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{{nota disambigua||Evoluzionismo (disambigua)|Evoluzionismo}}
{{Evoluzione}}
L{{'}}'''evoluzione''', all'interno di una [[popolazione biologica]], è il prodotto del mutamento dei [[Carattere (biologia)|caratteri]] trasmessi [[Ereditarietà genetica|ereditariamente]] alle generazioni successive.<ref>{{cita libro|autore=Brian K. Hall |autore2=Benedikt Hallgrímsson |titolo=Strickberger's Evolution |url=https://archive.org/details/strickbergersevo0000hall |anno=2008 |edizione=4 |editore=Jones and Bartlett Publishers |isbn=978-0-7637-0066-9 |lccn=2007008981 |oclc=85814089}}</ref> A tale mutamento concorrono diversi fattori, quali le [[Mutazione genetica|mutazioni genetiche]] (benché siano il più delle volte singolarmente poco significative, il loro lento accumularsi può portare alla comparsa di caratteristiche nuove), la [[selezione naturale]], la [[deriva genetica]]. Il loro effetto determina l'evoluzione dei caratteri fino alla [[speciazione (evoluzione)|comparsa di nuove specie]].
 
Ogni [[organismo vivente]] sulla [[Terra]] condivide con gli altri un [[Ultimo antenato comune universale|antenato comune]], e questo è testimoniato dalle somiglianze tra i diversi organismi viventi (come la presenza in ognuno di [[acidi nucleici]], di un identico [[codice genetico]], di uguali [[Amminoacido|amminoacidi]]) e dalla [[paleontologia]]. [[Charles Darwin]] lo aveva ipotizzato nella [[Darwinismo|sua teoria]], intuendo che l'evoluzione delle specie fosse determinante e vide nella [[selezione naturale]] il motore fondamentale dell'[[evoluzione della vita]] sulla Terra.
 
Una prima conferma si ebbe con le [[Gregor Mendel#Le leggi di Mendel|leggi di Mendel]] sull'[[ereditarietà genetica]] dei caratteri, nel [[XIX secolo]]. Solo più tardi, grazie ai nuovi strumenti di indagine e con la scoperta del [[DNA]] i princìpi generali dell'evoluzione furono provati. LaL'intera [[comunità scientifica]], infatti, [[Livello del supporto scientifico all'evoluzione|riconosce ampiamente il processo dell'evoluzione]] e dibatte ancora solo su alcuni aspetti teorici dell'evoluzionedel processo, che restano un campo di [[ricerca scientifica|ricerca]] estremamente vitale. Il concetto di evoluzione ha costituito una [[rivoluzione scientifica]] nell'intera cultura occidentale, ha stimolato riflessioni in ambito [[filosofia|filosofico]] e ispirato teorie e modelli che toccano quasi ogni aspetto della [[conoscenza]].
 
== Storia ==
{{vedi anche|Storia del pensiero evoluzionista}}
[[File:Darwins first tree.jpg|thumb|Uno dei primi disegni di Darwin schematizzanti la successione filogenetica]]
 
L'origine e le mutazioni dei viventi sono stati oggetto di indagine [[Scienza|scientifica]] e [[Filosofia|filosofica]] sin dai tempi antichi (Dibattiti sul tema si tenevano ad esempio nell'[[Antica Grecia]]). Oggi sembrano chiariti i meccanismi fondamentali dell'evoluzione grazie alle scoperte di [[Charles Darwin]] e [[Gregor Mendel]] ([[XIX secolo]]) confermate dai progressi della [[genetica]], della [[paleontologia]] e della [[biogeografia]], che hanno conferito validità scientifica alla teoria dell'evoluzione delle specie.
Elementi del pensiero evoluzionista possono essere rintracciati già nella [[filosofia greca]], in relazione ai quesiti sull'origine dei viventi e alla possibilità che questi potessero mutare per occupare nuovi ambienti.<ref>{{cita web |lingua=en |urlcapitolo=https://plato.stanford.edu/entries/evolution-before-darwin/ |autore=Phillip Sloan |capitolo=Evolutionary Thought Before Darwin |titolo=Stanford Encyclopedia of Philosophy |data=17 giugno 2019 |accesso=15 aprile 2023}}</ref> I meccanismi fondamentali dell'evoluzione sono stati chiariti grazie alle scoperte di [[Charles Darwin]] e [[Gregor Mendel]] nel XIX secolo, confermate dai progressi della [[genetica]], della [[paleontologia]] e della [[biogeografia]],<ref>{{cita libro |titolo |capitolo=Le teorie evolutive trovano conferma dallo studio della biogeografia |urlcapitolo=http://ebook.scuola.zanichelli.it/curtisinvitoblu/dagli-organismi-alle-cellule/origine-della-vita-e-teorie-evolutive/esistono-diverse-prove-a-favore-dell-ipotesi-evolutiva/document-92#493 |accesso=15 aprile 2023 |autore1=Helena Curtis |autore2=N Sue Barnes |titolo=Invito alla biologia |curatore1=Laura Gandola |curatore2=Roberto Odone |anno=2009}}</ref> che hanno conferito validità scientifica alla teoria dell'evoluzione delle specie.<ref>{{cita web |url=https://www.uaar.it/uaar/ateo/archivio/2015_1_art1.html/ |titolo=Mendel e Darwin: la nascita della biologia moderna |autore=Angelo Abbondandolo |accesso=15 aprile 2023}}</ref><ref>{{Treccani |evoluzione-fossili-ed-evoluzione_(Enciclopedia-della-Scienza-e-della-Tecnica) |Evoluzione. Fossili ed evoluzione |accesso = 15 aprile 2023 |autore = Niles Eldredge}}</ref>
 
=== La ''scala naturale'' e la classificazione dei viventi prima dell'illuminismo ===
Nelle scienze naturali afferenti alle culture degli odierni [[paesiPaesi occidentali]], l'immutabilità degli organismi, difficilmente prima di [[Linneo]] definibili specie, era generalmente un dogma. Dagli scritti di [[Aristotele]] ai testi religiosi come la [[Bibbia]], i viventi erano considerati entità fisse e definite. Eventuali estinzioni erano considerate possibili, sulla base di cataclismi come il [[diluvio universale]]. Alcuni tentativi di gerarchizzazione come il sistema della ''[[scala naturae]]'', radicato nella filosofia [[Platone|platonica]], con rimaneggiamenti successivi di matrice cristiana, erano stati considerati validi fino al sorgere delle teorie evoluzionistiche. Tali [[Tassonomia|tassonomie]] non prevedevano un'evoluzione.
 
Pragmaticamente però, fin dagli albori del [[neolitico]], le tecniche di selezione agricola e allevamento, che sottintendevano i concetti di incrocio, ottenimento di una nuova forma e selezione artificiale della progenie, erano state largamente utilizzate dall'uomo. [[Lucio Giunio Moderato Columella|Lucius Junius Moderatus Columella]], i cui scritti sono stati riscoperti in [[epoca rinascimentale]], cita tecniche<ref>Antonio Saltini ''Storia delle scienze agrarie, 1, Dalle origini al rinascimento'', prefazione di [[Ludovico Geymonat]], Bologna, Edagricole, 1984, ISBN 88-206-2412-5 (nuova edizione accresciuta coedizione Museo Galileo - Fondazione Nuova Terra Antica ISBN 978-88-96459-09-6)</ref> modernamente attribuibili a inconsapevoli programmi di miglioramento genetico che univano razionalmente incrocio, e selezione con reincrocio in [[Zootecnica|zoocoltura]], e la formulazione dei primi criteri per la selezione dei vegetali.
 
=== Il XVII e il XIX secolo, da Linneo a prima del darwinismo ===
Sin da prima che [[Charles Darwin]], il "padre" del moderno concetto di evoluzione biologica, pubblicasse, nel [[1859]], la prima edizione de ''[[L'origine delle specie]]'' le posizioni degli studiosi di scienze naturali erano divise in due grandi correnti di pensiero che vedevano, riguardo ai viventi, da un lato, una natura dinamica ed in continuo cambiamento, dall'altro una natura sostanzialmente immutabile.
 
Della prima corrente facevano parte scienziati e filosofi vicini all'[[Illuminismo]] francese, come [[Pierre Louis Moreau de Maupertuis|Maupertuis]], [[Georges-Louis Leclerc di Buffon|Buffon]], [[Julien Offray de La Mettrie|La Mettrie]], che rielaboravano il meccanismo di eliminazione dei viventi malformati proposto da [[Tito Lucrezio Caro|Lucrezio]] nel ''De rerum natura'' ed ipotizzavano una derivazione delle specie le une dalle altre. Tuttavia, l'interpretazione di tali teorie come veri e propri preannunci di evoluzionismo è discussa.<ref>Nel 1904, A. O. Lovejoy parlava di un vero e proprio "movimento evoluzionista nel XVIII secolo" ({{en}} [http://spartan.ac.brocku.ca/~lward/Lovejoy/Lovejoy_1904_1.html "Some Eighteenth Century Evolutionist"] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070201210550/http://spartan.ac.brocku.ca/~lward/Lovejoy/Lovejoy_1904_1.html |data=1º febbraio 2007 }}), mentre studiosi più recenti come J. Roger (in ''Les sciences de la vie dans la pensée française du XVIIIe siècle'', 1963) e F. Jacob (in ''La logique du vivant'', 1970) hanno evidenziato in queste teorie la mancanza di elementi fondamentali dell'evoluzionismo, come la derivazione dal semplice al complesso e l'interazione tra gli individui e l'ambiente.</ref>
[[File:Horseevolution.pngsvg|thumb|left|[[Evoluzione del cavallo]]; è rappresentata la ricostruzione delle specie fossili ottenute dai successivi livelli stratigrafici con diagrammi dei piedi e denti. L'evoluzione dei cavalli non è stata un processo lineare, e la zoologia, per la ricchezza di fossili data dalla numerosità di un animale che viveva in grossi branchi, e per lo sviluppo morfologico ben evidenziabile a livello osseo ha potuto ricostruire un quadro più completo dell'evoluzione del cavallo rispetto probabilmente a quello di qualsiasi altro mammifero]].
 
In ogni modo, ancora alla fine del [[XVIII secolo|Settecento]] la teoria predominante era quella della fissità, dello scienziato [[Carl von Linné|Linneo]], che definiva le varie [[specie]] come entità create una volta per tutte e incapaci di modificarsi o capaci entro ben determinati limiti. Tali concetti si ispiravano al concetto gerarchico della ''[[scala naturae]]'', medievale, ma con radici profonde nella [[Genesi]] biblica, nella filosofia [[Aristotele|aristotelica]] e [[Platone|platonica]] e nei [[Scuola pitagorica|pitagorici]] come [[Timeo di Locri]].
 
All'inizio del [[XIX secolo]] iniziarono a sorgere, negli studiosi di Scienze Naturali, i primi dubbi concreti: negli strati rocciosi più antichi infatti mancano totalmente tracce ([[fossili]]) degli esseri attualmente viventi e se ne rinvengono altre appartenenti ada organismi attualmente non esistenti. Nel [[1809]], il naturalista [[Jean-Baptiste Lamarck|Lamarck]] presentò per primo una teoria evoluzionista (detta [[lamarckismo]]) secondo cui gli organismi viventi si modificherebbero gradualmente nel tempo adattandosi all'ambiente: l'uso o il non uso di determinati organi porterebbe con il tempo ada un loro potenziamento o ada un'atrofia. Tale ipotesi implica quello che, viene considerato l'errore di fondo: l{{'}}''ereditabilità dei caratteri acquisiti''. Per esempio: un culturista non avrà necessariamente figli muscolosi; la muscolosità del culturista è infatti una manifestazione [[fenotipo|fenotipica]], cioè morfologica, derivante dall'interazione dello sportivo con l'ambiente, il continuo sollevare pesi; ma il particolare sviluppo muscolare non è dettato dal suo patrimonio genetico, il genotipo. Attualmente, nel [[XXI secolo]] e alla luce degli studi sull'[[epigenetica]], sappiamo che questa è una semplificazione, ma nella costruzione di una teoria organica dell'evoluzione la separazione tra caratteri acquisiti e caratteri ereditabili stabilisce una tappa fondamentale.
 
Lamarck trovò opposizione in [[Georges Cuvier|Georges L. Chretien Cuvier]], il quale aveva elaborato la '[[teoria delle catastrofi naturali]]' secondo la quale la maggior parte degli organismi viventi nel passato sarebbero stati spazzati via da numerosi cataclismi e il mondo infatti sarebbe stato ripopolato dalle specie sopravvissute.
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La riscoperta delle leggi di Mendel, le diverse difficoltà nello spiegare tutti i fenomeni che coinvolgono le mutazioni di forme e funzioni degli organismi portarono successivamente, prima a mettere in discussione le teorie originali, poi ad affinarle arricchendo l'evoluzionismo classico delle nuove conoscenze. Uno dei diversi passi che condurranno alla successiva sintesi fu l'evoluzione per salti, definita anche [[saltazionismo]], e il [[mutazionismo]], affine ma che enfatizza il ruolo evolutivo dei processi di mutazione genetica, elaborati a partire dalle idee di [[Hugo de Vries]] agli inizi del 1900 il quale, studiando alcuni organismi vegetali, osservò la presenza di numerose variazioni rispetto alla forma normale, alle quali diede il nome di "mutazioni".
 
In seguito questo modello venne ripreso e rivisitato anche da biologo e matematico D'Arcy Wentworth Thompson e dal genetista [[Richard Goldschmidt]], considerato il primo a integrare genetica, sviluppo ed evoluzione<ref>{{Cita pubblicazione | doi = 10.1668/0003-1569(2001)041[1049:C]2.0.CO;2 | cognome = Hall | nome = B. K. | anno = 2001 | titolo = Commentary | url = https://icb.oxfordjournals.org/cgi/content/full/41/4/1049 | rivista = American Zoologist | volume = 41 | numero = 4| pp = 1049–1051 | postscript = .| issn=0003-1569}}</ref>. Nonostante la teoria non sia oggi confermata, vi sono alcuni meccanismi che vengono considerati plausibili in determinati ambiti. Alcuni sostenitori di spicco, tra cui [[Carl Woese]] suggeriscono che l'assenza di continuità tra gli [[RNA]] dei [[Dominio (biologia)|domini]] di [[batteri]], [[archeobatteri]] e [[eucarioti]], costituisca un'indicazione primaria che le tre linee principali di organismi si siano prodotte attraverso uno o più grandi salti evolutivi da uno stato ancestrale che coinvolgevano un drastico cambiamento di organizzazione cellulare, significativo all'inizio l'evoluzione della vita; con il termine ''salti improvvisi'' si riteneva che le nuove specie comparissero improvvisamente, senza passare per forme intermedie od organismi di transizione.
 
Darwin sapeva che variazioni discontinue o ''"spot"'' potevano verificarsi, e che i loro effetti venivano ereditati, ma ha sempre sostenuto che tali cambiamenti non sarebbero stati significativi nell'evoluzione, che deve avvenire in modo graduale secondo la dottrina di ''"natura non facit saltum"'' (gradualismo)<ref>Huxley, T. H. (1859). [https://www.darwinproject.ac.uk/darwinletters/calendar/entry-2544.html Lettera a Charles Darwin.] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080131230929/http://www.darwinproject.ac.uk/darwinletters/calendar/entry-2544.html |data=31 gennaio 2008 }} 23 Nov. 1859.</ref>. Il superamento di tali contrasti ha portato alla formulazione del neodarwinismo.
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=== Neodarwinismo: la sintesi moderna ===
{{vedi anche|Sintesi moderna dell'evoluzione}}
La moderna teoria dell'evoluzione (detta anche ''sintesi moderna'' o ''neodarwinismo'') è basata sulla teoria di Charles Darwin, che postulava l'evoluzione delle specie attraverso la [[selezione naturale]], combinata con la teoria di [[Gregor Mendel]] sulla ereditarietà biologica. Altre personalità che hanno contribuito in modo importante allo sviluppo della sintesi moderna sono: [[Ronald Fisher]], [[Theodosius Dobzhansky]], [[John Burdon Sanderson Haldane|J.B.S. Haldane]], [[Sewall Wright]], [[Julian Sorell Huxley]], [[Ernst Mayr]], [[George Gaylord Simpson]] e [[Motoo Kimura]].
 
=== Gli sviluppi successivi ===
La scoperta dei fondamenti molecolari della [[genetica]] ha ulteriormente raffinato la sintesi neodarwinista; dopo gli [[anni 1940|anni quaranta]] i lavori di [[William Donald Hamilton|W. D. Hamilton]], [[George Christopher Williams (biologo)|George C. Williams]], [[John Maynard Smith]] ede altri, e poi dopo gli [[Anni 1960|anni sessanta]] del [[XX secolo]] le scoperte relative alle basi biochimiche della vita e il sequenziamento degli [[acidi nucleici]] hanno permesso analisi rigorose, spesso su base [[matematica]], di fenomeni evolutivi come la [[selezione parentale]], l'[[altruismo]] e la [[speciazione (evoluzione)|speciazione]].
 
Molto nota, nell'ambito della paleontologia<ref>Ad es. in Biondi-Rickards, Umani da sei milioni di anni, 2009</ref>, è la [[teoria degli equilibri punteggiati]] di [[Stephen Jay Gould]]. Mentre nel darwinismo classico si immagina un'evoluzione graduale e lineare, i fossili mostrano invece che le specie tendono a conservare certe caratteristiche per lunghi periodi, per poi mutare improvvisamente in tempi relativamente brevi. Ciò spiega gli scarsi ritrovamenti di "anelli di congiunzione" tra una specie e l'altra.
 
La conoscenza sempre più dettagliata delle dinamiche evolutive a livello genetico ha permesso lo sviluppo di discipline applicate quali, adper esempio, la [[genetica della conservazione]] e, più recentemente, la [[genomica della conservazione]], che utilizza ampiamente modelli statistici propri della genetica evoluzionistica per comprendere ed affrontare problemi relativi alla conservazione della [[biodiversità]].
 
==== Trasferimento orizzontale ====
{{vedi anche|Trasferimento genico orizzontale}}
Sempre più spesso, inoltre, gli studi sui geni e sul [[genoma]] suggeriscono che un significativo trasferimento orizzontale sia avvenuto tra i [[procarioti]].<ref>[http://www.pnas.org/cgi/content/abstract/96/7/3801 Horizontal gene transfer among genomes: The complexity hypothesis — PNAS<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Il trasferimento orizzontale dei geni è definito da alcuni "il nuovo paradigma della biologia".<ref>[{{Cita web |url=http://www.esalenctr.org/display/confpage.cfm?confid=10&pageid=105&pgtype=1 |titolo=Horizontal Gene Transfer - A New Paradigm for Biology (from Evolutionary Theory Conference Summary), Esalen Center for Theory & Research<!-- Titolo generato automaticamente -->] |accesso=21 marzo 2012 |dataarchivio=21 luglio 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120721232310/http://www.esalenctr.org/display/confpage.cfm?confid=10&pageid=105&pgtype=1 |urlmorto=sì }}</ref> Mentre il trasferimento orizzontale dei geni è ben noto tra i [[batteri]], è soltanto nel [[anni 2000|primo decennio]] del [[XXI secolo]] che si è scoperta la sua importanza tra le piante superiori e gli animali. Il campo d'azione del trasferimento orizzontale dei geni è essenzialmente l'intera biosfera, con batteri e [[Vira|virus]] nel doppio ruolo di intermediari per lo scambio genico e di serbatoi per la moltiplicazione e ricombinazione dei geni stessi.<ref>[http://online.sfsu.edu/~rone/GEessays/horizgenetransfer.html Horizontal Gene Transfer-Hidden Hazards of GE<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Questo approccio è portato alle estreme conseguenze da [[Lynn Margulis]] nella sua teoria della [[simbiogenesi]], secondo la quale la [[Simbiosi (ecologia)|simbiosi]], con la possibilità di ricombinare interi genomi, sarebbe la principale sorgente di variazione ereditabile. La comprensione di questi meccanismi ha ampliato le conoscenze e chiarito i dubbi relativi a similitudini genetiche tra specie non così strettamente imparentate sulla base della sola filogenesi classica<ref>Graham Lawton, ''Why Darwin was wrong about the tree of life '', New Scientist magazine - 24 gennaio 2009</ref>, estendendo lo schema di albero della vita darwiniano ada un disegno assimilabile ada una ''rete vitale''.
 
==== Il gene egoista ====
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==== Sociobiologia ====
Un'altra disciplina scientifica, la [[sociobiologia]], fondata nel [[1975]], per merito dello [[zoologo]] [[Edward O.Osborne Wilson]], utilizza il modello neodarwiniano per indagare il comportamento degli esseri umani, grazie alla collaborazione tra le [[scienze sociali]] e la [[biologia]].
 
==== Epigenetica ====
Infine, l'[[epigenetica]], ovvero lo studio delle modifiche [[fenotipo|fenotipiche]] ereditabili nell'[[Espressione genica|espressione del gene]], dal fenotipo cellulare agli effetti sull'intero organismo (fenotipo, in senso stretto), causato da meccanismi diversi dai cambiamenti nella sequenza genomica, ovvero lo studio di meccanismi molecolari mediante i quali l'ambiente altera il grado di attività dei geni senza tuttavia modificare l'informazione contenuta, ossia senza modificare le sequenze di [[DNA]]<ref>Richard C. Francis, ''L'ultimo mistero dell'ereditarietà, op. cit.'', pag. 10</ref>, ha ampliato e chiarito dubbi relativi a evidenti azioni dell'ambiente, senza per questo rimettere in discussione ipotesi chiarite già dall'abbandono del [[lamarckismo]].
 
Le mutazioni epigenetiche durano per il resto della vita della cellula e possono trasmettersi a generazioni successive delle cellule attraverso le divisioni cellulari, senza tuttavia che le corrispondenti sequenze di DNA siano mutate;<ref>{{Cita pubblicazione| titolo=Perceptions of epigenetics| autore=Adrian Bird| rivista=Nature| volume=447| pp=396–398| anno=2007| doi=10.1038/nature05913| numero=7143 | pmid=17522671}}</ref> sono quindi fattori non-genomici che provocano una diversa espressione dei geni dell'organismo<ref>[{{Cita web |url=http://www.prospect-magazine.co.uk/article_details.php?id=10140 |titolo=Special report: 'What genes remember' by Philip Hunter |{{!}} Prospect Magazine May 2008 issue 146<!-- Bot generated title -->] |accesso=21 marzo 2012 |dataarchivio=1 maggio 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080501094940/http://www.prospect-magazine.co.uk/article_details.php?id=10140 |urlmorto=sì }}</ref>.
 
Tra i possibili meccanismi per ora noti che possono provocare effetti epigenetici si annoverano: la [[metilazione del DNA]] e l'[[acetilazione]] degli [[istoni]]. Questi processi alterano l'accessibilità fisica alle regioni del [[genoma]] sulle quali si legano [[proteine]] e [[enzimi]] deputati all'[[espressione genica]] e quindi alterano l'espressione del gene.
 
== Storia evolutiva della vita ==
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Organi con strutture interne radicalmente diverse possono avere una somiglianza superficiale e avere funzioni simili: si dicono allora ''analoghi''. Esempi di ''[[organi analoghi]]'' sono le ali degli [[insetti]] e degli [[uccelli]]. Gli organi analoghi dimostrano che esistono molteplici modi per risolvere problemi di funzionalità. Nello stesso tempo esistono organi con struttura interna simile ma che servono a funzioni radicalmente diverse (''organi omologhi'').
 
Confrontando ''[[organi omologhi]]'' di organismi dello stesso [[phylum]], adper esempio gli arti di diversi [[Tetrapodi]], si nota che presentano una struttura di base comune anche quando svolgono funzioni diverse, come la mano umana, l'ala di un uccello e la zampa anteriore di una [[lucertola]]. Poiché la somiglianza strutturale non risponde a necessità funzionali, la spiegazione più ragionevole è che tali strutture derivino da quella del comune progenitore. Inoltre, considerando gli ''[[organi vestigiali]]'', risulta difficile ammettere che siano comparsi fin dall'inizio come organi inutili, mentre se si ammette che avessero una funzione in una specie progenitrice la loro esistenza risulta comprensibile.
 
La ''mutazione'' (termine introdotto all'inizio del [[XX secolo|Novecento]]) consiste nella comparsa improvvisa, casuale ed ereditabile nelle future generazioni, di caratteristiche non possedute da antenati degli individui che le presentano.
La ricombinazione genetica, che permette di creare nuove combinazioni di caratteristiche ereditarie, può aver luogo sia durante la [[meiosi]] (riproduzione sessuata) sia per trasferimento di materiale genetico da una cellula all'altra (coniugazione o trasformazione batterica).
 
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La prima, infatti, non farebbe che rendere le popolazioni sempre più eterogenee. Inoltre, per il suo carattere casuale, nella maggior parte dei casi essa è neutrale, oppure nociva, per la capacità dell'individuo che la esibisce di sopravvivere e/o riprodursi.
 
La selezione, dal canto suo, non può introdurre nella popolazione nessuna nuova caratteristica: tende anzi ada uniformare le proprietà della specie.
 
Solo grazie a sempre nuove mutazioni la selezione ha la possibilità di eliminare quelle dannose e propagare quelle (poche) vantaggiose. L'evoluzione è quindi il risultato dell'azione della selezione naturale sulla variabilità genetica creata dalle mutazioni (casuali, ovvero indipendenti dalle caratteristiche ambientali).
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L'isolamento riproduttivo senza separazione geografica si può avere in due modi.
 
* L{{'}}''isolamento ecologico'' è dovuto al fatto che le popolazioni occupano ''nicchie ecologiche'' differenti. Un esempio classico sono i fringuelli delle [[Galápagos]], che han dato origine a specie diverse per alimentazione. ''Questo esempio non è ritenuto corretto dalla totalità degli ambienti scientifici, infatti, si potrebbe obiettare che la distanza tra le isole è una sorta di separazione geografica (quindi rientrerebbe nella categoria della speciazione allopatrica).''.
* L{{'}}''isolamento genetico'' è causato da ''riarrangiamenti cromosomici'' stabilizzatisi in un piccolo gruppo, che non si può più incrociare con i cospecifici pur avendo inizialmente lo stesso fenotipo (''criptospecie'').
 
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=== Prove biogeografiche ===
La distribuzione geografica delle specie viventi, anche alla luce delle conoscenze sulla [[deriva dei continenti]], ben si accorda con l'evoluzione organica.
L'enorme varietà di adattamenti dei [[marsupiali]] australiani, adper esempio, può essere spiegata colcon il fatto che la separazione dell'[[Australia]] dagli altri continenti precede la comparsa degli "[[euplacentati]]", e quindi i marsupiali terrestri australiani hanno potuto adattarsi a nicchie ecologiche in cui non dovevano competere con altri ordini di mammiferi.
 
Anche lo sviluppo di grossi [[uccelli]] non volatori in grandi isole porta alle medesime conclusioni. Infatti, visto che esse erano già separate dai continenti alla comparsa degli animali omeotermi, solo gli uccelli hanno potuto raggiungerle ed occupare nicchie terrestri solitamente occupate da [[mammiferi]].
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Uno dei fenomeni di evoluzione osservabili, per via dell'estrema brevità dei cicli vitali in gioco e quindi della rapidità con cui è possibile osservare la successione delle generazioni, è quello relativo alla progressiva resistenza agli [[antibiotico|antibiotici]] da parte dei [[batteri]]. È necessario utilizzare sempre nuovi antibiotici per assicurare trattamenti efficaci e ciò è dovuto al fatto che i batteri, come tutte le specie, mutano, e in un ambiente a loro ostile come un corpo umano in terapia antibiotica, sopravvivono semplicemente quegli individui le cui mutazioni determinano una maggiore resistenza a quello specifico antibiotico. L'uso diffuso degli antibiotici (sia sugli uomini che sugli animali) non fa che selezionare i ceppi batterici più resistenti, con drammatica diminuzione dell'efficacia. L'introduzione di un nuovo e più potente antibiotico non farà che riproporre lo schema già descritto: tra le infinite mutazioni ve ne saranno sempre alcune che daranno un vantaggio riproduttivo (che renderanno cioè più "adatti") agli individui che le hanno subite.
 
Un altro studio sull'evoluzione osservabile coinvoge colture del batterio ''Escherichia coli'' in quello che è definito come esperimento a lungo termine sull'evoluzione<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Jeffrey E.|cognome=Barrick|nome2=Dong Su|cognome2=Yu|nome3=Sung Ho|cognome3=Yoon|data=2009-10|titolo=Genome evolution and adaptation in a long-term experiment with Escherichia coli|rivista=Nature|volume=461|numero=7268|pp=1243–1247|lingua=en|accesso=2021-06-18|doi=10.1038/nature08480|url=https://www.nature.com/articles/nature08480}}</ref>. in condizioni di laboratorio di promuovepromuovere la moltiplicazione di ''E. coli'' tenendo traccia storica delle successive generazioni tramite campioni congelati. In questo modo diventa possibile confrontare in ogni momento le differenti generazioni per osservare quali cambiamenti genetici abbiano migliorato il successo riproduttivo del batterio nell'ambiente artificiale in cui è inserito<ref>{{Cita web|url=https://www.focus.it/scienza/scienze/uno-dei-piu-grandi-esperimenti-sullevoluzione|titolo=Uno dei più lunghi esperimenti sull'evoluzione|sito=Focus.it|accesso=2021-06-18}}</ref>.
 
Anche i [[Vira|virus]] mutano rapidamente, producendo sempre nuovi ceppi, cosa che rende ancor più difficile cercare di contrastarli. Per questo motivo è difficile riuscire a produrre [[vaccino|vaccini]] definitivamente efficaci contro l'[[influenza]], visto che i tempi di mutazione del virus sono paragonabili ai tempi necessari per mettere in commercio un vaccino.
 
Per le stesse ragioni gli insetti sono ottimi soggetti quando si vuole osservare l'evoluzione all'opera. In particolare si sono studiate le zanzare della [[metropolitana di Londra]] ''[[Culex molestus]]'' adattarsi agli ambienti artificiali creati dall'uomo nei tunnel delle metropolitane e nei sotteraneisotterranei umidi<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Natalie R.|cognome=Epstein|nome2=Kevin|cognome2=Saez|nome3=Asya|cognome3=Polat|data=2020-10-03|titolo=The urban-adapted underground mosquito, Culex molestus, maintains exogenously influenced circadian rhythms despite an absence of photoperiodically induced dormancy|rivista=bioRxiv|pp=2020.10.02.323824|lingua=en|accesso=2021-06-18|doi=10.1101/2020.10.02.323824|url=https://www.biorxiv.org/content/10.1101/2020.10.02.323824v1}}</ref>. Questa specie si è modificata adottando cicli circadiani differenti e differenti abitudini riproduttive ed alimentari fino a divenire una specie a sé stante che non si riproduce con le sue cugine.
 
Anche tra i rettili è possibile osservare casi di evoluzione all'opera anche se collegata alla pressione evolutiva esercitata dalle attività umane. I serpenti di mare ''[[Emydocephalus annulatus]]'' si presenta solitamente con una livrea nera a strisce bianche. L'inquinamento delle acque ha progressivamente selezionato gli esemplari che presentano un fenomeno noto come melanismo industriale in cui le strisce bianche si assottigliano o spariscono completamente<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Rachael|cognome=Lallensack|data=2017-08-10|titolo=Sea snakes lose their stripes to deal with pollution|rivista=Nature|lingua=en|accesso=2021-06-18|doi=10.1038/nature.2017.22441|url=https://www.nature.com/articles/nature.2017.22441}}</ref>. Questo avvantaggia tali esemplari poiché la [[melanina]] della pelle si lega meglio alle sostanze inquinanti e permette di eliminarle con la muta della pelle che avviene ciclicamente.
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Anche le discipline umanistiche come la [[filosofia]] hanno recepito il modello interpretativo evoluzionistico esprimendolo in versioni filosofiche dell'evoluzione di tipo materialistico come quella di [[Herbert Spencer]], che in realtà precorre la visione di Darwin<ref>Ne "L'origine delle specie", Cap. III, Darwin scrive: ''"Io chiamo elezione naturale il principio, pel quale così conservasi ogni leggera variazione, quando sia utile, per stabilire la sua analogia colla facoltà elettiva dell'uomo. Ma l'espressione usata da Herbert Spencer "sopravvivenza del meglio adatto" è più precisa e alcune volte ugualmente conveniente"''. (Darwin, 1859) [http://www.liberliber.it/mediateca/libri/d/darwin/sulla_origine_delle_specie_per_etc/pdf/sulla__p.pdf pdf ita da LiberLiber]</ref>, seguita da numerose altre nel corso del XX secolo e culminate nel ''darwinismo neurale'' del Premio Nobel [[Gerald Edelman]].
 
Un tipo di pseudo-evoluzionismo spiritualista è quello [[vitalismo|vitalistico]], infatti il concetto di evoluzione in filosofia ha portato anche a reinterpretare le manifestazioni spirituali in un senso vitalistico evolutivo a forte coloritura teologica. Di questo indirizzo sono da citare due esempi emblematici: il pensiero del filosofo e [[premio Nobel]] [[Henri Bergson]] e del [[teologia|teologo]] [[gesuiti|gesuita]], nonché [[Paleoantropologia|paleoantropologo]], [[Teilhard de Chardin]], i quali hanno utilizzato la teoria dell'evoluzione come uno strumento utile a descrivere il ruolo del divino negli accadimenti della storia).
 
In ambito [[Sociologia|sociale]] e politico, pur non avendo attinenza causale con l'evoluzionismo darwiniano, è stato chiamato [[darwinismo sociale]] il concetto di ''struggle for life and death'' - lotta per la vita e la morte- esteso a regola delle comunità umane, coniato con intento peggiorativo dal giornalista francese [[Émile Gautier]] nel 1879 contrastando verbalmente la giustificazione delle ineguaglianze sociali, alimento del socialismo. Più propriamente dovrebbe essere definito spencerismo sociale, poiché la sua elaborazione si basa sui concetti espressi da [[Herbert Spencer]]<ref name="ToA CA002.1">{{Cita web | cognome = | nome = | titolo = CA002.1: Social Darwinism. | url = http://www.talkorigins.org/indexcc/CA/CA002_1.html | editore = [[TalkOrigins Archive]] | data=26 settembre 2003 | accesso = 10 novembre 2012}}</ref>. Il darwinismo sociale non è una conseguenza necessaria dei principi di evoluzione biologica e l'utilizzo della stessa come giustificazione per le politiche di disuguaglianza commette [[fallacia naturalistica]]<ref>Bannister, R. C., 1979. Social Darwinism: Science and Myth in Anglo-American Social Thought. Philadelphia: Temple University Press.</ref>.
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|titolo = Dialogo tra Thomas Huxley e il vescovo Samuel Wilberforce
|dim-testo = 100%
|contenuto = Il seguente dialogo ebbe luogo il 30 giugno [[1860]] ada [[Oxford]] durante la Riunione dell'[[Associazione Britannica per l'Avanzamento della Scienza]] (''British Association for the Advancement of Science'') e fu un punto focale delle reazioni alle teorie di Darwin. Il leggendario dibattito di Oxford sull'evoluzionismo si tenne tra [[Thomas Henry Huxley]], che partecipò a questa riunione in rappresentanza del collega e amico [[Charles Darwin]] che non volle parteciparvi, e il vescovo di Oxford, Samuel Wilberforce, accanito oppositore delle teorie darwiniane.<ref>[https://www.youtube.com/watch?v=lqkpdwRYldg RAITRE, Alberto Angela, Creazionismo contro evoluzionismo all'epoca di Darwin]</ref>
 
[[Samuel Wilberforce]] (Vescovo anglicano di Oxford ed elemosiniere della [[Vittoria del Regno Unito|regina Vittoria]]):
{{citazione|''Amici miei, dalla teoria del signor Darwin è possibile trarre soltanto due conclusioni: O che perfino l'uomo è privo di un'anima immortale o che al contrario ogni creatura vivente e perfino ogni pianta ne possieda una; ogni gambero, ogni patata, perfino il comune lombrico.''
 
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''Vedo che non sono riuscito a fare breccia sul signor Huxley, allora gli farò una domanda, una sola: Vorrei sapere se è per parte di suo nonno o per parte di sua nonna che si dichiara discendente dalla scimmia.''}}
 
[[Thomas Henry Huxley]] (Biologobiologo e filosofo inglese):
{{citazione|''Il Signore è giusto, e lo mette nelle mie mani.''
 
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==== Antievoluzionismo o evoluzionismo solo parzialmente accettato ====
{{vedi anche|Antievoluzionismo}}
Il concetto di Evoluzionismoevoluzionismo ha ricevuto critiche per motivi strettamente religiosi:
* [[Creazionismo]], adper esempio quello biblico, professato dall'[[Ebraismo]] ortodosso;
* Interpretazione [[Corano|coranica]] da parte del mondo musulmano, con recenti ricadute sull'istruzione universitaria da parte di formazioni giovanili<ref>{{en}}[https://www.dailymail.co.uk/news/article-2066795/Muslim-students-walking-lectures-Darwinism-clashes-Koran.html Darwin contraddice il Corano: studenti musulmani contro l'evoluzionismo]</ref>
* Varie interpretazioni della [[Creazione (teologia)|creazione]], che portano le diverse fedi religiose a posizioni antievoluzionistiche
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La teoria ha anche ricevuto critiche per motivi non strettamente religiosi, ma spesso da parte di personalità fortemente legate all'ambito della cultura religiosa; [[Antonino Zichichi|Zichichi]]<ref>{{Cita web|url=http://www.teologiaspicciola.org/article.php?a=36|titolo=Prof. Zichichi: «L'uomo non proviene dalla scimmia. Se è vero dimostratemelo» {{!}} TeologiaSpicciola}}</ref> e Sermonti a titolo di esempio hanno espresso le loro critiche verso la teoria dell'evoluzione solo su pubblicazioni divulgative e mai su riviste scientifiche sottostanti al meccanismo del ''[[peer review]]'':
* Critiche pseudoscientifiche o non supportate dall'approccio scientifico. L'evoluzionismo ha ricevuto critiche per opinioni riguardanti l'adeguatezza del meccanismo esplicativo neodarwiniano, o riguardanti la presunta insufficienza di prove della teoria di Darwin.<ref>{{en}} [http://creation.com/that-quoteabout-the-missing-transitional-fossils Articolo creazionista riguardo alla problematica delle forme fossili transizionali]</ref>. Queste opinioni sono decisamente minoritarie nella comunità scientifica non specialistica, e spesso non tengono conto di quanto la stessa teoria originale di Darwin sia evoluta nel tempo, è giusto ricordare alcune di queste teorie alternative, che vengono citate nel paragrafo ascientifico proprio per l'approccio divulgativo. La teoria di Darwin è adper esempio avversata dal [[fisica|fisico]] italiano [[Antonino Zichichi]], che ne nega la solidità [[matematica]] e ne attacca le prove [[biologia|biologiche]] e [[paleontologia|paleontologiche]].
 
===== Devoluzionismo =====
Il [[Devoluzionismo]] del genetista italiano [[Giuseppe Sermonti]], nella reinterpretazione in chiave moderna delle “teorie della degenerazione” di fine Ottocento, sostiene che le scimmie moderne sono ''antichi cugini "degenerati" di primitivi ominidi''<ref>{{cita web| url= http://www-3.unipv.it/webbio/evol07/rassdarw09.htm |titolo=L'ANTI-EVOLUZIONISMO antichiIN cuginiITALIA. "degenerati"(Wallace die primitiviC.Darwin ominidifanno ancora paura? Anche la nuova sintesi? O semplicemente sopravvivono ignoranze e confusioni?) RASSEGNA STAMPA 2º sem.2009|accesso=12 maggio 2023}},</ref>. infattiNel nel [[1984]] pubblica ''La luna nel bosco. Saggio sull'origine della scimmia'', libro dedicato principalmente all'esposizione dell'[[antievoluzionismo|ipotesi devolutiva]] dove espone che l'antenato comune di uomo e scimpanzé somigliasse molto all'uomo moderno, e che l'[[fenotipo|aspetto]] delle scimmie moderne si sia evoluto successivamente a quello umano; pertanto i caratteri che contraddistinguono le scimmie moderne risulterebbero evolutisi successivamente e più recentemente rispetto ai caratteri tipici degli ominidi primitivi<ref name="luna">{{cita libro|titolo=La luna nel bosco. Saggio sull'origine della scimmia|autore=Sermonti Giuseppe Sermonti|città=Milano|anno=1985 |editore=Rusconi Libri |isbn=88-18-01005-0}}</ref>.
 
===== Disegno intelligente =====
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== Voci correlate ==
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* [[Selezione ecologica]]
* [[Pre-evoluzionismo]]
*[[Livello del supporto scientifico all'evoluzione]]
* [[Charles Darwin]]
* [[Alfred Russel Wallace]]
* [[ThomasBaden HenryPowell Huxley(matematico)]]
* [[BadenStephen PowellJay (matematico)Gould]]
* [[Jean-BaptisteNiles LamarckEldredge]]
* [[ErnstRichard MayrLewontin]]
* [[Stephen JayRichard GouldDawkins]]
* [[Evoluzione della vita]]
* [[Niles Eldredge]]
* [[RichardDarwinismo Lewontinsociale]]
* [[Richard DawkinsPanspermia]]
* [[MotooHumani Kimurageneris]]
* [[Teoria neutrale dell'evoluzione]]
* [[Evoluzione della vita]]
* [[Biologia evolutiva dello sviluppo]]
* [[Darwinismo sociale]]
* [[OrganiSpecie ad vestigialianello]]
* [[Evoluzione parallela]]
* [[Panspermia]]
* [[HumaniEvoluzione generisspeculativa]]
* [[Teoria neutrale dell'evoluzione]]
* [[Biologia evolutiva dello sviluppo]]
* [[Specie ad anello]]
* [[Evoluzione parallela]]
* [[Evoluzione speculativa]]
 
Discipline:
* [[Biologia molecolare]]
* [[Genetica]]
* [[PaleontologiaGenetica]]
*[[Paleontologia]]
* [[Biologia molecolare]]
 
Critiche e teorie alternative all'evoluzionismo:
* [[Antievoluzionismo]]
* [[Disegno intelligente]]
* [[Creazionismo]]
 
Compatibilità con la religione:
* [[Teismo evoluzionista]]
 
{{div col end}}
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=== Evoluzionismo ===
* {{cita web|url =https://humanorigins.si.edu/|titolo =The Smithsonian's Human Origins Program}}
* [http://www.uaar.it/ateismo/opere/06.html "L'orologiaio cieco" di Richard Dawkins] (dal sito [[UAAR]])
* {{cita web | 1 = http://www.bioinfovet.unimi.it/binfovet/bioin/biatica/stpa/evol/homepage.htm | 2 = Dai Dinosauri agli Uccelli | accesso = 12 febbraio 2007 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20071213225215/http://www.bioinfovet.unimi.it/binfovet/bioin/biatica/stpa/evol/homepage.htm | dataarchivio = 13 dicembre 2007 | urlmorto = sì }}
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* {{cita web|1=http://pages.britishlibrary.net/charles.darwin/|2=Gli scritti di Charles Darwin (in Inglese)|lingua=en|accesso=12 febbraio 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20050206014650/http://pages.britishlibrary.net/charles.darwin/#|dataarchivio=6 febbraio 2005|urlmorto=sì}}
* {{cita web|http://www.genomenewsnetwork.org/categories/index/genome/evolution.php|Evolution News from Genome News Network|lingua=en}}
* {{cita web|1=http://www.nap.edu/books/0309063647/html/|2=National Academy Press: Teaching About Evolution and the Nature of Science|lingua=en|accesso=12 febbraio 2007|dataarchivio=2 dicembre 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081202131842/http://www.nap.edu/books/0309063647/html/|urlmorto=sì}}
* {{cita web|1=http://www.evolution.mbdojo.com/evolution-for-beginners.html|2=Evolution for beginners|lingua=en|accesso=12 febbraio 2007|dataarchivio=11 giugno 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090611042555/http://www.evolution.mbdojo.com/evolution-for-beginners.html|urlmorto=sì}}
* {{en}} [https://www.rmcybernetics.com/science/cybernetics/ai.htm RMCybernetics - AI] Evolution can create emergent behavior in a computer program
* {{cita web|1=http://www.actionbioscience.org/evolution/lenski.html|2="Evolution: Fact and Theory" di Richard E. Lenski|lingua=en|accesso=12 febbraio 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070403205805/http://www.actionbioscience.org/evolution/lenski.html|dataarchivio=3 aprile 2007|urlmorto=sì}}
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=== Simulatori di sistemi evolutivi ===
* {{cita web|1=http://www.truthtree.com/evolve.shtml|2=Le specie isolate evolvono in modo da interagire in modo più efficiente con il loro ambiente (applet java)|lingua=en|accesso=12 febbraio 2007|dataarchivio=29 novembre 2006|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20061129123051/http://www.truthtree.com/evolve.shtml|urlmorto=sì}}
* {{cita web|1=http://physics.syr.edu/courses/mirror/biomorph/|2=L'orologiaio cieco (applet java)|lingua=en|accesso=12 febbraio 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20041012180516/http://physics.syr.edu/courses/mirror/biomorph/|dataarchivio=12 ottobre 2004|urlmorto=sì}}