Stefana Quinzani
Stefana Quinzani (Orzinuovi, 5 febbraio 1457 – Soncino, 2 gennaio 1530) è stata una religiosa italiana, venerata come beata dalla Chiesa cattolica.
Beata Stefana Quinzani | |
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Ritratto di Stefana Quinzani | |
Religiosa | |
Nascita | Orzinuovi, 5 febbraio 1457 |
Morte | Soncino, 2 gennaio 1530 |
Venerata da | Chiesa cattolica |
Beatificazione | 14 dicembre 1740 da papa Benedetto XIV |
Santuario principale | Chiesa di san Giacomo, Soncino |
Ricorrenza | 2 gennaio, diocesi di Cremona 16 giugno, diocesi di Crema e Brescia |
Biografia
modificaProveniva da una famiglia di contadini originaria di Quinzano d'Oglio da cui appunto è detta "Quinzani" (cioè "di Quinzano"). Figlia di Lorenzo e Savia Sciani. Una consolidata tradizione tramanda che la famiglia si trasferì da Quinzano d'Oglio a Orzinuovi pochi mesi prima della nascita di Stefana (il trasferimento avvenne nel novembre del 1456 e la nascita fu poi a febbraio 1457). Tutt'oggi a Quinzano un'iscrizione segnala la casa della famiglia in quella che è oggi "via Beata Stefana".
Da giovane aiutò la famiglia nel lavoro dei campi. Morì pronunziando le parole di Gesù in croce: “In manus tuas Domine, commendo spiritum meum!”.
Leggende devozionali e culto
modificaA sette anni Stefana fece voto di castità, e si narra che Gesù, apparendole, le mise al dito un anello prezioso. A 15 anni prese l'abito del Terz'Ordine domenicano. Visse a lungo a Crema poi si trasferì a Soncino dove fondò il convento delle domenicane intitolandolo a San Paolo e lo guidò per molti anni divenendo esempio di santità.
Un giorno Gesù, apparendole, le avrebbe detto: “Figliola, tu mi hai fatto il dono, completo della tua volontà, quale ricompensa desideri?”; “Non voglio altra mercede che Te medesimo”, rispose Stefana.
Dopo la sua morte nelle zone in cui è vissuta, tra bassa bresciana occidentale, alto cremonese e cremasco, è iniziato il culto popolare nei suoi confronti. È salita all'onore degli altari con papa Benedetto XIV il 14 dicembre 1740. Le sue reliquie, dapprima conservate a Colorno, nel 1988, sono state riportate a Soncino, conservate nella chiesa dei domenicani dedicata a San Giacomo. Un osso della tibia sinistra è conservato fin dal 1908 a Quinzano d'Oglio nella chiesa dedicata a San Rocco costruita in luogo adiacente alla casa della famiglia della Beata Stefana.
La memoria liturgica per la diocesi di Cremona è il 2 gennaio, mentre per le diocesi di Crema e Brescia è il 16 giugno.
Altri progetti
modifica- Wikisource contiene una pagina dedicata a Stefana Quinzani
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Stefana Quinzani
Collegamenti esterni
modifica- Elena Bonora, QUINZANI, Stefana, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 86, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2016.
- Opere di Stefana Quinzani, su MLOL, Horizons Unlimited.
- Stefana Quinzani, su Santi, beati e testimoni, santiebeati.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 89607432 · ISNI (EN) 0000 0000 6207 6351 · BAV 495/44859 · GND (DE) 1225945720 |
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