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Ruggero Bernardo III di Foix

trovatore francese

Roger-Bernard III di Foix; in occitano Rogèr Bernat III de Fois e in francese Roger-Bernard III de Foix (verso la metà del secolo XIII (1243 circa) – Tarascon-sur-Ariège, 3 marzo 1302) è stato conte di Foix, Visconte di Castelbon e Signore e poi Coprincipe (dal 1278) di Andorra, dal 1265 e Visconte consorte di Béarn dal 1290, alla sua morte.

Ruggero Bernardo III
Conte di Foix
In carica1265 - 1302
PredecessoreRuggero IV
SuccessoreGastone I
Coprincipe di Andorra
In carica1278 –
1302
Predecessorenuova creazione
SuccessoreGastone I
Nome completoRuggero Bernardo di Foix
Altri titoliVisconte di Castelbon e Signore e poi coprincipe di Andorra
Nascitaverso la metà del secolo XIII (1243 circa)
MorteTarascon-sur-Ariège, 3 marzo 1302
Luogo di sepolturaAbbazia di Boulbonne
PadreRuggero IV
MadreBrunisenda di Cardona
ConsorteMargherita di Montcada
FigliGastone
Constanza
Mathe
Margherita e
Brunissenda
Religionecattolico

Entrò in conflitto sia con Filippo III di Francia che con Pietro III d'Aragona, il quale lo tenne prigioniero per un certo tempo. Era inoltre un raffinato poeta e trovatore.

Origine

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Il castello di Foix

Ruggero Bernardo, come risulta dalla Chroniques romanes des comtes de Foix era il figlio maschio primogenito del conte di Foix, Ruggero IV e della moglie, Brunisenda di Cardona[1], figlia di Ramon Folch, visconte di Cardona, e di Inés, dama di Tarroja de Segarra, come risulta dal contratto di matrimonio, datato 1231, che prevedeva oltre il suo matrimonio anche quello di sua sorella, Esclarmonde con il fratello di Brunisenda, Raimondo Folco, erede della viscontea di Cardona[2].
Ruggero IV di Foix era l'unico figlio maschio del conte di Foix, Ruggero Bernardo II di Foix (come risulta dal documento n° CLXIX, del 1231 della Histoire générale de Languedoc, Notes, tomus V[2]) e della di lui consorte Ermesinda di Castelbon (come risulta dal testamento di Ermesinda, datato 28 dicembre 1229[3]), che era figlia di Arnaldo visconte di Castelbon e della di lui moglie Arnalda di Caboet, come risulta dal documento n 31 delle Relations politiques des comtes de Foix avec la Catalogne jusqu'aucommencement du XIVe siècle[4].

Biografia

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Suo padre, Ruggero IV, che, come ci conferma Pierre de Guibours, detto Père Anselme de Sainte-Marie o più brevemente Père Anselme, aveva fatto testamento nel 1263[5] morì nel 1265[6], e Ruggero Bernardo gli succedette come Ruggero Bernardo III, sia nella contea di Foix, che nella Viscontea di Castelbon e nella Signoria di Andorra[1], sotto tutela della madre, Brunisenda[7].

Conflitto con Filippo III

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Lo stemma che Ruggero Bernardo adotta dopo aver ereditato Béarn nel 1290.

Il conflitto con Fillippo III aveva radici nel desiderio di lunga data del monarca francese di stabilire la sua autorità in Linguadoca, dove, fin dal X secolo, era stata praticamente inesistente. Nel 1272, Ruggero Bernardo si alleò col Conte d'Armagnac, Gerardo VI per attaccare Géraud de Casaubon signore di Sompuy, il quale, tuttavia, si rivolse al re chiedendo protezione. Ciò portò il re e il conte, Ruggero Bernardo, in aperto contrasto. Ignorando l'ordine reale, i due conti vennero a farsi guerra. Filippo, rivendicando i suoi diritti in qualità di erede di suo zio Alfonso di Poitou, invase la Linguadoca alla testa di una grande armata. Ruggero Bernardo fuggì al suo castello di Foix e il siniscalco di Tolosa, Eustache de Beaumarchais, si impadronì delle sue terre[7]; anche Guillaume de Puylaurens, riporta l'occupazione della contea da parte del siniscalco[8].

 
Conquista di Foix da parte di Filippo l'Ardito

Ruggero Bernardo, nel frattempo, si mise sotto la protezione del rivale del Francese, il re d'Aragona Giacomo I, il quale tentò di negoziare una pace[9]. Il 3 giugno, re Filippo iniziò l'assedio di Foix e il 5 giugno, la cittadella cadde ad opera dei zappatori che abbatterono le sue mura difensive. Dopo un incontro tra Giacomo I, suocero di Filippo III e Gastone VII di Béarn, suocero di Ruggero Bernardo, quest'ultimo si arrese e venne imprigionato[9], portato nella prigione di Carcassonne[10]. Ruggero Bernardo fu imprigionato per un anno[11]; secondo Père Anselme, fu imprigionato, per circa un anno, nel castello di Beaucaire[7].

La contesa tra Giacomo e Filippo, tuttavia, non si estinse subito. Il primo si rifiutò di cedere ciò che andava a vantaggio del conte imprigionato. L'8 febbraio del 1273, il conflitto venne risolto e il re d'Aragona rinunciò alle sue rivendicazioni. Prima della fine di quest'anno, il conte di Foix, rilasciato, rese omaggio al re di Francia, e gli venne restituita una porzione delle sue terre confiscate. Le relazioni di Ruggero Bernardo con il re di Francia da qui momento furono solide, e addirittura nel dicembre del 1277 Filippo III lo considera ormai il suo "vassallo più leale e fedele"[10].

Guerra di successione navarrese

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Alla morte del Re di Navarra e Conte di Champagne, Enrico I nel 1274, si accese una contesa in merito alla successione per questo piccolo regno. L'erede di Enrico era la figlia Giovanna, di circa un anno, futura moglie di Filippo il Bello, allora erede in linea diretta di Filippo III. Il re d'Aragona, Pietro III il Grande, tuttavia, si oppose alla sua successione, che avrebbe portato il Francese a controllare la Navarra. Al fine di assicurare la legittima eredità a Giovanna e a Filippo, Ruggero Bernardo condusse un'armata francese in Navarra nel settembre del 1276. Prende la capitale Pamplona con la forza radendola al suolo. Come premio per questa impresa di successo, Filippo III gli restituisce tutti i territori rimanenti della contea a sud del Pas de La Barre[10].

Contea di Foix
 

Bernardo Ruggero
Ruggero I
Pietro I Bernardo
Figli
Ruggero II
Figli
Ruggero III
Figli
Ruggero Bernardo I
Figli
Raimondo Ruggero
Figli
Ruggero Bernardo II
Figli
Ruggero IV
Figli
Ruggero Bernardo III
Figli
  • Gastone I
  • Costanza
  • Marta
  • Margherita
  • Brunissenda
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Formazione di Andorra

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Forse le più durevole conquista politica di Ruggero Bernardo è stato il suo accordo diplomatico con il vescovo di Urgell riguardo al possesso di Andorra, un piccolo territorio montano con una lunga storia di controversie riguardo alla sua signoria tra il vescovo e il conte. L'8 settembre del 1278, dopo lunghi negoziati, il conte e il vescovo conclusero un paréage[12], una forma di condominio, in merito alla regione contesa[10]. Benché leggermente modificato poco dopo (lo stesso anno)[10], il paréage resterà d'ora in poi il sistema di governo di Andorra, anche se la carica del Conte di Foix è stata devoluta al Presidente della Francia.

Conflitto con Aragona

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Nella primavera del 1280, il lungo estenuante conflitto tra Ruggero Bernardo e Pietro d'Aragona divenne un'aperta ribellione. Il conte di Foix formò una coalizione di altri nobili catalani insoddisfatti, tra cui Arnoldo Ruggero I di Pallars Sobirà ed Ermengol X di Urgell i quali si rivoltano contro Pietro III. Assediati a Balaguer, Ruggero Bernardo fu costretto ad arrendersi il 22 luglio e venne così imprigionato[10]. Mentre gli altri capi della rivolta vennero rilasciati l'anno successivo, lui venne fatto languire in una prigione aragonese fino al dicembre 1283, a seguito dell'intervento di sua sorella, Esclarmonde, regina consorte di Maiorca[7], con l'appoggio del re di Francia[10]. Pare che fu un espediente politico per la sua liberazione in cambio della viscontea di Castelbon in uno sforzo di stornare l'aggressione francese nella forma della cosiddetta "crociata aragonese".

Ruggero Bernardo, ovviamente, non è grato all'allora scomunicato re d'Aragona[13] e prontamente si schiera con gli invasori francesi ai quali prima si arrendono Elne, il 25 maggio del 1285[14], e poi, il 7 settembre, Gerona, dopo 10 settimane d'assedio[14], mentre Raimondo Ruggero, fratello del conte di Pallars Sobirà, fa da intermediario tra gli arresi e il conte di Foix[10]. I francesi però, in preda di malattie si dovettero ritirare ed il re Filippo III morì a Perpignano, il 5 ottobre di quello stesso anno[14], seguito poco dopo da Pietro III (11 novembre)[14], evitando così a Ruggero Bernardo di subire una rappresaglia[10].

Relazioni con Filippo IV

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Nel 1290, Ruggero Bernardo cercò di fermare i siniscalchi di Tolosa e Carcassonne per non farli interferire con i suoi affari interni, come l'amministrazione della giustizia e la riscossione delle tasse. Filippo il Bello, adesso re di Francia, rifiutò di richiamare i suoi funzionari e ridusse l'autorità del conte nel sud, vedendosi inoltre costretto a confiscargli due dei suoi castelli onde punirlo per la sua disobbedienza e per la mancanza di cooperazione con la corona. Ciò nonostante, nel 1293, il re alla fine intervenne ordinando ai siniscalchi di Carcassonne di lasciare le faccende del conte di Foix al conte di Foix[10]. Filippo, il 29 aprile, ordinò ai siniscalchi di restituire i castelli confiscati nel 1290.

Nel 1295, Ruggero Bernardo delibera che il siniscalco imponga tasse senza il suo consenso o permesso per finanziare la guerra contro l'Inghilterra[15],, che in quell'anno era ripresa[7]. Dato che il conte era favorevole a queste imposte come mezzo di pagamento, Filippo nominò il conte Governatore di una parte della Guascogna e gli riconsegnò i suoi castelli, confiscati nel 1290, nel luglio del 1295 e 1298[10].

Quando Bernard Saisset, vescovo di Pamiers, incitò la popolazione di Tolosa alla rivolta, chiese a Ruggero Bernardo di capeggiarla, ma questi rifiutò e ne informò il re[10].

Eredità di Béarn

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Margherita di Montcada

Nell'ottobre 1252, Ruggero Bernardo aveva sposato Margherita di Montcada[16], la figlia secondogenita del Visconte di Béarn, Gastone VII e della Contessa di Bigorre e viscontessa di Marsan, Mathe di Matha[7].
Nel suo testamento, Gastone VII aveva dichiarato sua erede Margherita, unanimemente accettata, sebbene non dalla sua terza figlia Mathe e suo marito il Conte d'Armagnac, Gerardo VI. Successivamente, Gastone dichiarò come nuova erede la sua quarta figlia Guglielmina, ma quando morì il 26 aprile 1290[17], Ruggero Bernardo, divenendo così anche visconte consorte di Béarn, prese subito possesso della viscontea di Bearn (maggio), nel cui stemma confluiranno adesso quello di Foix e quello di Béarn[18].

Nel 1293, dopo tre anni di pace, il nuovo Conte d'Armagnac, Bernardo VI, figlio di Mathe e Gerardo VI si oppose all'usurpazione di Béarn[7] e iniziò una lunga guerra contro Ruggero Bernardo per i diritti delle loro rispettive, moglie e madre. Questa guerra durerà a lungo[7], fino al 1377.

Quando la summnezionata Guglielmina, vedova di Pietro di Aragona, figlio di Pietro III, donò tutte le sue terre catalane al nuovo re d'Aragona Giacomo II nell'aprile del 1300, Ruggero Bernardo vi si oppose mettendosi in marcia alla testa delle sue truppe attraverso il passo del Colle del Puymorens[10]. Morì a Tarascon-sur-Ariège il 3 marzo del 1302 e venne sepolto nell'Abbazia di Boulbonne[7], accanto ai suoi antenati[10].
Gli succedette l'unico figlio maschio, Gastone, come Gastone I di Foix, sotto la tutela della madre, Margherita di Montcada[19].

Discendenza

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Ruggero da Margherita ebbe cinque figli[7][20][21]:

  1. ^ a b (OC) Chroniques romanes des comtes de Foix, pag. 31
  2. ^ a b (LA) Histoire générale de Languedoc, Notes, tomus V, doc. CLXIX, anno 1231, pagina 673
  3. ^ (LA) Histoire générale de Languedoc, Notes, tomus V, doc. CLIX, ann. 1229, pagine 664 e 665
  4. ^ (LA) Relations politiques des comtes de Foix avec la Catalogne jusqu'aucommencement du XIVe siècle, doc. 31 pagine 58 e 59
  5. ^ (FR) Histoire généalogique et chronologique de la maison royale de France, tous III, cap VII, pagina 346
  6. ^ (FR) Chroniques romanes des comtes de Foix, pag. 31, nota 1
  7. ^ a b c d e f g h i j k l m n o (FR) Histoire généalogique et chronologique de la maison royale de France, tous III, cap VIII, pagina 347
  8. ^ (FR) Chronique de maître Guillaume de Puylaurens sur la guerre des Albigeois (1202-1272) traduite du latin, pagine 342 e 343
  9. ^ a b (FR) Chronique de maître Guillaume de Puylaurens sur la guerre des Albigeois (1202-1272) traduite du latin, pagina 344
  10. ^ a b c d e f g h i j k l m n (FR) #ES Histoire des Comtes de Foix : Roger-Bernard III de Foix Archiviato il 10 maggio 2013 in Internet Archive.
  11. ^ Hilda Johnstone, Francia: gli ultimi capetingi, vol. VI, pagine 570 e 571
  12. ^ Il termine francese paréage, derivato dal latino, pariagium, sta a indicare un trattato feudale che riconosce su un dato territorio indiviso la sovranità di due governatori.
  13. ^ Hilda Johnstone, Francia: gli ultimi capetingi, vol. VI, pagina 573
  14. ^ a b c d Hilda Johnstone, Francia: gli ultimi capetingi, vol. VI, pagina 574
  15. ^ Hilda Johnstone, Inghilterra:Edoardo I e Edoardo II, vol. VI, pagine 684 e 685
  16. ^ (FR) Chroniques romanes des comtes de Foix, pag. 36, nota 2
  17. ^ (FR) Chroniques romanes des comtes de Foix, pag. 35, nota 6
  18. ^ (FR) Chroniques romanes des comtes de Foix, pag. 36, nota 1
  19. ^ (FR) Histoire généalogique et chronologique de la maison royale de France, tous III, cap IX, pagina 348
  20. ^ (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy : Conti di Foix- ROGER BERNARD III de Foix
  21. ^ (EN) #ES Genealogy : Foix 2-Roger Bernard III

Bibliografia

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Fonti primarie

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Letteratura storiografica

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Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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