visto un uomo di Stato che giura sulla testa dei suoi figli? Non lo faceva neanche Bokassa, che di figli ne aveva 75.[3]
  • [Parlando di Berlusconi] Ma lo avete visto al G7? Era il più piccolo di tutti. Un nanetto così in una società civile lo avrebbero messo a decorare il giardino.[4]
  • Veltroni va là e scopre i malati di AIDS. Arriva qui e ci ha la soluzione: dice cazzo, l'Aids, bisogna mettere a tutti il preservativo! E lo dice uno che è dieci anni che il preservativo ce l'ha sulla testa e non se ne accorge. Allora, lui non dice che sull'Aids ci sono dei seri sospetti che sia una bufala.[5])
  • Vecchia puttana.[6] [riferito a Rita Levi-Montalcini]
  • Se vogliamo continuare a credere nel progresso, dobbiamo far progredire anche l’idea di progresso.[7]
  • I soldi non servono più per fare le cose, sono le cose che servono per fare i soldi.[8]
  • Unici al mondo siamo ad avere l'Ordine dei giornalisti, fondato nel 1925 da Mussolini per tenere in braghe di tela i giornalisti! Bene, Einaudi diceva che non esiste, e non può esistere, l'Ordine dei giornalisti. C'è l'articolo 21 della Costituzione, l'informazione dev'essere libera, con la rete chiunque è giornalista, chiunque può scrivere, chiunque può leggere [...]. Ci dev'essere qualcuno che pagando ti dice che sei giornalista! Ma che cazzo vogliono dire? Allora facciamo anche l'ordine dei poeti! [...] Basta con le cose del fascismo degli anni '25![9]
  • Dicono che bisogna fare una mammografia ogni due anni e le donne la fanno perché si informano male, leggono Donna Letizia, del resto la differenza di mortalità tra chi la fa e chi non si sottopone alla mammografia ogni due anni è di due su mille. Certo è qualcosa, ma comunque pochissimo.[10]
  • Sono solo con me stesso e mi sto sui coglioni. Mi aggiro nelle città come una puttana si aggira in una città senza marciapiedi, non mi sopporta nessuno, ho fatto ridere milioni di persone, ho fatto il comico, mi amano milioni di persone ma sono da solo.[11]
  • Si muore più traditi dalle pecore che sbranati dal lupo.[12]

Intervista di Beppe Severgnini, Corriere della Sera, 13 novembre 1997, p. 19.

  • [«Lei ha deciso di mettere la sua popolarità al servizio di alcune cause (e quelle cause non hanno certo danneggiato la sua popolarità). Perché altri non la imitano?»] Perché non percepiscono il problema. Più che malafede, c'è ignoranza. [«Costo dell'operazione?»] Non si faccia strane idee: non sono un negletto. Ho un seguito, gente che paga 50 mila lire per venire al mio spettacolo, e mi permette di vivere benissimo. Ogni tanto mi manca la tv, perché vorrei far sapere a milioni di persone quello che credo di aver capito.
  • La gente non legge i cartelli. La gente non capisce. E poi forse non gli importa di farsi riempire la cassetta delle lettere di quintalate di schifezze.
  • [«Lei usa Internet?»] L'avevo. L'ho tolta da quando s'è infilata la pubblicita. [...] una volta ho fatto una ricerca su Internet e mi è arrivato il mondo in casa. Troppe informazioni. Lo stesso vale per la tv: non si chiude. [...] [«Giornali?»] Non ne leggo; tutt'al più qualche libro. La distruzione delle informazioni sarà una delle grandi virtù del futuro. Viva la sana censura.
  • Gli ambientalisti erano convinti che l'ambiente fosse un bosco. Adesso si sono accorti che invece è un litro di latte o quello che sta dietro un motore a scoppio. E poi, le dirò: mi spaventa un mondo salubre comandato da Greenpeace. L'ideale di quella gente è usare energia alternativa per produrre le stesse cose superflue. Io invece contesto il sistema. Ci serve avere una centrale in più per alimentare televisori spenti? Io dico di no.
  • Bossi sarebbe un magnifico dittatore. Un po' come me.
  • [Ultime parole famose sulle elezioni a Milano tra Giuliano Pisapia e Letizia Moratti] Chiunque può diventare sindaco con venti milioni di euro. Sanno già che vince lei! Ha già vinto perché la sinistra le ha messo lì un signore di 60 anni, Pisapia, che non ce la fa, che non riesce. È una buona persona ma lì ha già perso.[13]
  • Vogliono un capro espiatorio per il loro fallimento. Ma il crollo del Pd non è dovuto ai grillini che rubano i voti. Sono loro che li rubano a noi.[14]
  • [Prendendo in giro l'eloquio di Nichi Vendola] Se l’esegesi dell’ipercritica evolutiva si infuturasse nell’ipertrofismo universale allora veramente Vendola potrebbe essere nella superfettazione della noo-conoscenza. Va bene?[15]
  • Giovani di vent'anni attraverso la rete fanno cambiamenti epocali.[16]
  • La mafia non ha mai strangolato il proprio cliente, la mafia prende il pizzo, il 10 per cento. Qui siamo nella mafia che ha preso un'altra dimensione, strangola la propria vittima.[17]
  • Isola per troppi anni martoriata, che bisogna far partire per far ripartire il Paese. Una Sicilia ricca e povera, dalla cultura spaziale, con beni monumentali, dagli straordinari ambienti naturali alla grande letteratura.[18]
  • L'attuale sistema politico ed economico non sta più in piedi. Siamo costretti a pensare a un mondo nuovo. Parliamo di civiltà non di politica. Dobbiamo riprogettare il mondo... Non è meraviglioso?[19]
  • [Parlando del Movimento 5 Stelle] Quello che sta succedendo oggi in Italia non è mai successo prima nella storia delle democrazie moderne. Una rivoluzione democratica, non violenta, che sradica i poteri, che rovescia le piramidi. Il cittadino che si fa Stato ed entra in Parlamento in soli tre anni.[20])
  • Andiamo a ricreare una situazione di scompiglio così come all'inizio del secolo. Il millennio è alle porte, e il Movimento 5 Stelle è il paladino dell'ordine e del dis-ordine. Basta con le vecchie cianfrusaglie rapportabili all'essenza di una innata centrifuga di bontà, beltà e triumvirato, adesso è il tempo della rivincita dei rapportabili uomini con la testa sopra le spalle.[21]
  • Salvini è stato messo per oscurare noi [del M5S]. Non ce l'ho con lui, ma ha fatto parte dell'establishment per 8 anni, ha la moglie che è 'ricoverata' in Regione Lombardia. Questo maglioncino nella notte [Salvini] che dice cose sgradevoli su di me, io nemmeno lo conosco. Oggi dicono: "sarebbe bello mettere a Roma un sindaco della Lega". Hanno rubato, hanno rubato anche loro [la Lega Nord]. Maroni ha finanziato con 32 milioni di euro i campi nomadi. La Lega c'era dentro. In un'intercettazione Buzzi dice che Grillo ha distrutto il PD. Noi non siamo in questa kermesse.[22]
  • Napolitano lo pensavo un saggio, invece è cattivo, è un uomo che ha violentato la Costituzione.[23]
  • L'associazione a delinquere è cambiata [...], non è più quella che pensiamo noi: [...] oggi un'associazione a delinquere è formata da un banchiere, un uomo d'affari, un politico, un commercialista, un avvocato, un magistrato e a volte non c'è neanche il delinquente.[24]
  • Signor Berlusconi, lei a chi si sta riferendo quando dice che se vinciamo noi [il Movimento 5 Stelle, alle elezioni europee del 25 maggio 2014] ci saranno disordini? Quali disordini? A chi lo dice? Questo è un pizzino: è Totò Riina che parla ai suoi adepti?[25]
  • La Sicilia è un luogo che ha il 90% di cose per le quali vale la pena vivere: cibo, clima, mare, turismo, cultura. Scavi un buco ed esce un normanno... C'è tutto. Basta cambiare generazione politica.[26]
  • Il Movimento è nato per estinguersi. Quando i cittadini avranno gli strumenti per essere attivi e costruirsi la loro democrazia con le piattaforme, come cerchiamo di fare noi – facciamo esperimenti noi – il Movimento non avrà più ragione di essere. I cittadini saranno autosufficienti, avranno l'informazione, potranno agire da casa propria, potranno decidere "sì" o "no" su una cosa, potranno proporre delle leggi, fare delle leggi... il Movimento non avrà più senso.[27]

Lettera al Corriere della Sera, 1º marzo 2016, p. 1.

  • C'è qualcosa del concetto di utero in affitto che mi spaventa. E non ha nulla a che fare con l'omosessualità oppure l'eterosessualità; mi spaventa la logica del «lo facciamo perché è possibile» [...].
  • È veramente possibile che si blateri di amore e diritti intimi pensando a Vendola proprio mentre stiamo dimenticando chi ha messo al mondo noi? Mi riferisco a quelli che chiamiamo anziani, quelli che stiamo dichiarando inutili senza neppure più arrossire!
  • Forse uccidere a distanza degli esseri umani provoca una gioia che io non ho alcun diritto di criticare. Se tutto è possibile, uccidere giocando è diventata una realtà prima che nasca la perversione giusta per gioirne. Quanto è lontano Nichi Vendola da quello che sta succedendo nel mondo reale per permettersi di comportarsi come una majorette che rotea strane mazze colorate guidando un corteo di pareri in svendita.
  • Peggio vanno le cose e più sono le nullità che scorrono sugli schermi utilizzando le parole amore, felicità, dignità umana...
  • Trump dovrebbe prima andare dal parrucchiere e cambiare look! Ma seriamente, mi sento abbastanza ottimista. Ho letto uno dei suoi libri in cui scrive cose molto sensate, come ad esempio la necessità di proteggere l'attività economica negli Stati Uniti. Ha detto ciò che doveva dire ai cinesi sul protezionismo. A me sembra un moderato, i media hanno sempre distorto le sue opinioni e si è semplicemente adattato a ciò che viene detto di lui. La percezione che abbiamo di lui è distorta. Rilancerà le piccole imprese e dice di voler ritirerà le truppe statunitensi di stanza nel mondo. Sono d'accordo con tutto questo.
Il devrait d'abord aller chez le coiffeur, changer de look! Plus sérieusement, je suis assez optimiste. J'ai lu un de ses livres dans lequel il écrit des choses assez sensées, sur la nécessité, par exemple, de ramener l'activité économique à l'intérieur des États-Unis. Il a dit ce qu'il fallait aux Chinois sur le protectionnisme. Trump semble modéré, les médias ont déformé son point de vue et il s'est simplement adapté à ce qu'on disait de lui. La perception que nous avons de lui est donc déformée. Les grandes entreprises n'iront plus au Mexique mais resteront aux États-Unis, elles seront défiscalisées. ll relance la petite et moyenne entreprise et retirera l'armée américaine postée aux quatre coins du monde. Je suis en accord avec tout cela. (durante un'intervista condotta da Camille Neveux e Virginie Ria all'Hotel Forum di Roma per il settimanale Journal du Dimanche, 19 gennaio 2017[28])
  • [Su Donald Trump e Vladimir Putin] La politica internazionale ha bisogno di statisti forti come loro. Li considero un beneficio per l'umanità. Putin dice cose sensate sulla politica estera.
La politique internationale a besoin d'hommes d'État forts comme eux. Je les vois comme un bénéfice pour l'humanité. Poutine est celui qui dit les choses les plus sensées sur la politique étrangère. (durante un'intervista condotta da Camille Neveux e Virginie Ria all'Hotel Forum di Roma per il settimanale Journal du Dimanche, 19 gennaio 2017[29])
  • La Sicilia ha avuto l'intelligenza di Majorana e la profondità di Pirandello, la ferocia di Riina e la gestione del potere di Provenzano. La Sicilia è eterna. È crudele. È indefinibile. È ovunque ci sia un siciliano. Per chi vi è nato, Palermo è il centro del mondo. La Sicilia ha tutto. Sole, mare, paesaggi, arte, storia, agricoltura. La Sicilia non ha niente. Inceneritori, emigrazione, criminalità. È una chimera nata con l'Unità d'Italia. Una Nazione? Stato? Regione? In crisi di identità o, forse, con identità multiple. In Sicilia si dice ancora cattivo come un piemontese. I libri di storia raccontano la favola di mille camicie rosse che liberano un'isola di milioni di persone. Quell'isola è in catene. È autonoma, ma senza autonomia. Ricca, ma povera. Ha il maggior numero di patrimoni dell'umanità dell'UNESCO in Italia. Catania e Palermo sono sommerse dai debiti. L'Italia non ha fatto bene alla Sicilia. Forse, da sola, la Sicilia può risorgere. Con l'Italia, questa Italia, può solo affondare. U pisci feti da testa. E la testa è a Roma.[30]
  • Chi siete voi siciliani? Chi siete voi? Avete avuto tutto, l'intelligenza di Majorana, la profondità di Pirandello, la cattiveria di Riina, il senso del potere di Provenzano. Siete autonomi o no? Siete stati liberati o no? È da 100 anni che raccontano la storia della liberazione dei garibaldini ed è da 100 anni che vi prendono per il culo.[31]

Citazioni non datate

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  • I genovesi sono un popolo strano... Sono quello che di un personaggio pubblico pensano: 'u dixe u dixe, poi u gh'à a villa. U parla e u gh'à a Porsche' ('dice dice, poi ha la villa. Parla parla, e ha la Porsche'). Non è come il milanese, il romano o il napoletano che sono abituati alle foto, alle telecamere, ai personaggi famosi. Se ti vedono pensano con il naso all'insù: 'figurati se lo saluto'. Se poi sei tu che li saluti per primo allora vanno in giro contenti: 'belin, m'ha saluto Grillo'. Sono fatti così.[32]

CItazioni tratte da spettacoli teatrali

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  Citazioni in ordine temporale.

  • [Rivolgendosi a se stesso] Neanche Bruce Springsteen suda così... (Beppe Grillo Show, Teatro delle Vittorie, Roma, 1993)
  • [Sulla cannabis] Alla fine, l'uso più stupido che se ne può fare, è fumarla. (Cervello, Genova, 1997)
  • Voglio parlare del cervello. L'emisfero destro, quello razionale, e l'emisfero sinistro, quello della fantasia. Quello che fa credere all'automobilista costretto a fermarsi col rosso che è il semaforo ad avercela con lui. (Cervello, Genova, 1997)
  • Noi siamo persone adulte, non abbiamo bisogno di leader. (Time out, Roma, 2000)[33]
  • [Sulla sindrome da deficit di attenzione e iperattività] I nemici dei miei figli chi sono? Son quelli che fingono di volergli bene. [...] Gli americani curano con una pastiglia di anfetamina, che si chiama Ritalin, i bambini dai cinque ai diciott'anni perché sono iperattivi. Si sono inventati una malattia, l'iperattività! (Milano, 2005)[34]
  • Io calcolo tutto, io calcolo l'ovvio. Io vado a vedere. Io sono di Genova, a me non me lo metti in quel posto lì... Io non sono il bolognese... Io sono di Genova: io ti conto i peli del culo uno ad uno! (Incantesimi Tour, Bologna, 7 marzo 2006)[35])
  • Non c'è un piano energetico in Italia. La Germania ha un piano energetico di trent'anni, la Danimarca di quaranta, l'Olanda di cinquanta, il Giappone di cento anni, noi abbiamo un piano energetico che mercoledì pomeriggio siamo nella merda! (Incantesimi Tour, Bologna, 7 marzo 2006)
  • [Rivolto ad uno spettatore] Un po' di sudore non ti fa male... C'hai l'impermeabile, cazzo, sei l'unico con l'impermeabile, ti posso benedire? Perché le prime file costano di più? Perché rimangono asciutte, capisci? (Incantesimi Tour, Bologna, 7 marzo 2006)
  • Il contrario della violenza non è il pacifismo, è l'intelligenza. (Reset, Fabriano, 2007)
  • [Sulla nascita del Governo Gentiloni] È arrivata una macchina blu senza nessuno dentro e è sceso Gentiloni. (Grillo vs Grillo, 2016)[36]
  • Una volta c'erano solo i travestiti e non c'erano i transgender... un trans è una donna col belino oppure un uomo che parla tanto [...]. A fare una battuta su un transgender ti prendi dieci querele.. si incazzano. (Grillo vs Grillo, 2017)[37]

Beppegrillo.it – blog

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  Citazioni in ordine temporale.

  • La politica si dice è un'attività importante, complessa, difficile. È quindi opportuno vietarla a chiunque abbia compiuto i 65 anni, dopo una certa età ci si indebolisce, qualche volta si rincoglionisce.[38]
  • Come è stato detto, c'è effettivamente qualcosa di indomabile nello spirito umano, ma non è vero, come sosteneva Henry Miller, che il cuore umano non si spezza, perché anch'esso ha il suo punto di rottura. Il cuore umano si spezza perché anch'esso ha il suo punto di rottura. Davanti allo scherno si spezzò anche il cuore di Gesù. Solo il cuore di Saint-Just solo il cuore di questo intrepido ragazzo non si è spezzato. Davanti alla morte Saint-Just dimostrò un'assolita disumana indifferenza, Gesù sul Golgota ebbe uno spasimo di paura, e si sentì il suo grido d'angoscia salire al cielo. Saint-Just, davanti alla morte, non ebbe un momento di debolezza. Passò la notte precedente l'esecuzione assistendo Robespierre, che al momento dell'arresto s'era sparato al viso, poi quando venne il momento salì le scale del patibolo come se andasse a una festa. Da dove gli veniva tanta forza?[39]
  • Il silenzio di Mattarella di fronte allo scempio della Costituzione fatto da Renzie [Matteo Renzi], mai eletto neppure in Parlamento che ieri notte si aggirava come un bullo in parlamento a provocare le opposizioni. Questo silenzio è inquietante, forse peggio dei moniti di Napolitano.[40]
  • [Su Gianroberto Casaleggio] [...] un francescano che amava gli animali e la natura, un uomo semplice e disinteressato con una cultura straordinaria e un profondo senso dell'umorismo. Un manager, un padre, un marito, un mentore, un attivista. Per me un amico [...]. Era un uomo di parola che dava il massimo per raggiungere gli obbiettivi che si era prefissato e sapeva tirare fuori il meglio dalle persone di cui si circondava, me compreso. Abbiamo intrapreso assieme un'avventura straordinaria a cui si sono aggiunte negli anni decine, centinaia, poi migliaia e infine milioni di persone. Due compagni di viaggio che venivano da mondi e stili di vita lontanissimi. Io dal frivolo mondo dello spettacolo, lui dal mondo dell'impresa olivettiana. Io animale da palcoscenico, lui riservato. E così poi io in giro per le piazze in un camper a "spargere il verbo", lui nel suo ufficio a pensare al resto. Io scherzavo, lui faceva sul serio. Ci ha unito il desiderio di fare qualcosa per il nostro Paese. La visione comune è stata la nostra forza. Quando io volevo tirarmi indietro lui mi convinceva ad andare avanti, quando lui avrebbe voluto lasciar perdere tutto io lo facevo desistere [...]. Gianroberto ha fatto tanto nella vita, è stato un manager di successo e negli ultimi anni si è dedicato anima e corpo al sogno del MoVimento 5 Stelle. Grazie ai suoi sforzi fisici e intellettuali abbiamo gettato le basi per l'entrata in Parlamento per la prima volta nella storia di 150 persone scelte online da cittadini e non da capibastone e che non avevano mai avuto nulla a che fare con i partiti. La sua conoscenza della Rete e l'ideale della democrazia diretta ci hanno permesso di condividere idee innovative, di elaborare un programma elettorale votato da milioni di italiani, di selezionare sul web i nostri portavoce e di vincere le elezioni politiche del 2013 [...]. Gianroberto per il suo impegno contro un sistema marcio fino al midollo è stato diffamato, offeso e insultato pubblicamente, in tv, in radio, sui giornali. Sul livore contro di lui ci ha addirittura scritto un libro. Non lo hanno mai capito e per questo non lo sopportavano. Era di un altro livello [...]. Di uomini così ne campano uno ogni cento anni. E chi, come me, ha avuto la fortuna di conoscerlo di persona si senta un privilegiato.[41]
  • Casini, il simbolo della vecchia politica legata a doppio filo con le banche è stato appena eletto Presidente della commissione d'inchiesta sul sistema bancario. Proprio lui, amico di lunga data di Cesare Geronzi e genero del banchiere Francesco Gaetano Caltagirone.[42]
  • Ammetto che quando penso alla vivisezione animale mi vergogno della specie umana e mi sento solidale con l'agente Smith di Matrix quando dice che gli uomini non sono mammiferi, ma virus.
    Io vorrei abolire la vivisezione animale per legge.
    L'obiezione che viene fatta è: "La vivisezione è utile, meglio loro di noi". Vorrei vedere se qualcuno vivisezionasse il vostro gatto o il vostro cane come reagireste a queste parole.[43]
  • La sperimentazione su animali consente alle industrie di ottenere qualsiasi risposta desiderino (cambiando la specie animale usata) e di evitare la responsabilità civile sostenendo che il modello animale non consente "la certezza della prova".[43]
  • Forza Ghana! Questi sorridenti ragazzoni del Ghana sono la nostra speranza, il nostro futuro, la nostra salvezza. Se vincono li ospiterò tutti a casa mia, a mie spese, farò una grande festa afrogenovese per celebrare la rinascita del nostro calcio e la sconfitta dei giggirrriva, dei lippizitti.[44]
  • Anna ricorda l'omicidio Matteotti. [...] Ma almeno il duce non sequestrò i documenti privati di Matteotti.[45]
  • La Russia, su questo non si discute, è una democrazia fondata sul gas e sul petrolio che esporta. Se non li esportasse tornerebbe a essere la buona, vecchia dittatura di un tempo.[45]
  • I Paesi inquinatori, compreso il nostro, meritano un nuovo processo di Norimberga. Il giudice, che è anche il boia, esiste già. È la nostra Terra.[46]
  • Artur Lleshi, albanese, condanna per dieci anni per tentato omicidio, uscito grazie all'indulto, espulso, ma solo sulla carta, dall'Italia. Naim Stafa, albanese, precedenti per rapina, droga, armi, soggetto indesiderato sul territorio di Schengen. Clemente Mastella, italiano, ministro di Grazia e Giustizia, responsabile dell'indulto. L'indulto gli italiani non lo volevano. È servito a evitare il carcere a chi, spesso molto vicino ai partiti, aveva commesso reati contro la pubblica amministrazione, reati finanziari, reati societari, reati fiscali. Il resto sono balle. Mastella è stato messo lì per questo. È un inciucione bipartisan. Garantisce tutti, tranne i cittadini.[47]
  • Parlare di Mastella è come sparare su un tonno in scatola. Ha aperto un blog, clementemastella.blogspot.com, per dialogare con i cittadini, ma non pubblica le migliaia di commenti negativi. Quelli positivi arrivano solo da Ceppaloni. La Rete non tollera questo tipo di comportamento. Un blogger ha scritto: "Mastella ha uno sguardo da banconota falsificata male". Altri si sono spinti oltre e hanno clonato il suo blog per poter commentare. Quando il Ministro dell'Indulto pubblica un post lo pubblicano subito anche loro consentendo i commenti. Tra i più popolari dementemastella.blogspot.com, clementepastella.blogspot.com e ceppalonisburning.blogspot.com.[48]
  • Non ci sto più al gioco al massacro ceppalonico. Mastella è solo un capro espiatorio. Il migliore sulla piazza della politica, certo. Per questo hanno scelto lui. Ma l'indulto non è una sua idea, ne sono convinto. Gli è stato ordinato. Da chi? Dal Parlamento. E chi nel Parlamento lo ha spinto di più? Lui, lo psiconano. Quello che straparla di sicurezza nelle piazze con la badante rossa. Mastella ha detto più volte di aver ricevuto la solidarietà di Berlusconi per l'indulto. Ci credo. L'indulto è servito a non fare entrare in carcere gli amministratori corrotti, non a liberare i pregiudicati. Mastella ha detto oggi una grande cosa, ha annunciato un libro "su tutte le altre caste, a partire dai giornalisti". Questa volte sono d'accordo con lui. Gli offro la mia prefazione o, se preferisce, il libro lo possiamo scrivere a quattro mani. Vado fino a Ceppaloni se mi invita.[49]
  • Un Paese non può vivere al di sopra dei propri mezzi. Un Paese non può scaricare sui suoi cittadini i problemi causati da decine di migliaia di rom della Romania che arrivano in Italia. L'obiezione di Valium è sempre la stessa: la Romania è in Europa. Ma cosa vuol dire Europa? Migrazioni selvagge di persone senza lavoro da un Paese all'altro? Senza la conoscenza della lingua, senza possibilità di accoglienza? Ricevo ogni giorno centinaia di lettere sui rom. È un vulcano, una bomba a tempo. Va disinnescata. Si poteva fare una moratoria per la Romania, è stata applicata in altri Paesi europei. Si poteva fare un serio controllo degli ingressi. Ma non è stato fatto nulla.[50]
  • Il prossimo V-day sarà sull'informazione, chiederemo di eliminare i finanziamenti pubblici all'editoria e di abolire l'albo dei giornalisti. Il V-day ha fatto venire allo scoperto i media, i cani da guardia del potere. Sono invecchiati di 10 anni. I giornalisti hanno sostituito l'esercito e i cannoni di Bava Beccaris. Nelle ultime settimane, prima hanno ignorato il milione e mezzo di persone del V-day, poi hanno cercato di diffamarmi e ora vogliono mettere tutto a tacere. Un disegno di legge e centinaia di migliaia di italiani che chiedono pulizia e trasparenza sono diventati l'antipolitica. Il rovesciamento delle parti attraverso l'informazione è la tecnica collaudata di questi partiti. Il prossimo V-day si terrà il 25 aprile del 2008. Sarà il giorno della liberazione degli italiani dalla disinformazione. Stay tuned.[51]
  • La legge Maroni, o legge 30, doveva essere subito abolita da questo Governo. Nel programma dell'Unione la legge Maroni è citata 28 volte ai fini di emendarla o abolirla. L'Unione si era impegnata a cambiarla radicalmente con i suoi elettori. Non ha mantenuto le promesse. Ora anche gli organismi internazionali cominciano a chiederci perché stiamo trasformando gli italiani in Schiavi Moderni. La ILO, Agenzia delle Nazioni Unite per i Diritti del Lavoro ha convocato Damiano. Il ministro ha preferito non farsi impallinare e ha mandato la sua direttrice generale che ha dato la colpa al precedente Governo.[52]
  • Putin è stato eletto "Person of the Year" dal Time. Molti sono perplessi, ma non sanno che al secondo e al terzo posto si sono classificati lo Yeti e l'incredibile Hulk. Non c'era scelta e ha vinto a mani basse l'ex tenente colonnello del KGB. Esiste del resto un precedente. Nel 1939 il Time premiò Stalin, alleato dei nazisti. L'ex seminarista che aveva occupato la Polonia per liberarla dai reazionari ufficiali polacchi con un proiettile nella nuca nelle fosse di Katyn. L'anno prima il Time aveva indicato Adolf Hitler come uomo dell'anno... Se il Time propone Putin [come "Person of the Year"], questo blog premia come "Woman of the Year" Anna Politkovskaja, la giornalista uccisa a Mosca nell'ottobre del 2006.[53]
  • Il 25 aprile del 2008 ci sarà una liberazione vera, in tutte le città succederà qualche cosa. Dovremo far succede qualcosa, con i media in silenzio e ci mancherebbe che ne parlassero. Sarà la loro condanna. Vi do appuntamento al 25 aprile per avere un'informazione libera in un Paese finalmente libero e ricominciare dall'inizio. Liste civiche e cittadini informati, abbiamo bisogno di questo non di politici. Cittadini informati che sappiano le cose, che si occupino del loro quartiere e delle loro città, che non le lascino svendere da questi partitini e da questi piccoli servi della politica. Abbiamo bisogno di cittadini liberi, di un'informazione libera per essere un Paese libero. Italiani! Coraggio, coraggio verso la catastrofe ma sempre con ottimismo.[54]
  • Tutto quello che non sai è vero. Ci vuole un salto, una illuminazione per vedere la luce, per sapere la verità. La nostra mente è rinchiusa in confini angusti. La stampa e la televisione ne sono i guardiani. La nostra onestà ci impedisce di capire. Una persona onesta crede che anche gli altri si comportino nello stesso modo. Più o meno. Ci sono cose che si rifiuta di pensare. La reazione alla verità è lo stupore. La tipica frase di circostanza è: "Non è possibile". La verità non si può sapere con i cinque sensi. Va cercata in modo trascendente. Bisogna sorprenderla, immaginarla, crearla con il pensiero. Qualunque sia il risultato sarà più reale della realtà preconfezionata nella quale crediamo di vivere.[55]
  • Bruno Vespa è un danno per il Paese, per l'informazione libera e per l'economia.[56]
  • Il 25 aprile si terrà il V2-Day sulla libera informazione in un libero Stato. Il cittadino informato può decidere, il cittadino disinformato "crede" di decidere. Disinformare è il miglior modo per dare ordini. Si raccoglieranno le firme per tre referendum: l'abolizione dell'ordine dei giornalisti di Mussolini, presente solo in Italia, la cancellazione dei contributi pubblici all'editoria, che la rende dipendente dalla politica, e l'eliminazione della legge Gasparri sulla radiotelevisione, per un'informazione libera dal duopolio partiti-Mediaset.[57]
  • Cossiga ha confessato. Ne va preso atto. In fin dei conti ne va apprezzata la sincerità, neppure Totò Riina aveva osato tanto. Ha solo detto quello che la maggior parte degli italiani sapeva: l'Italia non è una vera democrazia. Forse non lo è mai stata. Quante fandonie ci hanno raccontato da Piazza Fontana in avanti? Sul G8 di Genova? Chi ha attivato il timer delle stragi di Stato? Cossiga ci ha fornito una lezione magistrale della strategia della tensione. Però, ora, dopo quelle frasi, va dimesso dal Senato e ritirata la sua nomina a presidente emerito della Repubblica Italiana. Voglio vedere se un deputato o un senatore avanzerà la proposta in Parlamento. Se rimane al suo posto è una vergogna per il Paese e un insulto ai professori e agli studenti. Non va picchiato, è anche lui un docente anziano. Va solo accompagnato in una villa privata. Propongo, per non farlo sentire troppo solo, villa Wanda di Arezzo. Insieme a Licio Gelli potrà rinverdire i vecchi tempi, parlare di Gladio, di Moro, dei servizi segreti...[58]
  • Chi si fa i cazzi suoi campa cent'anni e chi si i fa i suoi e i nostri diventa presidente del Consiglio.[59]
  • Il PDmenoelle è l'assicurazione sulla vita di Berlusconi, è arrivato il momento di non rinnovare più la polizza.[60]
  • La querela serve al potere. La querela è un'arma da ricchi. Usata per intimidire. Per tappare la bocca. Per togliere i mezzi economici all'avversario. Spesso con la ricerca del pelo nell'uovo, come ad esempio un mancato virgolettato in una frase. La querela può essere penale o civile. Se va bene si infanga l'avversario e si porta a casa un piccolo tesoretto. Magari con la cessione del quinto dello stipendio di un povero diavolo.[61]
  • Di solito si querela la verità, mai la menzogna. Di solito chi querela sono i politici e i rappresentanti delle cosiddette istituzioni, mai i cittadini. Di solito la querela viene usata in mancanza di altre argomentazioni per finire sui giornali di regime e fare la figura dell'innocente.[61]
  • Lui [Gianni Riotta] ha capito Internet prima degli altri. Aperto il primo blog come giornalista. E, dopo aver letto i commenti, il primo giornalista a chiuderlo. [...] L'opinione di Riotta sulla Rete è una pietra miliare nella comunicazione. Per lui i commenti dei lettori sono tutti deficienti, scemi. Lui vola più in alto. La sua "filosofia giornalistica è di dare le notizie, virgola, dare tutte le notizie". I telespettatori del TG1 ancora le stanno aspettando...[62]
  • Io non ho nulla contro Vendola, semplicemente non mi va di essere stato preso in giro (non sarà purtroppo l’ultima volta…). Prima delle elezioni regionali del 2010 Vendola chiese il sostegno del MoVimento 5 Stelle (che non si presentava in Puglia) in un video. Mi telefonò. Fece delle promesse puntuali sull’acqua pubblica. Dopo quasi un anno la gestione dell’acqua è ancora privata, gestita da una SpA. Le scuse stanno a zero e con il suo linguaggio tra il pretesco e il barocco, talvolta supercazzolaro, Nichi nega per ammettere e ammette per negare.[63]
  • Se Prodi si addormentava con il suo bisbiglio che si trasformava in rantolo, Nichi ti culla, ti ipnotizza con la soavità del nulla. Può dire qualunque cosa e uscirne vivo come una salamandra.[63]
  • [Con Giuliano Pisapia] Ha vinto il Sistema. Quello che ti fa scendere in piazza perché hai vinto tu, ma alla fine vince sempre lui. Che trasforma gli elettori in tifosi contenti che finalmente ha vinto la sinistra o, alternativamente, ha vinto la destra.[64]
  • Aldo Grasso fa di mestiere il critico televisivo. Non gli sfugge nulla. È l'occhio di falco del palinsesto. È uno che non fa sconti a nessuno, neppure ai valsusini che cercano di difendere la loro valle definiti da lui oggi sul Corriere "geneticamente arrabbiati" dopo che era stato dedicato un piccolo spazio ai No Tav nel programma Piazzapulita di Formigli.[65]
  • La cittadinanza a chi nasce in Italia, anche se i genitori non ne dispongono, è senza senso. O meglio, un senso lo ha. Distrarre gli italiani dai problemi reali per trasformarli in tifosi. Da una parte i buonisti della sinistra senza se e senza ma che lasciano agli italiani gli oneri dei loro deliri. Dall'altra i leghisti e i movimenti xenofobi che crescono nei consensi per paura della "liberalizzazione" delle nascite.[66]
  • Non credo che Alex Schwazer possa essere entrato in una farmacia di Antalya e avere messo sul bancone 1500 euro per comprare l'eritropoietina per doparsi. Il tutto dopo essersi "informato" su Internet. Ma neppure alle Olimpiadi di Paperopoli potrebbe succedere. Il ragazzo mi sembra un capro espiatorio che assume su di sé, per motivi che non conosco, ogni responsabilità.[67]
  • [Su Alex Schwazer] Il portabandiera olimpico di Pechino e medaglia d'oro nella 50 km di marcia era l'atleta di punta della spedizione londinese. Nessuno lo ha seguito in questo periodo? È stato lasciato solo a doparsi, come un tossico in uno slum, senza che nessuno sospettasse nulla tranne la Procura di Padova? Possibile?[67]

beppegrillo.it, 5 agosto 2012.

  • Se tutto fa spettacolo, tutto fa Olimpiadi. All'elenco sterminato di sport olimpici mancano le freccette da bar, le bocce e il parcheggio cronometrato in retromarcia. Il bello di questa manifestazione è che tutte le nazioni del mondo possono avere il loro momento di gloria. Un bronzo nel beach volley assurge a festa nazionale. Non conosco, né ho ha mai conosciuto, nessuno che pratichi il fioretto o la spada in vita mia, però alle Olimpiadi sono orgoglioso se il mio Paese trionfa sulle pedane. Poi, per quattro anni, non me ne può fregare di meno. Non vincono gli atleti, ma le nazioni. È il trionfo del nazionalismo.
  • La medaglia d'oro la conquista il presidente della Repubblica, il telecomando in mano che dalla poltrona si precipita a congratularsi con l'atleta dandone ampia copertura a tutti i mezzi d'informazione. L'atleta, che una volta diceva alla mamma "Sono arrivato uno!", oggi si prepara a una carriera da parlamentare.
  • Le Olimpiadi sono una versione smisurata del Colosseo con circences che occupano tutti gli spazi dell'informazione. Un bromuro quotidiano sponsorizzato dalle multinazionali. Lo spirito di Olimpia, sotto il segno della Coca Cola, declassato dalla partecipazione di tennisti, calciatori, giocatori di pallacanestro, professionisti che guadagnano cifre immense, fuori dalla realtà della gente comune, che li applaude come semidei dell'antica Grecia.
  • [Riferito a Stefano Rodotà] [...] un ottuagenario miracolato dalla Rete, sbrinato di fresco dal mausoleo dove era stato confinato dai suoi a cui auguriamo una grande carriera e di rifondare la sinistra.[68]
  • Napolitano ci ha provato. Lui voleva, vuole, lo status quo, la stabilità politica. Ha creduto che un governo delle larghe intese potesse impedire il crollo del Paese. Invece ha ottenuto l'effetto contrario. È stato un doppio azzardo voler rimanere per un altro settennato e accettare un governo condizionato da Berlusconi imputato in più processi che, fosse solo per la statistica, poteva diventare un pregiudicato in breve tempo. Napolitano deve prendere atto che in entrambi i casi queste sue decisioni si sono rivelate un rischio maldestramente calcolato. Non voglio, né mi interessa, mettere in discussione la buona fede del presidente della Repubblica, ma le sue decisioni hanno consegnato il Paese all'immobilità per mesi mentre l'economia franava.[69]
  • Napolitano è un signore che fa politica dal dopoguerra, in Parlamento dal 1953, conosce deputati, senatori, ministri come un anziano maestro di scuola conoscerebbe ad uno ad uno i suoi ex allievi. È l'ultimo dei politici della Prima Repubblica ancora sulla scena, dopo la scomparsa di Andreotti, Cossiga e di tanti altri. È, che lo voglia o meno, il vero punto di riferimento di un Governo di nani [il Governo Letta]. Un'alternanza al Quirinale avrebbe prodotto un cambiamento, un'uscita da una situazione cristallizzata, così non è stato.[69]
  • Matteo Renzi non dice mai una cosa vicina alla gente comune, all'operaio che, tornato dalle ferie, ha trovato la fabbrica chiusa, al disoccupato, all'infermiere. Niente. È più forte di lui. Non ci riesce. Il fu giovane Renzie lo si ricorda per le sue comparsate, in giubbetto di pelle, da Maria De Filippi e per le sue blindate cene milanesi con l'alta finanza. È l'uomo delle banche e dei capitali.[70]

Tutto il grillo che conta

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  • Abbiamo visto il nostro battaglione Tuscania(in Afghanistan), senza togliere niente ai nostri valorosi guerrieri! Dio mio! Il battaglione Tuscania, quello che è venuto al G8. Doveva sedare una rivolta. Si sono persi a Genova! Si sono persi. Hanno dovuto chiedere a un tassista dove dovevano andare a fermare i rivoltosi... E li abbiamo mandati in Afghanistan! Non li troveremo più! Bisognerà attivare un Chi l'ha visto? in afghano.
  • [Durante il blackout] Al buio non ci siamo più abituati: la gente cominciava a urlare, gente che gridava: "Una pila! Un cero!". Quello del terzo piano gridava come un ossesso: "Acqua!":e io dicevo: "Perché acqua?". "Perché il water non va giù..."
  • Anderson era l'amministratore delegato di un'azienda che si chiamava Union Carbide. In India aveva fatto un'azienda che produceva un erbicida. La Union Carbide faceva l'isocianato di metile che, se lo stoccavi, era un materiale altamente esplosivo. Nessuno al mondo si sarebbe sognato di stoccare in una vasca duecento tonnellate di isocianato di metile. La Union Carbide l'ha fatto e a trentun gradi è esploso. Ha fatto ventimila morti subito, più centomila devastati dal gas. I medici ai pronto-soccorsi telefonavano a mister Anderson. «Ci può dire di che tipo di sostanza si tratta, così possiamo curare questa gente?» E lui diceva: «Mi dispiace, è un segreto industriale, non posso rivelarlo.» Adesso mister Anderson gioca a golf nel Wisconsin. Non bisognerebbe andarselo a prendere?
  • Berlusconi ha detto che il fattore per sapere se c'è inflazione o no, il fattore economico più stabilizzante, è sua mamma. Ha detto: " Mia mamma andava a fare la spesa, io andavo dietro di lei con i sacchetti, e lei diceva: 'Silvio, vieni, andiamo via di qua, andiamo a Varazze che i fagiolini costano due centesimi di meno'". La mamma di Berlusconi bisognerebbe denunciarla per aggiotaggio, perché sparge cazzate per arricchire il figlio.
  • C'è una torre in Australia che è alta seicento metri. In cima c'è un ristorante e il pavimento è di vetro. Nessuno è mai riuscito a mangiare. Vomitano tutti prima.
  • C'era Tronchetti Provera che era giù, ma non era giù per le migliaia di morti o i casini che succederanno. Era giù perche le Pirelli andavano giù. E lui, poverino, diceva: "Non vendete, se no Afef mi molla..." Ma vaffanculo, tu e Afef!
  • Chi ha in mano questi due cavi – energia e informazione –ha in mano il futuro: energia e informazione, alla velocità della luce. Queste sono le redini che governano il mondo. E voi... i cavalli.
  • Cosa dobbiamo aspettare? Che finisca il petrolio? Guardate che l'età della pietra, non è mica finita perché sono finite le pietre! (da Età delle pietre)
  • Da giovane ho fatto una pubblicità, ma poi ho capito alcune cose sulla pubblicità. Qualche anno dopo ho cominciato a prendermela coi politici perché le cose non andavano bene, ma poi ho capito alcune cose sulla politica, che è controllata dall'economia. Qualche anno fa ho cominciato uno spettacolo prendendo a mazzate un computer, ma ora ho capito alcune cose su internet, che è la nostra unica difesa.» (dalla quarta pagina di copertina)
  • [Riferendosi alla riforma Moratti] Ci sono i "cicli d'insegnamento". La Moratti ne ha tolto uno perché ha detto: "Non avendocelo più io, che cazzo ne volete tre voi?"
  • [Riferendosi alla Parmalat] Come fai a fallire con il latte? Fa tutto la mucca. Te lo mungi, lo vendi e non le dai un cazzo. Ecco perché la mucca è pazza, perché si rende conto che è l'unica che si fa un culo così e non guadagna niente.
  • Dovremmo essere la patria del diritto, siamo diventati la patria del rovescio. Oggi i fuorilegge scrivono leggi, i malfattori giudicano i giudici. E il destino dei magistrati è nelle mani delle sentenze degli avvocati...
  • È lì la politica (al supermercato), ce l'abbiamo nel carrello, è lì che andiamo a votare tutte le mattine, è lì che votiamo!
  • Ero a Reggio Calabria e c'era una televisione che mi riprendeva. Mi sono fermato e ho chiesto: " Che televisione siete?". Mi hanno risposto: " La Digos".
  • Glenn Gould. Ci ha messo ventisei anni per guadagnare tredici minuti! Noi li avremmo tolti i tredici minuti, lui li ha guadagnati, aggiungendocene.
  • Gli americani sono duecento milioni, i cinesi un miliardo. Però un americano consuma come venti cinesi. Allora, dividiamo per venti un miliardo, i cinesi sono cinquanta milioni, gli americani duecento milioni, chi cazzo sono i troppi?
  • "Guerra preventiva", "Pacificatori"... Ma stiamo scherzando? Ma quando dici che un mitragliere su un elicottero è un costruttore di pace, io divento pazzo. Perché non ho più le parole per definire Emergency, Gino Strada, i Beati Costruttori di Pace, quelli veri."
  • Hanno messo un manifesto, la sinistra, sulla famiglia: con una fotografia vogliono rendere la famiglia del futuro come sarà. [Sullo schermo compare un manifesto pubblicitario dei Ds, in cui si vedono una donna e un uomo con in braccio un bambino dagli occhi a mandorla]. C'è lui, lei e il bambino... cinese. È cinese. E non è il figlio, è il datore di lavoro.
  • Ho sei figli. Mia figlia mi ha detto: " Voglio fare un provino a Saranno Famosi". Sapete, quella trasmissione del "marito" di Costanzo. Le ho detto: "Ma perché non ti droghi come tutti e la facciamo finita?".
  • Ho vinto dodici processi contro la Telecom. E li ho vinti tutti dandogli dei rapinatori, dei ladri, dei figli di puttana.
  • I delinquenti giudicano i giudici. Vogliamo essere giudicati da quelli che vogliamo noi. Previti vuol essere giudicato da un giudice che la pensi come lui. Ma se il giudice la pensasse come Previti non farebbe il giudice, farebbe il delinquente.
  • Il cervello! Questo assolutamente non serve più, non riusciamo più a distinguere una cosa vera da una falsa perché è l'organo più stupido che abbiamo. L'abbiamo messo al centro dell'universo, ma per millenni al centro dell'universo c'era Dio. Poi Galileo non si faceva i cazzi suoi e il risultato è questo qui! Da quando non crediamo più in Dio crediamo a tutte le puttanate possibili.
  • Non vi siete rotti i coglioni di questa religiosità? Io ho visto delle cose da vomitare. Ma come fate a resistere? Vedere la salma di Wojtyla con inginocchiati Bush e Berlusconi che piangevano...
  • Voglio fare un appello! Mi sono montato la testa! Voglio fare un appello a Dio! Dio vieni giù! Ma non mandare più tuo figlio! Vieni tu di persona per favore! Queste non sono più cose da ragazzi! Aspettiamo che vieni tu.
  • Il Credito di Roma propone alla clientela il "Conto del Melograno: ogni chicco è un servizio". A destra si legge: "Sono previsti il servizio gratuito di un idraulico, un elettricista, un fabbro..." Ti manda il fabbro la banca! Quando ti si rompe il gabinetto chi cazzo chiami? Il tuo direttore di banca. " Direttore, sono nella merda fino a qua!
  • Io sono amico del più grande architetto del mondo, è di Genova, Renzo Piano. Ha fatto un aeroporto straordinario in Giappone, in mare. E dopo dieci anni questo aeroporto sta andando giù... E i giapponesi hanno chiesto: " Architetto, cosa dobbiamo fare?". E l'architetto: "I braccioli, le pinne..."
  • L'economia se dovessi visualizzarla così, con un'immagine, sarebbe un cane, gioioso, ma che non muove la coda: è la coda che muove il cane.
  • La benzina dovrebbe costare diecimila lire al litro e tu avere una macchina che con due litri fa cento chilometri. Il costo del tuo spostamento non cambia, è giusto?
  • La commissione dice che la colpa del blackout è stata totalmente di un pino svizzero che si sposta di sessantacinque metri, si appoggia a un traliccio e causa un effetto domino. Figurati gli svizzeri... "I nostri pini non si sono mai mossi in sessantacinque anni. O è un pino extracomunitario, o è un pino anarco-insurrezionalista". Ma vafanculo.
  • La Danimarca esporta centinaia di tonnellate di biscotti negli Stati Uniti. Gli Stati Uniti esportano centinaia di tonnellate di biscotti in Danimarca. E uno dice: vabbe' saranno biscotti diversi. E allora perché cazzo non si scambiano la ricetta?
  • L'automobile. Oggi, le distanze medie che si percorrono in automobile sono: una tonnellata, il peso dell'auto, per portare cento chili, il proprietario, la velocità media è dodici chilometri all'ora, un viaggio medio è cinque chilometri. Portare cento chili a dodici chilomentri all'ora per cinque chilometri. Sono le prestazioni del mulo. Identiche.
  • L'economia italiana più grande di quella cinese? Ma siamo più ricchi per le quantità di cose che abbiamo o per il prezzo delle cose? Siamo più ricchi con sei uova a duemila lire l'uno o con dodici uova a mille lire tutte? Ora la frittata con cosa si fa? Se la frittata si fa con le uova chi è più ricco?
  • Lo stadio olimpico di Montreal, uno dei più begli stadi del mondo. Dopo quindici giorni che l'avevano completato ha cominciato a ceder un pochino nelle giunture del tetto, poi è crollato tutto il tetto, perché... è piovuto. Quando l'hanno detto all'architetto lui ha detto: "Porca puttana, la pioggia... Me la sono dimenticata."
  • L'unica differenza tra un ladro di professione e un uomo d'affari è che l'uomo d'affari si percepisce come una brava persona. Lui è un'ottima persona. E c'è sempre qualcuno più figlio di puttana di lui. Come Totò Riina, quando il presidente gli ha detto: "Lei stuprava i bambini", e lui diceva: "E in Bosnia che cazzo fanno, signor giudice". il giudice rimase senza parole.
  • Ma Aristotele cos'era, se Buttiglione è un filosofo? Un elettricista?
  • Nel 2004 la Telecom ha un utile; un imprenditore normale cosa fa con l'utile? Lo prende e va a diminuire un po' il debito. No. Lui lo dà agli azionisti, dicendo: "Che culo! Sta andando bene quest'anno!". È come se ti bruciasse la casa e tu hai un secchio d'acqua e te lo rovesci addosso dicendo: "Mi faccio una doccia!".
  • Nel '94 le autorità dello Sri Lanka hanno bloccato quindici milioni di tonnellate di latte in polvere radioattivo della Nestlé. E quando gli hanno detto: "Ma che cazzo fate?", han detto: "L'abbiamo fatto per le mamme. Così se smarrivano di notte i bambini erano fosforescenti."
  • Nel settimo giorno Dio creò Wall Street. Lì, a Wall Street, dove non è arrivato Dio ci arriva il mercato.
  • "Noi abbassiamo di tutti i palazzi cagando". Come cagando? Te l'immagini un'assemblea condominiale lì? C'è sempre uno che si alza che dice: "Il numero 7 ha cagato un po' meno questa settimana. Dev'essere stitico. Mandiamogli delle prugne."
  • Non esistono cose vecchie; esistono cose nuove buttate via, rimpiazzate da cose nuovissime.
  • Oggi tutto si è ribaltato. Oggi è l'economia che comanda. Per millenni le società umane si sono costruite ognuna l'economia che gli serviva. Oggi è il contrario. Oggi è l'economia che si costruisce la società che le serve.
  • Perché non dovrebbe essere pazza la mucca? Perché non dovrebbe essere pazza? Ditemi perché! Le mettono una macchina che la pompa e la ciuccia per sei mesi all'anno, le fa fare seimila litri di latte invece dei seicento di una mucca normale. Questo apparecchio si chiama Harmony, la ciuccia tutto il giorno. Lei, poverina penserà: " L'umanità avrà bisogno di più latte". Non è vero. c'è latte in eccedenza che viene ridotto in polvere e glielo rifanno mangiare, e lei dice: "Come cazzo è quest'umanità qui?"
  • Per anni ci hanno abituato che un politico se aspettavi un po' diventava un pregiudicato, ma mai il contrario, che prendi un pregiudicato, aspetti un po' e diventa politico...
  • Per gli esperti della Bibbia su "Life", Gesù è nato nel 7 b.C., 7 before Christ. Lui è nato sette anni prima di se stesso. Io ci credo perché abbiamo sempre combinato un casino. Allora se fosse vera questa cosa qua, vuol dire che il nostro 2000 era passato già da sette anni. Il nostro 2000 era il 1993, e non ce ne siamo nemmeno accorti, perché eravamo lì che stavamo osannando il grande Messia. Chi è che arrivò nel 1993 a salvarci tutti? Chi è quell'uomo straordinario, quell'uomo che promette il paradiso? (Berlusconi).
  • Previti non si può giudicare perché è imputato, ma anche deputato. Ma se lo vedessi vicino alla mia macchina chiamerei la polizia.
  • Previti mi ha chiesto un miliardo perché l'ho paragonato a un rottweiler. Dovrebbe essere l'Associazione dei rottweiler a volere un miliardo perché li ho paragonati a Previti.
  • Questo Bossi che una volta mi piaceva, quando gridava: " Con il Tricolore mi ci pulisco il culo!" E adesso dice: "Il tessuto è un po' ruvido, eviterei...!".
  • Sentivo parlare l'avvocato Contestabile, l'avvocato di Berlusconi, che è quello che si è alzato in Parlamento e ha detto: Bisogna eliminare il "falso in bilancio". Lo chiameremo "contabilità creativa"!
  • Sono di Genova, e c'è un detto folkloristico di Genova che dice che la vita è una tempesta ma prenderlo nel culo è un lampo.
  • Tutti ballano come se fossero sul Titanic. Dicono: "Non è possibile che vada a fondo...". E intanto hanno l'acqua alle palle.
  • Vent'anni fa ho fatto una pubblicità. Ma poi ho capito alcune cose sulla pubblicità. Quindici anni fa me la prendevo con i politici. Ma poi ho capito alcune cose sull'economia. Dieci anni fa finivo i miei spettacoli sfasciando un computer a mazzate. Ma poi ho capito alcune cose sui computer e su internet. Oggi la pubblicità sembra uno dei mali peggiori, l'economia la vera padrona della politica, internet uno dei pochi spiragli per difendersi e per ridare alla politica lo spazio che l'economia le ha rubato.

Citazioni su Beppe Grillo

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  • A Grillo attribuisco un ruolo fondamentale. In momenti di delusione totale esplode la protesta. Io ricordo bene il Sessantotto, anche se stavo dalla parte della polizia. Grillo ha il merito di avere incanalato la protesta. (Antonio Di Pietro)
  • A me, invece, Grillo piace. Lo considero il più efficace comico in circolazione. Anzi: "comico" non è la parola giusta. Grillo non è un comico, non è un moralista, non è un predicatore: è tutte queste cose insieme. Nel panorama dello spettacolo italiano, dove abbonda il bollito misto, è un'eccezione ambulante (e urlante). Lei ha ragione quando dice che Grillo esagera. Non soltanto esagera; provoca anche, e insulta, e offende. Ma tutte le categorie di giudizio, con un tipo così, risultano inadeguate. Grillo appartiene ad una specie animale particolare, formata da un solo esemplare: lui. O lo strozziamo o lo applaudiamo. Io, appena posso, lo applaudo. Perché i suoi eccessi, a differenza di quelli di Sgarbi, odorano di bucato. (Indro Montanelli)
  • Glielo dicevo "sei uno scemo patentato" e rideva come uno scemo patentato. Che poteva fare? Era uno scemo patentato. Niente. È diventato un mito della sinistra, un eroe della sinistra, un eroe pronto a sacrificarsi per la RAI, per il bene della RAI e dei consumatori. (Vittorio Sgarbi, da Sgarbi quotidiani, 1996)
  • Beppe Grillo? Un buffone, in senso classico naturalmente, che ha saltato lo steccato. Chi fa satira deve restare separato dal potere. Grillo ha sbagliato. E si è trasformato in un predicatore: è una grossa perdita. Quando metteva a fuoco i costumi e i difetti degli italiani, lo faceva con tante modulazioni diverse ed era grande. Basterebbe ricordare "Te la do io l'America". Oggi è un predicatore e ha un tono solo, è monocromo. E poi che bisogno c'è di urlare? La comicità non ne ha bisogno, è di per sé violenza. (Paolo Rossi)
  • Beppe Grillo ha grandi meriti da artista e da uomo d'informazione. Ha anticipato lo scandalo Parmalat e raccontato per anni un pezzo di potere che quasi nessuno, sui media, ha saputo o voluto raccontare al pubblico. Per questo la svolta da predicatore è ancora più imbarazzante. Si è messo anche lui in fila a vendere complotti. La vendita di complotti è un'attività semplice e redditizia. Piace molto al pubblico perché lava i peccati del mondo. È bello farsi raccontare da Grillo che i motori all'idrogeno sono pronti ed è soltanto la volontà assassina di tre o quattro petrolieri a impedirne il commercio. È una bufala scientifica ma ci permette di tornare a casa sulla Suv senza sensi di colpa. (Curzio Maltese)
  • Gli screening e le diagnosi precoci sono pericolosi. I vaccini non servono a nulla. Rita Levi Montalcini ha rubato il Nobel. L'Aids è una grande bufala. Le convinzioni di Beppe Grillo in ambito scientifico sono note ma oggi che il suo ruolo è cambiato, da fantasista di successo a leader di una forza politica parlamentare che aspira a cambiare l'Italia, qualche punto interrogativo è più che legittimo. (Ignazio Marino)
  • Gli scrissi una lettera di fuoco di dieci pagine, dove gli ricordavo, tra l'altro, quando andava all'estero per convention, quando con la sua barca, che andava a nafta non a idrogeno, si incagliò in una zona protetta della Sardegna. (Lucio Presta)
  • Grillo? È un miliardario che si veste da baracconato e va gridando pezzenterie. Sono totalmente insensibile a Grillo, come i film che non mi piacciono e non guardo. Di lui non mi arriva nulla, sento solo una gran fanfaronata molto furbetta. Non penso che creda alle cose che dice, come il voler prendere il cento per cento. Ormai Grillo è una macchinetta, metti una moneta ed esce una nenia, come aver messo un gettone in un jukebox. (Giampiero Mughini)
  • Grillo mi fa pensare all'Uomo Qualunque della mia giovinezza, capace di parlare agli scontenti, ma senza una vera idea. Grillo ti fa contento solo sul breve periodo. (Valentino Parlato)
  • Grillo non fa altro che aizzare la piazza su temi che fanno o facevano parte del programma dell'Unione. (Marco Travaglio)
  • I temi giusti che lui solleva hanno bisogno di un approfondimento piuttosto che di formule magiche e di atteggiamenti molto simili a quelli del fondamentalismo e dell’integralismo. Francamente capisco l’ansia di cambiamento ma non penso che il cambiamento possa essere guadagnato attraverso il potere magico, le bestemmie o una rappresentazione semplificata della realtà. (Nichi Vendola)
  • Il PD non è un taxi su cui chiunque può salire. Se Grillo vuole fare politica fondi un partito. Metta in piedi un'organizzazione, si presenti alle elezioni e vediamo quanti voti prende. E perché non lo fa? (Piero Fassino)
  • Il comico Beppe Grillo ha dato vita al consueto paradosso di chi dice di voler fare 'antipolitica'. In realtà il suo è stato un riuscito rito liberatorio, versione civilizzata di quelli celebrati presso certe tribù primitive dove lo stregone che aveva sbagliato o abusato veniva linciato dai suoi ex fedeli e, in qualche caso, mangiato. Grillo ha colto l'ondata di risentimento che c'è nel paese mettendo a bollire in un unico calderone richieste sacrosante e altre di chiaro sapore qualunquistico. È vero che grida vendetta vedere in parlamento dei condannati a pene definitive. Ma prendersela in blocco con le case degli onorevoli è invece demagogia; nel mucchio ci sono autentiche situazioni di privilegio accanto ad altre legittime che risalgono a decenni fa. Attaccare in blocco i partiti è una sciocchezza. I partiti sono stati i tiranti, i tendini di un paese molto diviso, spesso hanno garantito loro, in mancanza d'altro, una riconoscibilità nazionale. Non i partiti in sé ma la loro degenerazione, la loro trasformazione in macchine elettorali o di sottogoverno, è la malattia politica da curare; così come la presa soffocante d'una politica degenerate sulla vita di singoli cittadini e delle loro imprese. Il guaio per Grillo, e per tutti noi, è che quando s'è consumato il rito liberatorio, dopo aver ucciso lo stregone o avergli gridato in piazza un vituperio, l'antipolitica non conta più niente e non porta a niente. L'antipolitica raccoglie un sintomo, lo interpreta, lo potenzia ma non ha nessuna terapia da proporre. Fino a quando non diventa essa stessa politica. È questo il paradosso. (Corrado Augias)
  • Il movimento che vuole creare è di coscienza, non vuole fare un partito. Per questo ho sentito Beppe al telefono per esprimergli la mia solidarietà. Con Grillo tante volte ho recitato in situazioni di lotta, salendo sul palco davanti a 8 o 10 mila persone. Condivido tutto quello che dice. Ho toccato con mano cos'è la politica quando ero in corsa a sindaco di Milano e ho visto furbestreria, corruzione, inciuci. Quello che fa paura è che i politici non hanno nessun programma, per questo sono incapaci di andare incontro ai bisogni della gente. Non dobbiamo permettere ai politici di agire senza controllo, e visto che non ci danno gli spazi per esercitare questo controllo, dobbiamo prenderceli, come ha fatto Beppe. (Dario Fo)
  • Il suo problema è che non conosce gli argomenti di cui parla. (Afef Jnifen)
  • Il web favorisce il populismo, come dimostra il caso Grillo. Fra l'altro, la sua 'democrazia dal basso' non è che marketing partitico in cui sono esperti quelli della Casaleggio Associati, la società che ne segue le mosse. Il modello è la guerrilla advertising del Bivings Group. (Daniele Luttazzi)
  • Le parole possono trasformarsi in pietre, le pietre in pallottole. È già accaduto, l'Italia è stata per quasi vent'anni prigioniera del terrorismo. È un pericolo che può ripresentarsi e non vorrei che Grillo, anche contro i suoi progetti ed i suoi programmi, diventi il veicolo per questo male terribile. (Giampaolo Pansa)
  • Lo seguo con simpatia. Dicono che è qualunquista, antipolitico. Ma Grillo fa politica da tempo. Certe cose sul degrado ambientale le ho imparate ai suoi spettacoli. (Caparezza)
  • Quando dice che i giornali sbagliano a titolare "Montagna assassina" invece di "Alpinista pirla", gli rispondo che le montagne (i fiumi, i vulcani, i mari) non hanno parenti né avvocati e dunque non hanno mai querelato nessuno. Che i giornali sbaglino è vero. Avrebbero dovuto occuparsi, molto prima di lui, delle linee calde, della carriera di Biagio Agnes, dell'acqua minerale che costa più del petrolio, dei medicinali pericolosi. Penso che Grillo non faccia satira, ma buon giornalismo (di costume e malcostume). (Gianni Mura)
  • Se non vuoi diventare anche tu rapidamente un ras, sottoponiti al confronto come tutti noi e poi smetti di dire parolacce e smetti di pensare di avere ragione semplicemente perché alzi i toni, spari, dici bip, bip, bip... così convinci soltanto la gente che scrive nelle latrine dello stadio viva e abbasso. (Gianni Riotta)
  • Beppe Grillo: uno straordinario comunicatore, che riempie, da anni, piazze, teatri-tenda, arene e perfino stadi. Al tempo stesso attore, predicatore, fustigatore, comico, tragico, dissacrante e moralista. (Ilvo Diamanti)
  • Vaffanculo Grillo. La tua casta non è meglio di quell'altra. Guadagna di più e non spreca di meno. Va in barca e a puttane proprio come quell'altra. Si inebria della popolarità e del narcisismo come quell'altra, non è in grado nemmeno di sognare. Ed è decisamente più lontana dal sentire e dal vivere della gente comune, che ha tutte le ragioni di volere di più dalla politica e nessuna ragione per illudersi di ottenerlo da un blog. (Antonio Polito)
  • Per il comico guru "il Sistema" non è la dittatura degli industriali e dei banchieri sul lavoro salariato (per il quale non mostra interesse), ma l'indistinta cupola della "Vecchia Politica dei Partiti" che si intromette nella vita reale dell'"economia" (senza aggettivi) per condizionarne il corso e lederne le virtù. La soluzione? Non il rovesciamento del capitalismo, a partire dalla nazionalizzazione (senza indennizzo) delle banche, ma la difesa dell'autonomia delle banche dalla "Politica". Anche dalla politica anticapitalista. Non la nazionalizzazione di Unicredit, ma la difesa di Profumo, in ..compagnia di quella politica liberale dei "morti viventi" contro cui, a volte, si inveisce nei comizi. Non il controllo operaio e popolare sul sistema finanziario, quale condizione decisiva di un 'alternativa di società, ma un rosario di innovazioni telematiche e tecnologiche all'interno di questa società. Non un altro potere nel mondo reale, ma l'immaginario del mondo virtuale. Nel mondo reale, viva Profumo, e l'autonomia dei banchieri. Dunque il potere borghese. (Marco Ferrando)
  • Lunga vita a Grillo. Il 95% dei suoi elettori sono voti sottratti alla sinistra. [...] A forza di togliere voti alla sinistra sta diventando il nostro miglior alleato... (Silvio Berlusconi)
  1. Dal monologo durante la settima puntata di Fantastico 7, Raiuno, 15 novembre 1986.
  2. Citato in Beppe Grillo a ruota libera, la Repubblica, 6 agosto 1989.
  3. Citato in Grillo:"Adesso basta o mi schiero con la RAI", la Repubblica, 7 gennaio 1996.
  4. Citato in Grillo: "Adesso basta o mi schiero con la RAI", la Repubblica, 7 gennaio 1996.
  5. Dichiarazione del 1998; vitato in Alessandro Capriccioli, Grillo, razzismo e bufale, espresso.repubblica.it, 10 maggio 2011.
  6. L'epiteto, pronunciato nel 2001, esprimeva un'insinuazione secondo cui la scienziata torinese avrebbe ottenuto il Premio Nobel grazie a una ditta farmaceutica che le avrebbe comprato materialmente il premio; citato in Alessandro Capriccioli, Grillo, razzismo e bufale, espresso.repubblica.it, 10 maggio 2011.
  7. Da Pomodori veloci, Internazionale, n. 621, 16 dicembre 2005, p. 17.
  8. Da Il calcio marcio, Internazionale, n. 643, 26 maggio 2006, p. 21.
  9. Dal V2-Day, 25 aprile 2008; video disponibile su youtube.com a 27 min 50 sec.  video cancellato  video cancellato
  10. Citato in Veronesi, l'attacco di Grillo: "Pubblicizza mammografie forse per avere sovvenzioni", ilfattoquotidiano.it, 9 maggio 2015.
  11. Citato in Francesco Merlo, C’era una volta Beppe Grillo, la Repubblica, 1º maggio 2019, p. 30.
  12. Citato da Grillo, si muore più traditi da pecore che sbranati dal lupo, ansa.it, 29 ottobre 2024.
  13. Dichiarazione del 4 maggio 2011; citato in Grillo sulle elezioni a Milano, ilpost.it, 31 maggio 2011.
  14. Citato in Beppe Grillo: Il Pd vuole addossarci il suo fallimento", ilrestodelcarlino.it, 4 maggio 2011.
  15. Citato in Le scaramucce tra Vendola e Grillo, ilpost.it, 8 maggio 2011.
  16. Da una conferenza del 18 gennaio 2012; video disponibile in Lucci: Beppe Grillo, Le Iene, Italia 1.
  17. Citato in Giuseppe Pipitone, Per Beppe Grillo la politica strangola, Cosa nostra no. "Parole da mafioso", ilfattoquotidiano.it, 30 aprile 2012.
  18. Citato in Beppe Grillo in Sicilia fa il tutto esaurito: la mafia non c'è, l'avete mandata al Nord, ilsole24ore.com, 23 ottobre 2012.
  19. Citato in Il Grillo canta sempre al tramonto, dariofo.it, 11 febbraio 2013.
  20. Dal discorso del 22 febbraio 2013 in piazza San Giovanni, Roma; citato in Parole guerriere, beppegrillo.it, 23 febbraio 2013.
  21. Da un'intervista a Centonove, 14 gennaio 2013.
  22. Citato in Grillo e Salvini litigano sull'uscita dall'euro , iltempo, 10 dicembre 2014.
  23. Citato in Grillo: «Napolitano cattivo, ha violentato la Costituzione», corriere.it, 12 aprile 2014.
  24. Da un'intervista a Porta a Porta, Rai 1, 19 maggio 2014; video disponibile in Beppe Grillo torna in RAI: intervista a Porta a porta, youtube.com.
  25. Citato in Grillo: Berlusconi manda i pizzini come Riina, di quali disordini parla?, lapresse.it, 23 maggio 2014.
  26. Citato in Grillo: «In Sicilia sperimenteremo il reddito minimo. La mafia? Qui non c'è, lasicilia.it, 25 aprile 2016.
  27. Dall'intervista di Gardenia Trezzini a Euronews, 11 novembre 2016; video disponibile in Beppe Grillo (seconda parte): Contro Bruxelles io sto con Renzi ma è inaffidabile, youtube.com, 01 min 47 sec.
  28. Citato in (FR) Camille Neveux e Virginie Ria, Beppe Grillo: "Trump semble modéré", lejdd.fr, 21 gennaio 2017.
  29. Citato in (FR) Camille Neveux e Virginie Ria, Beppe Grillo: "Trump semble modéré", lejdd.fr, 21 gennaio 2017. Citazione dalla versione integrale dell'articolo.
    Il 22 gennaio afferma tramite un post sul profilo ufficiale facebook.com: «Ci risiamo con i traduttori traditori. Non ho mai detto che servono uomini forti come Trump e Putin, piuttosto ho spiegato come la presenza di due leader politici di grandi Paesi come Usa e Russia predisposti al dialogo è un messaggio molto positivo, perché apre a scenari di pace e distensione.»
  30. Da un'intervista a S; citato in Per una Sicilia 5 Stelle, beppegrillo.it, 24 maggio 2017.
  31. Citato in Elezioni Sicilia, Grillo chiude la campagna M5s: "Non è voto politico ma referendum. Se perdiamo? Maalox pronto", ilfattoquotidiano.it.it, 3 novembre 2017.
  32. Citato in Alberto Nocerino (a cura di), Genova canta il tuo canto, Editrice ZONA, Lavagna (GE), 2015, p. 83. ISBN 978-88-6438-574-7
  33. Disponibile in youtube.com.  video cancellato  video cancellato
  34. Disponibile in Beppe Grillo contro la Walt Disney e messaggi subliminari, youtube.com, 28 marzo 2008.
  35. Disponibile in Le migliori battute di "Incantesimi" - Beppe Grillo, youtube.com, 30 settembre 2014, a 06 min 38 sec.
  36. Citato in Emanuele Buzzi, Governo Gentiloni, Grillo all'attacco: «È l'invasione degli ultracorpi», corriere.it, 12 dicembre 2016.
  37. Citato in Grillo irride i transgender: "Sono donne col belino oppure uomini che parlano tanto". Proteste sui social, repubblica.it, 14 febbraio 2017.
  38. Da Il voto a punti, beppegrillo.it, 13 gennaio 2010.
  39. Da Il cuore di Saint-Just, La Settimana, vol. 9, n. 28, 13 luglio 2014.
  40. Da Sangue e merda, beppegrillo.it, 13 febbraio 2015; citato in Riforme, opposizioni sull'Aventino: "Renzi vedrà i sorci verdi". Pd diviso ma il premier non molla: "Avanti con la seduta fiume", repubblica.it, 13 febbraio 2015.
  41. Da #GrazieGianroberto, beppegrillo.it, 14 aprile 2016.
  42. Da beppegrillo.it; citato in "È un atto di guerra del Pd al Paese", huffingtonpost.it, 27 settembre 2017.
  43. a b Da La vivisezione è inutile, beppegrillo.it, 31 gennaio 2006.
  44. Da Forza Ghana!!!, beppegrillo.it, 11 giugno 2006.
  45. a b Da Anna Politkovskaja, beppegrillo.it, 9 ottobre 2006.
  46. Da La Cina è vicina, beppegrillo.it, 28 febbraio 2007.
  47. Da Foto segnaletiche, beppegrillo.it, 5 settembre 2007.
  48. Da Blog perigliosi, beppegrillo.it, 23 settembre 2007.
  49. Da Il capro espiatorio, beppegrillo.it, 27 settembre 2007.
  50. Da I confini sconsacrati, beppegrillo.it, 5 ottobre 2007.
  51. Da V-day di ieri e di domani, beppegrillo.it, 27 ottobre 2007.
  52. Da Lo schiavismo italiano condannato dall'ONU, beppegrillo.it, 6 novembre 2007.
  53. Da Anna Politkovskaja "Woman of the Year", beppegrillo.it, 21 dicembre 2007.
  54. Da Libera informazione in libero Stato, beppegrillo.it, 31 dicembre 2007.
  55. Da Tutto quello che non sai è vero, beppegrillo.it, 18 febbraio 2008.
  56. Da La guerra dei media, beppegrillo.it, 1º marzo 2008.
  57. Da V2-day 25 aprile 2008 nelle piazze d'Italia, beppegrillo.it, 12 marzo 2008.
  58. Da Cossiga fuori dal Parlamento, beppegrillo.it, 24 ottobre 2008.
  59. Da L'Italia rovesciata, beppegrillo.it, 1º gennaio 2009.
  60. Da Beppe Grillo candidato alla segreteria del PD, beppegrillo.it, 12 luglio 2009.
  61. a b Da La querela contro la rete, beppegrillo.it, 9 agosto 2009.
  62. Da Riotta24ore, beppegrillo.it, 16 agosto 2009.
  63. a b DaSupervendola, beppegrillo.it, 16 febbraio 2011.
  64. Da L'Italia di Pisapippa, beppegrillo.it, 31 maggio 2011.
  65. Da Il telecomando di Aldo Grasso, beppegrillo.it, 17 settembre 2011.
  66. Da La liberalizzazione delle nascite, beppegrillo.it, 23 gennaio 2012.
  67. a b Da Schwazer testimonial antidoping, beppegrillo.it, 10 agosto 2012.
  68. Da I maestrini dalla penna rossa, beppegrillo.it, 30 maggio 2013; citato in Grillo su Rodotà: «Ottuagenario miracolato dalla Rete», ilpost.it.
  69. a b Da Napolitano, un passo indietro, beppegrillo.it, 6 agosto 2013; citato in Napolitano: evitare interpretazioni infondate. Grillo lo attacca: "Ora passi il testimone", repubblica.it.
  70. Da I pensieri di Renzie, beppegrillo.it, 27 agosto 2013; citato in Grillo avverte i dissidenti: "Andatevene". E attacca Renzi: "Uomo delle banche, repubblica.it.

Bibliografia

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  • Beppe Grillo, Tutto il grillo che conta, Feltrinelli, 2006.

Filmografia

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Voci correlate

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