Cirillo Perron: differenze tra le versioni
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{{Bio
|
|Nome = Cirillo
|Cognome = Perron
|PostCognome = (pron. [[lingua francese|fr]]. <small>[[Alfabeto fonetico internazionale|AFI]]</small>: {{IPA|[peʁɔ̃]}})
|Sesso = M
|LuogoNascita =
|LuogoNascitaLink = Valtournenche (comune)
|GiornoMeseNascita = 23 settembre
|AnnoNascita = 1912
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|GiornoMeseMorte = 2 ottobre
|AnnoMorte = 1996
|Epoca = 1900
|Attività = presbitero
|Nazionalità = italiana▼
|Attività2 = alpinista
[[File:Il_campanile_di_San_Pantaleone_(Courmayeur).jpg|miniatura|Il campanile di San Pantaleone (Courmayeur) negli anni Sessanta del Novecento]]▼
|PostNazionalità = attivo a [[Courmayeur]]
|Immagine = Don Cirillo Perron 1989.jpg
|Didascalia = Don Cirillo nella chiesetta di [[Planpincieux]] il 5 settembre 1992 mentre officia un matrimonio.
}}
Nel 2015 è stato riconosciuto tra i [[Giusti tra le Nazioni]] per aver salvato un bambino ebreo tenendolo con sé tra il 1943 e il 1945 e presentandolo come proprio nipote.
== Biografia ==
▲[[File:
In tempi più recenti la sua semplice figura di parroco di montagna ha ricevuto molta attenzione da parte dei media in seguito alla divulgazione della storia di un suo atto di coraggio. Nel dicembre del 1943, salvò un bambino ebreo di [[Saluzzo]], Giulio Segre, che si trovava in fuga verso la [[Svizzera]] con i propri genitori<ref name=":3" />. La fuga non riuscì a causa dell’impossibilità di valicare il [[Col Ferret]] per la troppa neve; i genitori dovettero quindi ripiegare a valle e lasciarono il figlio al parroco che lo tenne con sé tra il 1943 e il 1945, presentandolo alla comunità come proprio nipote
[[File:Cirillo Perron,.jpg|thumb|La tomba a Courmayeur di don Cirillo Perron, in alto, visibile il versante italiano del [[Dente del Gigante]]]]
▲La fuga non riuscì a causa dell’impossibilità di valicare il Col Ferret per la troppa neve; i genitori dovettero quindi ripiegare a valle e lasciarono il figlio al parroco che lo tenne con sé tra il 1943 e il 1945 presentandolo alla comunità come proprio nipote. La comunità locale aveva capito ma non lo tradì mai<ref name=":3" />. I dettagli della vicenda erano narrati in un manoscritto rimasto a lungo inedito, che è stato ripreso e pubblicato nel 2013 da quel bambino divenuto adulto e mosso da un debito di riconoscenza<ref name=":3" /><ref name=":1" />.
▲Una volta in pensione, il «parroco alpinista»<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Chiara Beria D'Argentine|data=22 Febbraio 2015|titolo=Il prete montanaro ricordato fra i Giusti|rivista=La Stampa|volume=|numero=|url=https://www.lastampa.it/opinioni/2015/02/22/news/il-prete-montanaro-ricordato-fra-i-giusti-1.35297106}}</ref> trascorse gli ultimi anni insieme con la sorella Ottilia a Saint-Pierre, dove rimase fino alla fine. Riposa nel camposanto di Courmayeur<ref name=":1" />.
== Riconoscimenti ==
Nel 2015 si sono concluse le pratiche avviate dal Centro di documentazione ebraica contemporanea di [[Milano]] presso il Memoriale ufficiale di Israele, lo [[Yad Vashem]], e il 27 maggio 2015 durante una cerimonia nel Municipio di Courmayeur<ref name=":2" />
[[File:Don Cirillo Perron 1912-1996.jpg|thumb|La targa commemorativa ''Giusto fra le Nazioni'' affissa sulla tomba al cimitero di Courmayeur]]
== Note ==
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== Bibliografia ==
* {{Cita libro|autore=Giulio Segre
* {{Cita news|autore=Christian Pellissier
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
==Collegamenti esterni==
▲Christian Pellissier, ''Don Cirillo Perron “Giusto tra le nazioni”'', in ''La Stampa'', 27 gennaio 2015.
* {{Collegamenti esterni}}
{{portale|biografie|cattolicesimo}}
[[Categoria:Giusti tra le nazioni cattolici]]
▲''Don Cirillo Perron. Il parroco di Courmayeur Giusto fra le Nazioni'', in l'Avvenire, 1° maggio 2015.
[[Categoria:Giusti tra le nazioni italiani]]
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