Lorenzo de' Medici: differenze tra le versioni
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Lorenzo divenne, insieme al fratello minore [[Giuliano de' Medici|Giuliano]], signore ''[[de facto]]'' di Firenze dopo la morte del padre [[Piero il Gottoso|Piero]]. Nei primi anni di governo ([[1469]]-[[1478]]), il giovane Lorenzo condusse una politica interna volta a rinforzare da un lato le istituzioni repubblicane in senso filo-mediceo, dall'altro a sopprimere le ribellioni delle città sottoposte a Firenze (celebri i casi di [[Prato (Italia)|Prato]] e [[Volterra]]). Sul fronte della politica estera, invece, Lorenzo manifestò il chiaro disegno di arginare le ambizioni territoriali di [[Papa Sisto IV|Sisto IV]], in nome dell'equilibrio della [[Lega Italica (1454)|Lega Italica del 1454]].
Per questi motivi, Lorenzo fu oggetto della [[Congiura dei Pazzi]] (1478), nella quale il fratello Giuliano de' Medici rimase assassinato. Il fallimento della congiura provocò l'ira di papa Sisto, del re di Napoli [[Ferdinando I di Napoli|Ferrante d'Aragona]] e di tutti coloro che erano intimoriti dal rafforzamento del potere mediceo su Firenze<ref>{{Cita|Rizzatti|p. 11}}.</ref>. Seguirono, pertanto, [[Guerra dei Pazzi|due anni di guerra contro Firenze]], nella quale il prestigio interno e internazionale del Magnifico si rafforzarono enormemente grazie alla sua abilità diplomatica e al suo carisma, con cui riuscì da un lato a sgretolare la coalizione anti-fiorentina, dall'altro a mantenere unite le forze interne alla Repubblica.
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Furono stabiliti dei contatti con i principali esponenti del fronte antimediceo interno a Firenze, tra i quali spiccavano l'antica e ricchissima famiglia magnatizia dei [[Pazzi]]<ref name=":8">{{Cita web|url = http://www.palazzo-medici.it/mediateca/it/Scheda_Congiura_dei_Pazzi|titolo = 1478 - Congiura dei Pazzi aggiungi alla cartella|accesso = 24 agosto 2015|editore = Palazzo Medici Riccardi|urlmorto = sì|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20150924063625/http://www.palazzo-medici.it/mediateca/it/Scheda_Congiura_dei_Pazzi|dataarchivio = 24 settembre 2015}}</ref><ref>{{Cita|Guicciardini|p. 117}}.</ref><ref>{{Cita|Roscoe''a''|p. 64, vol.2}}.</ref>, intimorita dal crescente potere di Lorenzo e dal sovvertimento di alcune strutture repubblicane<ref name="3738cesat" />. Il processo che dall'inasprimento dei rapporti tra Signoria e Papato portò alla congiura richiese quattro anni. Ciò si spiega con il contemporaneo evolversi della situazione politica italiana; infatti, fu soltanto dopo la morte violenta del duca di Milano [[Galeazzo Maria Sforza]] (26 dicembre 1476)<ref>{{Cita|Roscoe''a''|pp. 58-60, vol.2}}.</ref>, con cui Lorenzo aveva sempre mantenuto ottimi rapporti<ref>{{Cita web|url=http://www.palazzo-medici.it/mediateca/it/Scheda_1471_-_Visita_di_Galeazzo_Maria_Sforza_e_di_Bona_di_Savoia&id_cronologia_contenuto=2|titolo=1471 - Visita di Galeazzo Maria Sforza e di Bona di Savoia|editore=Palazzo Medici Riccardi|accesso=27 agosto 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150924063614/http://www.palazzo-medici.it/mediateca/it/Scheda_1471_-_Visita_di_Galeazzo_Maria_Sforza_e_di_Bona_di_Savoia%26id_cronologia_contenuto%3D2|dataarchivio=24 settembre 2015|urlmorto=sì}} Il duca di Milano era giunto in visita a Firenze con la moglie [[Bona di Savoia]] e due sue figlie per ricambiare i soggiorni che il Medici aveva trascorso a Milano pochi anni addietro ({{Cita|Young|p. 170}}).</ref>, e lo scoppio della conseguente guerra civile tra la reggente Bona di Savoia e i cognati, che i congiurati si decisero ad agire allo scoperto. Essi intendevano approfittare del temporaneo indebolimento dei Medici, rimasti privi dei mezzi militari degli alleati che avevano sostenuto il loro potere negli anni passati<ref name=":6" /><ref name=":7" />.
===== Attentato del 26
[[File:Leonardo da Vinci - Hanging of Bernardo Baroncelli 1479.jpg|thumb|321x321px|Il corpo di [[Bernardo Bandini Baroncelli|Bernardo Baroncelli]], ritratto da un giovanissimo [[Leonardo da Vinci]] al momento dell'impiccagione|alt=]]
Un primo tentativo di eliminazione fisica dei due giovani Medici fu fatto il giorno 25 aprile, quando [[Jacopo de' Pazzi]] pensò di avvelenare le pietanze riservate a Lorenzo e Giuliano. Quest'ultimo, però, ebbe un'indisposizione che non gli permise di partecipare al ricevimento, costringendo così i congiurati ad agire in modo diverso<ref name=":8" /><ref name="3839cesat">{{Cita|Cesati|pp. 38-39}}.</ref><ref name=":9">{{Cita|Machiavelli|p. 385}}.</ref>. L'occasione si ripresentò il giorno successivo, cioè il 26 aprile [[1478]]<ref name=":9" />. Mentre stavano ascoltando la [[messa]] in [[Cattedrale di Santa Maria del Fiore|Santa Maria del Fiore]], al momento dell'elevazione dell'[[Ostia (liturgia)|ostia consacrata]] i due fratelli furono aggrediti: Giuliano fu colpito a morte dai sicari [[Bernardo Bandini Baroncelli]] e [[Francesco de' Pazzi]]<ref>{{Cita|Machiavelli|p. 386}}.</ref><ref>{{Cita|Roscoe''a''|p. 72, vol.2}}.</ref>, mentre Lorenzo, ferito in modo lieve dal sacerdote volterrano [[Antonio Maffei da Volterra|Antonio Maffei]]<ref>{{Cita|Roscoe''a''|pp. 68/72, vol.2}}.</ref>, si salvò riparandosi in [[sagrestia]], aiutato da alcuni amici, tra cui il [[Agnolo Poliziano|Poliziano]]<ref name=":8" /><ref name=":11">{{Cita|Bosisio|p. 366}}.</ref> e [[Francesco Nori (banchiere)|Francesco Nori]], che interpose il suo corpo al pugnale del sicario, salvandogli la vita.
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===== Consiglio dei Settanta =====
[[File:Via larga stradano.jpg|thumb|369x369px|[[Giovanni Stradano]], ''Via Larga'', XVI secolo, [[pittura]], [[Palazzo Vecchio]], Firenze. Il palazzo dei Medici (il secondo a partire da destra), oggi [[Palazzo Medici Riccardi]], era la casa da cui Cosimo, Piero e Lorenzo de' Medici governavano di nascosto Firenze, affidando gli incarichi esecutivi a uomini di loro fiducia|alt=]]
Forte di questi successi in politica estera, Lorenzo concentrò ulteriormente il potere nelle sue mani attraverso l'istituzione del [[Consiglio dei Settanta]], organo di governo formato da membri filomedicei che doveva discutere sia di affari amministrativi sia di guerra<ref>{{Cita|Roscoe''b''|p. 48, vol. 3}}.</ref>. Ciò comportò di fatto lo scemare dell'autorità dei [[Priorato delle Arti|Priori]] e del [[Gonfaloniere di Giustizia (Firenze)|Gonfaloniere di Giustizia]]<ref name="medric">[http://www.palazzo-medici.it/mediateca/it/Scheda_Lorenzo_il_Magnifico Palazzo Medici Riccardi] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140810124918/http://www.palazzo-medici.it/mediateca/it/Scheda_Lorenzo_il_Magnifico |data=10 agosto 2014 }}.</ref>, i quali avevano compiti disparati e non permettevano una così rapida attività governativa in caso di necessità.
La vera forza di questo nuovo organo di potere, nato per rinforzare il potere mediceo dopo il pericolo del 1478, consisteva nel fatto che la scelta dei membri non era soggetta a rotazione, un'eccezione assoluta all'interno del sistema democratico fiorentino<ref name=":15">{{Cita|Hale|p. 83}}.</ref>. La creazione di un tale consesso, che apparentemente non inficiava la validità e funzionalità delle altre strutture repubblicane, quali il [[Consiglio dei Cento (Firenze)|Consiglio dei Cento]] o lo stesso Gonfaloniere, doveva essere ''[[pro tempore]]'', della durata di soli cinque anni, per provvedere ai bisogni delle guerre in corso<ref name=":15" />. Questa politica di accentramento continuò fino al 1490, allorché Lorenzo provvide a restringere ulteriormente il consiglio dei 70 fino a diciassette membri, il cui collegio era presieduto direttamente dal capofamiglia dei Medici<ref name=":11" /> e presiedeva le questioni economiche<ref>Quest'organo rimase in vigore fino al 1491, allorché fu sciolto. Si veda, per una visione generale: {{Cita|Guicciardini|p. 168, nota 63}}.</ref>.
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===== Declino fisico e morte =====
[[File:401 Lorenzo de Medici 06.JPG|thumb|[[Maschera mortuaria]] di Lorenzo il Magnifico|240x240px]]
Già dalla seconda metà degli anni 1480 la salute di Lorenzo cominciò lentamente e inesorabilmente a declinare a causa della piaga ereditaria della famiglia Medici, la [[gotta]], anche se, secondo analisi effettuate sul corpo del padre [[Piero il Gottoso|Piero di Cosimo]] e di altri membri della famiglia, la cosiddetta "gotta dei Medici" era in realtà la presenza di forme di [[artrosi]] ereditaria o di [[artrite reumatoide]], causanti "poliartropatia simmetrica anchilosante".<ref>{{cita web|url=
{{Citazione|Quando Clarice scompare, sono ben pochi a piangerla. Sono anche ben pochi coloro che pensano che, con la sua morte, muterà qualcosa all'interno di tutto quello che è l'insieme di Casa Medici. La scomparsa di Lucrezia Tornabuoni, e perfino quella di Piero, il padre di Lorenzo, hanno commosso Firenze, quasi quanto quella di Cosimo il Vecchio; ora, però, che Clarice non ci sia più pare lasci tutti indifferenti.}}
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File:Bottega di Agnolo di Cosimo, detto il Bronzino (Firenze 1503-1572) - Ritratto di Lorenzo il Magnifico - 865 - Uffizi Gallery (cropped).jpg|Bottega di [[Agnolo Bronzino]], ''Ritratto di Lorenzo de' Medici'', [[Pittura a olio|olio su tela]], [[1555]]/[[1565]], [[Galleria degli Uffizi]], [[Firenze]].
</gallery>
[[File:Ritratto di Lorenzo de' Medici detto il Magnifico - Macchietti Girolamo.jpg|sinistra|miniatura|[[Girolamo Macchietti]] detto Girolamo "Del Crocefissaio''"'', ''Lorenzo il Magnifico'', 1585 ca<ref>{{Cita web|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/girolamo-macchietti_(Dizionario-Biografico)/|titolo=MACCHIETTI, Girolamo - Enciclopedia|sito=Treccani|lingua=it|accesso=2024-08-04}}</ref>.]]
=== Personalità ===
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== Discendenza ==
[[File:Raphael - Pope Leo X with two cardinals.jpg|miniatura|[[Raffaello Sanzio|Raffaello]], ''Ritratto di Leone X con due cardinali'', [[Pittura a olio|olio su tavola]], [[Galleria degli Uffizi]] ([[Firenze]]), 1518. Papa Leone X (1513-1521), al secolo Giovanni de' Medici, figlio di Lorenzo, fu il fautore della restaurazione della propria casata a Firenze (1513), ponendo fine all'esilio ventennale della famiglia, scacciando il Gonfaloniere a vita [[Pier Soderini]].|alt=|destra]]
Dalla moglie [[Clarice Orsini]], Lorenzo ebbe in tutto dieci figli<ref>Si veda la pagina dedicata a Lorenzo de' Medici su {{Cita web|url=http://www.geni.com/people/Lorenzo-I-de-Medici-il-Magnifico/6000000001063169161|titolo=Lorenzo de' Medici (1449-1492)|accesso=13 settembre 2015|editore=Geni}}.</ref>, alcuni dei quali di primaria importanza per la storia dell'[[Italia rinascimentale]] e di [[Storia di Firenze|Firenze]].
* [[Lucrezia di Lorenzo de' Medici|Lucrezia]] ([[1470]]-[[1553]]), sposò [[Jacopo Salviati]], fu madre di [[Maria Salviati]] e nonna di [[Cosimo I de' Medici]];
* Due gemelli
* [[Piero il Fatuo|Piero]] ([[1472]]-[[1503]]), Signore di Firenze, sposò [[Alfonsina Orsini]];
* [[Maddalena di Lorenzo de' Medici|Maddalena]] ([[1473]]-[[
* Contessina Beatrice (
*
* [[Luisa de' Medici|Luisa]] ([[1477]]-[[1488]]), promessa sposa a [[Giovanni il Popolano]],
* [[Contessina de' Medici|Contessina]] ([[1478]]-[[1515]]), sposò
* [[Giuliano de' Medici, duca di Nemours|Giuliano]] ([[1479]]-[[1516]]),
== Ascendenza ==
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* [[Medici]]
* [[Tavole genealogiche della famiglia Medici]]
* [[Lorenzo il Magnifico (videogioco)]]
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