Avvocato: differenze tra le versioni
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[[File:Advokat, Engelsk advokatdräkt, Nordisk familjebok.png|thumb|upright|Avvocato inglese del XIX secolo, illustrazione del [[Nordisk familjebok]]]]
[[File:Advokat, Fransk advokatdräkt, Nordisk familjebok.png|thumb|upright|Avvocato francese del XIX secolo, illustrazione del [[Nordisk familjebok]]]]
L{{'}}'''avvocato''' (maschile, al femminile '''avvocata''', d'uso non generale ma preferito ad '''avvocatessa'''<ref>Anche se tradizionale, il femminile ''avvocatessa'' assomma una connotazione scherzosa ({{cita|Treccani}}) ed è, nel sentire di molti, un termine sessista o discriminatorio.</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.treccani.it/magazine/lingua_italiana/domande_e_risposte/grammatica/grammatica_001.html|titolo=Qual è il femminile di avvocato?|sito=Treccani, l'Enciclopedia italiana|accesso=2020-04-10}}</ref>) è un [[professione|professionista]] esperto di [[diritto]] che presta assistenza in favore di una [[parte (diritto)|parte]] nel [[giudizio (diritto)|giudizio]], operando da [[rappresentanza legale|rappresentante legale]], e ove occorra anche come [[consulenza|consulente]] sia giudiziale sia stragiudiziale, per conto del suo cliente.
Il termine deriva dal [[lingua latina|latino]] ''advocatus'', propriamente [[participio passato]] di ''advocare'', "chiamare presso", nel latino imperiale "chiamare a propria difesa", e con uso assoluto "assumere un avvocato".<ref>{{cita|Treccani}}.</ref>
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