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Picco Ismail Samani

Il picco Ismail Samani (in tagico Қуллаи Исмоили Сомонӣ?, Qullai Ismoili Somoni; in russo Пик Исмоила Сомони?, pik Ismoila Somoni) è la più alta montagna del Tagikistan[1][2][3][4][5][6][7][8].

Ismail Samani
StatoTagikistan (bandiera) Tagikistan
RegioneGorno-Badachshan
Altezza7 495 m s.l.m.
Prominenza3 402 m
Isolamento279 km
CatenaAkademii-Nauk
Coordinate38°56′33.84″N 72°00′55.25″E
Altri nomi e significati
  • Picco Stalin (1932-62)
  • Picco del Comunismo (1962-98)
Data prima ascensione1933
Autore/i prima ascensioneEvgenij Abalakov
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Tagikistan
Ismail Samani
Ismail Samani

Misura 7495 m s.l.m. ed è la terza vetta del Pamir dopo il Kungur e il Muztagata. Fino al 1991 era nel territorio dell'Unione Sovietica, di cui costituiva il più alto rilievo e, per tale ragione, noto come Picco del Comunismo (in russo пик Коммунизма?, pik Kommunizma). Tale denominazione fu tenuta per i primi sette anni di vita del Tagikistan dopo lo scioglimento dell'URSS. In precedenza, fu anche la montagna più alta dell'Impero russo.

Il nome attuale è un omaggio a Ismail Samani, emiro e condottiero dell'Impero samanide nell'IX-X secolo era volgare.

Geografia

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È alto 7495 m slm e si trova nel Gorno-Badakhshan, in Tagikistan, a ovest del lago Karakul e del picco dell'Indipendenza (6940 m), nella catena dell'Akademii-Nauk[9][10] (Accademia delle Scienze). A nord, alla distanza di circa 13 km, si trova il picco Korženevskaja (7105 m) che fa parte della stessa catena.

 
Francobollo del Tagikistan dedicato al picco Ismail Samani (2009)

La sua esistenza è stata accertata solo nel 1928, ma inizialmente si ritenne che si trattasse del picco Garmo. Nel 1932 si capì che si trattava di un monte a parte e venne dedicato a Stalin (Пик Сталина, Pik Stalina). Nel 1962, come parte del processo di destalinizzazione operato da Chruščëv, il nome fu cambiato in picco del Comunismo (Пик Коммуни́зма, Pik Kommunizma) e nel 1998 è stato dedicato a Ismail Samani.[11]

La prima scalata alla vetta, nel 1933, si deve all'alpinista sovietico Evgenij Abalakov[12].

  1. ^ Territorial and border issues, su Ministry of Foreign Affairs of the Republic of Tajikistan, 1º marzo 2010. URL consultato il 31 gennaio 2020.
  2. ^ General information about Tajikistan, su cicasummit2019.tj, Conference on Interaction and Confidence-Building Measures in Asia. URL consultato il 31 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 31 gennaio 2020).
  3. ^ Stephen K. Batalden, Sandra L. Batalden, The Newly Independent States of Eurasia Handbook of Former Soviet Republics, 2ª ed., Oryx Press, 1997, ISBN 0-89774-940-5. Ospitato su Internet Archive.
  4. ^ USSR A Reference Book of Facts and Figures, London, Farleigh Press Ltd, 1956, p. 16. Ospitato su Internet Archive.
  5. ^ V. H. Hillyer and E. G. Huey, The Orient, New York, Meredith Press, 1966, p. 102. Ospitato su Internet Archive.
  6. ^ TAJIKISTAN, su The World Factbook. URL consultato il 30 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 10 marzo 2020).
  7. ^ Sally N. Cummings (a cura di), Symbolism and Power in Central Asia: Politics of the Spectacular, Routledge, 2010, p. 67, ISBN 978-0-415-57567-6. Ospitato su Google Books.
  8. ^ Martin Hannan, Harvey Wallbangers and Tam O'Shanters A Book of Eponyms, 27 ottobre 2011, pp. 45–46, ISBN 9781843588696.
  9. ^ Alpinismo, su treccani.it. URL consultato il 5 marzo 2019.
  10. ^ Pik Ismail Samani, Tajikistan, su peakbagger.com. URL consultato il 4 marzo 2019.
  11. ^ Ismail Samani, Picco, su treccani.it. URL consultato il 4 marzo 2019.
  12. ^ (RU) Абалаков Евгений Михайлович, su stolby.ru. URL consultato il 4 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2007).

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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  • (EN) Pik Kommunizma, su summitpost.org. URL consultato il 4 marzo 2019.
Controllo di autoritàVIAF (EN241211512 · LCCN (ENsh2008006961 · GND (DE4559775-3 · J9U (ENHE987007566507305171