Nothing Special   »   [go: up one dir, main page]

Città diffusa: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Annullata la modifica 116921327 di 176.200.62.61 (discussione)
Etichetta: Annullato
Botcrux (discussione | contributi)
m Bot: correggo formattazione numeri e/o unità di misura
 
(20 versioni intermedie di 16 utenti non mostrate)
Riga 1:
I terminiLa '''città diffusa''', '''dispersione urbana''', o '''invasione urbana''sprawl'' urbano o(in [[sprinklingLingua inglese|inglese]]: ''''',urban sonosprawl''''' usatie per'''''urban indicareencroachment''''') fenomeniè un fenomeno [[urbanistica|urbanisticiurbanistico]] connotatiche dallaindica crescital'espansione rapida e disordinata di una città, senza una [[pianificazione urbanistica]] adeguata e sostenibile. Questo fenomeno si manifesta nelle [[periferia|zone periferiche]], data la connotazione di aree di recente espansione e sottoposte a continui mutamenti., Ilper segnocui caratteristicodunque dellasi dispersioneforma urbanauna è la bassa [[densità abitativa]] in città di medie e grandi dimensioni (oltre i 3421223893.000 abitanti);polarizzazione tra gli effetti di tale fenomeno, vi sono la riduzione degli spazi verdi, il [[consumo di suolo|consumo del suolo]], la dipendenza dalle autovetture a causa della maggiore distanza dai servizi, dal posto di lavoro, dai mezzi di [[trasporto pubblico locale]],centro e in generale per la mancanzaperiferia di infrastrutture per la [[mobilità sostenibile|mobilità alternativa]] come [[piste ciclabili]], [[marciapiedi]] o [[Attraversamento pedonale|attraversamenti pedonali]] adeguatamente connessiurbana.
 
Il segno caratteristico della dispersione urbana è la bassa [[densità abitativa]] in città di medie e grandi dimensioni (oltre i {{formatnum:100000}} abitanti); tra gli effetti di tale fenomeno, vi sono la riduzione degli spazi verdi, il [[consumo di suolo|consumo del suolo]], la dipendenza dalle autovetture a causa della maggiore distanza dai servizi, dal posto di lavoro, dai mezzi di [[trasporto pubblico locale]], e in generale per la mancanza di infrastrutture per la [[mobilità sostenibile]] come [[piste ciclabili]], [[marciapiedi]] o [[Attraversamento pedonale|attraversamenti pedonali]] adeguatamente connessi.
[[File:Etalement urbain banlieue paris - 03.avril.2005.JPG|upright=1.8|thumb|Dispersione urbana in una [[banlieue]] [[Parigi|parigina]], ]]
 
[[File:Etalement urbain banlieue paris - 03.avril.2005.JPG|upright=1.8|thumb|Dispersione urbana in una [[banlieue]] [[Parigi|pariginaparigi]],na ]]
 
== Caratteristiche ==
La dispersione urbana è caratterizzata dall'elevato consumo di terreno: la presenza di aree commerciali, residenziali ed industriali distinte tra loro e separate da strade e zone verdi-agricole. Come risultato, i luoghi dove le persone vivono, lavorano, acquistano e si divertono sono distanti tra loro, e viene a mancare il limite tra città e campagna.
 
La bassa densità abitativa è l'ulteriore elemento caratteristico: gli edifici vengono realizzati con un numero limitato di piani e sono separati tra loro; molto spazio è riservato ai parcheggi e alle strade poiché questo modello insediativo è funzionale rispetto all'uso dell'automobile che consente di raggiungere in poco tempo distanze considerevoli, che nella città preindustriale non erano praticabili.
 
Il risultato di questo sviluppo urbano è che il terreno viene urbanizzato ad un tasso superiore rispetto all'effettivo incremento della popolazione. In alcuni luoghi la popolazione che cresce dell'uno o due per cento può causare un incremento dell'uso del terreno fino al trenta per cento.
 
A causa del fatto che la crescita della città procede ad un ritmo accelerato, gli edifici tendono ad essere simili gli uni agli altri. Costruiti a partire dagli stessi principi architettonici, questa urbanizzazione è caratterizzata dall'estrema omogeneità e da un disegno prevalentemente uniforme dell'ambiente costruito.
 
=== Alcuni esempi ===
Alcuni esempi di questo fenomeno sono le comunità del nord di [[Milano]], [[Los Angeles]] in [[California]], l'area metropolitana di [[Washington|Washington DC]], e [[Atlanta]] in [[Georgia (Stati Uniti d'America)|Georgia]],; il nuovo sviluppo è spesso a bassa [[densità di popolazione]], e le metropoli crescono in senso orizzontale piuttosto che verticale (il che provocherebbe l'alta densità). Il [[movimento ecologista]] e un numero crescente di esperti di [[urbanistica]] disapprovano per molte ragioni la dispersione urbana come modello di sviluppo.
 
In Europa, evoluzioni della forma urbana, partite da fenomeni per la gran parte assimilabili allo sprawl americano, hanno portato a risultati simili, seppur con modi di vivere la città differenti. Tra le maggiori sono l'area metropolitana di [[Barcellona]] in [[Spagna]] e la vasta metropoli diffusa olandese. Tra le italiane abbiamo Napoli, prima come densità [[Area metropolitana|abitativa]] ma terza per popolazione, mentre è Milano quella maggiormente estesa e maggiormente popolosa.
 
Anche in Italia, lasciando stare il caso di Milano-Nord, seppur con alcune differenze dovute alla specificità dei luoghi abbiamo diversi esempi di città diffusa. Tra i più studiati il caso dell'area metropolitana di [[Venezia]].
 
Molte aree metropolitane si possono meritare il titolo di "area urbana con più dispersione urbana". L'area urbana di [[New York]] copre più terreno di qualsiasi altra città, circa 8.684 chilometri quadrati. La più bassa densità di popolazione tra le grandi città (oltre 1 milione di abitanti) del mondo è [[Atlanta]], che copre 5.084 chilometri quadrati (1.963 miglia quadrate), per una popolazione di soli 3.499.840{{formatnum:3499840}} abitanti ed una densità di 690 persone per chilometro quadrato (1.783 per miglio quadrato). Questo valore è circa un terzo della densità di New York. La città più "densa" del mondo è [[Hong Kong]], con circa 3.500.000 di persone in 70 chilometri (27 miglia), ed una densità di 48.571 per chilometro quadrato (128.000 per miglio).
 
A volte la dispersione urbana è chiamata con il neologismo di "Los Angelizzazionelosangelizzazione", nonostante alcuni ritengano che sia un termine improprio. Los Angeles è stata una delle prime aree urbane a bassa densità, come risultato di un elevato tasso di possesso di autovetture ottenuto prima degli altri, ma è diventata molto più densa nell'ultimo mezzo secolo, principalmente a causa del poco spazio disponibile e dell'altissima richiesta di case dovuta ad un boom demografico. Secondo i dati dichiarati dall'Ufficio del Censimento Americano, l'area urbana di Los Angeles (area in continuo sviluppo) ha incrementato la sua densità del 50% tra il [[1950]] ed il [[2000]]. Nel 2000, era l'area urbana più densa degli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], con 7.068{{formatnum:7068}} persone per miglio quadrato. Al secondo posto c'è [[San Francisco]] con 6.127 ed al terzo New York con 5.309. Si fa spesso confusione su questo fatto, dal momento che la densità a New York (escludendo la periferia) è molto più alta di quella della Città degli Angeli. Il miglior risultato di Los Angeles è dovuto ad una maggior densità nelle aree suburbane, simili ai valori delle periferie parigine.
 
== Dispersione urbana e crescita ==
Line 24 ⟶ 29:
La dispersione urbana è un sinonimo di suburbanizzazione: l'espansione geografica di aree urbane oltre i propri confini. Oltre il 90 per cento di sviluppo urbano negli Stati Uniti, [[Regno Unito]], [[Giappone]], [[Canada]] e [[Australia]] è localizzato nelle periferie negli ultimi decenni. Le periferie sono cresciute di circa il 115 per cento nei maggiori centri urbani dell'[[Europa Occidentale]], a causa della perdita di popolazione del centro della città ([http://www.demographia.com/dbx-highmetro.htm Trend demografico metropolitano urbano e suburbano]).
 
La dispersione urbana non è sinonimo di suburbanizzazione. La seconda avviene nel XIX secolo e si tratta di un'espansione ai confini della città nella zona rurale. La nuova zona di insediamento si presenta compatta e continua fino a un limite netto che la separa dalla campagna.
 
La prima invece é un fenomeno più recente, del XX secolo, che descrive una espansione urbana nelle zone rurali caratterizzata dalla frammentarietà delle forme urbane, ovvero la compresenza di aree coltivate, aree commerciali, residenziali e produttive che rendono oltretutto non chiaramente identificabili i confini della città. l'edificato si fa rarefatto e la densità territoriale di edifici e popolazione diminuisce, con significativi addensamenti solo attorno ai borghi rurali e alle piccole città preesistenti.
 
Nel complesso periurbanizzazione indica l'avanzata disordinata della città nella campagna, che va ad assumere una trama diffusa, nota anche come città senza centro.
 
In Italia il fenomeno è anche chiamato città diffusa, a sottolineare appunto il passaggio da una città compatta dai confini definiti, a una città "esplosa" sul territorio. La metropolizzazione dispersa del nord est italiano ha avuto e ha tutt'oratuttora costi ambientali notevoli in termini di consumo di suolo e di qualità dell'ambiente periurbano.
 
== Una panoramica sulla dispersione urbana ==
Line 41 ⟶ 46:
Le [[zone residenziali]] sono grandi porzioni di terreno formati esclusivamente da case appena costruite. [[Duany Plater-Zyberk & Company|Duany e Plater-Zyberk]] affermano che questa suddivisione “viene a volte chiamata villaggio, città, o vicinato dagli architetti, il che è un'imperfezione visto che questi termini denotano posti che non sono esclusivamente residenziali e che forniscono una ricchezza di esperienza non presente in queste aree.” Gli isolati spesso sono attraversati da strade curve e [[vicolo cieco|vicoli ciechi]], che a volte disorientano. Alcune zone possono avere pochi punti di accesso, il che causa traffico sulle principali vie con gravi congestioni. ([[Duany Plater-Zyberk & Company]] 5, 34)
 
Un'altra lamentela fatta agli isolati residenziali è che spesso le case sono identiche per forma, colore e materiali; a volte persino indistinguibili. Gli alberi e la vegetazione esistente vengono a volte sradicati e rimpiazzati, rendendo le strade nude e vuote. Questo è soprattutto vero in quelle zone che precedentemente erano costituite da campagna. Le stesse case sono spesso non ben costruite, adattandosi solo alle basi dell'edilizia e spesso disegnateprogettate dal costruttore piuttosto che da esperti architetti, rendendole simili a scatole, blande e non originali.
 
==== Centri commerciali ====
 
I [[Centro commerciale|centri commerciali]] sono aree composte da negozi al dettaglio tipo negozi d'abbigliamento, elettronica, ecc. I negozi possono essere di varie dimensioni, dalla boutique al supermercato. Molti centri commerciali suburbani sono a piano unico e spesso disegnatiprogettati per essere raggiunti esclusivamente viacon macchinal'auto. È raro trovare un centro commerciale vicino ad una zona residenziale, visto che molte persone preferiscono viverci lontano. Duany e Plater-Zyberk contrappongono al centro commerciale il negozio all'angolo, alternativa ai grossi centri, e considerano il centro commerciale come il meno compatibile con i quartieri residenziali. ([[Duany Plater-Zyberk & Company]] 6, 26)
 
Le catene di [[fast food]] sono comuni nelle periferie. Sono solitamente costruite in aree nuove con basso costo dei locali, dove la popolazione sta aumentando con tassi vertiginosi e il traffico automobilistico tende a limitare sviluppi successivi. Schlosser è convinto del fatto che le catene di fast food accelerino la dispersione urbana, contribuendovi con i loro enormi parcheggi, insegne luminescenti ed architettura basata sulla plastica ([[Eric Schlosser|Schlosser]] 65). Duany e Plater-Zyberk credono che questo rinforzi solamente un comportamento distruttivo di crescita in una gara senza fine per tentare di fuggire dalla dispersione urbana con il solo risultato di crearne altra. ([[Duany Plater-Zyberk & Company]] 26)
Line 90 ⟶ 95:
Come specificato dal National Resources Inventory (NRI), circa 8.900 chilometri quadrati (2,2 milioni di acri) di terra è stata cementata tra il [[1992]] e il [[2002]]. Al momento, l'NRI classifica circa 100.000 chilometri quadrati in più (un'area grande quanto il [[Kentucky]]) quello che l'Istituto per il Censimento Americano definisce urbano. La differenza è che la classificazione dell'NRI comprende anche gli insediamenti rurali, che per definizione non possono essere considerati dispersione "urbana". Secondo il censimento del 2000, circa il 2,6 per cento del territorio americano è urbano. Circa lo 0,8 è concentrato nelle 37 città con almeno 1 milione di abitanti.
 
Nondimeno, alcune aree urbanizzate si sono espanse geograficamente nonostante abbiano perso popolazione. Ad esempio, tra il [[1970]] e il 2000, la popolazione di [[Detroit]], [[Michigan]] è scesa del 2% mentre la sua superficie è aumentata del 45%. Situazioni simili si sono avute a [[Pittsburgh]] ([[Pennsylvania]]), [[Buffalo]] e [[Rochester (New York)|Rochester]] ([[New York (statoStato)|New York]]). Ma non sono solo le aree urbane che hanno perso popolazione e che hanno accusato casi di dispersione urbana. Secondo lo studio "Cities and Automobile Dependence" sulla dipendenza automobilistica redatto da Kenworthy and Laube ([[1999]]), le aree urbanizzate hanno perso popolazione mentre la dispersione urbana ha dilagato tra il 1970 e il 1990 a [[Bruxelles]] ([[Belgio]]), [[Copenaghen]] ([[Danimarca]]), [[Francoforte sul Meno|Francoforte]] ([[Germania]]), [[Amburgo]] ([[Germania]]), [[Monaco di Baviera|Monaco]] ([[Germania]]) e [[Zurigo]] ([[Svizzera]]).
 
Nello stesso momento, i centri urbani di quasi tutte le altre maggiori città degli Stati Uniti, Europa Occidentale e Giappone che non hanno annesso nuovo territorio hanno fatto i conti il fenomeno di diminuzione di abitazioni e "white flight", con perdita della popolazione [http://www.demographia.com/db-worldcore400.htm High-Income World Central City Population Losses].
Dall'altro lato, lo stato dell'[[Oregon]] promulgò una legge nel [[1973]] che limitava le aree urbane che potevano essere occupate, attraverso limiti di crescita. In risposta, [[Portland (Oregon)|Portland]] ([[Oregon]]), la più grande città dello stato, è diventata leader mondiale nelle politiche di "[[crescita intelligente]]" che l'hanno resa una delle aree più compatte. Dopo la creazione di questi confini, la densità di popolazione aumentò da 1.135{{formatnum:1135}} abitanti nel 1970 a 1 290{{formatnum:1290}} abitanti per km² nel 2000 [http://www.demographia.com/dm-uad.htm Aree urbanizzate americane 1950-1990] [http://www.demographia.com/db-ua2000pop.htm Aree urbanizzate americane 2000]. Comunque, le aree urbanizzate che saranno soggette a dispersione urbana copriranno ulteriori {{M|222 |u=km²}} nel prossimo decennio, con un aumento della popolazione di 411 000{{formatnum:411000}} unità. Nel luglio [[2004]] l'area di Portland ha aumentato i suoi confini di crescita urbani oltre a quelli che erano stati pianificati per il [[2040]]. Anche per questo, Portland resta considerevolmente meno densa di Los Angeles. Se Los Angeles avesse subito la stessa dispersione urbana di Portland coprirebbe 2,2 volte la sua superficie.
 
Un altro problema è che il limite posto a Portland riguardo al terreno edificabile incrementerà il prezzo delle case. Negli ultimi 30 anni, gli abitanti dell'Oregon hanno avuto la più grande perdita di disponibilità economica dello Stato [http://www.demographia.com/db-usafford1970inc.htm Housing Affordability Trends: USA States]. Le ricerche di [https://web.archive.org/web/20070926031356/http://post.economics.harvard.edu/hier/2002papers/HIER1948.pdf Glaeser and Gyourko] suggeriscono che la maggior parte della differenza di disponibilità economica tra i mercati edilizi americani è il risultato delle politiche territoriali. In breve, la mancanza di case fa crescere i prezzi e la criticità delle politiche di sviluppo intelligente aumenta i prezzi delle case tanto nelle città californiane quanto a [[Sydney]], [[Melbourne]], [[Inghilterra]] sudorientale, [[Auckland]] e [[Vancouver]].
Line 125 ⟶ 130:
* [[Consumo di suolo]]
* [[Cintura verde]]
* [[Mobilità dell'ultimo chilometro]]
* [[Sorveglianza naturale]]
* [[Sprinkling]]
* [[Vitalità urbana]]
 
== Altri progetti ==
Line 132 ⟶ 140:
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.nrdc.org/cities/smartGrowth/default.asp|Smart Growth/sprawl Natural Resources Defense Council}}
* {{cita web | 1 = http://www.sprawlcity.org/index.html | 2 = Sprawl City | accesso = 13 gennaio 2006 | dataarchivio = 27 dicembre 2005 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20051227110301/http://www.sprawlcity.org/index.html | urlmorto = sì }}
* {{cita web | 1 = http://www.smartgrowthamerica.com/ | 2 = Smart Growth America | accesso = 13 gennaio 2006 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20060104204443/http://www.smartgrowthamerica.com/ | dataarchivio = 4 gennaio 2006 | urlmorto = sì }}
* {{cita web|http://www.sprawlwatch.org/|Sprawl Watch}}