Dallas, nella sua seconda apparizione al Super Bowl, giunse alla partita con la reputazione di non riuscire a vincere grandi partite nei playoff, come il Super Bowl V e le finali del campionato NFL 1966 e 1967 prima della fusione tra AFL e NFL del 1970. Conclusero la stagione regolare con un record di 11-2 e nei playoff superarono i Minnesota Vikings e i San Francisco 49ers. I Dolphins invece erano alla loro prima partecipazione al Super Bowl dopo un bilancio di 10–3–1, incluse otto vittorie consecutive, battendo nei playoff i Kansas City Chiefs e i Baltimore Colts.
I Cowboys dominarono il Super Bowl VI, stabilendo i record del Super Bowl per yard corse (252), maggior numero di primi down (23) e minor numero di punti subiti (3). Fino al 2019 sono rimasti l'unica squadra a non avere fatto segnare alcun touchdown agli avversari durante un Super Bowl, a cui si sono poi aggiunti i New England Patriots battendo 13-3 i Los Angeles Rams durante il Super Bowl LIII. La sfida fu equilibrata nel primo tempo, con i Cowboys che chiusero in vantaggio per 10-3. Dallas aprì però il terzo quarto con un drive da 8 giocate e 71 yard terminato con un touchdown, seguito da un intercetto del suo linebackerChuck Howley ritornato per 41 yard che diede il via a un'altra segnatura. Il quarterback dei Cowboys Roger Staubach, che completò 12 passaggi su 19 per 119 yard e 2 touchdown fu premiato come MVP della partita.
Questo fu l'ultimo Super Bowl ad essere oscurato nel mercato televisivo dove veniva disputato.