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Modifica di Giovanni Scoto Eriugena

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== Biografia ==
== Biografia ==
Le sue origini irlandesi si possono dedurre dal suo stesso nome, infatti egli è ''scoto'', ovvero abitante della ''Scotia Maior'', nome dell'[[Irlanda]] all'epoca; inoltre, nei manoscritti egli si firmava ''Eriugena'', cioè nato (''gena'') in Irlanda (''Eriu''). Nell'843 si trasferì in [[Francia]], dapprima a Laon, per poi giungere alla corte di [[Carlo il Calvo]] negli anni 846-847, assumendo la direzione della Schola Palatina; questi gli affidò anche il compito di tradurre dal [[lingua greca|greco]] il [[Corpus Areopagiticum]] di [[Pseudo-Dionigi|Dionigi l'Areopagita]], che studiò e commentò in latino, avvicinandosi al [[Neoplatonismo]]. Fu studioso anche degli scritti di [[Origene]] e dei [[Padri della Chiesa|Padri di Cappadocia]], tra cui [[San Basilio Magno]] e traduttore delle ''Quaestiones ad Thalassium'' e degli '' Ambigua ad Iohannem'' di [[San Massimo il Confessore]] e del ''De imagine'' di [[San Gregorio di Nissa]].
Le sue origini irlandesi si possono dedurre dal suo stesso nome, infatti egli è ''scoto'', ovvero abitante della ''Scotia Maior'', nome dell'[[Irlanda]] all'epoca; inoltre, nei manoscritti egli si firmava ''Eriugena'', cioè nato (''gena'') in Irlanda (''Eriu''). Nell'843 si trasferì in [[Francia]], dapprima a Laon, per poi giungere alla corte di [[Carlo il Calvo]] negli anni 846-847, assumendo la direzione della Schola Palatina; questi gli affidò anche il compito di tradurre dal [[lingua greca|greco]] il [[Corpus Areopagiticum]] di [[Pseudo-Dionigi|Dionigi l'Areopagita]], che studiò e commentò in latino, avvicinandosi al [[Neoplatonismo]]. Fu studioso anche degli scritti di [[Origene]] e dei [[Padri della Chiesa|Padri di Cappadocia]], tra cui [[San Basilio Magno]] e traduttore dello [[Pseudo-Dionigi l'Areopagita]], di [[San Massimo il Confessore]] e di [[San Gregorio di Nissa]].


La sua filosofia si mantiene sulla linea di [[Sant'Agostino]] riguardo al [[Platone|Platonismo]] e alla [[teologia negativa]]. Senza dubbio, Eriugena volle spiegare la realtà mediante un sistema razionale e unitario che contraddiceva il dualismo della religione — secondo il quale Dio e mondo sono due realtà differenti — e i dogmi relativi alla creazione e alla volontà divina.
La sua filosofia si mantiene sulla linea di [[Sant'Agostino]] riguardo al [[Platone|Platonismo]] e alla [[teologia negativa]]. Senza dubbio, Eriugena volle spiegare la realtà mediante un sistema razionale e unitario che contraddiceva il dualismo della religione — secondo il quale Dio e mondo sono due realtà differenti — e i dogmi relativi alla creazione e alla volontà divina.
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