Renault 14
La Renault 14 è una berlina a 2 volumi 5 porte di classe medio-bassa prodotta dalla casa automobilistica francese Renault tra il 1976 ed il 1983.
Renault 14 | |
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Descrizione generale | |
Costruttore | Renault |
Tipo principale | Berlina |
Produzione | dal 1976 al 1983 |
Sostituisce la | Renault 6 |
Sostituita da | Renault 11 |
Esemplari prodotti | 999.093[senza fonte] |
Altre caratteristiche | |
Dimensioni e massa | |
Lunghezza | 4025 mm |
Larghezza | 1624 mm |
Altezza | 1405 mm |
Massa | da 865 a 890 kg |
Altro | |
Altre antenate | Renault 8 |
Altre eredi | Renault 9 |
Auto simili | Volkswagen Golf Opel Kadett Fiat Ritmo Peugeot 204 Austin Allegro Simca 1100 Ford Escort Alfa Romeo Alfasud Lancia Delta Citroën GS Volvo 66 |
Storia
modificaGenesi e debutto
modificaIl progetto volto alla realizzazione dell'erede della Renault 6 aveva come obiettivo anche quello di trovare un'erede delle versioni base della Renault 8. Infatti quest'ultima, assieme alla R10, era stata sostituita dalla Renault 12, una vettura che però per dimensioni si avvicinava maggiormente a vetture di fascia più alta. Perciò, nel 1971, vale a dire solo 3 anni dopo il lancio della R6, venne avviato il progetto denominato 121, relativo alla nuova vettura e che doveva proporre una carrozzeria impostata analogamente a quella di modelli di successo come la Simca 1100, ossia a due volumi con portellone, ma con linee più moderne. I primi modellini in scala realizzati ritraevano una vettura con corpo vettura a due volumi simile proprio alla 1100, ma con un frontale recante l'elemento centrale di forma trapezoidale simile a quello già visto sulle varie R6, R16 ed R12. Tale elemento scomparirà nel corso della progettazione. Quando i modellini cominciarono ad assumere l'aspetto definitivo, si passò alla realizzazione dei primi prototipi per il test della parte meccanica e per i crash test. La vettura definitiva fu svelata nel gennaio 1976 e lanciata sul mercato nel giugno dello stesso anno con il nome di Renault 14.
Design
modificaRispetto alla concorrenza, la Renault 14 era una vettura che proponeva linee molto più morbide e tondeggianti, specie nel padiglione. Il frontale, caratterizzato da una calandra completamente nera e da grandi fari rettangolari. La coda, anch'essa tondeggiante era caratterizzata da fari rettangolari, ma che riprendevano comunque le curvature della parte anteriore. In sostanza una vettura essenziale, pratica e molto spaziosa, specie in rapporto alla concorrenza, ma che fu anche (e soprattutto) vittima di circostanze poco felici. Infatti, la Casa francese si produsse in un'inadeguata e poco accorta campagna pubblicitaria, la quale, nel descriverne le forme, la paragonava ad una pera, un errore madornale che avrebbe condannato la R14 ad un destino commerciale dagli esiti modesti (a testimonianza della bontà del progetto, tanto per fare un esempio, la rivista Quattroruote aveva dato il massimo punteggio per quel che riguardava la linea, tuttavia precisando testualmente: "disegno molto moderno che però non piace a tutti..."). A livello di praticità ed abitabilità la vettura offriva un bagagliaio che era accreditato di 335 litri di capacità in configurazione standard, ma che poteva essere ampliato a 950 litri abbattendo lo schienale posteriore.[senza fonte]
Struttura, meccanica e motore
modificaLa R14 era meccanicamente impostata secondo lo schema "tutto avanti", vale a dire con motore anteriore trasversale (di fatto fu la prima Renault a proporre tale soluzione[1]) e trazione anteriore. Tale soluzione era dovuta per privilegiare lo spazio a bordo e nel vano bagagli posteriore. La sua struttura era a scocca portante ed i suoi lamierati erano saldati al pianale.
La vettura condivideva molto con un'altra vettura francese, la Peugeot 104 infatti da quest'ultima riprende lo stesso avantreno MacPherson, l'impianto frenante misto, lo sterzo a cremagliera e lo scarico. Tutto ciò era possibile grazie alla joint-venture tra la Casa di Billancourt e quella di Sochaux, collaborazione cominciata nel 1966 e che aveva come scopo la produzione di motori e altre componenti meccaniche in comune. Completava il quadro un retrotreno a barre di torsione.
Per quanto riguarda il motore, la R14 montava un motore sviluppato sempre in collaborazione con la Peugeot, e cioè l'unità XZ da 1218 cm³ in grado di erogare una potenza massima di 57 CV e di spingere la vettura ad una velocità massima di 143 km/h. Quanto al cambio adottato, esso era invece interamente prodotto dalla Renault nel suo stabilimento di Cléon, dove nascevano anche i motori della famiglia Cléon: si trattava di un cambio manuale a 4 marce. Il motore Peugeot, in lega leggera, produceva un rumore caratteristico, dovuto in particolare alla tripletta di ingranaggi di rinvio verso il cambio collocato inferiormente, e questo distingueva la vettura rispetto a tutti gli altri modelli Renault, dotati di motori in ghisa ad aste e bilancieri.[senza fonte]
Evoluzione
modificaProdotta negli stabilimenti di Douai in Francia, e di Haren in Belgio. Inizialmente la R14 fu disponibile nelle versioni L e la TL, dotata di alcuni accessori in più. Sin dal momento del debutto, la 14 aveva come concorrenti la Volkswagen Golf del 1974, che ha prestazioni simili (nelle versioni 1.3 e 1.5), la Talbot Horizon, la Fiat Ritmo, l'Alfa Romeo Alfasud e l'Austin Allegro. Le più lontane, ma appartenenti ad una fascia di mercato simile, sono le Ford Escort Mk2 e Opel Kadett C, a trazione posteriore, ma anche la Fiat 128, con carrozzeria a 3 volumi ma con trazione sulle ruote anteriori. La commercializzazione in Italia fu avviata solo nel 1977.
Nel 1978 arrivò la versione GTL, piut dotata e rifinita, e poco dopo arrivò anche la TS, dotata dello stesso propulsore delle altre versioni, ma con potenza portata a 69 CV. Alla fine del 1979 arrivò l'unico e lieve restyling dell'intera carriera della R14, limitato prevalentemente al frontale e solo iad alcuni dettagli (mascherina anteriore rinnovata, indicatori di direzione spostati dai paraurti ai lati dei fari, paraurti neri anziché grigi e modifiche agli interni). Tale aggiornamento fu anche l'occasione per modificare la composizione della gamma, che a quel punto comprese le versioni TL e GTL equipaggiate col 1218 cm³ da 57 CV e la TS, con cilindrata maggiorata a 1360 cm³ (70 CV), grazie all'adozione del motore XY, anch'esso realizzato in collaborazione con il Gruppo PSA. Grazie a questo nuovo motore, la velocità della più potente tra le R14 arrivò a toccare i 160 km/h. Migliorò anche il livello di finiture interne. Nel 1982 anche la GTL adotta il motore di 1.4 litri già utilizzato sulla TS, ma con potenza ridotta a 60 CV. Nel 1983 la 14, già affiancata nel 1981 dalla più tradizionale Renault 9, lasciò il listino, rimpiazzata dalla Renault 11.
Riepilogo caratteristiche
modificaDi seguito vengono riepilogate le caratteristiche delle varie versioni relative alla gamma della Renault 14. I prezzi riportati sono in migliaia di lire e si riferiscono al momento del debutto in Italia:
Renault 14 | |||||||||||||
Modello | Sigla progetto | Designazione del motore Française de Mécanique | Designazione del motore Renault | Designazione del motore PSA | Cilindrata cm³ |
Potenza CV/rpm |
Coppia Nm/rpm |
Cambio/ N°rapporti |
Massa a vuoto (kg) |
Velocità max |
Consumo (l/100 km) |
Anni di produzione |
Prezzo al debutto (in lire × 1000) |
14 L | R1210 | 129 | X5G (*) | XZ5 | 1218 | 57/6000 | 92/3000 | M/4 | 865 | 143 | 8,2 | 1976-80 | 4.247 |
14 TL | 1976-83 | 4.390 | |||||||||||
14 GTL | 144 | 8,1 | 1978-82 | 5.128 | |||||||||
R1213 | 150D | X5J | XY7 | 1360 | 60/5250 | 105/2500 | 890 | 148 | 7.2 | 1982-83 | 9.082 | ||
14 TS | R1211 | 145 | X6G (*) | XZ5X | 1218 | 69/6000 | 96/3000 | 880 | 155 | 8,3 | 1979 | - | |
R1212 | 150 | X6J (*) | XY6B | 1360 | 70/6000 | 106/3000 | M/5 | 890 | 160 | 8,1 | 1980-83 | 6.364 |
(*) Questi nomi non sono mai stati usati, è un'estrapolazione di questi motori sul nuovo sistema di designazione dei motori Renault.
All'inizio, Renault e Peugeot usavano gli stessi tipi di motori (denominazione Française de Mécanique), negli anni '80, ognuno usava le proprie denominazioni.
Il "motore X" di tipo X5J (1360 cm³) della Renault 14 GTL (dal 1982) è l'unico a beneficiare delle nuove designazioni Renault. La designazione dei motori è organizzata in 3 caratteri: una lettera, un numero, una lettera (Esempio: C1J, X5J, F2N).
- La prima lettera indica il blocco motore: X ("motore X") o C ("Motore Cléon-Fonte") ...;
- Il numero corrisponde al tipo di motore: 5 per benzina testata semisferica, carburatore monocorpo; 6 per benzina a testa semisferica, carburatore a doppio corpo.
- L'ultima lettera corrisponde alla capacità cubica:
- G da 1150 a 1249 cm³
- J dal 1350 al 1449 cm³
Serie speciali
modificaLa R14 è stata proposta anche in alcune serie speciali a tiratura limitata:
- Spéciale: versione riservata al mercato svizzero e prodotta nel 1978. Era caratterizzata da bande nere lungo le fiancate della carrozzeria, paraspruzzi sulle ruote posteriori e cerchi in lega dal disegno specifico. L'allestimento interno era quello della versione TL.
- Regency: versione destinata al mercato britannico, realizzata sulla base della versione TS e disponibile solo con verniciatura bordeaux. Tale edizione speciale è caratterizzata dalla presenza di accessori come il tettuccio apribile in cristallo oscurato, l'autoradio, i cerchi in lega, il parasole anche per i passeggeri posteriori, il volante in pelle ed un filetto decorativo che percorre le fiancate all'altezza della linea di cintura.
- Safrane: questa versione, che riprende una denominazione che è stata poi utilizzata sull'ammiraglia Renault degli anni novanta, è caratterizzata da una verniciatura color arancio metallizzato, cerchi in lega e decorazioni adesive sulle fiancate e sul montante posteriore.
Note
modifica- ^ Articolo su R14 ed R18, su ptikem.free.fr.
Bibliografia
modifica- Renault - Un siècle de création automobile, Claude Le Maître, Jean-Louis Loubet, ETAI
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Renault 14
Collegamenti esterni
modifica- Sito francese dedicato alla R14, su renault-14.net. URL consultato il 9 luglio 2007 (archiviato dall'url originale il 29 dicembre 2010).