Giornale storico della letteratura italiana: differenze tra le versioni
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|paese = [[Italia]]
|periodicità = trimestrale
|genere = rivista letteraria
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Fu quindi inizialmente legato ai presupposti positivistici e filologico eruditi di tale scuola, anche se “ha in seguito mutato più volte direzione, avvicinandosi alle nuove tendenze storiografiche [[Benedetto Croce|post-crociane]]”,<ref>[[Riccardo Merolla]], “Orientamenti bibliografici sulla letteratura italiana”, in [[Carlo Muscetta]] (a cura di), ''L’esame di italiano'', Milano, Feltrinelli, 1979, p. 131.</ref> quando il periodico ebbe come direttori studiosi di diverso orientamento quali [[Ferdinando Neri]], [[Carlo Calcaterra]], [[Natalino Sapegno]], [[Mario Fubini]], [[Gianfranco Folena]], [[Ettore Bonora]].<ref>[[Maurizio Tarantino]], ''Guida alla biblioteca d'italianistica'', Roma, Carocci, 2001, pp. 92-93.</ref>
Altri direttori sono stati, negli anni, [[Vittorio Cian]], [[Attilio Momigliano]], [[Santorre Debenedetti]], [[Giuseppe Vidossi]], [[Natalino Sapegno]] e [[Gianfranco Contini]]..
Il ''Giornale storico della letteratura italiana'' si pubblica tutt’oggi a [[Torino]] (edito dalla [[Loescher]]), in fascicoli trimestrali, ed è diretto da [[Lucia Battaglia Ricci]], [[Francesco Bruni (linguista)|Francesco Bruni]], [[Arnaldo Di Benedetto]] (direttore responsabile), [[Mario Marti]], [[Mario Pozzi]] e [[Mario Chiesa]]. Comprende saggi filologici e critici, recensioni, spogli bibliografici di riviste italiane e straniere, rassegne degli studi intorno a figure e problemi.
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