Senago
Senago[4] (Senagh in dialetto milanese, AFI: [seˈnɑːk]) è un comune italiano di 21 541 abitanti della città metropolitana di Milano in Lombardia.
Senago comune | |
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Il parco con la Villa San Carlo Borromeo | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Città metropolitana | Milano |
Amministrazione | |
Sindaco | Magda Beretta (Lega) dal 25-6-2017 (2º mandato dal 13-6-2022) |
Territorio | |
Coordinate | 45°35′N 9°08′E |
Altitudine | 169 m s.l.m. |
Superficie | 8,6 km² |
Abitanti | 21 541[1] (31-5-2024) |
Densità | 2 504,77 ab./km² |
Frazioni | Castelletto, Lazzaretto, Senaghino, Villaggio Gaggiolo, Mascagni |
Comuni confinanti | Bollate, Cesate, Garbagnate Milanese, Limbiate (MB), Paderno Dugnano |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 20030 |
Prefisso | 02 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 015206 |
Cod. catastale | I602 |
Targa | MI |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 485 GG[3] |
Nome abitanti | senaghesi |
Patrono | Santa Maria Assunta |
Cartografia | |
Posizione del comune di Senago all'interno della città metropolitana di Milano | |
Sito istituzionale | |
Geografia fisica
modificaSenago è situato circa 14 chilometri a nord ovest dal centro di Milano a un'altitudine di 169 m s.l.m.
La conformazione geologica del territorio comprende una parte a base fangosa con presenza di detriti sassosi, sabbia e ghiaia ed una parte a base argillosa ricca di ferro. Tale conformazione è testimoniata dalla presenza sul territorio di cave di sabbia (ancora in funzione), sia delle cave di argilla (ormai dismesse ma comunque attive nell'importazione) per la produzione di laterizi.
Parte dei territori comunali sono inclusi nell'area del Parco delle Groane; inoltre il territorio comunale è attraversato dal Canale Villoresi.
Nel territorio scorrono i torrenti Garbogera, Pudiga, Lombra, e Cisnara.
Confina a nord con Limbiate, a sud con Bollate, a est con Paderno Dugnano, a ovest con Garbagnate Milanese e a nord-ovest con Cesate.
Origini del nome
modificaIl nome del luogo è di origine germanica derivando dal longobardo snaida, "tacca incisa in un albero come segno di confine di una proprietà". Incaricati della ticlatura aut snaida erano i silvani (< lat.) e i wadelamnni (germ.). Dunque Senago potrebbe significare "luogo segnato da una snaida".[5][6]
Storia
modificaIl toponimo Senago e quello della vicina località Senaghino avrebbero origine romana (come ipotizzato anche dallo storico Dante Olivieri nel suo Dizionario di Toponomastica), anche se la zona, come quasi tutti i comuni adiacenti, fu abitata dai Celti ben prima dell'arrivo dei Romani. A favore di quest'ultima ipotesi c'è l'epigrafe murata all'esterno di villa San Carlo Borromeo e datata 1814, che spiega il toponimo con sanus aer o sanus ager, dove ager è un tipico suffisso celtico. Senago fece parte del feudo di Desio e venne donato nel 1476 da Galeazzo Maria Sforza a Lucia Marliani.
In seguito passò a Tommaso Readino, ai Gallarati, al nobile Giovanni Manriquez e alla sua famiglia, cui appartenne dal 1580 al 1779, anno in cui l'investitura passò al marchese Pietro Secco Comneo. Nel 1771 contava 1 201 abitanti.[7] Il governo di Napoleone espanse molto il comune, che nel 1809 annesse Pinzano e nel 1811 incorporò Cassina Amata e Cassina Nuova, ma tali cambiamenti furono annullati dagli austriaci nel 1816.
Nel Seicento, il cardinale Federico Borromeo rilevò una villa sul ciglio orientale dell'altopiano delle Groane e vi ospitò alcuni seminaristi e teologi durante l'epidemia di peste del 1630. Il nobile prelato morì nel 1631, troppo presto perché venissero svolti restauri radicali. Fu Gilberto IV Borromeo, divenuto in seguito vescovo di Novara e cardinale, a concepire la ristrutturazione della vecchia dimora patrizia.
Il progetto iniziale, affidato a Filippo Cagnola, prevedeva una sostanziale trasformazione dell'antica struttura in un palazzo monumentale, incentrato su un cortile aperto a settentrione. Soltanto nel nostro secolo però, i lavori vennero ultimati, con l'intervento degli architetti milanesi Fausto e Giuseppe Bagatti Valsecchi.
Molte altre residenze signorili, dedicate allo svago e all'evasione dalla vita cittadina, sorsero nel XVII e XVIII secolo nei dintorni di Senago. Col tempo tali dimore diventarono il fulcro di una riorganizzazione del paesaggio agrario in grandi aziende padronali.
Altre ville resistono ancora oggi all'usura del tempo:
- Villa Corbella-Martinelli-Sioli;
- Villa Po Degli Occhi, di costruzione settecentesca, conserva affreschi di gusto neoclassico nel corpo centrale. La dimora residenziale è dotata di una torre belvedere che si affaccia su un suggestivo parco. Attualmente sono in corso lavori di restauro;
- Villa Verzolo-Monzini, ora di proprietà comunale, fu fatta costruire dalla famiglia Monzini verso la metà del XVIII secolo. Inizialmente l'edificio svolgeva una funzione agricola. Solo verso il 1850, in vista delle nozze di un componente della famiglia, venne deciso di trasformare l'edificio in villa, realizzando quindi anche i soffitti affrescati che si possono ancora vedere. La villa, sede della biblioteca comunale, sorge all'interno di un parco all'inglese aperto al pubblico;
- Villa Ponti, in stile neogotico è circondata da un vasto parco, in mezzo al quale sopravvivono i ruderi di una torre di epoca viscontea.
Nel 2023, Senago diviene particolarmente nota in quanto luogo dove è avvenuto l'omicidio di Giulia Tramontano.
Simboli
modificaLo stemma del comune è stato concesso con regio decreto del 24 gennaio 1929.[8]
«Troncato: nel primo, d'argento, al cesto scaccato d'oro e di rosso; nel secondo, d'azzurro, al corno da caccia d'argento. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il cesto è ripreso dal blasone della famiglia spagnola dei Manriquez che, tra il 1580 e il 1791, furono signori del luogo, quando Senago faceva parte del feudo di Desio. Il corno ricorda che la zona è stata un importante territorio di caccia, specialmente all'epoca del duca Gian Galeazzo Visconti.
Il gonfalone, concesso con D.P.R. del 12 dicembre 2006, è un drappo troncato di azzurro e di bianco.[9]
Società
modificaEvoluzione demografica
modificaAbitanti censiti[10]
Etnie e minoranze straniere
modificaSecondo le statistiche ISTAT[11] al 31 dicembre 2019 la popolazione straniera residente nel comune era di 1 762 persone, pari all'8.15% della popolazione. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:[11]
Geografia antropica
modificaIl territorio comunale non è suddiviso in frazioni. Tuttavia, al suo interno, oltre al centro di Senago, si possono trovare le seguenti località: Castelletto, Lazzaretto, Senaghino, Mascagni e Villaggio Gaggiolo.
Infrastrutture e trasporti
modificaLa località Castelletto fino al 2022 era servita dalla tranvia Milano-Limbiate.
Amministrazione
modificaSindaci
modificaPeriodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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1995 | 2004 | Lino Maria Pogliani | Partito Popolare Italiano | Sindaco | 2º mandato dal 1999 |
2004 | 2009 | Enrico Chiesa | Indipendente di centro-sinistra | Sindaco | |
2009 | 2011 | Franca Rossetti | Il Popolo della Libertà | Sindaco | |
2011 | 2012 | Anna Aida Bruzzese | Commissario prefettizio | ||
2012 | 2017 | Lucio Fois | Partito Democratico | Sindaco | |
2017 | in carica | Magda Beretta | Lega | Sindaco | 2º mandato dal 2022 |
Gemellaggi
modificaSport
modifica- Centro Karate Shotokan a.s.d.
- Senago Nuoto
- Atletica Virtus Groane[12]
- Senago Calcio
- Polis Senago (Basket - Calcio - Volley - Ginnastica)
- Senago Baseball Club
- PGS Volley Senago
- Ciclismo Gsb
- G.S. Mascagni
- PGS Senago
- Associazione Volo Groane
- A.S.D Pedale Senaghese
- Ciclamanti Senago
- Senago noi e la Città
- U.S. Stella del Sud
Note
modifica- ^ Bilancio demografico mensile anno 2024 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Luciano Canepari, Senago, in Il DiPI: dizionario di pronuncia italiana, Bologna, Zanichelli, 1999, ISBN 88-08-09344-1.
- ^ N. Francovich Onesti, Vestigia Longobarde (568-774), lessico e antroponimia, p. 119.
- ^ O. Lurati, In Lombardia e in Ticino, Storia dei nomi di luogo, p. 70.
- ^ Comune di Senago, 1757 - 1797 – Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali
- ^ Senago, su Archivio Centrale dello Stato.
- ^ Senago (Milano) D.P.R. 12.12.2006 concessione di gonfalone, su presidenza.governo.it. URL consultato l'11 agosto 2022.
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it. - ^ a b Popolazione straniera residente per età e sesso al 31 dicembre 2019
- ^ Sito web Atletica Virtus Senago, su virtusenago.it.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Senago
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su comune.senago.mi.it.
- Senago, su sapere.it, De Agostini.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 236555295 |
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