Turismo in Corea del Sud
Il turismo è uno dei settori economici della Corea del Sud.
L'Organizzazione coreana del turismo (KTO) è stata fondata nel 1962, un anno dopo l'entrata in vigore della legge sulla promozione delle imprese turistiche.[1] A partire dal 1998, il governo sudcoreano ha implementato politiche e riforme a favore dell'industria turistica, quali la Visione del turismo 21 (1999-2003) e il Piano per lo sviluppo del turismo (2002-2011).[2] Nel 2009 si trattava principalmente di un mercato interno, con sporadici visitatori provenienti dal Giappone e dall'Asia nordorientale, e la maggior parte dei 7,81 milioni di turisti stranieri era in Corea del Sud in viaggio d'affari.[3] Il fenomeno della diffusione della cultura coreana all'estero (detto Hallyu) ha aumentato l'arrivo di turisti.[4]
Seul è la principale destinazione turistica per i visitatori,[5] che in genere entrano nel Paese attraverso l'aeroporto internazionale di Incheon.[6]
Dati e statistiche
modificaNel 1995, i ricavi derivanti dal turismo rappresentavano l'1,2% del PIL.[5] Secondo stime del World Travel and Tourism Council, nel 2012 il settore turistico generava direttamente il 2,1% del PIL nazionale (il 5,9% considerando anche il PIL generato indirettamente) e rappresentava il 2,5% degli occupati.[7] Nel 2018 il suo contributo alla crescita economica sudcoreana era salito, secondo l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, al 4,7% del PIL, rappresentando il 5,3% degli occupati totali.[8]
Arrivi per nazione
modificaIl 70% dei turisti che visitano la Corea del Sud proviene da Stati Uniti, Cina, Giappone e Hong Kong.[4] Nel 2016, i visitatori provenienti dalla Cina rappresentavano il 46,8% degli arrivi nel Paese. Tuttavia, la Cina ha imposto il divieto di tour di gruppo dopo che le forze armate statunitensi hanno iniziato a dispiegare il sistema Terminal High Altitude Area Defense (THAAD) in Corea del Sud,[9] e ad agosto 2017 i turisti cinesi sono crollati del 70% rispetto all'anno precedente, spingendo l'industria sudcoreana del turismo a porsi l'obiettivo a lungo termine di diversificare gli arrivi per ridurre la dipendenza dalla Cina.[10]
Quelli che seguono sono gli arrivi per nazione per anno (dati del Ministero della cultura, dello sport e del turismo).[11]
Paese | 2015 | 2016 | 2017 | 2018 | 2019 |
---|---|---|---|---|---|
Giappone | 1 837 782 | 2 297 893 | 2 311 447 | 2 948 527 | 3 271 706 |
Cina | 5 984 170 | 8 067 722 | 4 169 353 | 4 789 512 | 6 023 021 |
Hong Kong | 523 427 | 650 676 | 658 031 | 683 818 | 694 934 |
Singapore | 160 153 | 221 548 | 216 170 | 231 897 | 246 142 |
Taiwan | 518 190 | 833 465 | 925 616 | 115 333 | 1 260 493 |
Thailandia | 371 769 | 470 107 | 498 511 | 558 912 | 571 610 |
Malaysia | 223 350 | 311 254 | 307 641 | 382 929 | 408 590 |
Australia | 133 266 | 151 979 | 150 408 | 153 133 | 173 218 |
Stati Uniti | 767 613 | 866 186 | 868 881 | 967 992 | 1 044 038 |
Canada | 145 547 | 175 745 | 176 256 | 194 259 | 205 408 |
Regno Unito | 123 274 | 135 139 | 126 024 | 130 977 | 143 676 |
Germania | 100 182 | 110 302 | 109 860 | 115 789 | 120 730 |
Francia | 83 832 | 91 562 | 92 347 | 100 096 | 110 794 |
Russia | 188 106 | 233 973 | 270 427 | 305 542 | 343 057 |
Medio Oriente | 168 384 | 193 593 | 217 538 | 237 715 | 252 625 |
India | 153 602 | 195 911 | 123 416 | 119 791 | 143 367 |
Filippine | 403 622 | 556 745 | 448 702 | 460 168 | 503 867 |
Indonesia | 193 590 | 295 461 | 230 837 | 249 067 | 278 575 |
Vietnam | 162 765 | 251 402 | 324 740 | 457 818 | 553 731 |
Mongolia | 77 918 | 79 165 | 103 916 | 113 864 | 113 599 |
Altri | 911 109 | 1 051 995 | 1 005 637 | 1 032 740 | 1 039 575 |
Totale | 13 231 651 | 17 241 823 | 13 335 758 | 15 346 879 | 17 502 756 |
Arrivi per anno
modificaQuelli che seguono sono gli arrivi per anno (dati del Ministero della cultura, dello sport e del turismo e della World Tourism Organization).[12][5]
Anno | Numero di arrivi |
---|---|
1995 | 3 750 000 |
1996 | 3 680 000 |
1997 | 3 910 000 |
1998 | 4 250 000 |
1999 | 4 660 000 |
2000 | 5 320 000 |
2001 | 5 150 000 |
2002 | 5 350 000 |
2003 | 4 750 000 |
2004 | 5 820 000 |
2005 | 6 020 000 |
2006 | 6 160 000 |
2007 | 6 450 000 |
2008 | 6 890 000 |
2009 | 7 820 000 |
2010 | 8 797 658 |
2011 | 9 794 796 |
2012 | 11 140 028 |
2013 | 12 175 550 |
2014 | 14 201 516 |
2015 | 13 231 651 |
2016 | 17 241 823 |
2017 | 13 335 758 |
2018 | 15 346 879 |
2019 | 17 502 756 |
2020 | 2 520 000 |
Città e regioni più visitate
modificaQuelle che seguono sono le città e le regioni più visitate per anno (dati del Ministero della cultura, dello sport e del turismo. Risposte multiple, dati espressi in percentuale).[13]
2015 | 2016 | 2017 | 2018 | 2019 | |
---|---|---|---|---|---|
Seul | 78,7 | 78,0 | 78,8 | 79,4 | 76,4 |
Gyeonggi | 13,3 | 13,1 | 15,6 | 14,9 | 14,9 |
Busan | 10,3 | 10,4 | 15,1 | 14,7 | 14,1 |
Jeju | 18,3 | 20,2 | 10,8 | 8,5 | 9,9 |
Incheon | 6,8 | 6,2 | 10,0 | 8,3 | 8,0 |
Gangwon | 6,4 | 6,4 | 6,8 | 9,7 | 7,8 |
Taegu | 1,6 | 1,2 | 2,5 | 3,1 | 3,5 |
Gyeongsang Settentrionale | 2,5 | 2,0 | 2,6 | 2,8 | 3,1 |
Gyeongsang Meridionale | 3,2 | 1,9 | 2,2 | 2,3 | 1,7 |
Jeolla Settentrionale | 1,7 | 1,3 | 1,5 | 1,1 | 1,7 |
Daejeon | 1,2 | 2,0 | 1,7 | 1,7 | 1,5 |
Chungcheong Meridionale | 1,3 | 1,0 | 1,3 | 1,4 | 1,4 |
Chungcheong Settentrionale | 0,6 | 0,4 | 0,9 | 0,9 | 1,1 |
Gwangju | 0,8 | 0,5 | 1,2 | 1,1 | 1,1 |
Ulsan | 1,0 | 0,6 | 1,4 | 1,2 | 1,0 |
Jeolla Meridionale | 1,8 | 0,9 | 0,7 | 0,7 | 0,8 |
Sejong | 0,2 | 0,2 | 0,4 | 0,4 | 0,4 |
Turismo interno
modificaMentre i viaggi all’estero dei sudcoreani aumentano ogni anno, il turismo interno è rimasto stagnante nel periodo 2006-2016. Secondo il Korea Institute for Industrial Economics and Trade, nel 2014 i sudcoreani hanno speso 14,4 bilioni di won per il turismo interno.[14]
Anno | Numero di turisti interni[15][16][17] |
---|---|
2007 | 36 443 445 |
2008 | 37 391 314 |
2009 | 31 201 294 |
2010 | 30 916 690 |
2011 | 35 013 090 |
2012 | 36 914 067 |
2013 | 37 800 004 |
2014 | 38 027 454 |
2015 | 38 307 303 |
Fattori d'interesse turistico
modificaI motivi che spingono i turisti (stranieri e interni) a visitare la Corea del Sud sono molti e possono essere suddivisi in diverse categorie.
Turismo artistico-culturale
modificaAccanto a palazzi di fattura moderna, in Corea del Sud permangono case ed edifici storici risalenti al Medioevo, quali la fortezza di Hwaseong a Suwon, i palazzi reali Gyeongbokgung, Changdeokgung, Changgyeonggung e Deoksugung a Seul, e le porte monumentali Namdaemun e Dongdaemun che circondavano la fortezza di Seul in tempi antichi.[18]
A causa della centralizzazione dell'infrastruttura culturale nell'area metropolitana, esiste un divario culturale tra Seul e altre regioni: secondo il Ministero della cultura, dello sport e del turismo, il 36,4% delle infrastrutture culturali come biblioteche pubbliche, musei e gallerie d'arte è concentrato nella capitale, motivo per cui molti si recano a visitarla.[19]
Ciascuna regione ha le proprie tradizioni, celebrate in un gran numero di festival locali che si tengono in ogni stagione.[20]
Turismo legato alla Hallyu
modificaL'aumento dell'interesse per la cultura di massa coreana (detto Hallyu) ha avuto effetti sul turismo: per esempio, a metà degli anni Novanta molti giapponesi si recarono a visitare i set e i luoghi delle riprese dei drama coreani.[21] Per i primi tempi, il turismo legato alla Hallyu è stato sospinto dalla popolarità di serie quali Dae Jang-geum, Ga-eul donghwa e Gyeo-ul yeon-ga, poi si è incentrato sul K-pop, con un afflusso di turisti giunti in Corea del Sud per assistere ai concerti. Oltre a generare interesse per la televisione e la musica, la Hallyu ha accresciuto la consapevolezza anche verso altri aspetti culturali come il cibo, la cosmesi, la moda e la lingua coreana.[22]
Turismo gastronomico
modificaA Seul si trovano diversi mercati tradizionali dove assaggiare la cucina coreana. Jeonju possiede una sua cultura culinaria rappresentata da un particolare stile di bibimbap e da chioschi agli angoli delle strade chiamati gamaek, e anche l'isola di Jeju ha sviluppato dei piatti locali unici grazie alla posizione geografica lontana dalla terraferma, come il maiale nero alla griglia e gli omegi tteok (tteok di miglio). Sokcho e Mokpo sono note per i piatti di pesce, mentre a Boseong si trova la più grande piantagione di tè del Paese.[23]
Turismo naturalistico
modificaIn Corea del Sud si trovano 22 parchi nazionali, tra cui il Parco nazionale del Naejangsan, il Parco nazionale dell'Odaesan, il Parco nazionale del Jirisan e il Parco nazionale dell'Hallasan. L'isola di Jeju, inserita nel patrimonio naturale dell'UNESCO, è una delle mete più popolari, e il suo vulcano ospita un ecosistema e una biodiversità unici. Altre isole minori sono Udo, Ulleungdo, Dokdo, Jukdo e Gwaneumdo.[24]
Turismo medico
modificaLa medicina sudcoreana ha una buona reputazione, e nel 2019 i turisti che hanno visitato il Paese per motivi medici sono stati oltre 130.000. L'interesse è orientato soprattutto verso le procedure di chirurgia plastica, chirurgia estetica e dermatologia, ma anche verso le terapie di medicina erboristica tradizionale.[25]
Note
modifica- ^ (EN) KTO – History, su knto.or.kr. URL consultato il 15 dicembre 2023.
- ^ (EN) Directorate for Science, Technology and Industry, National Tourism Policy Review – Republic of Korea (PDF), su web.archive.org, Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, luglio 2002, p. 1. URL consultato il 15 dicembre 2023 (archiviato dall'url originale il 7 ottobre 2015).
- ^ (EN) Sonia Kolesnikov-Jessop, South Korea Sets Its Sights on Foreign Tourists, in The New York Times, 10 novembre 2010. URL consultato il 15 dicembre 2023.
- ^ a b Bae et al., p. 2.
- ^ a b c (EN) Development and importance of tourism for South Korea, su worlddata.info. URL consultato il 21 dicembre 2023.
- ^ MCST, p. 22.
- ^ (EN) World Travel and Tourism Council, Travel & Tourism Economic Impact 2013: South Korea (PDF), su wttc.org, p. 1. URL consultato il 17 dicembre 2023 (archiviato dall'url originale il 2 dicembre 2013).
- ^ (EN) Korea, su oecd-ilibrary.org. URL consultato il 17 dicembre 2023.
- ^ (EN) South Korea tourism hit by China ban, 11 luglio 2017. URL consultato il 18 dicembre 2023.
- ^ (EN) Korea works to diversify its tourists by offering convenient services and special experiences, su habkorea.net, 4 settembre 2017. URL consultato il 18 dicembre 2023.
- ^ MCST, p. 18.
- ^ MCST, p. 17.
- ^ MCST, p. 31.
- ^ (KO) Lee Tae-hoon, 국내 관광 5% 늘면 1조2000억 효과, su hankyung.com, 6 settembre 2016. URL consultato il 19 dicembre 2023.
- ^ (KO) 2009 Korea National Tourism Survey, su kto.visitkorea.or.kr, p. 31. URL consultato il 23 novembre 2016.
- ^ (KO) 2012 Korea National Tourism Survey, maggio 2013, p. 29, ISSN 1226-1645 .
- ^ (KO) 2015 Korea National Tourism Survey, su kto.visitkorea.or.kr, p. 31. URL consultato il 23 novembre 2016.
- ^ (EN) Harmony between Tradition and Modernity, su korea.net. URL consultato il 19 dicembre 2023.
- ^ (KO) Kim Dong-min, 이종배 "문화 향유기회 확대 및 문화격차 해소해야", su inews365.com, 13 ottobre 2016. URL consultato il 19 dicembre 2023.
- ^ (EN) Local Festivals, su korea.net. URL consultato il 19 dicembre 2023.
- ^ Bae et al., p. 3.
- ^ Bae et al., p. 4.
- ^ (EN) Gourmet Travel, su korea.net. URL consultato il 19 dicembre 2023.
- ^ (EN) Nature and Its Healing Power, su korea.net. URL consultato il 19 dicembre 2023.
- ^ (EN) Medical Tourism : Korea.net : The official website of the Republic of Korea, su korea.net. URL consultato il 19 dicembre 2023.
Bibliografia
modifica- (EN) Ministero della cultura, dello sport e del turismo, 2019 International Visitor Survey, su kto.visitkorea.or.kr, pp. 138.
- (EN) Eun-song Bae, Meehyang Chang e Eung-Suk Park, The effect of Hallyu on tourism in Korea, in Journal of Open Innovation: Technology, Market, and Complexity, vol. 3, n. 4, 2017-12, pp. 1–12, DOI:10.1186/s40852-017-0075-y. URL consultato il 21 dicembre 2023.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
modifica- (EN) Visit Korea, su english.visitkorea.or.kr.
- (EN) Ministero della cultura, dello sport e del turismo, su mcst.go.kr.
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